LINEE GUIDA NUTRIZIONALI CONDIVISE IN AMBITO MEDICO Il Paziente in terapia con Anti-coagulante e Consigli dietetici
ANTICOAGULANTE? Un anticoagulante è un composto capace di rallentare o interrompere il processo di coagulazione del sangue, rendendo meno attivo il sistema emostatico e quindi riducendo il rischio della formazione di trombi. Gli anticoagulanti orali come Coumadin e Sintrom, sono in grado di inibire la coagulazione del sangue in modo controllato e reversibile. Il Coumadin e Sintrom non hanno dosi fisse come gli altri farmaci. Ogni paziente ha bisogno di una dose personalizzata per raggiungere il livello di anticoagulazione adeguato
ANTICOAGULANTE? E importante che l azione di questi farmaci sia controllata per stabilire il dosaggio del farmaco quindi è necessario eseguire l esame del sangue (PT o INR) che misura il tempo che impiega il sangue a coagulare. Più il valore è alto, maggiore è l'azione del farmaco, più il valore è basso, minore è l'azione anticoagulante del farmaco.
TEMPO DIPROTROMBINA
PERCHÉ DEVO INIZIARE LA TERAPIA ANTICOAGULANTE? Le principali patologie per le quali è indicata la Terapia la fibrillazione atriale, la trombosi venosa profonda, l embolia polmonare, l impianto di protesi valvolari cardiache. Per alcune patologie la terapia può essere temporanea, per altre il trattamento prosegue per tutta la vita
AD OGNI MALATTIA IL SUO INR PATOLOGIA Fibrill. Atriale non valvolare cronica (FANV) RANGE INR (TARGET) 2,0-3,0 (2,5) indefinito PER QUANTO TEMPO? Fibrill. atriale acuta 2,0-3,0 (2,5) 3-4 settimane prima della cardioversione e 3-6 mesi dopo aver ottenuto il ritmo sinusale Fibrill. atriale valvolare 2,0-3,0 (2,5) Indefinito Valvulopatie 2,0-3,0 (2,5) Indefinito IMA 2,0-3,0 (2,5) 1-3 mesi (o fino alla lisi completa di eventuale trombo), quindi proseguire con ASA Protesi valvolare biologica 2,0-3,0 (2,5) 3 mesi (quindi prosecuzione con ASA) Protesi valvolare meccanica 2,5-3,5 (3,0) Indefinito
QUALI SONO I FARMACI? I farmaci anticoagulanti orali disponibili WARFARIN SODICO COUMADIN compresse da 5 mg ACENOCUMAROLO SINTROM compresse da 4 o1 mg
MECCANISMO D AZIONE Gli Ao inibiscono l azione della vitamina K e di conseguenza le cellule del fegato non sono in grado di completare la sintesi di quei fattori della coagulazione che sono vitamina K dipendenti. In questo modo deprimono la capacità del sangue di coagulare e impediscono lo sviluppo dei fenomeni trombotici. L assunzione di vitamina K tramite il cibo diminuisce l effetto degli AO contrastandone l azione (antidoto).
EDUCAZIONE TERAPEUTICA Finalizzata all autogestione della malattia, del trattamento e della riabilitazione l educazione terapeutica è un processo educativo che si propone di aiutare la persona malata (con la sua famiglia e nell ambiente che lo circonda) ad acquisire e mantenere la capacità di gestire, in modo ottimale, la propria vita convivendo con la malattia. linee guida, 1999 formazione di base dell infermiere federazione nazionale collegi ipasvi
I PRIMI PASSI VERSO L AUTONOMIA Rispettare scrupolosamente le indicazioni mediche Il farmaco va assunto in un'unica dose giornaliera Creare una scheda terapeutica personale Se per dimenticanza non si prende la dose alla solita ora si può ancora prendere entro la tarda serata; Non si deve sommare la dose di ieri a quella di oggi si annota la dimenticanza sulla propria scheda terapeutica.
ALIMENTAZIONE E TAO Occorre dedicare attenzione all aspetto educazionale del paziente al fine di rassicurarlo. L informazione e l educazione sono il passo decisivo per una corretta e migliore adesione alla terapia. Per il paziente un aspetto importante da conoscere è l ALIMENTAZIONE
ALIMENTAZIONE Non c è una dieta particolare da seguire, si può mangiare di tutto, l importante è mantenere un alimentazione sana, equilibrata e soprattutto costante nel tempo. Senza grandi rinunce salvo in caso di condizioni specifiche (tipo diabete o altro) per le quali occorrono indicazioni del medico curante. La raccomandazione è di evitare i bruschi cambiamenti o introduzioni improvvise di grandi quantità di cibi non abituali, come pure si deve evitare la drastica riduzione del cibo e il digiuno.
RASSICURARE IL PAZIENTE Non occorre modificare drasticamente le proprie abitudini alimentari Difficilmente con la semplice e normale alimentazione si potrà interferire significativamente con la TAO La vitamina K non va bandita dall alimentazione deve infatti far parte della dieta in modo costante così da mantenere nel giusto equilibrio l azione anticoagulante del farmaco del paziente e può essere assunta limitando l apporto giornaliero a 200-300 microgrammi
SUGGERIMENTI PRATICI Evitare l uso di superalcolici o alcolici Sarebbe meglio fare a meno di tisane e infusi (ad esempio il tè verde) Tenere sotto controllo il peso corporeo per evitare il sovrappeso. Assolutamente sconsigliato il fumo di sigaretta. Quando non è possibile rispettare queste condizioni, sarà necessario aumentare la frequenza dei controlli dell INR per non avere pericolose oscillazioni nell effetto della Terapia Anticoagulante.
SUGGERIMENTI PRATICI Sbucciare la frutta, poiché la vitamina K è più concentrata nella buccia Utilizzare oli meno ricchi di vitamina K (arachidi e mais) Usare con moderazione le erbe aromatiche fresche, quali prezzemolo ed erba cipollina Scartare le foglie più esterne dei vegetali Attenzione al tè verde, all'uso di integratori vitaminici o alimentari che possono contenere vitamina Evitare di assumere prodotti di erboristeria che possono influenzare fortemente l effetto anticoagulante
FONTI IMPORTANTI DI VITAMINA K RACCOMANDAZIONI DIETETICHE Le verdure a più elevato contenuto di vitamina K possono essere consumati in quantità modeste tutti i giorni, senza alti e bassi. Non si deve diminuire o aumentare la verdura, bisogna semplicemente consumarne una quantità costante
RACCOMANDAZIONI DIETETICHE 2 CONTENUTO DI VITAMINA K NEI CIBI Alto: Tè, Spinaci, Olio Di Soia, Broccoli, Cavolfiori, Lattuga, Fegato Di Manzo. Basso: avena (in fiocchi), caffè, asparagi, verza, mele,banane, arance, pere, fragole, olio, uovo, pollo (petto), carne macinata, filetto di maiale, burro, latte scremato, riso, pane bianco, mais, fagiolini freschi, patate, zucca, pomodori.
CONTENUTO DI VITAMINA. K IN ALCUNI ALIMENTI ALIMENTO VIT. K (mg x 100 g) Tè 715 SPINACI 415 OLIO DI SOIA 193 BROCCOLI 175 CAVOLFIORI 129 LATTUGA 129 FEGATO DI MANZO 92 CRESCIONE 80 ASPARAGI 57 PROSCIUTTO COTTO O AFFUMICATO 46 PISELLI 40 CAFFè 38 FORMAGGI 35 BURRO 30 FAGIOLINI 29 FAGATO DI MAIALE 25 GRANO INTERO 17 ALIMENTO VIT. K (mg x 100 g) PROSCIUTTO CRUDO 15 CARNE DI MAIALE 11 UOVA DI GALLINA 11 POMODORI 10 ORZO 10 FRAGOLE 10 PESCHE 8 FAGETO DI POLLO 7 CARNE DI MANZO O DI VITELLO 7 UVA PASSA 6 SEMOLA 5 PANE 4 FARINA DI GRANO 4 OLIO DI ARACHIDI 3 RISO 3 PATATE 2,1 ZUCCA 2 BEVANDE A BASE DI COLA 2 BANANE 2 SUCCO DI MELA 2 LATTE VACCINO 1 ARANCE 1
CONTENUTO DI VITAMINA. K IN ALCUNI ALIMENTI
MENÙ PER PAZIENTI IN TRATTAMENTO ANTICOAGULANTE
INTERFERENZA CON I FARMACI: Alcuni farmaci possono modificare la risposta ai farmaci anticoagulanti, a volte con un aumento, a volte con una diminuzione dell'inr. E' importante tuttavia sapere che in caso di bisogno qualunque farmaco può essere usato, con l'attenzione a effettuare controlli più frequenti dell'inr E opportuno, inoltre, evitare l'iniezione di farmaci per via intramuscolare, perché si possono creare ematomi.
ACETAMINOPHEN ALCOOL AMIODARONE ANTIACIDI APIRINA BARBITURICI CARBAMAZEPINE CELECOXIB CEFALOSPORINE CHOLESTYRAMINE CIMETIDINA CLOFIBRATO COLESTIPOLO CICLOSPORINE DISULFURAM ESTROGENI, CONTRACCETTIVI OS GEMFIBROZIL EPARINA INDOMETACINA FARMACI CHE INTERAGISCONO CON IL WARFARIN farmaci che interagiscono con il warfarin Potrebbe aumentare il rischio di sanguinamenti. Aumenta gli effetti del warfarin, non si conosce il meccanismo d interazione Un largo utilizzo di alcool causa qualche inibizione nel metabolismo del warfarin, Un uso medio (2-3 bicchieri al giorno) probabilmente non alterano il metabolismo del warfarin Inibisce il metabolismo del warfarin Inibiscono l assorbimento del warfarin. Quando si usano in combinazione, assumere il warfarin almeno 2 ore prima dell antiacido o 4 ore dopo l antiacido Basse dosi di aspirina potrebbero essere giustificate per alcune indicazioni cliniche per aggiungere effetti anticoagulanti. Un prolungamento del tempo di protrombina potrebbe avvenire con alte dosi di aspirina (>3 grammi) Inducono il metabolismo del warfarin Induce il metabolismo del warfarin Può aumentare il rischio di sanguinamento Interferiscono con la vitamina K con la produzione di batteri nell intestino Si lega al warfarin nell intestino ed inibisce totalmente l assorbimento del warfarin. Somm.re 2 ore prima o 6 ore dopo Inibisce il metabolismo del warfarin Non si conosce il meccanismo Si lega al warfarin nell intestino ed inibisce totalmente l assorbimento del warfarin. Somm.re 2 ore prima o 6 ore dopo Inibiscono il warfarin ma non si conosce il meccanismo Inibisce il metabolismo del warfarin Producono fattori coagulanti. Aumentano il rischio di coaguli e riducono gli effetti del warfarin Non si conosce il meccanismo dovuto a poca documentazione Prolunga il tempo di protrombina Inibisce l aggregazione piastrinica, incrementando il rischio di sanguinamento
STRUMENTI A NOSTRA DISPOSIZIONE Consegna dell opuscolo informativo al pz Rilasciare indicazioni sulla dieta da seguire Dare informazioni sui luoghi e orari e modalità d accesso per effettuare i prelievi ematici Creazione di una check list sulle informazioni rilasciate al pz durante il ricovero. Momento di feed-back con il pz sulle informazioni ricevute. Creazione di una griglia di feed-back negativi riguardante le problematicità post ricovero
OPUSCOLO INFORMATIVO
CALENDARIO
CHECK-LIST
BIBLIOGRAFIA Terapia anticoagulante orale - istruzioni per l uso Antonio Pio D Angianna la terapia anticoagulante orale manuale per il paziente dr. Mario del fiacco uoc patologia clinica azienda complesso ospedaliero san Filippo neri di Roma guida per il paziente centro per il monitoraggio delle terapie antitrombotiche ospedale buccheri - laferla fate bene fratelli Informazioni per Utenti in Trattamento Anticoagulante Orale (TAO) Laboratorio Unico Provinciale U.O. di Medicina Interna Ospedale Mazzolani La gestione del paziente anticoagulato: nel reparto ospedaliero e nel territorio Giovanna Cappelli Centro Regionale di Riferimento per la Trombosi - Firenze L educazione del paziente anticoagulato Laura Contino S.S.Emostasi e Trombosi Dipartimento Medicina Specialistica Azienda Ospedaliera «SS Antonio e Biagio» XXV Congresso Nazionale FCSA Bologna Alimentazione e trattamento anticoagulante orale. Antonio Tartaglione,mmg FIMMG Isernia I.N.M. Neuromed 29 ottobre 2005 terapia anticoagulante orale: guida pratica per il paziente e i familiari Gabriella Collina Mantova 01.06. 2013 Guida per i pazienti anticoagulati - centro per la sorveglianza della terapia anticoagulante orale ( tao ) azienda sanitaria locale Rieti P.O. S.Camillo Dè Lellis La Terapia Anticoagulante orale: attualità e prospettive Daniela Rafanelli u.o. immunoematologia- asl3 Pistoia 20/10/2012 il paziente in terapia anticoagulante orale (tao) clinica e assistenza infermieristica monitoraggio di laboratorio e complicanze della tao 02 dicembre 2011 G.Mulas Percorso clinico organizzativo per la gestione del paziente in terapia anticoagulante orale - uoc laboratorio analisi uoc audit e sistemi informativi sanitari uoc farmaceutica territoriale auls rieti