INTERVISTA A DIANE FRYMAN Amministratore Delegato su Radio24 24 gennaio 2003 Viaggio nelle professioni legate alla net-economy -------------------------------------------------------------------------------------------------------------- GIANCARLO RICCI: Viaggio tra le figure professionali legate al cosiddetto insegnamento a distanza, detto e-learning. ROSANNA SANTONOCITO: L e-learning, fenomeno nuovo e dirompente, nei pochi anni di diffusione ha raggiunto notevole interesse ed applicazione, con crescita di figure professionali. SCHEDA SULL E-LEARNING L esigenza di nuovi strumenti per l apprendimento ed il Training si fa sempre più pressante, seguendo un costante movimento verso la formazione permanente e forme di aggiornamento sempre più costanti che riguardano tutte le professionalità. In realtà, con deciso ritardo rispetto all area anglosassone, l Italia muove da poco i suoi primi passi con progetti pratici di formazione on line. Ma quando e nata l idea della formazione a distanza? La storia dell e-learning segue l evoluzione delle tecnologie di comunicazione partendo dai corsi per corrispondenza passando per l emissione televisiva arrivando alle più recenti strutture di teleconferenza satellitare. Il computer based training ossia lo studio del computer come tecnologia didattica di auto-istruzione trova la sua strada soprattutto nelle discipline informatiche e nell addestramento a determinati software e come strumento di supporto nella didattica di alcune lingue straniere. La distribuzione di CDRom, in sostituzione delle tradizionali dispense cartacee, può essere considerata il primo approccio all e-elearning ma 1
e solo con lo sviluppo di internet e del web e con la diffusione del suo utilizzo, che può nascere l on line learning, come lo si intende oggi. La capacità della rete di diffondere e distribuire informazione, di gestire dati, tracciare l utenza unita all esperienza della formazione a distanza e delle sue caratteristiche emotive e cognitive e agli esperimenti di didattica interattiva compiuti in passato, hanno infatti permesso di spostare avanti le frontiere dell electronic learning, inventando nuovi orizzonti per la didattica e la formazione aziendale. DIANE FRYMAN: Ci ritroviamo in questa definizione. Senz altro l e-learning va oltre la definizione data in passato di CBT, grazie all utilizzo del Web, a tutto ciò che ci offre internet ed intranet, sfruttando la possibilità di comunicazione in rete. Non e solo formazione autodidattica ma anche formazione attraverso comunicazione in rete con i propri colleghi della società ad esempio. ROSANNA SANTONOCITO: Infatti, non a caso, tra i primi grandi utilizzatori dell e-learning ci sono le aziende e le multinazionali che hanno la necessità di formare velocemente e nello stesso tempo tutti i loro dipendenti su determinati temi oppure determinate aree di dipendenti su un progetto o un contenuto di cui vogliono disporre; quindi le filiali sono lontane nello spazio, le persone viaggiano sempre più ed e dunque difficile farle confluire tutte nello stesso posto; l e-learning diventa la soluzione per veicolare questi contenuti che si vogliono trasmettere nel minor tempo possibile al maggior numero di persone. Hanno cominciato le aziende informatiche, per esempio IBM fa grosso utilizzo di e-learning, adesso ci sono anche aziende generaliste che utilizzano questo tipo di formazione. Dato abbastanza sorprendente, tratto da un indagine Abacus, per conto di Confartigianato, ci dice che il 7% delle piccole imprese, che sono collegate ad internet, lo utilizzano per corsi di formazione in rete per i loro dipendenti. 2
I vantaggi per un azienda sono prima di tutto di disponibilità del tempo, quindi un dipendente può utilizzare la formazione off line in qualunque momento senza distrarsi dalle attività che sono proprie del suo lavoro, non vincola a dimensioni di spazio e tempo. GIANCARLO RICCI: Un grosso vantaggio per le aziende, a prescindere dalla loro dimensione, e che i moduli di e-learning, le lezioni sono personalizzabili da un certo punto di vista, non si e vincolati a fermare il proprio lavoro, a recarsi in aula per seguire una lezione ma lo si può fare tornando a casa, lo si può fare la sera in orari particolari. DIANE FRYMAN: Certo, le piccole e medie imprese possono sfruttare la formazione, soprattutto asincrona che possono utilizzare in off line nel tempo libero. Non e soltanto la grande azienda che ha la tendenza ad investire il proprio budget per creare una piattaforma di learning management che poi ospita i prodotti di e-learning. In Italia siamo agli inizi del fenomeno espansivo. La PTS e molto focalizzata sulla preparazione dei progettisti della formazione, soprattutto sull e-learning e con società, come Poste Italiane e Fiat, stiamo lavorando per la preparazione dei progettisti interni. L importanza e le competenze di queste figure professionali sono molto simili e quelle dei giornalisti, cioè coloro che già lavorano nell ambito del web e hanno capacità di scrittura e di cogliere i contenuti. Serve fornire ai contenutisti del web un approccio di metodologia sistematico, che noi applichiamo ad esempio sia alle aziende che ai privati. ROSANNA SANTONOCITO: Un aspetto molto importante sottolineato da Diane, e il fatto che la trasposizione automatica di un corso tradizionale o di una lezione tradizionale su web o off line non funziona. 3
L e-learning non e questo. Affinché questa formazione venga data in modo efficace sono necessarie professionalità specifiche e nuove, che non sono quelle del semplice insegnante o progettista di siti web. Finora abbiamo parlato degli aspetti positivi, uno di quelli negativi, che l e-learning sta scontando in questi suoi primi anni di sviluppo, e quello dell abbandono degli allievi. Molti allievi a metà corso vanno via oppure si sentono poco motivati e partecipano poco, mentre la partecipazione e importante soprattutto se il corso di e- learning viene svolto in gruppo. Il progetto di e-learning per essere efficace deve essere ben organizzato dal punto di vista sia metodologico che dei contenuti e per far questo e necessaria una vera e propria squadra di professionisti che hanno competenze, capacità e provenienze diverse. E un mosaico interessante. Dietro ad un corso di e- learning e qui per chiarire meglio la cosa vorrei fare un paragone con quello che c e dietro alla preparazione di un programma radio o televisivo. Cominciamo dalla figura del Progettista e del Coordinatore, che corrisponde alla figura dell autore, a colui che ha l idea e che fa il programma radiofonico, televisivo. Perché l e-learning prevede l adattamento dei contenuti on line; e quindi assolutamente necessario stendere una scaletta di tutto ciò che e necessario inserire e di come questi contenuti vanno spiegati. Naturalmente sono contenuti che devono essere modificati in corso d opera, perché in base alle esigenze del committente o degli allievi che seguono il corso e necessario che questo progettista, che spesso corrisponde anche alla figura del coordinatore, sia flessibile. Dopo la progettazione del corso on line abbiamo il tutor che può corrispondere al regista di un programma radiofonico e televisivo; e un po il braccio destro del coordinatore del progetto, si occupa del coordinamento e messa in atto dei contenuti e fa anche da tramite con gli utenti. 4
Poi abbiamo il conduttore che nel nostro caso e il docente on line, responsabile dei contenuti, che e colui che effettivamente conduce la realizzazione del corso ed e anche quello che aiuta l allievo se ha dei dubbi, che gli chiarisce tutte le difficoltà e riesce a tenere il corso vivo; altra cosa importante, che già dicevamo, se gli allievi non sono motivati con l e-learning vanno via. Queste figure professionali hanno di solito una formazione di tipo umanistico, psicopedagogico, tranne l ultima che deve essere preparata su temi legati alla materia che insegna. Ci sono poi le figure tecniche. Innanzitutto il tecnico, la persona che gestisce il sistema informatico, su cui e basato il progetto di e-learning; quindi in questo caso abbiamo competenze informatiche di hardware e software, e necessario però che il tecnico/i siano in grado d interagire, colloquiare con le altre figure che partecipano al corso. Abbiamo poi il Publisher, persona o gruppo, che si occupa della trasposizione vera e propria dei materiali che vengono predisposti dal Responsabile del contenuto in forma fruibile via internet; questo e un altro dei cavalli di battaglia della net economy in questo momento, la cosa più importante su internet e che i contenuti siano non belli ma fruibili, che sia facile a quel che si vuole trasmettere. Il Publisher e la persona che ha queste competenze, sia tecniche, legate al webpublishing ma anche con minima conoscenza dei contenuti che deve erogare. Abbiamo poi la figura del Grafico, che affianca il tecnico ed il publisher e si occupa della trasposizione grafica, del look, della realizzazione pratica del sito web della piattaforma che deve veicolare il corso di e-learning. Altra figura importante e quella del Responsabile di analisi dei fabbisogni, che deve analizzare, prima e dopo, quali sono i bisogni formativi e verificare alla fine del corso se questi fabbisogni sono stati soddisfatti. 5
DIANE FRYMAN: La fase dell analisi dei bisogni e di garanzia di fruibilità appartiene, in Italia, ad una figura emergente, finalmente riconosciuta: l Instructional Designer. Io sono Instructional Designer da ormai 15 anni. Negli Stati Uniti e riconosciuta come una vera e propria disciplina, con appositi master universitari. Le figure descritte in precedenza rientrano nella figura dell Instructional Designer che si occupa sia della fase di analisi dei bisogni del Cliente, della fase di progettazione della formazione e di verifica della fruibilità della stessa. Figura che si occupa non solo dell e-learning ma di tutta la formazione, anche tradizionale. L Instructional Designer cura che il destinatario possa acquisire le competenze in modo efficace, tenendo conto delle esigenze del cliente e dell allievo. Esempio utile per esplicare la figura dell Instructional Designer può essere l informatore scientifico, che ha continua necessità di aggiornamento. Le competenze dell informatore sono varie (dall aggiornamento sui farmaci a come gestire un cliente o i vari progetti di vendita) e vengono formate con modalità diverse secondo le esigenze del cliente, secondo gli obiettivi di prestazione che l azienda ha su queste figure e da qui partiamo con l analisi delle aree di formazione. GIANCARLO RICCI: Quali sono in Italia le possibilità di formazione per l Instructional Designer? DIANE FRYMAN: La nostra società, in uno studio dell offerta nel panorama italiano, ha riscontrato che non c e una preparazione completa della figura di Instructional Designer; si possono trovare certi aspetti all interno di alcuni corsi di laurea, come ad esempio in scienza della formazione si sviluppa l aspetto pedagogico. La nostra società si occupa della formazione di questa figura, dei progettisti; ora si inizia a parlare di un master in Instructional Design anche in Italia e noi ci stiamo muovendo in questa direzione, perché abbiamo verificato come nicchie di mercato abbiano l esigenza di questo tipo di formazione. 6
E possibile già effettuare master a distanza in Instructional Design con Università americane che presuppone una buona conoscenza della lingua inglese. ROSANNA SANTONOCITO: Esiste, dal maggio dell anno scorso, un piano d azione della comunità europea che si chiama proprio e-learning, che e mirato a facilitare lo sviluppo dell applicazione dell e-learning ma anche alla formazione di nuove figure professionali attraverso fondi strutturali europei. La comunità europea ritiene dunque importanti queste figure anche per lo sviluppo di una cultura internet. Ascoltatore 1: sono un progettista della formazione e ho sempre considerato l e-learning come uno degli strumenti mentre oggi colgo il messaggio che può definire una nuova professione. Stiamo andando verso una trasformazione della professione del formatore oppure stiamo arricchendo le sue competenze con strumenti tecnici? DIANE FRYMAN: Il formatore tradizionale non sparisce anzi deve acquisire nuove competenze per riuscire a sfruttare meglio tutti gli strumenti di erogazione per creare soluzioni più adeguate alle necessità del destinatario. Si tratta per il formatore di nuove e diverse modalità di lavoro, facendo aula virtuale ed aumentando cosi le sue capacità e competenze che soddisfino il destinatario. L Instructional Designer ha come primo obiettivo la cura del destinatario ed i suoi obiettivi di apprendimento reale. ROSANNA SANTONOCITO: Oltre al cambiamento della professione del formatore, c e anche un cambiamento all interno della funzione delle risorse umane dell azienda, perché con l e-learning si sta diffondendo l esperto di formazione nel team delle risorse umane che e esperto di e-learning, che e specializzato e fa da interfaccia dell azienda con coloro che progettano il corso di e-learning. 7
Ascoltatore 2: Sono anch io un progettista della formazione. Mi chiedevo quali le attuali prospettive di un formatore tradizionale per poter acquisire un ampliamento delle competenze? DIANE FRYMAN: Attraverso la partecipazione a corsi di e-learning. Stiamo avviando, a Milano, una collaborazione per un programma sull e-learning. In futuro le possibilità di apprendimento saranno maggiori. 8