Sistemi ICT per il Business Networking



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Transcript:

Corso di Laurea Specialistica Ingegneria Gestionale Sistemi ICT per il Business Networking Le tecnologie per il B2B Docente: Vito Morreale (vito.morreale@eng.it) 21 May 2006 1 Le tecnologie per il B2B Negli ultimi anni, lo scenario delle soluzioni tecnologiche per il B2B sta subendo un profondo cambiamento Affiancamento alle connessioni proprietarie e all EDI di nuove modalità di interazione legate all avvento del Web e alla diffusione di Internet Ampliamento dell insieme delle funzionalità utilizzabili a supporto dei processi di eprocurement e di esupply Chain del numero di relazioni attivabili tra gli attori che compongono le filiere di business 2 1

B2B: funzionalità Importante. Il confine tra le soluzioni di esourcing, di ecatalog, di esupply Chain Execution e di esupply Chain Collaboration è di tipo fuzzy esiste una certa sovrapposizione tra le funzionalità da queste offerte 3 e-procurement: : funzionalità 4 2

e-sourcing: : funzionalità 5 e-sourcing : funzionalità 6 3

e-sourcing : funzionalità 7 e-sourcing : funzionalità 8 4

e-catalog: : funzionalità 9 e-catalog : funzionalità 10 5

e-catalog : funzionalità 11 e-supply Chain: : funzionalità 12 6

e-supply Chain Execution: : funzionalità 13 e-supply Chain Execution: : funzionalità 14 7

e-supply Chain Collaboration: funzionalità 15 B2B: tecnologie utilizzate Soluzioni di tipo uomo-applicazione (U2A): soluzioni Extranet, che mettono in comunicazione buyer e seller utilizzando prevalentemente pagine e form Web che vengono fruite tramite l utilizzo di un browser Web. Può essere ulteriormente suddivisa in: Extranet stand-alone alone, ovvero applicazioni Web isolate dagli altri sistemi informativi aziendali Extranet integrate Extranet integrate con il sistema informativo gestionale dell azienda promotrice dell Extranet 16 8

B2B: tecnologie utilizzate Soluzioni di tipo applicazione-applicazione (A2A): attraverso meccanismi automatizzati di interazione tra i sistemi informativi di gestione delle aziende coinvolte. L intervento umano sul sistema B2B è tipicamente limitato ad un ruolo di supervisione e controllo dei flussi di informazione scambiati Formati proprietari EDI tradizionale EDI su Internet Soluzioni XML-based 17 B2B: tecnologie A2A utilizzate Formati proprietari: soluzioni basate sullo scambio di documenti in formati non standardizzati (flat-file, con tracciati definiti in base ad accordi fra i due attori della comunicazione) o sull accesso ai sistemi gestionali (ERP o legacy) mediante le interfacce applicative da questi esposte 18 9

EDI tradizionale: B2B: tecnologie A2A utilizzate basata sullo scambio di documenti in formato standardizzato EDIFACT standard internazionale riconosciuto dall ONU, ANSI X12 diffuso soprattutto nel Nord America ODETTE specifico per il settore automobilistico, L integrazione avviene a livello dati e la comunicazione prevalentemente attraverso fornitori di servizi dedicati (VAN: Value Added Network) 19 VAN 20 10

B2B: tecnologie A2A utilizzate EDI su Internet: evoluzione delle tecnologie EDI resa possibile dalla diffusione della rete Internet InternetEDI, che prevede l utilizzo della rete Internet come mezzo alternativo per il trasporto dei documenti EDI, al fine di ridurre significativamente i costi di trasmissione dati (rispetto alle connessioni dedicate tradizionalmente utilizzate) WebEDI:utilizzare i servizi EDI mediante la rete Internet e l uso di un browser Web, per scambiare i documenti EDI mediante upload/download di file o consultare i documenti mediante pagine Web creazione mediante maschere di inserimento dati Nota. Per le sue caratteristiche può quindi considerarsi come una soluzione alla frontiera con quelle di tipo U2A 21 B2B: tecnologie A2A utilizzate Soluzioni XML-based based: insieme di tecnologie di integrazione scambio asincrono di messaggi e documenti formati in XML utilizzo dei Web Services per l interoperabilità a livello di chiamate applicative sincrone 22 11

Ripartizione del transato B2B per soluzione tecnologica 23 Processi B2b e tipologie di soluzioni tecnologiche 24 12

Piattaforma interna Tecnologie B2B: strategie di implementazione Ad hoc: l azienda si affida ad una soluzione sviluppata appositamente, eventualmente anche utilizzando componenti di base o prodotti Bestof-Breed (BoB), vale a dire pacchetti specializzati ma con limitata ampiezza della copertura funzionale Extended-ERP: prevede l acquisizione e personalizzazione di un modulo aggiuntivo all ERP, in grado di offrire funzionalità di interazione B2B, o l adozione di una nuova versione della soluzione ERP aziendale che includa l estensione alle funzionalità di gestione delle relazioni B2B Suite: una soluzione ad ampia copertura funzionale, tipicamente in grado di coprire diversi processi di eprocurement e/o di esupply Chain Piattaforma esterna, gestita da un operatore terzo B2B Service Provider B2B Process Outsourcer Marketplace consortili 25 Modalità di interazione e strategia di implementazione delle soluzioni B2B 26 13

1) Approccio Tradizionale Proprietario 27 1) Approccio Tradizionale Proprietario Scambio informativo tra applicazioni in modalità tradizionale senza utilizzare formati standardizzati Macro processi coinvolti: esupply Chain Execution e Collaboration Applicazioni tra aziende medio-piccole di tipo buyer-centric o seller-centric Trend: apertura verso Internet, grazie anche ai benefici offerti dalla connettività permanente (ad esempio mediante connessioni ADSL) Documenti scambiati: ordine, conferma d ordine, altri dati (informazioni, promozioni, immagini, ecc.) Co-design e co-engineering engineering: scambio e condivisione di progetti Sistemi a casellario Sistemi a casellario sviluppati ad hoc simili all EDI tradizionale: i messaggi vengono veicolati attraverso connessioni dedicate 28 14

2) Approccio EDI Intermediato 29 2) Approccio EDI Intermediato Soluzioni a supporto dei macro processi di esupply Chain Execution e Collaboration, che utilizzano il formato EDI per il delivery dei messaggi e che si avvalgono del servizio offerto dai VAN tradizionali i maggiori operatori del grocery, del farmaceutico e dell automotive, per le attività relative alla gestione del ciclo ordine-consegnafatturazione Alti volumi di traffico Spettro di documenti relativamente ristretto (principalmente ordine, conferma d ordine e fattura) Processi di interazione tendenzialmente rigidi 30 15

2) Approccio EDI Intermediato Principali formati utilizzati sono: EDIFACT nelle sue diverse versioni ODETTE (specifico per l automotive) Dafne (per il farmaceutico) formato proprietario sviluppato spesso dall attore forte di filiera Approccio alternativo: EDI su Internet Esempi: Euritmo per il grocery EasyDafne per il Farmaceutico Metel per il materiale elettrico La traduzione viene spesso eseguita dal VAN Al fine di estendere il ricorso alla tecnologia EDI alle aziende di dimensioni minori, grazie ai minori costi di gestione derivanti dal cambio del canale di trasmissione (InternetEDI) e dai minori costi di set-up (WebEDI) 31 3) Approccio dei nuovi operatori A2A 32 16

3) Approccio dei nuovi operatori A2A Progetti sviluppati da nuovi operatori specializzati, che si propongono come alternativa alle soluzioni VAN consolidate Utilizzano esclusivamente il canale Internet Supportano molteplici tipologie di formato: EDI, XML, formati proprietari e flat file Esempi: il Gruppo Tesi con la sua soluzione E-Integration, che sfrutta un motore XML per effettuare tutte le traduzioni necessarie TecCom che si pone come intermediario degli attori della filiera automotive e permette lo scambio di documenti in formato EDI (Standard Clepa e Figiefa di stretta derivazione EDIFACT), XML e formati proprietari Soluzioni di tipo consortile, in cui è previsto un Hub di integrazione che centralizza i flussi dei dati che sono scambiati soprattutto in XML (ad esempio OptoIDX, per il distretto dell occhiale nel Bellunese) 33 4) Approccio EDI Disintermediato 34 17

4) Approccio EDI Disintermediato Soluzioni delle aziende che per le relazioni verso i partner hanno implementato una suite per la gestione degli scambi EDI Implementazione in proprio degli strumenti necessari alla comunicazione (casellario, traduttore, storage, ecc.) Gli scambi informativi avvengono sul canale Internet ed il modello architetturale che si viene a creare è di tipo Peer2Peer I processi coperti possono variare da quelli classici di esupply Chain Execution ad altri più collaborativi (es. scambio di reportistica e informazioni sulle vendite) 35 5) Approccio XML-Based Proprietario 36 18

5) Approccio XML-Based Proprietario Strumenti ad hoc che ricorrono allo scambio di dati in formato XML sul canale Internet Componenti software proprietarie e un repository centrale che non interviene direttamente negli scambi informativi, ma contiene e condivide le regole e le sintassi da utilizzare Architettura: Peer2Peer Criticità: trovare uno standard XML di riferimento per il settore settore Esempi: ModaML del distretto cotoniero di Biella Textilebusiness e CAP (Common After-market Protocol) per l aftermarket del settore automotive Apertura di alcune di queste iniziative all integrazione applicativa, ottenibile mediante il ricorso ai Web Services 37 6) Approccio Extranet Proprietarie di esupply Chain 38 19

6) Approccio Extranet Proprietarie di esupply Chain Extranet integrate: prevalentemente a supporto dei processi di vendita (esupply Chain Execution) integrate con il gestionale aziendale Sviluppate in proprio, eventualmente ricorrendo ad alcune collaborazioni esterne, o con prodotti Best of Breed opportunamente configurati e personalizzati Settori: farmaceutico (tra produttori e farmacie per prodotti specifici con volumi di transato limitato) Grocery Distributori di informatica di consumo, di materiale elettrico, automotive Spesso semplici interfacce Web sovrapposte al gestionale aziendale Extranet non integrate, orientate prevalentemente a servizi collaborativi di Knowledge Management (comunicazioni, pubblicazione documentale, download dati, ecc.) Soluzioni sviluppate ad hoc o con prodotti Best of Breed 39 7) Approccio Extranet Proprietarie di eprocurement 40 20

7) Approccio Extranet Proprietarie di eprocurement Extranet di esourcing ed ecatalog basate su piattaforme sviluppiate ad hoc (o su soluzioni Best of Breed) Tipicamente non integrate con il sistema gestionale esourcing: portali realizzati per lo scouting passivo dei fornitori, solitamente non integrati con l anagrafica fornitori del gestionale ecatalog: cataloghi online non integrati con il gestionale aziendale soluzioni di ecatalog sviluppate ad hoc che presentano un insieme basilare di funzionalità integrate con il gestionale aziendale (allineamento anagrafiche ed emissione ordini) 41 8) Approccio Catalogo da ERP 42 21

8) Approccio Catalogo da ERP Soluzioni di catalogo d acquisto, create utilizzando il modulo specifico presente nel prodotto ERP aziendale Comunicazione nativa tra l applicazione B2b e gli altri moduli dell ERP allineamento tra anagrafiche di prodotti e fornitori Tipicamente aziende di grandi dimensioni, prevalentemente per l approvvigionamento dei beni indiretti 43 9) Approccio Suite Non Integrata 44 22

9) Approccio Suite Non Integrata Aziende che hanno fatto ricorso a suite di eprocurement (principalmente di esourcing) e che per ora non hanno ancora proceduto alla loro integrazione 45 10) Approccio Suite Integrata 46 23

10) Approccio Suite Integrata Applicativi di eprocurement basati su suite integrate con il sistema gestionale La maggior parte sono progetti di ecatalog per i quali, a differenza dall Approccio Catalogo da ERP, si è deciso di adottare una suite specializzata e di procedere nell integrazione 47 11) Approccio Extranet Intermediato 48 24

11) Approccio Extranet Intermediato Aziende che hanno scelto di rivolgersi ad operatori B2B esterni per le funzionalità di eprocurement La maggior parte riguardano prevalentemente le funzionalità di asta senza un integrazione con il gestionale aziendale Fanno eccezione alcuni casi (es. Marketplace consortili) generalmente integrati con il gestionale dell azienda ENI con Trade Ranger Impregilo con 1city.project 49 12) Approccio Full Committed 50 25

12) Approccio Full Committed Utilizzo combinato di diversi strumenti (suite, moduli estensivi del proprio gestionale, VAN) riescono a coprire i processi di eprocurement ed esupply Chain Grandi realtà (es. ENI, Enel, Pirelli, HP e Arrow Electronics) che hanno possibilità economiche e di know- how tecnologico adatto a integrare al proprio interno le componenti dei diversi sistemi Funzionalità supportate: variabili da caso a caso e spaziano su tutto il panorama analizzato 51 Modelli architetturali per il B2B 52 26

La piattaforma tecnologica che realizza le funzionalità applicative per il B2B è accentrata presso l azienda fornitrice, la quale questa mette a disposizione dei suoi clienti dei servizi di interazione a livello utente a livello applicativo Modelli architetturali per il B2B: Seller Centric 53 La piattaforma tecnologica B2B è accentrata presso l azienda azienda cliente, per fornire servizi di interazione con i suoi fornitori Modelli architetturali per il B2B: Buyer Centric 54 27

La piattaforma tecnologica B2b è accentrata presso una terza parte (Consorzio, VAN o Marketplace), il quale mette a disposizione i propri servizi applicativi ai Buyer ai Seller Modelli architetturali per il B2B: Hub&Spoke 55 Buyer e Seller sono dotati di piattaforme tecnologiche per il B2B che sono in grado di dialogare tra loro senza intermediari Logica applicativa distribuita tra le piattaforme applicative delle aziende buyer e seller Modelli architetturali per il B2B: Peer2Peer 56 28

Modello Hub&Spoke: Modelli architetturali per il B2B: in Italia imprese che si appoggiano alle soluzioni di esupply Chain Execution basate su EDI aziende che utilizzano soluzioni di terze parti specializzate nell eprocurement Modelli Buyer-centric e Seller-centric centric: presenti in numero pressoché equivalente aziende di dimensioni maggiori per rendere più efficiente l interazione con i propri fornitori o con i propri clienti Modello Peer2Peer: poco frequente ad oggi limitati ad alcune iniziative distrettuali in molti casi ancora a livello sperimentale 57 Architettura di riferimento dell infrastruttura tecnologica a supporto di processi B2B 58 29

Soggetti esterni con cui l azienda l può dialogare 59 Dominio dell azienda 60 30

Dominio dell azienda: supporto all interazione U2A 61 Dominio dell azienda: supporto all interazione A2A 62 31

Supporto all interazione U2A: architettura tipica delle applicazioni Web (basata su tre livelli) Livello di presentazione: portale Extranet che offre l accesso tramite browser Web agli utenti delle aziende partner Intranet aziendale che permette l accesso Web da parte degli utenti interni Livello applicativo: applicazioni software che implementano la logica di business dei processi di eprocurement, esupply Chain Collaboration ed esupply Chain Execution (limitatamente alle funzionalità erogate in modalità U2A) Servizi infrastrutturali comuni (motore di esecuzione dei componenti e delle pagine dinamiche, servizi di sicurezza, supporto alle transazioni, workflow, strumenti di sviluppo, ecc.): messi a disposizione dal Sistema Operativo e dall Application Server Livello dei dati: insieme delle basi di dati (e delle applicazioni che ne consentono la gestione) destinate ad ospitare le anagrafiche, le transazioni e le informazioni analitiche 63 Supporto all interazione U2A: ambienti di sviluppo Microsoft: tipicamente ASP o ASP.Net con componenti Visual Basic Java: tipicamente JSP e J2EE Piattaforma ColdFusion di Macromedia Piattaforme open source ad architettura LAMP (Linux, Apache, MySQL, PHP) Altri ambienti: Perl, Python, ecc. 64 32

Supporto all interazione U2A: aspetti di sicurezza Vari livelli di firewall Sistemi di crittografica del canale: quando le informazioni gestite riguardano dati sensibili (transazioni di business, documenti e progetti di ricerca e sviluppo, ecc.) Protocollo HTTPS (SSL applicato al Web) con modalità diverse: protezione della password, cifratura dell intera sessione, più raramente autenticazione con certificati Tecnologie VPN (Virtual Private Network, un tunnel cifrato a livello di protocollo TCP): solo nelle situazioni più evolute e nelle quali si devono gestire volumi elevati di traffico Autenticazione mediante username e password senza crittografare le informazioni: per le applicazioni orientate prevalentemente alla condivisione di informazioni non sensibili (livelli delle scorte, promozioni, documentazione tecnica di assistenza, ecc.) 65 Supporto all interazione A2A Applicazioni di esupply Chain Execution client EDI, con funzionalità di gestione del trasferimento dei documenti traduttore, che effettua la conversione dal formato usato internamente (tipicamente il tracciato record di import/export dal gestionale) allo standard EDI, e viceversa Soluzioni di Middleware: connettori sviluppati ad-hoc prodotti software prodotti software specializzati nell integrazione applicativa (es. Tibco, MS BizTalk) 66 33

Soluzioni e-sourcing (aste): problematiche La possibilità per i seller di conoscere l effettivo tempo rimanente alla conclusione dell asta e disporre in tempo reale delle informazioni sull ultima offerta (aspetti problematici dati i tempi di comunicazione su Internet) all interno della pagina di monitoraggio dell asta un pulsante per l aggiornamento manuale meccanismi che consentono al browser Web di aggiornare la pagina in modo automatico: nei sistemi migliori, questo aggiornamento avviene con frequenza crescente all approssimarsi del termine dell asta la gestione delle offerte inviate all ultimo momento, con la certezza che siano accettate dal sistema (un offerta inviata in tempo utile può arrivare al sistema d asta fuori tempo massimo) meccanismi di prolungamento automatico dell asta a fronte di offerte negli ultimi minuti adeguato training dei seller per evidenziare il rischio che offerte inserite negli ultimi secondi giungano a destinazione ad asta ormai chiusa 67 Soluzioni e-sourcing (aste): problematiche l esigenza di evitare che problemi tecnologici impediscano l inserimento di offerte, in particolar modo durante le fasi finali dell asta sistemi ridondati per i server applicativi e per la loro connessione ad Internet controllare i problemi che potrebbero nascere sulle postazioni dei seller o sulla loro rete (qualche volta: monitoraggio dei seller attivi) la possibilità di una comunicazione diretta tra buyer e seller nel corso degli eventi d asta, sia per chiarimenti sul capitolato d asta che per garantire un supporto tecnico nel corso della stessa disponibilità telefonica del buyer durante l asta sistemi di messaggistica online call-center di supporto per i servizi offerti degli operatori terzi il poter definire regole di valutazione delle offerte che vadano al di là del semplice confronto sul prezzo pesi per gli attributi oggetto di valutazione per calcolare un punteggio complessivo (che comprende anche il fattore prezzo) o un prezzo equivalente (corretto sulla base degli altri attributi di valutazione) 68 34

Soluzioni e-catalog: : problematiche consentire la gestione di un catalogo multi-fornitore fornitore, ma con un unica classificazione merceologica classificazioni standard (quale UN/SPSC): presentano dei limiti per il diverso livello di dettaglio con il quale vengono classificate differenti tipologie di prodotti includere anche funzionalità di RFx e per la contrattazione di sconti quantità si inseriscono nel catalogo solo gli item a maggiore frequenza di acquisto, per gli altri si ricorre alla richiesta di quotazione permettere di gestire in modo flessibile il processo di approvazione, per adattarsi alle logiche specifiche della singola azienda (limiti di spesa per singolo acquisto o per periodo temporale, ecc.) oppure delegare la gestione di tale processo al sistema gestionale 69 Soluzioni e-catalog: : problematiche Agevolare l aggiornamento dei cataloghi e dei listini (attività onerosa): gestire internamente l aggiornamento dei cataloghi, forniti dai seller in formato elettronico (flat-file, Excel, ecc.) ma anche semplicemente mediante fax Motivazione: per mantenere un controllo stretto sia sulla classificazione merceologica che sui prezzi applicati (soprattutto se questi sono stati concordati tramite accordi quadro) si offrono ai fornitori dei form Web per l aggiornamento delle informazioni relative ai singoli prodotti o per l upload di file (tipicamente Excel o XML) con l aggiornamento dei cataloghi e dei listini i controlli sui prezzi praticati avvengono tipicamente a campione le aziende buyer di maggiori dimensioni usano talvolta il metodo del punch-out per integrare nel proprio catalogo di acquisto i cataloghi Web dei fornitori 70 35

Soluzioni e-catalog: : problematiche Automatizzare il processo di aggregazione degli ordini provenienti dai vari utenti e centri di spesa Gestire il processo di approvazione dell ordine (o richiesta di variazione) da parte del fornitore, ad esempio a fronte di problemi di disponibilità della merce Favorire la raccolta dei dati di spesa e la loro analisi, riclassificazione e aggregazione per centri di costo 71 Soluzioni e-catalog: : conclusioni A causa delle suddette problematiche le implementazioni dei cataloghi di Procurement di maggiori dimensioni tendono a fare ricorso suite leader di mercato nuove versioni dei moduli di eprocurement dei principali ERP 72 36

Soluzioni esupply Chain Execution: : problematiche Quando si utilizza l EDI, la tipologia di documenti scambiati è spesso ancora ristretta a ordine e fattura il costo di implementazione di nuovi documenti e di realizzazione delle integrazioni con i sistemi aziendali rappresenta un freno all allargamento ad altre tipologie di documenti Soluzioni WebEDI per interagire con i partner di minori dimensioni: nonostante i costi e gli impatti ridotti rispetto all EDI tradizionale, a volte sono difficili da accettare a causa di ritardi di natura culturale (alcuni preferiscono ancora utilizzare il fax, ritenuto più semplice, sicuro ed efficiente del Web) 73 Soluzioni esupply Chain Execution: : problematiche Extranet di vendita nelle filiere ad elevata competizione: controllo delle informazioni riservate; ad esempio può essere problematico fornire informazioni puntuali sulla disponibilità di prodotto, in quanto queste potrebbero essere utilizzate dalle aziende concorrenti per trarne un vantaggio competitivo si tende a fornire informazioni più vaghe (ad es. disponibilità alta/bassa o disponibile/da verificare ) e comunque a mantenere scorte di sicurezza superiori a quelle segnalate dalla Extranet 74 37

Soluzioni esupply Chain Execution: : problematiche Nelle filiere ove manca un azienda leader è difficile che emerga uno standard settoriale poiché manca chi si assuma l onere di definirlo e abbia la forza di imporlo Le aziende del settore tendono a realizzare soluzioni proprietarie o a restare in attesa che sia qualcun altro ad assumere il ruolo di guida Per riuscire ad innescare un ciclo virtuoso di integrazione B2B, in queste situazioni appare fondamentale un intervento da parte di soggetti quali i consorzi, le associazioni di categoria e i centri specializzati in progetti di innovazione 75 Soluzioni esupply Chain Execution: : problematiche Raramente il ciclo ordine-consegna-fatturazione si completa anche con la gestione automatica del pagamento: per dare il benestare al pagamento, si preferisce attendere l arrivo della copia cartacea della fattura, a seguito del quale vengono effettuate manualmente le operazioni di riconciliazione (verifica della congruità dei dati di fatturazione con gli ordini effettuati e con l entrata merci) e di pagamento Le applicazioni di esupply Chain Execution più complesse che si sono incontrate, e attorno alle quali ferve un grande interesse, sono probabilmente quelle di configurazione prodotto e quelle in grado di suggerire prodotti alternativi in caso di esaurimento di un particolare item 76 38

Soluzioni esupply Chain Collaboration: : problematiche Elevato traffico in rete la diffusione della banda larga (xdsl) sta migliorando la situazione Crittografia dei dati soluzioni VPN hardware, capaci di crittografare in tempo reale considerevoli flussi di dati La mole di dati da archiviare (es. mantenere lo storico di tutte le versioni dei documenti di progetto) ricorre a sistemi di storage che possono superare il TeraByte di capacità e quindi avere un costo ad oggi ancora elevato, anche se in progressiva diminuzione Vincoli posti da alcune iniziative consortili di standardizzazione che, partite con la definizione dei documenti per l esupply Chain Execution, richiedono tempi lunghi per la specifica di altri tipi di documenti, necessari per supportare le funzionalità di esupply Chain Collaboration 77 Integrazione B2B: direzioni Integrazione esterna: con i sistemi informatici delle aziende partner soluzioni di integrazione A2A Integrazione interna: scambi informativi tra le applicazioni a supporto dell interazione B2B e i sistemi informativi gestionali (ERP, legacy, ecc.) interni all azienda Integrazione orizzontale: comunicazione trasversale tra le applicazioni di esourcing, ecatalog, esupply Chain Execution ed esupply Chain Collaboration rilevanti quando si vogliono sfruttare appieno le diverse tipologie di soluzioni 78 39

Integrazione B2B: direzioni 79 Integrazione esterna: Integrazione applicazioni e-sourcing nessuna modalità A2A; l interazione avviene tipicamente con modalità di tipo U2A Integrazione interna: recupero dell anagrafica fornitori e dei dati utili per la loro valutazione Recupero dei dati per l analisi della spesa esportazione dei cataloghi e dei listini oggetto degli accordi quadro stipulati mediante sistemi d asta Integrazione orizzontale: recupero dell anagrafica fornitori e dei dati di spesa dell ecatalog esportazione verso l ecatalog dei cataloghi e dei listini oggetto degli accordi quadro 80 40

Integrazione esterna: punch-out dei cataloghi Integrazione applicazioni e-catalog importazione di cataloghi e listini direttamente dai sistemi informativi dei fornitori (con problematiche di allineamento dei codici prodotto interni con quelli del fornitore e di standardizzazione delle categorie merceologiche) inoltro degli ordini e ricezione delle conferme completare il ciclo di Procurement to Payment con la gestione dello scambio delle fatture e delle problematiche di riconciliazione, sino ad arrivare alla gestione integrata del pagamento (tutto questo è ad oggi praticamente assente) 81 Integrazione interna: Integrazione applicazioni e-catalog processo di approvazione degli acquisti (gestito in parte dall ecatalog e in parte dal gestionale) gestione del budgeting di spesa (definito ad un primo livello nel gestionale e poi esploso nell ecatalog) allineamento dei codici prodotto nel gestionale con quelli gestiti dall ecatalog inoltro al gestionale degli ordini generati dall ecatalog (con problemi di allineamento dei numeri d ordine) scambio dei dati per la gestione contabile per centri di costo e l analisi della spesa 82 41

Integrazione applicazioni e-catalog Integrazione orizzontale: importazione dai sistemi di esourcing delle anagrafiche fornitori, dei dati degli accordi quadro e dei dati di spesa per la gestione per centri di costo inoltro degli ordini generati dall ecatalog mediante sistemi di esupply Chain Execution 83 Integrazione applicazioni esupply Chain Execution Integrazione esterna: conciliazione delle anagrafiche (master data alignment) Integrazione interna: scambio dei documenti del ciclo ordine-consegna-fattura aggiornamento delle informazioni di disponibilità dei prodotti per le Extranet di vendita Integrazione orizzontale: pianificazione dell esupply Chain Collaboration (in particolare CRP, VMI, CPFR), gli scambi con i sistemi di eprocurement avvengono in genere in modo indiretto, tramite il sistema gestionale 84 42

Integrazione applicazioni esupply Chain Collaboration Integrazione esterna: fa uso delle applicazioni di esupply Chain Execution Integrazione interna: scambio dei dati storici e previsionali relativi alle giacenze di magazzino e alla domanda, per essere utilizzati dai sistemi di pianificazione Integrazione orizzontale: tra le componenti di pianificazione e le applicazioni di esupply Chain Execution integrazione tra le soluzioni di co-progettazione e quelle di esourcing, affinché alla fine della fase di progettazione vengano emesse in modo più agevole le richieste di quotazione/offerta per le componenti progettate 85 VAN EDI L architettura tipica dei VAN EDI è di tipo Hub&Spoke, in cui l infrastruttura tecnologica del VAN costituisce il nodo centrale a cui si connettono buyer e seller 86 43

Architettura EDI, InternetEDI e WebEDI 87 Connessioni: punto-punto dedicate (CDN) dial-up (modem) VAN EDI oggi queste iniziano ad essere sostituite dalla rete Internet Scambi in modalità asincrona, mediante messaggi (documenti) che vengono smistati tra i casellari (mailbox) dedicati alle aziende servite Garantire la distribuzione dei messaggi Server applicativi dei VAN: conversioni di formato tra le varie versioni EDI, utilizzando allo scopo un software di traduzione Presso le aziende connesse un server viene tipicamente dedicato ad ospitare il client EDI, che gestisce gli scambi dati (tipicamente batch) con il VAN il traduttore, usato iper le conversioni tra i documenti EDI ed i flat-file in formato proprietario che il sistema gestionale è in grado di importare ed esportare 88 44

VAN EDI Per offrire funzionalità di InternetEDI, i VAN estendono la propria infrastruttura con un server FTP (File Trasfer Protocol) e un server Mail, per scambiare i documenti mediante trasferimento di file tra cartelle remote o come allegati a messaggi di posta elettronica Per introdurre funzionalità di WebEDI, i VAN aggiungono un Web server con logica applicativa in grado di trasformare i documenti EDI in pagine Web (e viceversa, di trasformare in documenti EDI i contenuti inseriti dagli utenti all interno di maschere di input Web) oppure di gestire da Web l upload e download dei documenti EDI 89 VAN EDI vs. nuove tecnologie L affiancamento dell EDI con le nuove tecnologie basate su Internet, Web, XML e Web Services rappresenta una possibile minaccia di disintermediazione dei VAN ad opera di nuovi operatori specializzati, di iniziative consortili e delle stesse aziende utilizzatrici offre agli stessi VAN l opportunità di allargare il proprio mercato ad uno spettro molto più ampio di aziende, coinvolgendo anche quelle che sino ad oggi non hanno potuto sostenere i costi dell EDI tradizionale Gli intermediari (in generale, quindi VAN ma anche nuovi operatori e iniziative consortili) permettono di risolvere la complessità derivante dalla tendenza spontanea delle aziende ad accordarsi su formati diversi per ogni coppia di relazioni I VAN tradizionali partono in molti settori da una posizione di vantaggio, avendo già coinvolto nel loro network le aziende di maggiori dimensioni ed avendo ormai ammortizzato gli investimenti in infrastruttura 90 45

Soluzioni B2B: scenario attuale Produttori di suite specializzate nell eprocurement Ariba, CommerceOne, le italiane Lario Engineering, Tesi e Thesia Produttori di suite di esupply Chain i2, Manugistics, le italiane TXT esolutions, Finmatica, Tesi e Thesia Produttori di suite ERP - Enterprise Resource Planning SAP, Oracle, PeopleSoft-J.D.Edwards Alcuni fornitori di ERP possono offrire anche separatamente alcuni propri moduli come soluzioni specializzate per l eprocurement e l esupply Chain 91 Soluzioni B2B: sovrapposizioni Tra le Suite di eprocurement e gli ERP: gestione degli acquisti; i fornitori di software specializzato per l eprocurement tendono ad allargare la propria copertura funzionale con gestione del catalogo di acquisto e dei sistemi di contrattazione dinamica (aste, RFx) all intero ciclo di gestione degli acquisti budgeting, gestione del processo di approvazione, emissione degli ordini, fatturazione e pagamento i produttori di ERP stanno offrendo moduli specializzati nella gestione dei processi di eprocurement, fortemente integrati con i moduli tradizionali di gestione degli acquisti 92 46

Soluzioni B2B: sovrapposizioni Tra le suite di esupply Chain e gli ERP: Le suite di esupply Chain allargando la propria copertura dalle funzionalità di esupply Chain Execution a quelle di esupply Chain Collaboration devono necessariamente introdurre sistemi di pianificazione (della domanda, della produzione, ecc.) e di monitoraggio (della produzione e delle scorte) tipicamente già presenti nelle soluzioni ERP Gli ERP stanno rivedendo queste funzionalità per offrirle non più solo ai fini della pianificazione e gestione interna all azienda, ma fornendo accesso a tale informazioni anche ad utenti e sistemi terzi e permettendone l utilizzo in un ottica di collaborazione nella Supply Chain 93 Soluzioni B2B: sovrapposizioni Diventa sempre più labile il confine tra le soluzioni di eprocurement e quelle di esupply Chain la spinta appare più forte da parte dei produttori di software per la SupplyChain, che spesso introducono funzionalità tipiche dell esourcing (in particolare Scouting e strumenti di negoziazione dinamica finalizzata alla stipula di accordi quadro) al fine di coprire per i beni diretti le fasi iniziali del processo di gestione della relazione continuativa con i fornitori 94 47

Soluzioni B2B: sovrapposizioni 95 48