L Ospedalizzazione a Domicilio di Torino



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Transcript:

49 Congresso Nazionale SIGG Firenze, 3-73 7 novembre 2004 Tavola rotonda CONTINUITA ASSISTENZIALE: MODELLI A CONFRONTO L Ospedalizzazione a Domicilio di Torino Nicoletta Aimonino S.C.D.U. Geriatria ASO Molinette, Torino

OSPEDALIZZAZIONE A DOMICILIO L ospedalizzazione domiciliare è definita come la modalità attraverso cui le strutture ospedaliere, in considerazione di specifiche valutazioni, seguono con il proprio personale, direttamente a domicilio, pazienti che necessitano di prestazioni con particolare complessità, tali da richiedere un. processo assistenziale di livello ospedaliero. Piano Sanitario Nazionale 2002-2004

OSPEDALIZZAZIONE A DOMICILIO: perché? Greater availability of hospital beds Preferences of patients and their carers Availability of new treatments and technologies applicable to home-based care Requirements for reduced health-care costs Ruth D et al. Internal Medicine Journal 2001

«IDEAL» HOSPITAL-AT-HOME SCHEME Would produce outcomes as good as inpatient care Be no more expensive Be acceptable to patients and carers Corrado O. Age Ageing 2000

OSPEDALIZZAZIONE A DOMICILIO: studi di efficacia MONTALTO (Melbourne). MJA 1998; 168: 277-280 CAPLAN (Sidney). MJA 1999; 170: 156-160 WILSON (Leicester). BMJ 1999; 319: 1542-1546 DONALD (Gloucester). Age Ageing 1995; 24: 434-439 MOWAT (Peterborough). BMJ 1982; 284: 641-643 RICHARDS (Bristol). BMJ 1998; 316: 1796-1801 LOPEZ-BENITO (Valencia). Rev Neurol 1999; 29: 677-679 STESSMAN (Jerusalem). J Am Geriatr Soc 1996; 44: 591-598 HUGHES (Hines). Arch Intern Med 1990; 150: 1274-1280 LEFF (Baltimora). J Am Geriatr Soc 2003; Suppl 4

A.S.O. SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO S.C.D.U. GERIATRIA REPARTO STRUTTURE PER LUNGO DEGENZA AMBULATORI DAY-HOSPITAL OSPEDALIZZAZIONE A DOMICILIO (OAD)

L OSPEDALIZZAZIONE A DOMICILIO DI TORINO - OAD - S.C.D.U. Geriatria-A.S.O. S. Giovanni Battista Organizzazione del servizio Requisiti per l attivazione Attivo 7 giorni su 7 dalle ore 8 alle 20 Èquipe composta da: 5 geriatri, 15 infermieri, 4 fisioterapisti, 1 dietista, 1 assistente sociale Dotazione di autovetture, elettrocardiografi, saturimetri, spirometro ed ecografo portatile Stesura di piani di cura individualizzati Raccolta informatizzata dei dati Formazione permanente del personale Educazione sanitaria alla famiglia! Supporto familiare adeguato! Abitazione nell area di competenza del Servizio! Consenso del paziente e dei familiari

455 pazienti sono stati dichiarati eleggibili per lo studio OAD STUDIO ICTUS Diagramma di flusso Sono stati esclusi: 127 non residenti nell area dell ospedale 69 con storia clinica di demenza 64 con CNS<0.5 o segni di instabilità cardiorespiratoria 39 senza supporto familiare o sociale 36 non disponibili a partecipare allo studio 120 pazienti sono stati randomizzati 60 pazienti sono stati assegnati al trattamento in Ospedalizzazione a Domicilio 60 pazienti sono stati assegnati al trattamento in Reparti di Degenza tradizionale 9 pazienti sono stati persi al follow up Follow-up a due anni 10 pazienti sono stati persi al follow up 26 pazienti sopravvissuti a due anni 25 pazienti morti a due anni 29 pazienti morti a due anni 21 pazienti sopravvissuti a due anni

OSPEDALIZZAZIONE A DOMICILIO - Studio Ictus ischemico - RANDOMIZED CONTROLLED TRIAL to evaluate whether home treatment of elderly patients with acute uncomplicated first ischemic stroke is associated with different mortality rates and clinical outcomes from those of patients treated on a general medical ward. No significant differences in mortality rates or residual neurological deficits and functional impairment Fewer depressive symptoms in home-treated patients Lower rate of admission to long-term facilities in the hometreated group Lower rate of select medical complications in patients treated at home Aimonino Ricauda N. et al. J AmGeriatr Soc 52:278-283, 2004

OAD STUDIO DEMENZA Diagramma di flusso 82 PAZIENTI 41 trattati in OAD 41 trattati in REPARTO RICOVERO 29 vivi alla dimissione 28 vivi alla dimissione 4 persi durante follow-up FOLLOW-UP (DUE ANNI) 3 persi durante follow-up 12 morti al follow-up 13 sopravvissuti al follow-up 13 morti al follow-up 12 sopravvissuti al follow-up

OSPEDALIZZAZIONE A DOMICILIO - Studio Demenza - ABBIAMO RILEVATO DURANTE IL RICOVERO: un significativo aumento di disturbi del sonno, dell alimentazione e di agitazione/aggressività nei pazienti trattati in REPARTO un maggior consumo di sedativi maggiori nei pazienti trattati in REPARTO una significativa riduzione dello stress (RSS) solo nei caregiver dei pazienti trattati in OAD Aimonino N. et al. Arch Gerontol Geriatr 2004

OSPEDALIZZAZIONE A DOMICILIO - RCT BPCO riacutizzata / scompenso cardiaco - DISEGNO DELLO STUDIO Pazienti >= 75 aa Afferiti al PS per: BPCO riacutizzata scompenso cardiaco Raggiungimento stabilità clinica CRITERI DI INCLUSIONE: - Scompenso cardiaco classe C ACC/AHA, NYHA III-IV - BPCO riacutizzata tipo I-II-III sec. Anthonisen - domicilio nell area geografica coperta dal servizio - adeguato supporto familiare - consenso informato Individuazione dei casi eleggibili Randomizzazione OAD Reparto

OSPEDALIZZAZIONE A DOMICILIO - RCT BPCO riacutizzata / scompenso cardiaco - OUTCOMES OUTCOMES PRIMARI Mortalità Complicanze Costi Qualità della vita Stato funzionale Durata degenza Istituzionalizzazione Reingressi in ospedale Indice di gradibilità del servizio Stress del caregiver OUTCOMES SECONDARI

OAD Gennaio - Ottobre 2004 330 pazienti seguiti in OAD: 196 provenienti dal PS (59,4 %) 56 dai reparti di degenza (17 %) 78 dal territorio (23,6 %) Degenza media: 25,8 ± 11,5 giorni

Circa il 45% dei pazienti trasferiti in OAD dai reparti di degenza dell ASO Molinette proviene dal reparto di Geriatria.

OSPEDALIZZAZIONE A DOMICILIO Principali cause di ricovero Cerebrovasculopatie acute Fratture Scompenso cardiaco 23% 23% Demenza 3% BPCO 3% 7% 7% 10% 11% 13% Gravi squilibri metabolici Infezioni Cachessia Altro

Gennaio - Ottobre 2004 Peso medio DRG Ospedalizzazione a Domicilio 1,15 Reparto 1,27

OAD Esito del ricovero (Gennaio - Ottobre 2004) 12% 13% Dimesso Trasferito Deceduto 75% Circa il 5% dei pazienti è stato trasferito in ADI

The proportion and absolute number of older patients presenting to emergency departments (ED) are increasing. Older ED patients tend to have multiple medical and psychosocial problems that make their care in the ED problematic. Gold S. JAGS 1997

A significant proportion of elderly patients being discharge from the ED need health services. Access to rapid deployed home care services can obviate the need for hospital admisssion for select group of debilitated patients.. The provision of home care services from ED is economically feasible. Brookoff D. et al. Ann Emerg Med 1994

TEAM DI CONSULTAZIONE GERIATRICA (TCG)

% pazienti trasferiti direttamente dal PS in OAD 2001 56/367 = 15.3% 2002 164/350 = 46.9% 2003 219/402 = 54.5% 1 gen-31 ott 2004 196/330 = 59.4%

Comprehensive geriatric assessment and multidisciplinary intervention can improve health outcomes of older people at risk of deteriorating health and admission to hospital. Patients aged 75 and older should be referred for comprehensive geriatric assessment after an ED visit. Caplan G.A. JAGS 2004

Expertise in geriatric syndromes (especially dementia, delirium, falls, polypharmacy) a focus on functional outcomes early and consistent identification of social issues experienced outpatient management probably all play a role in cost reduction Naughton BJ. JAGS 1994