ambito a. Organizzazione delle situazioni di apprendimento ho scelto di sviluppare i seguenti indicatori:



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Transcript:

1 INTRODUZIONE Prima di predisporre il Bilancio delle Competenze, sento la necessità di ripercorrere brevemente il mio percorso lavorativo, che non si è svolto solo in ambito scolastico. Dalla prima metà del 1997 al 2004, infatti, ho lavorato presso una azienda informatica del gruppo IBM nella quale mi sono occupata prima di programmazione poi di coordinare il gruppo di lavoro presso Banca Fideuram di cui la mia società gestiva il sistema informatico. Poiché il mio sogno professionale era quello di insegnare matematica, nel 2000, tramite concorso ordinario, ho conseguito l abilitazione all insegnamento e, nel settembre del 2004, ho potuto coronarlo presso una scuola paritaria con diversi indirizzi scolastici. Ritengo l insegnamento molto più stimolante rispetto a qualunque lavoro d ufficio poiché il contatto con gli studenti e il trasmettere le conoscenze di una materia che amo rendono l attività lavorativa molto più entusiasmante e meno ripetitiva perché ogni giorno si affrontano situazioni nuove con le quali doversi confrontare. Nei primi mesi dell anno scolastico in corso ho avuto una breve esperienza come docente di sostegno, esperienza che si è rilevata inaspettatamente positiva perché ho scoperto una naturale predisposizione verso gli alunni con disabilità, cosa che inizialmente avevo sempre evitato pensando di non esserne all altezza. Per quanto riguarda la prima Area, quella delle competenze relative all insegnamento (Didattica): ambito a. Organizzazione delle situazioni di apprendimento ho scelto di sviluppare i seguenti indicatori: - 3. Individuare i concetti-chiave della disciplina / porre in relazione i concetti-chiavi per costruire un percorso formativo adeguato alla classe, all alunno (mi sento adeguato al compito) - 10. Prevedere compiti di apprendimento in cui gli allievi debbano fare uso delle tecnologie (ho bisogno di acquisire nuove competenze) L aver lavorato in una scuola privata, ha fatto si che mi confrontassi con diverse realtà e diversi stili e ritmi di

2 apprendimento cosa che mi ha permesso di individuare diverse strategie per adattare la didattica alle peculiarità di ciascuno. La scelta di concetti chiave per ogni argomento trattato, che fossero di facile comprensione agli alunni, ha agevolato l apprendimento degli argomenti stessi. Ho verificato che esistono modi diversi di realizzare esperienze di apprendimento ed esaminato diverse metodologie didattiche. La classica lezione frontale, molto utile per trasmettere conoscenze in modo veloce e mirato, non sempre si rivela adeguata alle attuali esigenze, considerando che i livelli di attenzione sono decisamente calati rispetto al passato e che gli alunni di oggi mostrano maggiore predisposizione verso la tecnologia. L utilizzo della LIM ha indubbi aspetti positivi aumentando l entusiasmo e la motivazione degli allievi in quanto il docente ha la possibilità di attingere a risorse che risultano più attuali, diversificate, maggiormente calibrate e stimolanti. È per questi motivi che ritengo necessario dover acquisire nuove competenze al riguardo. ambito b. Osservare e valutare gli allievi secondo un approccio formativo ho scelto di sviluppare il seguente indicatore: - 15. Utilizzare diverse tecniche e strumenti per la valutazione formativa (dovrei consolidare alcune competenze) La valutazione fa parte integrante del processo formativo. Le valutazioni che normalmente utilizzo sono di tipo sommativo e misurano il grado di apprendimento degli studenti in funzione dei risultati ottenuti dagli studenti. La valutazione tuttavia può assumere anche una dimensione formativa quando è basata su frequenti valutazioni interattive dei progressi compiuti dagli studenti e delle loro capacità di comprensione. La valutazione formativa differisce da quella sommativa in quanto la raccolta delle informazioni è usata per creare migliori performance e non per fornire un mero bilancio delle performance dello studente. Poiché gli studi (OECD-Formative Assessment: Improving learning in Secondary Classrooms) mostrano che la valutazione formativa è una delle strategie più efficaci per promuovere alti livelli nei risultati degli studenti e che migliora l equità nei risultati degli studenti e sviluppa le loro capacità di imparare ad imparare, mi sono prefissa di approfondirne i contenuti.

3 ambito c. Coinvolgere gli studenti nel loro apprendimento e nel loro lavoro ho scelto di sviluppare i seguenti indicatori: - 18. Lavorare partendo dalle conoscenze degli studenti. Rilevare le conoscenze esistenti e i legami tra le stesse (mi sento adeguato al compito) - 20. Sviluppare la cooperazione fra gli studenti e le loro forme di mutuo insegnamento (dovrei consolidare alcune competenze) L intervento didattico va sempre calibrato e tarato sulla classe che si ha davanti. Pertanto nel predisporre la programmazione annuale occorre sempre partire dal rilevamento delle conoscenze effettivamente possedute dagli studenti, sia attraverso prove iniziali (test scritti) appositamente predisposte sia attraverso l ascolto attivo, cercando di dialogare con ciascun alunno e testare punti forza e carenze. Molto utile può risultare l apprendimento cooperativo, che permette all allievo di sviluppare oltre alle abilità cognitive legate alle conoscenze degli argomenti didattici le abilità sociali e interpersonali. Il lavoro di gruppo, infatti, si basa sulla consapevolezza delle proprie competenze che vanno condivise in un ottica di cooperazione, collaborazione ed empatia. È fondamentale che i gruppi siano tra loro eterogenei, perché su tale diversità si fonda la forza del gruppo. Nel lavoro cooperativo ogni alunno è stimolato ad aiutare il compagno nell apprendimento poiché la valutazione individuale è influenzata anche da quella collettiva; si instaura, quindi, una interdipendenza positiva: quando un membro raggiunge i propri obiettivi tutti raggiungono i propri, cosa che stimola la responsabilità individuale di ogni allievo. È questo uno strumento di insegnamento che prevedo di approfondire. Per quanto riguarda l Area delle competenze relative alla partecipazione scolastica (Organizzazione): ambito d. lavorare in gruppo tra insegnanti ho scelto di sviluppare il seguente indicatore: - 27. Innescare ed avvalersi di attività di peer-review e peer-learning tra colleghi (mi sento adeguato al compito)

4 Credo che sia fondamentale stabilire un buon rapporto con i colleghi sotto il profilo personale e professionale. Ritengo che un buon clima collaborativo sia assolutamente necessario nel mondo della scuola in quanto con i colleghi si condividono, non solo ore e spazi scolastici, ma soprattutto classi e questo implica che si debba lavorare tutti insieme per il successo formativo dei propri alunni. E molto importante che ci sia un clima sereno e di stima reciproca. Da questo punto di vista, credo di essere una persona disponibile e aperta al dialogo e all ascolto. Quest anno, essendomi stata affidata una attività di codocenza con un insegnante di una materia affine alla mia, spero mi ritornino utili queste qualità al fine di raggiungere nel modo migliore gli obiettivi prefissati. ambito e. Partecipare alla gestione della scuola ho scelto di sviluppare i seguenti indicatori: - 32. Partecipare ai processi di autovalutazione della scuola (dovrei consolidare alcune competenze) - 33 Impegnarsi negli interventi di miglioramento dell organizzazione scolastica (dovrei consolidare alcune competenze) Nell Istituto di provenienza mi sono sempre occupata delle rilevazioni INVALSI, uno strumento utile che permette ad ogni scuola di interrogarsi sulla qualità del servizio offerto al fine di migliorarlo andando a rilevare le conoscenze e competenze di base, linguistiche e logicomatematiche, individuate per la loro valenza trasversale, raggiunte dai propri allievi. Mi sono occupata maggiormente dell aspetto tecnico di tale processo poiché il mio compito era quello di adempiere a tutte le pratiche burocratiche ad esso connesse e meno di quello collegato alla valutazione degli esiti raggiunti. Carente, infatti, l attenzione posta sugli scopi specifici di tale rilevazione dando un peso non adeguato alle considerazioni sull evoluzione dei risultati raggiunti nel tempo, cosa che permette di focalizzare l attenzione sul valore aggiunto offerto dalla scuola. Mi piacerebbe, quindi, approfondire tali temetiche. ambito f. informare e coinvolgere i genitori ho scelto di sviluppare i seguenti indicatori:

5-34. Coinvolgere i genitori nella vita della scuola (dovrei consolidare alcune competenze) - 36. Comunicare ai obiettivi didattici, strategie di intervento criteri di valutazione e risultati conseguiti (dovrei consolidare alcune competenze) È un aspetto del lavoro di insegnante che mi piace poiché un rapporto onesto, franco e cordiale con i genitori e con gli stessi alunni favorisce sicuramente il perseguimento di strategie vincenti. Avendo lavorato spesso con alunni che avevano un percorso scolastico impervio alle spalle, ho avuto modo di constatare quanto sia importante comunicare con loro e con i genitori per trasmettere un senso di fiducia circa gli obiettivi raggiungibili con un impegno adeguato. Spesso gli alunni hanno raggiunto risultati inaspettati trasmettendo loro e alle famiglie una buona dose di fiducia che andasse a contribuire all aumento di autostima necessario per affrontare in maniera adeguata le sfide via via poste. Credo di essere carente nella comunicazione dei singoli risultati conseguiti essendo convinta che sia riduttivo rimanere ancorati ad una singola valutazione numerica piuttosto che mirare ad una visione di insieme. Per quanto riguarda l Area delle competenze relative alla propria formazione (Professionalità): ambito g. affrontare i doveri e i problemi etici della professione ho scelto di sviluppare i seguenti indicatori: - 38. Rispettare regole, ruoli e impegni assunti all interno del proprio contesto professionale (mi sento adeguato al compito) - 39. Ispirare la propria azione a principi di lealtà, collaborazione, reciproca fiducia tra le diverse componenti (mi sento adeguato al compito) - 40. Contribuire al superamento di pregiudizi e discriminazioni di natura sociale, culturale o religiosa (mi sento adeguato al compito) Il rispetto delle regole, dei ruoli e degli impegni assunti credo siano gli elementi che maggiormente caratterizzano la mia professionalità. Avendo comunque sempre lavorato presso

6 datori di lavoro privati, non avrei potuto crescere professionalmente se tali requisiti fossero mancati o non siano stati positivamente valutati. La lealtà e la collaborazione rappresentano altri elementi che ritengo prioritari in un ambiente lavorativo di qualunque natura. Situazioni di natura discriminante si riscontrano spesso in ogni ambiente lavorativo, nostro malgrado, ma credo stia proprio nella nostra capacità di superarle una delle sfide che dobbiamo affrontare. Tendo a valorizzare e ad esaltare ogni forma di diversità ed a far sì che ogni incontro con essa possa diventare fonte di arricchimento. ambito h. Servirsi delle nuove tecnologie per le attività progettuali, organizzative e formative ho scelto di sviluppare i seguenti indicatori: - 43. Utilizzare le tecnologie per costruire reti e scambi con altri colleghi anche nell ottica di una formazione continua (dovrei consolidare alcune competenze) - 44. Esplorare le potenzialità didattiche dei diversi dispositivi tecnologici (ho bisogno di acquisire nuove competenze) Nella precedente esperienza lavorativa, è mancata l utilizzazione della tecnologia come strumento di scambio anche nell ottica di una formazione continua. Credo sia costruttivo l utilizzo della rete che offre continue opportunità non solo di ricerca di informazioni ma anche di scambio. Non ho mai lavorato con la LIM; tra gli obiettivi di questo anno scolastico è presente quello di affrontare lezioni con l ausilio di tale strumento ambito i. Curare la propria formazione continua ho scelto di sviluppare i seguenti indicatori: - 45. Documentare la propria attività didattica (dovrei consolidare alcune competenze) - 50. Utilizzare i risultati della ricerca per innovare le proprie pratiche didattiche (ho bisogno di acquisire nuove competenze) Affido la documentazione della mia pratica didattica alla sola

7 compilazione del registro, che peraltro è sempre stato di tipo cartaceo; non mi occupo di ricerca didattica in senso attivo, se non in casi sporadici in quanto nella precedente esperienza professionale gli allievi, con diverse lacune pregresse, non permettevano lo svolgimento di una lezione che andasse molto in profondità richiedendo continui richiami a concetti elementari. Avendo già seguito un ora in classe con il docente Tutor ho sentito la necessità di rispolverare l argomento che quel giorno è stato affrontato, cosa che ho fatto con estremo piacere perché ho sempre adorato l attività di apprendimento.