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Transcript:

COMUNE DI ROVIGO Settore Urbanistica Sezione Pianificazione lì, 20/10/2010 Prot. del Al dirigente Settore Urbanistica Arch. Giampaolo Ferlin E p.c. All assessore urbanistica Prof. Luigi Osti Oggetto: Variante al PRG ai sensi art.50 comma 3 della L.R.61/85 Tangenziale di Rovigo ( Progetto Preliminare prot n 20401 del 23.06.2010) ISTRUTTORIA La variante al PRG ai sensi art.50 comma 3 della L.R.61/85 prende atto del progetto preliminare presentato da Veneto Strade al in data 23.06.2010 ( prot n 20401) come composto dai seguenti elaborati a firma del progettista ing. Valentino Gentili e del RUP Ing. Alessandro Romanini: 1 RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA 2.1 RELAZIONE GEOLOGICA, GEOTECNICA,IDROGEOLOGICA E INDAGINE SISMICA 2.2 INDAGINI GEOLOGICHE ALL.G 2.3 INDAGINI GEOLOGICHE ALL.H 3.1.1 PLANIMETRIA RILIEVO PLANOALTIMETRICO Scala 1:1.000 3.1.2 PLANIMETRIA RILIEVO PLANOALTIMETRICO Scala 1:1.000 3.2 RELAZIONE TECNICA RILIEVO MONOGRAFIE DEI CAPOSALDI E TABULATO DEI PUNTI RILEVATI 4 COROGRAFIA Scala 1:25.000 5.1 PLANIMETRIA GENERALE DI PROGETTO Scala 1:10.000 5.2 PLANIMETRIA DI INSERIMENTO URBANISTICO Scala 1:5.000 5.3 PLANIMETRIA DI PROGETTO Scala 1:2.000 6.1 PROFILO LONGITUDINALE Scala 1:2.000/1:200 6.2 PROFILI LONGITUDINALI Scala 1:1.000/1:100 7.1.1 SEZIONI STRADALI TIPO Scala 1:50 /1:10 7.1.2 SEZIONI STRADALI TIPO Scala 1:50 /1:10 7.2 SEZIONI TIPOLOGICHE MANUFATTI Scala 1:100 8 SCHEMA RISOLUZIONE INTERFERENZE 9.1 PLANIMETRIA CATASTALE Scala 1:2.000

9.2 ELENCO DITTE 10 STIMA DEI LAVORI E QUADRO ECONOMICO Inquadramento urbanistico a livello comunale: Premessa Il tracciato proposto è costituito da un asta principale che unisce Via Amendola (SR 88) a via Forlanini (tangenziale ) e da una viabilità secondaria di connessione del passante stesso con il quartiere di S. Pio X e la frazione di Roverdicrè. i tratti in variante al P.R.G vigente sono: 1. da via Forlanini fino all altezza del canale Adigetto 2. da via Mascagni fino all innesto nella nuova rotatoria dell asta principale 3. nuovo tracciato stradale a sud via Gallani 4. da via Mascagni al nuovo tracciato stradale a sud via Gallani 5. nuovo tratto via Gaspare Campo 5 3 4 2 1

PRG Destinazioni delle aree interessate Area agricola E2 Area agricola E2 sottoposta a vincolo paesaggistico di cui al D. Lgs 42/2004- Corsi d acqua (Canale Adigetto) Area sottoposta a vincolo elettrodotto Area sottoposta a vincolo ferroviario Estratto Tav.13.a sc.1:5000 DECADUTO ORA AREA NON PIANIFICATA

PAT adottato con Delib. di C.C. n 71 del 22.12.2009 Carta dei Vincoli e della Pianificazione Territoriale Il tracciato stradale interessa un area sottoposta a vincolo paesaggistico di cui al D. Lgs 42/2004-Corsi d acqua (Canale Adigetto), a fascia di rispetto elettrodotto a fascia di rispetto ferroviario

Carta delle Invarianti Carta delle Fragilità L intero tracciato attraversa un area classificata come Idonea a condizione. Mentre una parte interessa anche un area a ristagno idrico (PAC n 29) Vedi art. D1 delle N.T.A.

Carta delle Trasformabilità L intero tracciato è conforme alla tavola 4 che lo individua quale infrastruttura di maggiore rilevanza di progetto definendo nella norma specifica le condizioni di mitigazione ambientale necessarie alla realizzazione dell opera. Vedi art.e23 delle N.T.A.

Piano Acustico

Inquadramento urbanistico a livello provinciale: P.T.C.P. Tav. 2.1 Sistema Insediativo e infrastrutturale

PARERE FAVOREVOLE CON PRESCRIZIONE In considerazione del contenuto degli art.li E22- E23 delle N.T.A del P.A.T sottoriportati, al fine di favorire l'abbattimento dell'inquinamento acustico e per ridurre l'eccessiva prossimità delle fonti d'inquinamento atmosferico prodotto dal traffico, lungo il tratto principale che da via Forlanini porta a via Amendola,si detta la seguente prescrizione: 1. Dovrà essere realizzata una fascia di mitigazione di profondità minima di 10 ml per ambo i lati della strada, atta ad ospitare gli interventi previsti nell articolo E23

Art. E22. Infrastrutture di maggiore rilevanza Rif. Legislativo: Art.13, L.R. 11/2004 Rif.: Tav. 4 Carta delle Trasformabilità DIRETTIVE 22.1 Trattasi delle aree interessate da viabilità su gomma, ferro e acqua di scala urbana e territoriale. PRESCRIZIONI E VINCOLI 22.2 Alle stesse si applicano le leggi in materia di viabilità e trasporto. In attesa della approvazione del P.I. adeguato alle direttive che precedono, gli interventi sulle infrastrutture (viabilità su gomma) di cui al presente comma dovranno prevedere: a. il mantenimento delle alberature esistenti, comprensivo del piano degli interventi di manutenzione e di sostituzione delle stesse alberature; Art. E23. Infrastrutture di maggiore rilevanza di progetto Rif. Legislativo: Art.13, L.R. 11/2004 Rif.: Tav. 4 Carta delle Trasformabilità DIRETTIVE 23.1 Trattasi delle aree interessate da viabilità di progetto di scala urbana e territoriale. 23.2 Il P.A.T., definisce i tracciati di progetto come indicazione territoriale vincolante per la pianificazione di livello inferiore che potrà procedere a modifiche giustificate dallo stato dei luoghi e dall adattamento alla scala. 23.3 Il PAT indica nella tav.4 un ipotesi di completamento del sistema infrastrutturale stradale principale del capoluogo costituito dal proseguimento del tracciato della tangenziale ovest, da Via Amendola al fiume Adige, segmento mancante del raccordo anulare urbano e dalla previsione di un nuovo ponte, in località Granzette (a Nord- della frazione) che potrà risolvere il problema del traffico veicolare interprovinciale oggi fortemente limitato dalla presenza di un unico punto di transito. 23.4 E facoltà dell Amministrazione comunale intervenire ai fini della realizzazione di predette infrastrutture tramite il ricorso all esproprio, al credito edilizio o tramite programmi complessi. 23.5 Il P.I., al fine di favorire l'abbattimento dell'inquinamento acustico e per ridurre l'eccessiva prossimità delle fonti d'inquinamento atmosferico prodotto dal traffico, lungo i nuovi tratti di grandi infrastrutture stradali e ferroviarie, individua una specifica fascia, destinata ad accogliere i necessari interventi di ambientazione degli stessi. 23.6 Le fasce di cui al precedente comma dovranno far parte integrante e sostanziale del progetto dell infrastruttura ed saranno acquisite contestualmente alla stessa, affinché in queste possano essere realizzate le opere di mitigazione dagli impatti ambientali legati all'inquinamento acustico ed al paesaggio. 23.7 Per la messa a dimora di nuovi filari di alberi, si utilizzeranno prevalentemente le essenze latifoglie caduche appartenenti alla vegetazione tipica della zona. 23.8 Per l installazione di barriere antirumore artificiali, si utilizzeranno preferibilmente quelle realizzate in legno e comunque integrate da elementi di verde. 23.9 Si dovranno prevedere adeguati varchi al fine di renderle permeabili alla viabilità ciclabile e pedonale e non costituire barriere alla mobilità non motorizzata. 23.10 Tutte le indicazioni e le specificazioni di cui al precedente comma dovranno essere adeguatamente sviluppate nei progetti delle infrastrutture stradali e ferroviarie in base ad una normativa di dettaglio a supporto delle scelte progettuali di mitigazione, previo parere dei competenti uffici. 23.11 Le aree disciplinate dai precedenti commi, una volta precisamente definite nella normativa di dettaglio, sono da considerarsi parte integrante dell'opera stradale. La sistemazione ambientale di tali aree dovrà quindi avvenire contestualmente alla realizzazione delle opere e dei manufatti infrastrutturali ed essere prevista nel computo dei costi di realizzazione dell'infrastruttura. 23.12 Il P.I. potrà prevedere, qualora si verifichi la insussistenza delle condizioni di fattibilità di alcune delle infrastrutture e dei sistemi considerati dal P.U.M., limitazioni operative e condizioni all efficacia delle previsioni di trasformazione e degli interventi ad esse correlati. In relazione a tale scenario, l amministrazione comunale, sulla base delle

previsioni del P.U.M., valuterà se debbano essere assunte diverse configurazioni della rete che richiedano una modifica delle previsioni del PAT o del P.I., da approvare mediante apposita variante. PRESCRIZIONI E VINCOLI 23.13 La verifica sulle concrete condizioni di fattibilità delle previsioni contenute nel PAT, relativamente alle infrastrutture ed ai sistemi di trasporto per la mobilità urbana, è affidata al Piano Urbano della Mobilità (PUM). 23.14 Il P.I. provvede a dettare la normativa urbanistico edilizia di carattere operativo, con riferimento alle previsioni del Piano Urbano della Mobilità, ed al Progetto Generale per la mobilità ciclistica. Responsabile Sezione Pianificazione Arch. Fiorenza Ronsisvalle