CORSO DI LAUREA IN URBANISTICA Classe delle lauree in scienze della pianificazione territoriale, urbanistica, paesaggistica e ambientale CORSO DI FONDAMENTI DI ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO A.A. 2009_2010 Disciplina: ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO s.s.d. ICAR 15 (n. 60 ore n. 4 c.f.u.) Prof. Arch. Alessandro Villari ORARIO 1 SEMESTRE Mercoledi ore 10,30 /13,30
Programma del Corso IL PAESAGGIO PLURALE DELLO STRETTO. LETTURE E ANALISI 1. Contributo specifico fornito al percorso formativo dell anno di riferimento Alla luce delle questioni aperte dalla Convenzione Europea del Paesaggio (CEP) appare sempre più determinante una riflessione sul ruolo e sulle questioni che attengono all immaginario disciplinare sul paesaggio. La CEP pone la necessità di identificare e valutare i paesaggi nella loro accezione plurale, mettendo l accento sulle specificità di ogni luogo. Già da molti anni in campo internazionale sono stati sperimentati diversi modelli di lettura ed analisi per la identificazione e valutazione di parti di territorio in conformità con quanto indicato dalla norma europea che, per la prima volta, assegna una univoca definizione del termine paesaggio. (CEP art.1 comma a: "Paesaggio designa una determinata parte di territorio, così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall'azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni). Il paesaggio, dunque, si manifesta come sistema plurale di sovrapposizioni, ortografie, strati, strutture, variazioni e emozioni disposti in una sequenza tanto dinamica quanto complessa tra naturalismo estetico e pluralismo culturale, tra giudizio formale e conoscenza scientifica. Il paesaggio documenta la relazione tra noi e il mondo: è un dispositivo per guardare il mondo attraverso il filtro della nostra storia culturale. Allo stesso tempo i luoghi sono il palinsesto fisico della grande opera dell azione degli uomini e della natura, continuamente costruita e trasformata nei secoli. Come un documento pieno di tracce, il paesaggio è una costruzione della natura che va conformando gradualmente una memoria, una biografia dei luoghi, in continua metamorfosi. Una collezione, come un opera aperta, di testi sovrapposti di una natura corretta, ritoccata e modificata, sulla quale gli uomini scrivono, registrano e fissano le proprio idee per affermare la propria appartenenza alla terra. Il corso intende fornire un contributo sulla disciplina del paesaggio a partire da un sistema coordinato di analisi e letture critiche capaci di comprendere la complessità dei luoghi e la loro storia e le trasformazioni. Queste informazioni sono utili per capire quale è lo stato di salute del paesaggio, e quali sono le tendenze evolutive. 2. Obiettivi generale del corso Il corso vuole fornire agli studenti le chiavi di lettura per analizzare e descrivere il paesaggio, principalmente nelle sue componenti geografiche morfologiche e antropiche, attraverso un approccio scientifico/ecologico. Il corso, dopo aver esaminato alcune problematiche generali
legate alla definizione dei concetti di ambiente, di territorio e di paesaggio, fisserà le sue peculiarità sul riconoscimento dei paesaggi (scala, estensione, eterogeneità spaziale e temporale), riprendendo i concetti e gli strumenti base dell analisi con l obiettivo di scomporre la complessa realtà in sistemi elementari (abiotici, biotici, antropici e culturali). La metodologia proposta, pur con i limiti di una veloce esperienza didattica, sarà utile come esempio di un modello di approccio per giungere ad una stima del valore estetico visivo del paesaggio, con l intento di valutazione dei punti di forza e dei punti di debolezza, dei fattori di rischio e degli elementi di vulnerabilità, dei problemi e di potenzialità. L obiettivo generale è, quindi, il riconoscimento di alcune immagini di paesaggio significative (i paesaggi della storia, i paesaggi della natura, i paesaggi della geografia ), ripercorrendone il processo di costruzione e condivisione per valutarne la forza di inerzia e le capacità evolutive e di interazione con altre immagini ed immaginari. Alle immagini individuate vengono contrapposte le nuove immagini del paesaggio sostenibile, del paesaggio rete di reti, del paesaggio partecipato, proprie di quella dimensione europea con la quale l immaginario disciplinare italiano del paesaggio e dell urbanistica è chiamato a confrontarsi. 3. Strumenti per realizzare gli obiettivi generali La metodologia didattica mira a fornire strumenti operativi intesi sia come repertorio tecnico, sia come logiche di approccio, allo scopo di rendere più completo ed efficace il significato dell azione progettuale. Gli argomenti di seguito elencati costituiscono un itinerario di riferimento attorno al quale articolare e strutturare il processo di apprendimento: Definizione del concetto: paesaggio, ambiente e territorio Schema orientativo: obiettivi e principi di riferimento Le analisi del paesaggio I contenuti e le finalità dell analisi Individuazione degli ambiti paesaggistici Relazione tra scale di studio e livelli di approfondimento Lo studio delle relazioni e delle trasformazioni Criteri per la valutazione e la definizione degli orientamenti generali 4. Offerta didattica Il corso si articolerà in due parti: la prima teorica (lezioni frontali _ unità didattiche) con una serie di comunicazioni sulla evoluzione storica, sulla analisi e sull interpretazione, sulla rappresentazione e sul progetto del paesaggio; la seconda di tipo pratico (esercitazioni e attività seminariali) sarà mirata alla elaborazione di tavole e schemi di analisi e valutazione del paesaggio con incontri (revisioni) sia individuali che corali per la definizione degli elaborati finali..
A _ Lezioni frontali UNITA DIDATTICA 1 _ Definizioni e primi approcci alle tematiche del paesaggio. 1 _ La CEP. Definizione del concetto: paesaggio, ambiente e territorio UNITA DIDATTICA 2 _ Storia del paesaggio e del giardino dalla nascita delle prime trasformazioni della natura ai giorni nostri 2 _ Storia. Dalla Grecia al XIX secolo 3 _ Storia. Il Novecento UNITA DIDATTICA 3 _ Sulla lettura fisica ecologica del paesaggio e sulla valutazione della complessità dei suoi componenti. 4 _ Letture e valutazione del paesaggio e finalità operative. Esempi 5 _ I caratteri del Paesaggio. Criticità e Valori della natura e dell ambiente 6 _ Letture e modelli di analisi e interpretazione UNITA DIDATTICA 4 _ Sullo sguardo e sulla capacità di analisi critica delle testimonianze e delle tracce. 7 _ Letture attraverso la percezione visiva dei luoghi 8 _ Letture dei significati storici e simbolici dei luoghi UNITA DIDATTICA 5 _ Sulle esperienze e sui progetti internazionali relativi alla salvaguardia, alla gestione e alla pianificazione del paesaggio 9 _ Il progetto del Paesaggio. Esperienze a confronto
B _ Esercitazioni e Attività Seminariali Durante lo svolgimento del corso gli studenti saranno, singolarmente, invitati ad elaborare delle carte tematiche del paesaggio dell area metropolitana delle Stretto, con l obiettivo di comporre un sistema di letture dedicate al paesaggio. Base di partenza sarà la conoscenza geografica fisicaecologica del territorio (componenti Abiotiche e Biotiche) per poi, successivamente, tentare di capire la pluralità delle componenti e delle trasformazioni passate e presenti che individuano quello specifico territorio come paesaggio o parte di un paesaggio. Sulla scorta delle elaborazioni degli studenti saranno programmate delle attività seminariali per un confronto diretto tra i risultati ottenuti per una maggiore partecipazione, corale, al fine di comprende più sistemi di paesaggio che, come ovviamente risulterà, a seconda delle scale di lettura presenteranno sistemi diversi di strutture, criticità e valori. 5. I Temi dell esercitazioni Le esercitazioni teoriche saranno basate sullo studio di alcuni testi utili alla comprensione delle tematiche sul paesaggio trattate durante le lezioni frontali. Le esercitazione pratiche riguarderanno l elaborazione di tavole tematiche sul paesaggio dello Stretto. E avranno come obiettivo l analisi del paesaggio al fine di identificare ambiti, relazioni e caratteristiche in relazione alle pratiche d uso e cercare occasioni di confronto con i soggetti delle trasformazioni al fine di determinare visioni attuali e future dei paesaggi in esame. Un serie di letture interpretative : Abiotiche - Carta della Morfologia (altimetria, clivometria, versanti, reticolo idrografico) - Carta della Climatologia - Carta della Idrografia - Carta dei venti Biotiche - Carta della copertura vegetale - Carta della fauna Antropiche fisiche - Carta dei sistemi insediativi - Carta delle principali infrastrutture - Carta dell uso del suolo - Carta dell analisi visuale (visibilità assoluta e relativa) Antropico culturali - Storia del paesaggio - Storia dei popoli, della civiltà e dei costumi
6. I riferimenti bibliografici (di base per il laboratorio e di settore per le singole discipline) Bibliografia Generale CONVENZIONE EUROPEA DEL PAESAGGIO. TURRI E., Il paesaggio come teatro, Padova, Marsilio, 1998. TURRI E., Antropologia del paesaggio, Padova, Marsilio, 2008. D' ANGELO P., Estetica della natura. Bellezza naturale, paesaggio, arte ambientale, Laterza, 2001. FARINELLI F., Storia del concetto geografico di paesaggio, in AA.VV., Paesaggio: immagine e realtà, Milano. DUBBINI R., Geografie dello sguardo. Visione e paesaggio in età moderna, Torino, Einaudi, 1994. FARINELLI F., L 'arguzia del paesaggio, in Casabella, n 575 576, 1991, pp. 10 12. GAMBINO R., Conservare innovare: paesaggio, ambiente, territorio, Torino, UTET, 1997. CASTELNOVI P., (a cura di), Il senso del paesaggio, Torino, IRES Piemonte, 2000. ROMANI V., Il Paesaggio. Percorsi di studio, Franco Angeli, 2008. ZAGARI F., L architettura del giardino contemporaneo, Milano, Arnoldo Mondatori Editore, 1988. ZAGARI F., Questo è paesaggio. 48 Definizioni, Mancuso Editore, 2006. GRIMAL P., Arte dei Giardini, Donzelli, 2005. M. VENTURI FERRIOLO, Etiche del paesaggio, Roma, Editori Riuniti, 2002. S. MAROT, Il ritorno del paesaggio, in Desvignes & Dalnoky, Milano, Federico Motta Editore, 1996. MCHARG IAN L., Progettare con la natura, Franco Muzzio Editore, 2007 MOORE CHARLES W., MITCHELL WILLIAM J., TURNBULL WILLIAM JR., La Poetica dei Giardini, Franco Muzio Editore, 1999 7. Modalità d'esame Durante lo svolgimento del corso sarà richiesta la consegna di elaborati relative ad esercitazioni (numero da definire) esemplificativi del lavoro svolto e utili, inoltre, come attestazione di frequenza e per un continuo monitoraggio sulla didattica e sulla risposta degli studenti. Esame finale Ogni studente dovrà sostenere un prova orale su una parte dei temi trattati durante il semestre di corso e inoltre dovrà presentare gli elaborati richiesti in numero e in dimensione compatibile con i casi studio scelti dai ogni studente.