IL COLESTEROLO Il colesterolo è un grasso presente nel sangue, in gran parte prodotto dall organismo e in minima parte introdotto con la dieta. Si ritrova nel sangue sotto forma di colesterolo buono (HDL) e colesterolo cattivo (LDL). L eccesso di colesterolo nel sangue (ipercolesterolemia), in particolare di colesterolo LDL, rappresenta uno dei principali fattori di rischio per le malattie cardiovascolari.
IL COLESTEROLO L aumento della colesterolemia non è esclusivo del soggetto adulto: può verificarsi per motivi genetici anche in bambini piccoli, per cui nelle famiglie con ipercolesterolemia è sempre opportuno valutare il tasso di colesterolo anche nei bambini. Un corretto stile alimentare e di vita può essere di grande aiuto nel controllare i valori di colesterolo LDL entro i limiti di norma.
COME INTERVENIRE Normalizzare il peso corporeo. Normalizzare il girovita ossia la quantità di grasso depositata a livello addominale che altera le capacità del fegato di metabolizzare il colesterolo ed aumenta il livello del colesterolo LDL. Ridurre i grassi saturi (quelli solidi a temperatura ambiente). Contenere l'assunzione di colesterolo con gli alimenti.
COME INTERVENIRE Inserire alimenti ad effetti ipocolesterolemizzante. Nelle forme più lievi o più responsive l'intervento alimentare può rappresentare l unica terapia. Una alimentazione adeguata è di grande aiuto alla terapia farmacologica, in quanto aumenta l efficacia dei farmaci ipocolesterolemizzanti permettendone di ridurre la posologia e gli eventuali effetti indesiderati.
ALIMENTI CONSIGLIATI Scegliere cibi ad elevato contenuto di amido e di fibre, con pochi zuccheri semplici come pane, pasta e riso integrali, avena, orzo, farro. Legumi da 2 a 4 volte alla settimana, dei quali almeno una volta soia o lupini, poiché sono alimenti ed effetto ipocolesterolemizzante. Pesce almeno 2-3 volte a settimana (molluschi e crostacei non più di una volta a settimana), meglio se pesci grassi e di piccola taglia (pesce azzurro ricco in ω3)
ALIMENTI CONSIGLIATI Carne sia rossa che bianca a patto che provenga da un taglio magro e che sia privata del grasso visibile. Pollame senza pelle. Latte scremato o parzialmente scremato, oppure yogurt a bassa percentuale di grassi, tra i formaggi preferire quelli stagionati semimagri.
ALIMENTI CONSIGLIATI Consumare almeno 2-3 porzioni di verdura e 2 porzioni di frutta al giorno, che riducono la densità calorica dei pasti. Frutta secca oleosa, soprattutto noci, ricche di steroli vegetali ed ω3 vegetali, 3-4 pezzi al giorno.
CONDIMENTI E COTTURE CONSIGLIATI Preferire l olio extravergine d oliva 2-4 cucchiai al giorno ( LDL, HDL). Limitare gli oli di semi (girasole, mais, riso), ricchi di ω6 e poveri di ω3 ( LDL, HDL) Cucinare senza grassi: preferire come metodi di cottura la bollitura, il vapore, il microonde o la griglia piuttosto che la frittura o la cottura in padella.
ALIMENTI DA LIMITARE O ELIMINARE Grassi animali: burro, lardo, strutto, panna. Oli vegetali saturi: palma, cocco. Pane confezionato con burro o strutto. Pasta all uovo o prodotti da forno confezionati con uova (da considerare nel numero di porzioni settimanali di uova). Frattaglie (fegato, cervello, reni), insaccati ad elevato tenore in grassi saturi, parti grasse delle carni.
ALIMENTI DA LIMITARE OD ELIMINARE Latte intero o condensato, yogurt intero, formaggi ad elevato tenore in grassi saturi e colesterolo. Caviale, bottarga, pesce sott olio. Avocado, noci di cocco, cuori di palma. Bevande alcoliche (soprattutto nei casi di ipercolesterolemia associata ad ipertrigliceridemia).
REGOLE COMPORTAMENTALI In caso di sovrappeso eliminare i chili ed il girovita in eccesso. Bambino altezza/peso < 0,50 Negli adulti: < 88 cm nelle donne e a < 102 cm negli uomini. Non fumare: il fumo fa abbassare il livello di colesterolo buono (HDL).
REGOLE COMPORTAMENTALI Praticare attività fisica aerobica: cammino a 4 km ora, ciclismo, ginnastica aerobica, nuoto, calcio, basket, pallavolo (HDL ; LDL ) Rendere lo stile di vita più attivo (usare le gambe anziché i mezzi di locomozione).
FALSE CREDENZE IL COLESTEROLO È UTILE. Il colesterolo è fondamentale per il nostro organismo, interviene nella formazione e nella riparazione delle membrane cellulari. È il precursore della vitamina D. Serve per la sintesi degli ormoni steroidei (testosterone, progesterone). È il precursore dei sali biliari. Il nostro organismo non ne può fare a meno, questo non significa che si debba assumerne quantità eccessive con la dieta.
UOVA: devono essere tolte? NO Non è vero che le uova sono da bandire dalla tavola di chi non vuole avere un tasso di colesterolo troppo elevato, perché in realtà è soltanto il tuorlo a contenere il grasso (il consumo di albume è libero) e la lecitina contenuta nel tuorlo ha effetti favorevoli sul metabolismo del colesterolo. Importante comunque non superare le 2-3 uova intere o tuorli a settimana (conteggiare come una porzione di uova anche l assunzione di pasta all uovo o prodotti da forno contenenti uova).
SALUMI: eliminarli? NO Il tenore in grassi saturi e colesterolo dei salumi italiani si è progressivamente abbassato negli ultimi anni e pertanto anche essi, possono essere consumati nelle corrette quantità e frequenza. Si possono assumere 1-2 volte alla settimana come secondo. Adulti 50 grammi (circa 3 fette di prosciutto e 5-6 fette di salame). Ragazzi e di 30-40 grammi per i bambini (2 fette di prosciutto).
FORMAGGI: vanno eliminati? NO Non è vero che latticini e formaggi debbono essere eliminati; saremmo privati di: calcio, proteine nobili e molte vitamine B ed A. La porzione raccomandabile nei ragazzi e negli adulti è di 50 grammi di formaggio stagionato e di 70-100 grammi di formaggio fresco, porzione che consente di contenere l apporto in colesterolo e grassi saturi, sino a 2 volte alla settimana. Nei bambini la porzione è di 25-40 grammi per i formaggi stagionati e di 50-60 grammi per i formaggi freschi.
CAFFE': fa male al colesterolo NO Dipende dal tipo di miscela e dalla modalità di preparazione. Nel modo in cui è preparato in Italia non sembra fare aumentare il colesterolo, anzi i suoi componenti antiossidanti potrebbero avere un effetto favorevole sul colesterolo LDL. Non superare le 3 tazzine al giorno (anche decaffeinato)
VINO: fa bene al colesterolo? DIPENDE E vero che fa bene al colesterolo. Il vino rosso, infatti, agisce sull attività del fegato stimolando la produzione di colesterolo buono. Questo vale se però viene assunto in minime quantità: Per la donna mezzo bicchiere a pasto. Per l uomo 1 bicchiere a pasto. Se assunto in quantità superiori l effetto svanisce e può invece determinare un aumento dei trigliceridi nel sangue.
TRIGLICERIDI
TRIGLICERIDI I trigliceridi sono una forma di grasso presente nel sangue, derivano in parte dal cibo ed in parte sono formati all interno dell organismo. Rappresentano un importante fattore di rischio per malattie del cuore, del fegato e del pancreas.
TRIGLICERIDI L aumento dei trigliceridi nel sangue e legato: Falorie in eccesso. Forti quantità di zuccheri semplici. Assunzione di alcool. Grassi saturi aumentano i valori di trigliceridi mentre i grassi monoinsaturi e polinsaturi hanno l effetto opposto.
INDICAZIONI DIETETICHE PER RIDURRE I TRIGLICERIDI Ridurre gradualmente peso e circonferenza addominale attraverso un alimentazione ipocalorica equilibrata, ed associata ad esercizio fisico. Ridurre gli zuccheri, i dolci e le bevande zuccherate. Ridurre od eliminare gli alcolici. Limitare il consumo di frutta a 2 frutti al giorno. Banana, fichi, cachi, uva, mandarini, frutta secca ed essiccata vanno consumati in maniera limitata ed in porzioni più piccole rispetto agli altri tipi di frutta.
INDICAZIONI DIETETICHE PER RIDURRE I TRIGLICERIDI Aumentare l apporto di verdura (3 porzioni al giorno) ricca in fibra alimentare ed antiossidanti; le patate non sono verdura. Consumare il pesce almeno tre volte a settimana. Preferire alimenti con maggiore tenore in grassi monoinsaturi e polinsaturi rispetto ai grassi saturi.
ALIMENTI CONSIGLIATI Pane, pasta e riso integrali; orzo, farro. Fiocchi di cereali integrali e non zuccherati. Latte e yogurt parzialmente scremati. Carne sia rossa che bianca a patto che provenga da un taglio magro e che sia privata del grasso visibile. Pollame senza pelle. Affettati come prosciutto cotto, crudo, speck, bresaola, arrosto freddo di tacchino, purché sgrassati e non più di 1-2 volte alla settimana.
ALIMENTI CONSIGLIATI Formaggi freschi e stagionati in porzioni contenute consumati sino a 2-3 volte a settimana. Legumi (al posto del secondo piatto) almeno 3 volte alla settimana. Olio di extravergine d'oliva tra i 2 ed i 4 cucchiai al giorno. Acqua, tè, tisane senza zucchero
MALATTIA DA REFLUSSO GASTRO ESOFAGEO
QUANDO L'ESOFAGO BRUCIA: MALATTIA DA REFLUSSO Il reflusso esofageo consiste nel rigurgito del contenuto gastrico all interno del lume esofageo. Il sintomo più comune è il bruciore (pirosi gastrica o dolore retrosternale), ma il reflusso gastro-esofageo può anche essere la causa di raucedine o tosse cronica e peggiorare la frequenza ed intensità dei sintomi dell asma. Il reflusso gastroesofageo può essere associato ad altre patologie gastroenterologiche caratterizzate da un alterata motilità, quali la stipsi e la colelitiasi.
DOVE SI LOCALIZZA
COSA FAVORISCE IL REFLUSSO Il sovrappeso, ed in particolare l accumulo di grasso cosiddetto addominale a livello del girovita. L accumulo di grasso tende a spingere il contenuto gastrico verso l' alto; può contribuire allo scivolamento parziale dello stomaco al di sopra del diaframma (ernia iatale).
COSA FAVORISCE IL REFLUSSO Il fumo di sigaretta contribuisce alla malattia da reflusso. I pasti abbondanti, stimolano a lungo la secrezione acida e rallentano lo svuotamento gastrico. Cibi troppo freddi o troppo caldi sono da evitare.
COME PROTEGGERSI Consumare cereali integrali per favorire la motilità intestinale. Cinque porzioni al giorno di frutta e verdura. Introdurre almeno 1,5 litri di liquidi (sotto forma di acqua, tisane, minestre) al giorno. Alcune tisane come la camomilla tiepida aiutano la pirosi gastrica.
COME PROTEGGERSI Acqua ad elevata concentrazione di bicarbonati ( 600 mg) può essere di aiuto. I liquidi per dissetarsi vanno sorseggiati nel corso della giornata, evitando l assunzione di abbondanti quantità degli stessi durante i pasti. La liquirizia pura 100% tende a proteggere la mucosa gastrica.
COME PROTEGGERSI Mangiare lentamente: consumare il pasto in non meno di 25 minuti, masticando bene ed a lungo. Mangiare poco e spesso: preferire 4 o 5 piccoli pasti nell arco di una giornata. Privilegiare un alimentazione con pochi grassi, poiché un pasto ricco in grassi rallenta lo svuotamento gastrico.
ALIMENTI PROTETTIVI Preferire pane tostato o secco, cracker, fette biscottate, grissini. Scegliere frutta matura, verdura di stagione variando la qualità per favorire un idoneo introito di vitamine e sali minerali. Prediligere preparazioni semplici. Preferire grassi vegetali (olio extra vergine di oliva).
CIBI DA EVITARE Alimenti che possono aumentare l acidità gastrica: La secrezione acida viene stimolata anche da caffè e spezie ma solo se assunte in quantità elevate; pertanto è consigliabile ridurre, compatibilmente con la propria tollerabilità individuale, caffeina e altre bevande con metilxantine (caffè, tè, coca cola, cioccolato, energy drink). Agrumi. Pomodoro. Latte: evitarne l'assunzione frequente, perché 2-3 ore dopo la sua ingestione stimola le secrezioni acide. La dieta in bianco non è adatta, perché troppo ricca in grassi e sbilanciata dal punto di vista nutrizionale.
CIBI DA EVITARE Moderare il consumo di alimenti e bevande dolci. Sconsigliati brodo di carne, estratti per brodo, estratti di carne, minestre già pronte con tali ingredienti. Evitare la frutta secca.
CIBI DA EVITARE Evitare le fritture: aumentano il contenuto di acroleina, che peggiora l infiammazione della mucosa. Sconsigliati i formaggi piccanti e fermentati. Eliminare gli insaccati: mortadella, salame, salsiccia, pancetta, coppa, ciccioli, cotechino e zampone. Evitare i cibi troppo salati.
CIBI DA EVITARE Alimenti che possono contribuire al rilascio dello sfintere esofageo inferiore: Alcolici: non servono per digerire. Bibite gasate. Cibi molto grassi. Menta. Caffè, tè (anche decaffeinati/deteinati). Spezie (pepe) ed erbe aromatiche (prezzemolo, basilico, origano). Aglio e cipolla.
ALTRI CONSIGLI Smettere di fumare. La nicotina delle sigarette fa rilasciare lo sfintere gastroesofageo e causa il reflusso. Indossare abiti comodi. Evitare di sdraiarsi subito dopo i pasti (aspettare almeno 2-3 ore). Evitare di compiere sforzi fisici a stomaco pieno, e movimenti bruschi (es. chinarsi per raccogliere qualcosa).
ALTRI CONSIGLI Elevare la spalliera del letto di 10-15 cm: aiuta a mantenere l esofago in posizione verticale anche quando si è sdraiati e impedisce la risalita di materiale acido dallo stomaco. È meglio non usare pile di cuscini perché potrebbero avere l effetto opposto e aumentare la pressione sull addome, bensì innalzare i piedini del letto od inserire un cuneo di legno sotto il materasso.