VENTIMIGLIA La soluzione progettuale, soprattutto per quanto riguarda lo specchio acqueo, è stata frutto di una valutazione che ha seguito quanto riportato nel piano della Costa. Estratto dal Piano della Costa Inquadramento generale Ventimiglia è stata identificata come possibile sede di un nuovo porticciolo, da realizzare nello specchio acqueo immediatamente a levanti di Punta della Rocca. In zona è già presente un tratto di diga incompiuta, che fa parte di un vecchio progetto per un porto di IV Classe, mai completato. Le linee del progetto originario sono tali da rendere un porto così realizzato inadatto ad una fruizione nautica, a causa di un imboccatura molto aperta rivolta a ponente che renderebbe problematico ottenere un buon ridosso dal mare di libeccio. L opera esistente dovrebbe quindi essere totalmente demolita nel caso si voglia inserire un porto turistico nella stessa località. Solo i materiali della diga potrebbero essere riutilizzati, dando forse un contributo al contenimento dei costi di realizzazione di un nuovo porto. Il sito sembra ben adattato all insediamento di un porto turistico, dato che una realizzazione in questa zona avrebbe il vantaggio di permettere la riqualificazione di un tratto di costa oggi compromesso dalla diga incompiuta e potrebbe essere ben integrato con un operazione di recupero del soprastante centro storico della città. Considerazioni, commenti e indicazione delle scelte effettuate Inquadramento generale La condivisione della scelta è stata tale da ubicare il nuovo progetto portuale proprio nel punto indicato dal piano della Costa con particolare attenzione al fatto che una configurazione simile ai resti della scogliera esistente non poteva essere implementata in nuovo layout planimetrico per una serie di considerazioni che vengono successivamente approfondite, la prima e più importante è quella di garantire un ridosso sicuro e protetto con una buona accessibilità anche in caso di mare di traversia (SSW). In questa ottica il progetto portuale ha indicato come condizione base quella della demolizione della vecchia diga con recupero dei materiali (tetrapodi in calcestruzzo e materiale sciolto tipo tout-venant). La soluzione progettuale, maturata attraverso una approfondita analisi di soluzioni intermedie, è stata studiata in modo da permettere la riqualificazione del tratto di costa in oggetto. Equilibrio del litorale Il litorale di Ventimiglia è soggetto a notevoli fenomeni erosivi, nonostante gli apporti del Roia e le rilevanti opere di difesa già realizzate. Nel tratto di costa che va dalla foce del fiume a Punta della Rocca, le foto aeree hanno evidenziato un senso del trasporto verso ponente: tuttavia l entità del trasporto non può essere rilevante, dato che alla radice della diga non si evidenziano rilevanti accumuli di sedimenti. La realizzazione di un porticciolo a Equilibrio del litorale Lo studio morfologico del litorale e la valutazione del movimento dei sedimenti ha confermato la forte deriva verso levante del materiale abbondantemente scaricato dal fiume Roja. Verso ponente si verificano situazioni localizzate e determinate dalla dimensione dello sporgente esistente, per cui a ridosso dello stesso si registrano accumuli di materiale (di modesta entità). In quest ottica un aggetto della diga che vada a coprire da libeccio il tratto di costa tra l area portuale e la foce del fiume Roja
levante di Punta della Rocca non modificherebbe sensibilmente la situazione in atto, a patto di rispettare due condizioni: - L aggetto dalla linea di costa non dovrebbe superare troppo quello dell attuale diga incompiuta per ragioni di impatto visivo dell opera; - La diga foranea dovrebbe essere disegnata in modo da evitare che essa copra da libeccio il tratto di spiaggia compreso tra il porto e la foce del fiume, onde evitare un accentuazione del trasporto litoraneo verso ponente. La zona sembra cioè adatta alla realizzazione di un porto turistico, a patto che la sua configurazione sia scelta sulla base di un approfondito studio sulla dinamica del litorale. determinerebbe un accrescimento del trasporto verso ponente che potrebbe interessare anche la bocca a mare del fiume Roja. Per l esame della soluzione progettuale è stato quindi predisposto un accurato studio sulla dinamica che ha portato a scartare una prima ipotesi progettuale, quella cioè di una imboccatura rivolta a levante (VEDI IPOTESI A ). L ipotesi A è stata altresì scartata per evitare che venissero compromesse le spiagge storiche di Ventimiglia in quanto lo specchio acqueo antistante sarebbe stato interessato dal transito delle imbarcazioni in ingresso/uscita dal porto con conseguenti limitazioni per la balneazione sia in termini di qualità dell acqua che di sicurezza. Rispetto delle zone allo stato naturale Il promontorio di Punta della Rocca presenta un indubbio valore di ordine paesistico, ma non può essere considerata una zona allo stato naturale. Il fronte a mare della zona a ponente della Galleria Scoglietti risulta infatti interessato da un antropizzazione diffusa, oltre che condizionato dalla presenza della diga, che rappresenta un elemento di rilevante disturbo visivo. Il versante sotto il centro storico necessita di interventi di consolidamento e di regimazione delle acque già segnalati dal Piano Paesistico. I fondali hanno un valore naturalistico mediobasso. Inserimento nel paesaggio - I valori paesistici della zona sono certamente tali da consigliare la massima attenzione nell inserimento del porto turistico. Si può tuttavia ritenere che l impatto visuale dell opera risulterebbe particolarmente contenuto a patto di evitare la costruzione di volumi importanti nella zona portuale e salvaguardare, in coerenza con il PTCP, la fascia collinare tra il litorale e il Centro Storico. A livello progettuale l elemento che più condiziona l intera configurazione del porto è Rispetto delle zone allo stato naturale Inserimento nel paesaggio La scelta di posizionare l imboccatura verso ponente, derivata dai motivi sopra esposti, ha comportato una attenta valutazione per evitare che le opere di difesa oltrepassino in modo rilevante il limite di punta della Rocca. In tal senso una attenta valutazione dell imboccatura ha portato a valutare due soluzioni possibili (Ipotesi B e C ) entrambe scartate per motivi di sicurezza legati all eccessiva vicinanza della rotta di ingresso alla scogliera naturale della punta. In questo specchio acqueo e per una distanza di circa 70 80 m. dalla costa stessa è presente una
costituito dall orientamento dell imboccatura: - Con imboccatura rivolta a ponente, le opere di difesa oltrepasserebbero necessariamente Punta della Rocca; la dimensione del bacino così ottenibile risulterebbe maggiore ma bisognerebbe attentamente valutare l impatto visivo dell opera, altroché preservare da banchinamenti la zona della punte; - Con l imboccatura a levante, l opera portuale risulterebbe visivamente meno cospicua (specie se osservata dalla zona delle Caladre) ma non potrebbe assumere dimensioni troppo elevate per l esigenza di non porre in ombre la foce del fiume. Inserimento nel tessuto urbano Il centro di interesse costituito dal porto turistico rappresenterebbe la logica conclusione a ponente della Passeggiata Marconi, mentre al contempo esso fornirebbe l occasione per un operazione di risanamento e valorizzazione del soprastante centro storico suscettibile di attivare rilevanti sinergie con il progetto portuale. Viabilità di accesso L accesso alla zona portuale avverrebbe attraverso la Galleria Scoglietti, che sul lato a zona dove si registrano considerevoli valori di riflessione e risacca. Il fenomeno della riflessione generato dalla quasi verticalità della costa in corrispondenza della punta è ben visibile dall osservazione dell andamento delle linee batimetriche che determinano una rilevante barra disposta parallelamente alla costa con retrostante aumento delle profondità. In questa area si instaurano fenomeni di clapotis durante le mareggiate che rendono pericoloso un accesivo avvicinamento alla costa con difficoltà di manovrabilità per le imbarcazioni. La distanza ottimale per evitare interferenze e rendere sicura la manovra di ingresso (circa 150 m) e nello stesso tempo invadere il meno possibile lo specchio acqueo a ponente di punta della Rocca confrontata con i risultati delle simulazioni idrodinamiche in relazione alla traversia ha condotto alla definizione della scelta progettuale definita Ipotesi D Inserimento nel tessuto urbano Il prolungamento della passeggiata a mare verso la rotonda che la conclude, e da qui il suo collegamento, con il sentiero per le Calandre, costituisce l occasione per potenziare un tracciato che pur di notevole valore paesaggistico, è attualmente poco valorizzato. Il ripristino della scalinata degli Scoglietti, che collega l attuale rotonda terminale di via Marconi con Ventimiglia Alta, il nuovo ascensore inclinato di uso pubblico, che collega il porto con Porta Nizza, e il potenziamento della passeggiata delle Calandre, contribuiscono al miglioramento dei collegamenti con il centro storico per favorirne il processo di recupero richiesto. In particolare l attuale posizionamento dell ascensore risolve alcuni problemi emersi nel progetto del 2005: la scarsa centralità del collegamento rispetto al borgo storico e le problematiche legate alla gestione pubblica dell impianto. La nuova soluzione unisce le banchine, mediante l impianto meccanizzato, fino all area sottostante il piazzale Funtanin e da qui, passando nel sottopasso esistente sotto via Verdi, attraverso un agevole mattonata, attrezzata con montapersone, si collega con Porta Nizza all ingresso della città vecchia. Viabilità di accesso La viabilità della Marina San Giuseppe di Ventimiglia è attualmente impostata sul doppio senso di
monte sbuca in corrispondenza della viabilità principale. La pur limitata sezione della galleria sarebbe perfettamente adeguata per l usuale movimento di autoveicoli, mentre eventuali trasporti fuori sagoma potrebbero effettuarsi lungo il percorso Via Trossarelli Piazza Marconi Passeggiata Marconi. Localizzazione sul litorale Ventimiglia rappresenterebbe l anello terminale della catena di porticcioli della Liguria, a 3,5 miglia da Port Garavan di Mentone e a circa 3,2 da Bordighera. Data la difficoltà di un espansione rilevante della capacità dell estremo ponente. Dimensione dello specchio acqueo utilizzabile La tavola di seguito allegata indica la possibile area di intervento, da considerare come inviluppo delle diverse configurazioni possibili in funzione dell orientamento dell imboccatura. La superficie totale del bacino potrebbe essere circolazione della Galleria degli Scoglietti, che costituisce l unica strada d accesso al mare e sul senso unico in uscita dalla Marina di Via Marconi Via Trossarelli. Sia la galleria, sia via Trossarelli convergono in Piazza della Costituente che rappresenta un punto critico per il numero di strade che vi convergono e per il volume di traffico che interessa l area. Per ridurre le concentrazioni di automezzi in questa zona è stata prevista, all interno del progetto per il Porto, la costruzione di una rotonda da realizzarsi nel sedime dell attuale incrocio di Piazza Costituente. Tale rotonda sarà dimensionata, compatibilmente con lo spazio a disposizione, per smistare gli automezzi provenienti da Corso Francia, dal Ponte Cassini, da Via Biancheri e da Via Trossarelli in ingresso e dirigerli verso la Galleria degli Scoglietti, Via Biancheri e verso il Ponte Doria in uscita. La scelta di adibire la Galleria a senso unico è motivata dal desiderio di ridurre il numero di vie di ingresso in rotonda e di evitare le sovrapposizioni attuali dei flussi per i veicoli che da Via Trossarelli intendono svoltare verso Via Biancheri o verso la Galleria Scoglietti. Il maggior volume di traffico, derivato dall eliminazione di una corsia in galleria, sarà assorbito dall ampliamento del tratto terminale di Via Trossarelli e dalla nuova distribuzione viabilistica maggiormente fluida. Sarà garantito il minimo raggio di curvatura anche ad autoarticolati ed a mezzi pesanti in uscita da Via Trossarelli mediante lo spostamento dell asse stradale. Lo schema viabile a senso unico è esteso a tutta la rete stradale che interessa l attraversamento della Marina San Giuseppe, fino al ritorno su piazza Costituente. Localizzazione sul litorale Dimensione dello specchio acqueo utilizzabile Le varie ipotesi progettuali sono state studiate con riferimento allo specchio acqueo stimato in 7 ettari (70.000 m 2 ). La soluzione proposta (ipotesi D ) presenta anch essa uno specchio acqueo di tale superficie con
attorno ai 7 ettari, con una capacità da 450 a 500 PE12. una capacità di 490 PE12 Disponibilità di spazi a terra La zona indicata presenta spazi a terra estremamente ridotti. Si deve quindi presumere che per la sistemazione dei servizi nella zona portuale si dovranno utilizzare prevalentemente aree ottenute con versamenti a mare. In questo modo si dovrebbero poter ottenere almeno 3-4 ettari, sufficienti per i servizi essenziali. Una parte dei servizi accessori potrebbe essere invece collocata, secondo le indicazioni del Comune, all estremità a monte della Galleria. Accessibilità nautica I fondali della zona sono tali da far prevedere che l imboccatura sia collocata su un fondale superiore ai 5 metri in ambedue i casi di affaccio a ponente o a levante. L imboccatura stessa potrebbe comunque essere collocata a distanza dalla costa sufficiente per permettere un accesso sicuro anche in condizioni di maltempo. Nel caso di accesso da ponente dovrebbe solo essere studiato attentamente il problema della risacca dovuta alla riflessione delle ondazioni da libeccio sulla costa del versante sud-occidentale di Punta della Rocca. Disponibilità di spazi a terra Il generale ridimensionamento del progetto delle opere a mare e le necessità di tipo geologico hanno costretto ad una rivisitazione completa del progetto architettonico delle opere a terra. Infatti la riduzione dei posti barca da 538 a 344 ha consentito di ridurre in egual misura il numero dei parcheggi pertinenziali agli stessi. La riduzione delle volumetrie commerciali (da mc 14661,73 a mc 8615,84) ha comportato una minor esigenza di superfici a parcamento ad esse destinati. Infine la riduzione dei volumi residenziali (da mc 18030 a mc 11625) ha comportato anche per questa destinazione d uso una minor esigenza di parcheggi. Tutto ciò ha consentito di ridurre notevolmente il dimensionamento della piastra destinata a parcheggi e commercio che si pone a corona della banchina principale. La parte destinata a ricovero dei veicoli, prima più ampia e sempre a due livelli, è ora prevista prevalentemente su di un solo piano. Ciò ha consentito di contrarre le quote verticali realizzando una visuale completamente aperta dalla prospettiva principale che si ha all uscita della Galleria degli Scoglietti. Il generale ridimensionamento dei volumi piano banchina ha consentito di semplificare gli accessi sia all area portuale, sia ai parcheggi, facendo si che una sola rotonda, terminale alla passeggiata Marconi, serva anche da ingresso al porto. Accessibilità nautica L accessibilità nautica è stata verificata sia in termini di verifica della quote batimetriche in prossimità della imboccatura (sempre superiori a 6.00 m) sia in termini di rotte di ingresso con la consulenza di personale di comando di imbarcazioni oggi operanti nella zona. Da tale necessità e proprio in relazione alle condizioni di ingresso con venti di traversia è emersa la necessità di disporsi ad almeno 150 m dalla punta della Rocca per poter disporre di un canale di ingresso sufficientemente protetto dalla conformazione della diga principale.
Accessibilità stradale per trasporti pesanti Possibile lungo la Passeggiata Marconi. Realizzabilità tecnica Stando agli scarsi dati batimetrici disponibili, le opere di difesa dovrebbero situarsi su fondali di 6-7 metri, permettendo il ricorso a soluzioni progettuale del tutto convenzionali. Qualche problema può sorgere a riguardo dei parcheggi, forse da sistemare parzialmente su due livelli. Fattibilità economica Nell ipotesi di un porto di elevata qualità, sembra ragionevole calcolare il valore dei posti barca sulla base di almeno 1,6 milioni/mq IVA esclusa. Ciò significa commercializzare il posto base da 12 metri a 80 milioni più IVA, ossia a circa 95 milioni come costo finale per l utente. A queste condizioni, 500 PE 12 dovrebbero valere circa 40 miliardi: ciò significa che si dovrebbe arrivare a un accettabile redditività del Accessibilità stradale per trasporti pesanti Come già specificato l accessibilità stradale per trasporti pesanti avverrà prevalentemente dalla galleria degli Scoglietti, che nella soluzione proposta prevede: - corretto dimensionamento della corsia della Galleria, che attualmente misurano meno di 2.70 m cadauna e che diventerà unica di metri 3.50; - rifacimento dell illuminazione, ora carente, mediante canalizzazione posta a soffitto; - il passaggio di veicoli nel centro della galleria consentirà l accesso al mare di mezzi alti fino a 4.40 4.50 m, mentre attualmente tale passaggio avviene a discapito degli automezzi provenienti in senso contrario; - creazione di una pista ciclabile in direzione mare della larghezza di 1.20-1.50 metri e allargamento del marciapiedi dai 67 cm attuali a circa 1.60 m, con parapetto di protezione; Gli eventuali trasporti eccezionali potranno avvenire lungo la Passeggiata Marconi, sia in uscita dal porto, utilizzando il normale senso di circolazione, sia in ingresso al porto previa chiusura temporanea della Passeggiata. Realizzabilità tecnica Un approfondito rilievo batimetrico esteso anche a ponente di punta della Rocca e la scelta progettuale del layout planimetrico hanno consentito di stabilire che i fondali interessati non supereranno mediamente la batimetria di 7 8 metri. La scelta progettuale è stata quella tradizionale con diga a gettata e muro di coronamento a quota + 7,00 m. La diga è stata testata in canale e la sua forma è tale da contenere eventuali portate tracimenti entri valori di norma per un uso corrente del porto in tutti i suoi servizi ed in assoluta sicurezza. Fattibilità economica La fattibilità economica è considerata nel piano economico finanziario allegato al progetto.
progetto, anche nell ipotesi di contenere al massimo i volumi costruiti Conclusioni Nell ambito del Piano, la realizzazione di un porto delle caratteristiche indicate a Ventimiglia appare del tutto raccomandabile, dato che esso rappresenterebbe il naturale anello di saldatura tra il sistema dei porti liguri e quello della riviera francese. Per quanto riguarda le implicazioni ambientali, è raccomandabile che in sede di progettazione l equilibrio economico dell iniziativa venga ricercato dando al bacino la corretta dimensione, piuttosto che aumentando le volumetrie da realizzare in ambito portuale. Confronto con PTCP Il PTCP prevede la possibilità di realizzazione di un porto modellato secondo l ingombro del vecchio progetto di porto di IV classe. Nell attuale fase si considera superata per motivi sia tecnici che paesaggistici un impostazione di progetto che vada a interessare in modo così rilevante la parte di ponente di Punta della Rocca. E pertanto opportuno modificare di conseguenza il perimetro e la collocazione della zona ANI-TR- AI. Conclusioni Sono pienamente condivise le conclusioni del Piano Confronto con PTCP Il progetto ricade per la parte a mare in zona ANI-TR- AI che, per perimetro e collocazione, racchiude un area ben maggiore di quella interessata dalle opere marittime. La nuova perimetrazione non solo non oltrepassa il limite verso ponente della Punta della Rocca, ma rimane ampiamente all interno della zona di PCPT. Le opere a terra sono collocate in zona ID MO-A dal PTCP relativo alla normativa sull assetto insediativo. Il progetto previsto non è quindi in contrasto con l attuale Piano Territoriale di Coordinamento.