LA RETE DEI SERVIZI PER GLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI IN VERSILIA: Giovanna Fontanesi e coll. U.F. Strutture di Assistenza Sociale



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Transcript:

LA RETE DEI SERVIZI PER GLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI IN VERSILIA: Giovanna Fontanesi e coll. U.F. Strutture di Assistenza Sociale Versilia Halidays - 13 Ottobre 2010 G.Giovannetti E.Lucchesi A.Petrucci S.Piccini A.Scagnelli

L'ATTUALE RETE DEI SERVIZI IN VERSILIA Assistenza Domiciliare: sociale (Comuni) e sanitaria (USL)...integrata? Residenze Sanitarie Assistenziali Centri Diurni Moduli le 4 tipologie Sostegno economico integrato (ex assegno di cura) Servizi in Urgenza per la continuità assistenziale ospedale - territorio ed altre emergenze sociali (in forma domiciliare, diurna, residenziale)

E'stato possibile costruire una rete così articolata di servizi grazie ad esperienze positive di integrazione e collaborazione

fra integrazione operatori sociali e sanitari dell'asl, territoriali ed ospedalieri operatori dell'asl e dei Comuni con collaborazione terzo settore, privato no profit e profit associazionismo e forze sociali

IN TAL MODO E' STATO POSSIBILE OTTIMIZZARE LE RISORSE PER...... dare risposta ai bisogni del maggior numero possibile di anziani/famiglie e... offrire soluzioni differenziate

IL FONDO PER LA NON AUTOSUFFICIENZA (sociosanitario) introdotto dalla Regione Toscana inizio 2008 in forma sperimentale istituito con legge regionale n.66 /18.12.2008 e rafforzato nel 2009 e 2010 (finanziamenti ad hoc) ha consentito un forte potenziamento dei servizi per le persone non autosufficienti

sul piano organizzativo: ha introdotto un sistema di presa in carico articolato in un livello centrale ed uno territoriale interdipendenti (Punto Unico di Accesso - Punti Insieme - Unità Valutativa Multidimension.) finalizzato a garantire, per i 'casi complessi'(sociosanitari): la presa in carico unitaria da parte del servizio sociale e sanitario la continuità assistenziale,facilitando il percorso all'utente/famiglia

sul piano dei servizi alle persone: ha consentito incremento servizi di continuità assistenziale nella forma domiciliare, diurna e residenziale (S.A.D.U., C.D.U. e Ri.T.U.) potenziamento assistenza domiciliare aumento budget per il sostegno economico integrato notevole incremento posti residenziali (R.S.A.)

La rete dei servizi RiTU SADU SOSTEGNO CENTRI DIURNI RSA INTEGRATO I BISOGNI

RR.SS.AA. convenzionate: 15 per complessivi 378 posti comprese nuove attivazioni 326 modulo base 4 modulo motorio 36 modulo cognitivo-comportamentale 12 modulo stati vegetativi su F. Reg. per la Non Auto: 40 p.l. così distribuiti...

Villa Ciocchetti Nuova Villa Laguidara Centro Anz.Villa Laguid. 108 p.l. Pio Istituto Campana Villa San Lorenzo 104 p.l. M.D.Barbantini Istituto Pucci Sacro Cuore Villa dei Fiori Hotel Marene' Villa Marilla 84 p.l. Casa dei Nonni Ist.San Francesco Resid.Alfieri Villa Il Contesso 82 p.l. RESIDENZE SANITARIE ASSISTENZIALI tot. posti convenzionati: 378

LA COPERTURA DEL FABBISOGNO RESIDENZIALE I 378 posti a disposizione della Zona corrispondono allo 0,98% della popolazione + 65 anni a fronte dell'1,6% popol.+ 65 storicamente indicato dalla Regione Toscana (O.M.S.) mentre al 31.12.2007 erano 296 corrispondenti allo 0,79% della popol. + 65 anni 1,6 1,4 1,2 1 0,8 0,6 0,4 0,2 0 1,6 1,4 1,2 1 0,8 0,6 0,4 0,2 0 Versilia Regione Versilia Regione

CENTRI DIURNI convenzionati: 8 3 autonomi e 5 aggregati a r.s.a. per complessivi 56 posti tutti realizzati nell'ultimo decennio e così distribuiti...

Villa Ciocchetti Nuova Villa Laguidara 18 posti Pio Istituto Campana 6 posti M.D.Barbantini Fondaz. Pezzini 14 posti Don Bruno Simi Casa dei Nonni 11 posti CENTRI DIURNI PER ANZIANI tot. posti per non autosufficienti 56 Don Amedeo Chicca 7 posti

L'ACCESSO AI SERVIZI RESIDENZIALI E DIURNI E' REGOLATO DA UNA LISTA D'ATTESA unica per l'intera Zona-Distretto differenziata per tipologie assistenziali bilanciare le risorse del territorio

SERVIZI SPERIMENTALI E INNOVATIVI: Progetto Alzheimer: creazione di una rete di servizi (moduli dedicati, giardini 'protesici',...) Sostegno economico integrato (ex assegno cura) per sostenere la famiglia nella sua funzione di assistenza all'anziano a domicilio Servizi in Urgenza (S.A.D.U., Ri.T.U., C.D.U.) per garantire protezione e continuità assistenziale in situazioni critiche: dimissioni ospedaliere o altre emergenze territoriali

tutto questo è stato possibile grazie ad una Progettazione integrata (socio-sanitaria) Area Anziani Segreteria tecnica Gruppi di lavoro per obiettivi e partecipata Cooperative sociali, associazioni, sindacati pensionati, RSA, ecc.

Qualche dato

Anno 2009 Inserimenti in r.s.a. e centri diurni in R.S.A. permanenti in R.S.A. temporanei (escluso Ri.T.U.) 90 53 in C.D. (escluso C.D.U.) 51 Totali 143 51

Anno 2009 Servizi sperimentali e innovativi Servizi in Urgenza: - Domiciliare (S.A.D.U.) - Residenziale (Ri.T.U.) - Diurno (C.D.U.) Sostegno Economico Integrato (ex assegno di cura) n utenti 250 92 23 151 Totali 365 151

servizio Interventi residenziali Interventi in centro diurno La spesa ASL per i servizi anno 2009 Fondo sanitario ordinario 5.458.730 331.450 Fondo Regionale Non Autosuff. 833.870 / Servizi in urgenza Sostegno econom. integrato Totale / 409.350 246.000 / 6.036.180 1.243.220 7.279.400,00

A fronte di una spesa complessiva ASL di 5.706.720,00 sostenuta nel 2007

La rete dei servizi RiTU SADU SOSTEGNO CENTRI DIURNI R S A INTEGRATO I BISOGNI I BISOGNI I BISOGNI

Alcuni spunti di riflessione criticità Domiciliarità da potenziare Area della fragilità da rafforzare I bisogni aumentano più rapidamente dei servizi Le risorse pubbliche scarseggiano aspetti positivi Rafforzamento del sistema organizzativo per la non autosufficienza Allargamento della gamma delle risposte Servizi innovativi di provata efficacia nati dal territorio

in questo contesto La Società della Salute per sua stessa natura può facilitare i processi di integrazione e partecipazione omogeneizzare l'organizzazione e l'offerta di servizi sul territorio razionalizzare l'utilizzo delle risorse

Grazie per l'attenzione...e buon lavoro a tutti noi