PRESENTAZIONE N #2 L ERA DIGITALE E LE NUOVE TENDENZE DELLA COMUNICAZIONE 30 novembre 2015
SOMMARIO #1. LO SCENARIO NELL ERA DIGITALE #2. DALLA RECLAME ALLA WEB REPUTATION #3. DALL OUTBOUND MARKETING ALL INBOUND MARKETING #4. I MEDIA E I CANALI DI COMUNICAZIONE DIGITALE #6. DAL WEB 1.0, AL WEB 2.0 E WEB 3.0 #7. NEW MEDIA MARKETING NOTA: Per tutte le fonti del presente elaborato prego consultare la presentazione #9. Bibliografia e fonti autorevoli
#1. LO SCENARIO NELL ERA DIGITALE L habitat mediatico nell era digitale in Italia si caratterizza così: 1. La televisione registra un calo di ascolti significativo. 2. I giornali passano da prima a ultima porta di accesso alle notizie. 3. «Internet è diventa la nuova spina dorsale dell intero sistema di comunicazione grazie alla diffusione dei device e al successo dei social network» (Censis).
#1. LO SCENARIO NELL ERA DIGITALE Il trend negativo della TV generalista
#1. LO SCENARIO NELL ERA DIGITALE Il calo in picchiata delle vendite dei quotidiani
#1. LO SCENARIO NELL ERA DIGITALE Always on, everywhere on. Ogni utente è produttore e consumatore di contenuti allo stesso tempo, comunque e dovunque da qualsiasi dispositivo, 24 ore su 24, sette giorni su sette.
#1. LO SCENARIO NELL ERA DIGITALE Gli italiani e internet. 1. Un italiano su due ha almeno un profilo sui social media, la quota sale all 80% tra gli under 30: chi è assente, o è presente in modo inappropriato, perde immediatamente competitività. 2. Il 20% degli utenti Internet (44.6% tra gli under 30) ha smesso di leggere informazioni dalla carta stampata: nascita, e potenziale crescita del press divide in Italia. 3. Nativi digitali: l 84.3% degli italiani sotto i 44 anni è utente di Internet (italiani tra i 14 e 44 anni: 22.9 milioni di persone, dati ISTAT). Le aziende non digitali perdono per strada mezza Italia.
#1. LO SCENARIO NELL ERA DIGITALE Come la popolazione italiana usa internet.
#1. LO SCENARIO NELL ERA DIGITALE A cosa serve internet. 1. Il 43.2% cerca informazioni su aziende, prodotti e servizi -> si parla di te anche se tu non sei online. Ma se non sei online non puoi gestire le crisi di comunicazione, né imparare, né utilizzare i dati per migliorare la tua offerta. 2. Gli italiani usano sempre di più Internet per ascoltare musica: 34.5% -> dal supporto fisico (cd), al supporto digitale (MP3) all assenza di supporti (streaming). 3. Scarsa centralità delle attività serie (eccetto l home banking) su Internet, come sbrigare pratiche, allargare la rete professionale o prenotare una visita medica: colpa degli italiani, o di chi offre servizi?
#1. LO SCENARIO NELL ERA DIGITALE Gli italiani e l informazione.
#2. DALLA RECLAME ALLA WEB REPUTATION La comunicazione: dalla reclame alla web reputation L utente oggi ha nuovi strumenti a portata di mano per farsi, da fruitore passivo, utente attivo, il consumo sul web si fa così occasione di condivisione di stili di vita. Presenza sul web, interazione telematica e good reputation online sono tre fattori che contribuiscono alla costruzione di un identità digitale.
#2. DALLA RECLAME ALLA WEB REPUTATION La comunicazione: dalla reclame alla web reputation Cambia il modo di fare comunicazione anche per la stessa impresa che non fa più leva sulla vendita e ma su una dimensione nuova, civica, di attenzione alle esigenze dei consumatori e alle cause sociali (cause related marketing). Internet diventa una leva di consenso e di partecipazione significativa soprattutto per le fasce giovanili della popolazione e per i soggetti con titoli di studio più elevati.
#3. DALL OUTBOUND ALL INBOUND MARKETING La comunicazione classica segue le logiche dell interrupt and repeat tipiche del outbound marketing ovvero attività esterne, invadenti e a bassa targettizzazione. Il trend di oggi è quello di cercare di coinvolgere il consumatore seguendolo in ogni fase della sua vita. Grazie al web oggi si va nella direzione dell inbound marketing dove è l utente a cercare l azienda, dove la comunicazione è personalizzata e, in alcuni casi, a richiesta.
#3. DALL OUTBOUND ALL INBOUND MARKETING Per costruire valore di marca intorno a un prodotto/servizio è prioritario capire come il consumatore pensa, cosa desidera, come si connette con il brand. Tre asset fondamentali nella comunicazione contemporanea: - instaurare un dialogo continuo con il consumatore; - porsi sempre sullo stesso piano del consumatore; - fare continuamente ricerca.
#3. DALL OUTBOUND ALL INBOUND MARKETING È necessario costruire una relazione tra la marca e il consumatore. L Azienda deve porre al centro il consumatore, adottando un approccio più coinvolgente, globale, olistico.
#4. I MEDIA E I CANALI DIGITALI Nelle loro strategie le aziende oggi debbono tener conto di tutti i media che hanno a disposizione, differenziando la comunicazione e tenendo conto del ciclo di vita dei consumatori. Il web oggi rappresenta il canale principale adatto ad ascoltare il consumatore e a dialogare con lui durante la giornata. Se non esisti sul web e sui social non esisti per gran parte dei consumatori, soprattutto per i cosiddetti nativi-web".
#4. I MEDIA E I CANALI DIGITALI
#4. I MEDIA E I CANALI DIGITALI
#4. I MEDIA E I CANALI DIGITALI I canali di comunicazione digitale che vanno tenuti in considerazione sono: - Sito; - Social media (Blog, Community, Forum, Social network); - Magazine; - Mobile (App). I social network, sono la strada per rendere immediatamente accessibile l informazione, il coinvolgimento del pubblico di riferimento, la costruzione di relazioni con gli utenti.
IL L era del web ebbe inizio nel 1991 quando Berners-Lee, capo ricercatore del CERN pubblicò il primo sito web, sviluppando il primo programma in grado di leggere il codice html e i protocolli (http, ftp ) Nexius, il primo browser al quale seguirono Safari e Explorer. Alle origini il web era quello che oggi chiamiamo il web 1.0: l internet dei contenuti, i siti web erano testi statici simili alle pagine di un libro. Contenevano anche immagini o video, ma lo scopo di queste pagine era quello di dare informazioni.
IL #5. DAL WEB 1.0 AL WEB 2.0 Il web poi si è evoluto e ha lavorato nella direzione dell interazione con l utente, creando la possibilità di lasciare commenti, con i forum e i blog (web1.5). Poi le community, i social network, l introduzione dei wiki (esempio wikipedia) dando vita a quello che attualmente è il web 2.0 (termine coniato da Tim O Reilly) il web dinamico dove la user friendly e la condivisione dei contenuti sono i must.
WEB 1.0 WEB 2.0 1. Unidirezionale 2. Costruzione propri contenuti 3. Sito statico 4. Il brand è il nucleo 5. Sistema di link tra siti statici 1. Bidirezionale 2. Costruzione dei contenuti da parte dell utente 3. Sito dinamico 4. I clienti sono il nucleo 5. Condivisioni di opinioni, informazione, social media
IL#5. IL WEB 3.0 Ma il web non ha smesso di evolversi: oggi siamo entrati nell era del web 3.0: il web della semantica, ovvero legata alle parole chiave, e delle cose, web of things. http://youtu.be/6cf7il_ez38
IL#5. IL WEB 3.0
#6. NEW MEDIA MARKETING Per un azienda l importante è essere visibili sul web e dunque farsi trovare dall utente che cerca i tuoi prodotti o servizi.
#6. NEW MEDIA MARKETING Per poter essere trovati sulla rete occorre fare New media marketing ovvero investire nelle seguenti aree: Marketing on line: incrementare il traffico 1. Search Engine Optimization (ottimizzazione sito, article marketing e linkbuilding) 2. Search Engine Marketing (Adwords: fare una campagna di web marketing per essere in cima alla lista nei motori di ricerca) 3. PR online (rapporti online, comunicati stampa)
#6. NEW MEDIA MARKETING Social Media Marketing: migliorare la reputazione online attraverso attività di social media mirate a creare interazione con il consumatore. Mobile marketing: migliorare la reputazione e la fidelizzazione con le App e la tecnologia di nuova generazione. La content curation che è alla base di qualunque strategia di comunicazione sul web.
#6. NEW MEDIA MARKETING I contenuti devono essere percepiti interessanti, coinvolgenti, devono essere google friendly, il brand deve saper raccontare una storia. Il content marketing è l attenzione rivolta al contenuto, una tendenza emergente che ha radici nel passato. «Devi mostrare più che dire, devi condividere vision e risolvere problemi, devi re-immaginare e non riciclare».
grazie