Le norme più diffuse in ambito efficienza energetica: ISO 50001 UNI CEI 11352 UNI CEI 11339 ORDINE DEI PERITI INDUSTRIALI E DEI PERITI INDUSTRIALI LAUREATI DI NAPOLI 19 dicembre 2018
ISO 50001:2018 Sistema di Gestione dell Energia Lo scopo della norma è permettere alle organizzazioni di stabilire i sistemi ed i processi necessari per migliorare le prestazioni energetiche, in esse ricompresa l efficienza, l utilizzo ed il consumo di energia. L implementazione della norma è intesa alla riduzione delle emissioni dei gas serra, degli altri aspetti ambientali correlati e dei costi energetici, attraverso una sistematica gestione dell energia.
Pubblicata la ISO 50001:2018 del 20 agosto 2018 L' ISO (International Organization for Standardization) ha pubblicato la nuova versione dello standard dei sistemi di gestione per la gestione energetica ISO 50001:2018. Per gli attuali certificati, il periodo di transizione alla nuova versione è di tre anni. La ISO 50001:2018 è stata rivista in base alla struttura di alto livello, HLS (High Level Structure) comune a tutti gli standard ISO per i sistemi di gestione, per cui sarà più semplice integrare con altre certificazioni per il sistema di gestione come la ISO 9001, la ISO 14001 e la ISO 45001:2018
Benefici attesi dati Federazione Italiana per l uso razionale dell energia
Payback time
Riduzione consumi Riduzione costi Principali drivers Riduzione gas effetto serra (e relativi costi) Riduzione impatti ambientali legati ai consumi energetici Riduzione consumi di acqua (associati ai consumi energetici) e altre risorse Energy Team e suo utilizzo trasversale su temi non solo energetici Maggiore precisione delle valutazioni sul ritorno degli investimenti (payback) Per i soggetti obbligati (Grandi Imprese e Energivori) adempimento obblighi derivanti dal D.Lgs. 102/2014 Comunicazione-marketing-brand positioning Vincoli (o punteggi premianti) di bandi/gare Possibilità di presentare direttamente i progetti per generare Titoli di Efficienza Energetica - TEE (da ultime Linee Guida gennaio 2017)
PDCA: Plan, do, chech, act Il termine PDCA deriva dalle iniziali delle quattro fasi in cui è possibile suddividere il processo di problem solving, che hanno questo significato: P = PLAN = pianificare prima di iniziare => DIRE CIO CHE SI FA D = DO = fare ciò che si è deciso => FARE CIO CHE SI E DETTO C = CHECK = misurare i risultati => REGISTRARE CIO CHE SI E FATTO A = ACT = standardizzare e rendere procedura => MIGLIORAMENTO CONTINUO
La Norma ISO 50001:18 1 Requisiti generali Definire e documentare scopo e confini del SGE 2 Responsabilità della Direzione 3 Politica Energetica 4 Pianificazione - prescrizioni legali e altri requisiti -analisi energetica, indici prestazionali IPE - obiettivi, traguardi e programmi energetici PLAN 5 Attuazione e funzionamento - competenza, formazione e consapevolezza - comunicazione - documentazione del S.G.E. DO - controllo dei documenti - controllo operativo, progettazione, acquisti 6 Controlli e azioni correttive - Monitoraggio sorveglianza e misurazioni - valutazione del rispetto delle prescrizioni - audit interno del S.G.E. - NC, AC - controllo delle registrazioni ACT 7 Riesame del S.G.E. da parte della Direzione CHECK
ISO 50001:2018 News Contesto, stakeholders, leadership, rischi -Determinazione del contesto nel quale opera l organizzazione certificata ed analisi, (comunemente alle norme di ISO 9001 e 14001), considerando le criticità interne ed esterne alla propria attività (e al perimetro di applicazione del SGE) che possono aiutare o rallentare il raggiungimento degli obiettivi di miglioramento continuo -individuazione delle parti interessate e la determinazione di bisogni e aspettative delle stesse parti, che possono essere le comunità limitrofe all attività industriale, le autorità pubbliche in qualche modo interessate alla gestione dell energia dell organizzazione, etc. -ruolo della leadership, necessaria per il corretto mantenimento del SGE; l esperienza avuta con la precedente versione della ISO 50001 ha dimostrato l importanza cruciale del coinvolgimento del top management; - gestione del rischio, richiedendo alle organizzazioni certificate la determinazione dei rischi, delle opportunità e delle azioni di mitigazione del rischio, minimizzando l incertezza legata al raggiungimento degli obiettivi di miglioramento energetico e massimizzando la valorizzazione delle opportunità che si manifestano nel tempo.
STEPS 1. Individuare ambito applicazione (confini, processi, siti, anche quelli temporanei se > 4 anni ai fini D.Lgs. 102/2014) 2. Fotografia energetica: (identificazione di aree analisi energetica, baseline (rif. Quantitativo su infrastrutture, apparecchiature, processi ecc. che influenzano i consumi energetici) 3. Rilevare aspetti che risultano significativi da analisi precedente 4. Fissare criteri significatività customizzati: (es legati a potenziale di riduzione di emissioni GHG, risorse naturali, payback, necessità monitoraggio) 1. Individuare opportunità di miglioramento per gli aspetti significativi 2. Implementare un piano di azione (definendo obiettivi, tempi, responsabilità e risorse, attraverso i quali i singoli traguardi sono da raggiungere ) volto a cogliere le opportunità 3. Monitorare il funzionamento del sistema di gestione tramite monitoraggio, controllo degli EnPI (indicatori di prestazioni energetiche) e audit interni
Usi e Consumi «significativi» Prima di monitorare un aspetto energetico e migliorarne la prestazione tramite un piano di azione bisogna chiedersi se è: fonte di emissioni di gas a effetto serra (monetizzabile in ambito ETS quote di emissione) causa di consumo di risorse naturali (es. pompaggio acqua per raffreddamento) funzione dei costi specifici di misurazione (costo misurazione > risparmio economico ottenibile?) confrontabile con un benchmark (per impianto, di corporate, locale o internazionale, BREF/BAT documenti di riferimento specifici per le varie categorie di attività, che vengono costantemente aggiornati dalla Commissione Europea. correlato all obsolescenza del macchinario/apparecchiatura e/o della tecnologia utilizzata critico in termini di conformità legislativa (oggi o domani) associato a un miglioramento che posso comunicare a terze parti legato ad un rischio elevato di fermo impianto
Quali interventi verso l efficienza energetica Interventi di natura gestionale o di processo Procedure Formazione specifica Definizione di obiettivi per funzione Definizione di specifiche responsabilità Definizione di tempi e modalità di utilizzo delle apparecchiature Ricontrattazione forniture energetiche Interventi di natura tecnica o impiantistica Macchinari ad alta efficienza, edifici, attrezzature Riassetto delle taglie delle apparecchiature Recuperi termici Coibentazioni, riduzione perdite Progettazione dei prodotti ottimizzata in funzione delle performance energetiche
Rischi legati a usi e consumi energetici Con costi energetici poco controllabili e politiche energetiche «start-stop» un SGE può essere molto efficace nel mitigare i rischi relativi all acquisto e al consumo di energia e prevenire gli impatti dei costi energetici sul bilancio economico aziendale. Da ISO 31000 (Risk Management): il rischio è l effetto dell incertezza sugli obiettivi; quanto il costo energetico impatta sul bilancio economico e sulla probabilità di raggiungere obiettivi aziendali? riuscirò a mantenere sotto controllo i costi energetici in vista di modifiche significative ai miei impianti e/o alle policy energetiche locali/nazionali? A livello internazionale, avere vari impianti certificati ISO 50001 in differenti Paesi non porrà problemi di allineamento e armonizzazione grazie alla ISO 50003 (esteso il mutuo riconoscimento internazionale IAF anche a ISO 50001 e ISO 50003)
Per le imprese obbligate art. 8 D.Lgs.102/2014 L audit energetico previsto dal D.Lgs. 102/2014 è sicuramente un grande passo avanti verso una conoscenza e conseguente gestione ottimizzata del sistema energetico aziendale Un SGE certificato in conformità alla ISO 50001 permette anche di: Rilevare in maniera continuativa e non spot quali sono gli ambiti dove è più remunerativo effettuare un investimento (con capitale proprio o di terzi) Monitorare efficacemente la prestazione degli impianti/apparecchiature postintervento di efficientamento Controllare l andamento dei risparmi economici attesi tramite il monitoraggio continuo di input e output energetici, e dei relativi costi Evidenziare scostamenti dalle performance attese e correggere rapidamente la situazione (riducendo il danno economico derivante dallo scostamento Comunicare all esterno (clienti, fornitori, stakeholders, etc) il miglioramento della performance energetica aziendale all interno di un quadro riconosciuto e armonizzato a livello internazionale
Indagine sui SGE - ISO 50001 in Italia Indagine sui sistemi di gestione dell energia certificati ISO 50001 in Italia. Evoluzione, problematiche e dati (condotta negli ultimi due mesi da Fire, con CEI e CTI) Come si stanno sviluppando in Italia i sistemi di gestione dell energia (SGE), definiti dalla norma ISO 50001 e introdotti nel 2011? Quali benefici danno all'aziende? - Dallo studio è emerso che un SGE certificato ISO 50001 non solo consente di realizzare dei consistenti risparmi energetici, ma permette di sfruttare investimenti di tipo energetico e ambientale per cogliere dei benefici in collegamento al core business. Nel grafico si può notare che dal 2014 il sistema è in crescita. - A giugno 2016 le organizzazioni certificate ISO 50001 sono circa 350 a cui corrispondono 630 siti.
Indagine sui SGE certificati ISO 50001 in Italia Dal punto di vista operativo sono emersi diversi aspetti grazie agli interventi di Certiquality, Energy Team, Fedabo, Hitachi, Kairos, Schneider Electric, Seaside, V.P.E. e Roedl & Partner e alla condivisione di Fire di quanto emerso al recente incontro internazionale di Stoccolma: - le imprese certificate ISO 50001 sfruttano meglio le risorse energetiche di quelle non certificate, e nel tempo accostano al vantaggio economico del risparmio energetico quello di una maggiore competitività e di migliori performance finanziarie per la capacità di introdurre innovazioni più marcate sui processi e negli edifici che si riflettono sul core business;
Indagine sui SGE certificati ISO 50001 in Italia - lo sviluppo tecnologico dei sistemi di monitoraggio e software e la crescente connessione fra i vari dispositivi aziendali consente di ottenere forti sinergie con il sistema di gestione dell energia, rendendolo più efficace e massimizzandone l impatto sulle pratiche aziendali; - fra i punti da migliorare per le organizzazioni che si certificano ci sono il coinvolgimento delle diverse funzioni aziendali nel sistema di gestione, la comunicazione verso l interno e l esterno, e l adozione di procedure di acquisto di beni e prodotti che tengano conto dell impatto energetico e ambientale nel ciclo di utilizzo aziendale; - le difficoltà riguardano il coinvolgimento delle PMI, la possibile burocrazia collegata agli SGE e la mancanza di tempo e risorse, che rende più complesso per i dipendenti adattarsi al sistema stesso. I sistemi di gestione dell energia sono consigliati in tutte le realtà medio-grandi in virtù dei benefici superiori che consente di ottenere grazie alla definizione di politiche aziendali con obiettivi specifici, all impegno dei vertici dell organizzazione, al coinvolgimento di tutti i livelli del personale, alla definizione di un piano di azione dettagliato e alle azioni di monitoraggio dei consumi puntuali e di sensibilizzazione del personale.
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