L immaginario fa parte del campo della rappresentazione. Ma vi occupa il posto della traduzione non riproduttiva, non semplicemente trasposta in immagine, bensì creativa, poetica in senso etimologico (J. Le Goff). Programma del Corso Integrato di Disegno dell'architettura I A-B Corso di Disegno dell Architettura A-B Ore di attività didattica 55 (5 CF) Corso di Fondamenti di Geometria descrittiva A-B Ore di attività didattica 44 (4 CF) Titolari del Corso: Prof.ssa Manuela INCERTI (Disegno dell'architettura I A) manuela.incerti@unife.it Prof.ssa Sylvie DUVERNOY (Disegno dell'architettura I B) sylvie.duvernoy@unife.it Prof. Giampiero MELE(Geometria Descrittiva A-B) giampiero.mele@unife.it Collaboratori : Arch. Cecilia Traina trnccl@unife.it Arch. Raffaella Vitale raffaella.vitale@unife.it Arch. Cassani Simonetti Matteo matt.cassanisimonett@student.unife.it Collaboratori all attività di Tutoraggio Corso di Geometria: Giuseppe di Fazio giuseppe.di.fazio@student.unife.it Studenti senior: Vera Pilloni vera.pilloni@student.unife.it Porfido Enrico enrico.porfido@student.unife.it Università degli Studi di Ferrara - Facoltà di Architettura A.A. 2010-2011 1
Premessa Questo corso si pone come fine l addestramento al disegno inteso come strumento per la descrizione dell immaginario architettonico. Una serie di cognizioni teoriche e tecniche sulle modalità, sui mezzi, sugli strumenti e sulle regole permetteranno al futuro architetto di ideare e descrivere i manufatti. I contenuti e le attività dei due corsi sono propedeutici le tematiche proprie del Laboratorio di Progettazione dell Architettura I, e strettamente contigui con il corso integrato di Rilievo dell Architettura (II semestre). A. Il Corso di Disegno dell Architettura. Nel concetto e sotto il nome di disegno si intendono generalmente tutte quelle figurazioni nelle quali l'immagine è ottenuta con un tracciato più o meno complesso sopra una superficie che costituisce il fondo. In questo senso il disegno è alla base di ogni esperienza figurativa [...]. voce Disegno, nell'enciclopedia Universale dell'arte. Saranno sperimentate le potenzialità del disegno quale fondamentale strumento di comunicazione. Attraverso la traduzione grafica dell idea progettuale e della forma della realtà esistente sarà possibile esprimere nelle due dimensioni del foglio di carta la tridimensionalità dello spazio. B. Il Corso di Fondamenti di Geometria Descrittiva. Il corso si propone di sviluppare nello studente la capacità di controllo, conoscenza, descrizione scientifica dello spazio e quindi delle forme che lo compongono. Le regole e le applicazioni della geometria descrittiva legate ai sistemi di rappresentazione tradizionali e avanzati (informatizzati) aiuteranno il futuro architetto a gestire e/o modificare il modello geometrico del progetto del quale costituisce un valido supporto. L apprendimento sarà guidato con una serie di lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche. 2
Obbiettivi Formativi. SAPERE_ I fondamentali proiettivi della scienza della rappresentazione; La teoria e le applicazioni dei metodi di rappresentazione e, precisamente: la doppia proiezione ortogonale, l'assonometria, la proiezione centrale o prospettiva, la proiezione quotata, la teoria delle ombre e del chiaroscuro;la costruzione dei poliedri e delle superfici, la costruzione delle loro sezioni piane e delle loro compenetrazioni; la teoria della forma e le possibili aggregazioni di forme elementari nel piano e nello spazio, La storia dei metodi della rappresentazione. Conoscenza dei principi fondamentali e delle teorie relative alle tecniche di rappresentazione dello spazio inquadrate nel loro contesto storico. La percezione e la comunicazione visiva. SAPER FARE_ Capacità di misurare lo spazio architettonico e di rappresentarlo correttamente in tre dimensioni. Capacità di individuare le tecniche di rappresentazione grafica in relazione ai principi spaziali ed agli elementi costitutivi dello spazio antropico. Eseguire i disegni di architetture adottando le relative convenzioni nazionali ed internazionali; eseguire gli schizzi a mano libera, anche chiaroscurati, sia come supporto del processo progettuale che come lettura diretta dell'architettura storica; rappresentare lo spazio architettonico, applicando metodi e procedure della scienza della rappresentazione, sia con l'ausilio degli strumenti del disegno tecnico, sia a mano libera; condurre l'analisi grafica dei valori dell'architettura; disegnare forme e proporzioni dal vero. Elenco e descrizione delle tavole d'esame. L elenco è contenuto in un documento specifico disponibile sul supporto web del corso. La tipologia e il numero delle tavole potranno subire leggere variazioni. Le consegne delle tavole sono cadenzate dal calendario didattico. 3
Strumenti. Al singolo studente si richiede una propria attrezzatura di lavoro così composta: A) Un TACCUINO formato B5 sul quale verranno annotate le indicazioni fornite dal docente durante le lezioni. Ordinatamente impaginato, il taccuino verrà corredato in ogni sua pagina dei dati dell allievo (nome/cognome/matricola), della data e dell oggetto dell elaborato. Questo documento personale costituirà la testimonianza del percorso didattico del singolo allievo e dovrà essere adeguatamente conservato e portato all esame B) Una cartellina per archiviare gli elaborati delle esercitazioni, carta opaca formato A3 (liscia, ruvida e per acquarello), matite dure e morbide, gomme, squadre, righe, compasso, curvilinee, matite colorate (7-8 tinte prevalentemente neutre), acquarello (12 colori), pantone (3-4 tinte prevalentemente neutre), penne di feltro con punta sottile, goniometro, supporto rigido per le esercitazioni ex-tempore. Argomenti delle lezioni L elenco è contenuto nel calendario del Corso disponibile sulla pagina web del corso alla voce dispense. Modalità di svolgimento del corso L attività didattica è suddivisa in: una serie di nozioni teoriche di base illustrate dai docenti responsabili (eventuali approfondimenti illustrati da esperti esterni e/o collaboratori). una serie di esercitazioni individuali di verifica da svolgersi in aula e, in alcuni casi all aperto, guidate dal docente (dette anche prove ex-tempore). una esercitazione personale, da svolgere anche al di fuori dell orario del corso e da 4
sottoporre a periodica revisione che produrrà gli elaborati cartacei finali personali. test scritti. Le REVISIONI ai lavori avverranno nelle ore dedicate al laboratorio. Modalità d esame All esame del Corso Integrato di Disegno dell Architettura 1 (9 cfu) verrà attribuito un unico voto, sintesi della preparazione dell allievo maturata nei singoli moduli didattici. Gli esami verranno svolti dunque nella stessa data per entrambi i moduli didattici integrati. Nel colloquio finale l allievo dovrà mostrare un idoneo grado di conoscenza delle cognizioni teoriche relative ai due moduli e presentare, così come specificato nell elenco dettagliato delle tavole, tutti gli elaborati richiesti. Al superamento della prova d'esame finale e alla votazione finale concorrono: le consegne intermedie una prova pratica ed scritta sui contenuti del corso e della bibliografia l analisi e dalla valutazione degli elaborati finali consegnati. Bibliografia Per disegno: DOCCI M., Manuale di disegno architettonico, Laterza, Bari, 1992. DOCCI M., Teoria e pratica del Disegno. Editori Laterza AA.VV., Il disegno dell Architettura, Pitagora editrice, Bologna 2005. DE FIORE G., Dizionario del Disegno, Brescia 1967. DE FIORE G., L università con le ali, Gangemi editore, Roma 1997. CHITHAM R., Gli Ordini Classici in architettura, Hoepli, Milano 1987. GRÜTTER G., Il disegno degli architetti americani contemporanei, Gangemi Editore 1987 UNI - Ente Nazionale Italiano di Unificazione, 5
M1 (voll. 1, 2, 3). Per le tecniche: BORGMAN H., La china. Tecniche ad inchiostro, Edizioni Editiemme. KEMNITZER R. B., Pennarelli. Tecniche e applicazioni, Edizioni Editiemme. PORTER T., GREENSTREET B., Manuale di tecniche grafiche. Introduzione. Edizioni Clup1986 PORTER T., GOODMAN S., Manuale di tecniche grafiche Vol. 1, 2, 3. Edizioni Clup1984 BINI M., Tecniche grafiche e rappresentazione degli elementi dell'architettura, Firenze, Alinea, 1988. Per geometria descrittiva: BIANCHI A., Disegnare oggi. Elementi di geometria, Maggioli 2008. BOMPIANI E., Geometria descrittiva,roma, Tipo-litografico Genio Civile, 1932. LAUNAY L., Monge fontateur de l école Polytechique, s.l., Paris 1933. CAMPEDELLI L., I Metodi di rappresentazione della geometria descrittiva, Padova, CEDAM, 1972. DOCCI M., MIGLIARI R., Scienza della Rappresentazione, Carrocci Editore, Roma 1999. DOCCI M., MAESTRI D., Scienza del Disegno, Utet, Torino 2000. MIGLIARI R., Fondamenti della rappresentazione geometrica e informatica dell'architettura, Edizioni Kappa, Roma 2000. SACCARDI U., Elementi di proiettiva: applicazioni della geometria descrittiva, Firenze, Libreria LEF, 2004. Letture consigliate: ITALO CALVINO, Le città invisibili, Einaudi, Torino 1972. PAUL AUSTER, The New York Trilogy, (trad. it. Trilogia di New York, Einaudi, Torino 1996). ORHAN PAMUK, Istanbul, (trad. it.) Einaudi, Torino 2006. EVANS R., Traduzioni dal disegno all edificio, in 6
Casabella n 530, 1986 BERNHARD THOMAS, Correzione, Einaudi 1995. Bibliografia aggiuntiva fornita su richiesta agli interessati su specifici argomenti. 7