PROGETTO PER L INSERIMENTO DELLA COOPERATIVA NEL REGISTRO DI ENTI GESTORI ATTI ALLA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI DI SOSTEGNO IN AMBITO DOMICILIARE ALLA PERSONA CON DISABILITÀ
INDICE A FINALITÀ 1 B OBIETTIVI GENERALI 1 C AREE DI INTERVENTO 2 PRESTAZIONI AGGIUNTIVE ED INTEGRATIVE 4 INDICE
Gli Interventi di Sostegno in ambito domiciliare si rivolgono ad utenti disabili di età compresa tra i 0 e i 64 anni ed ai loro caregivers e consistono in: prestazioni di tipo assistenziale. sostegno socio-educativo integrazione con il territorio A FINALITÀ Supportare la persona con disabilità nella sua crescita Favorire nella famiglia, lo sviluppo della propria progettualità Aiutare la persona con disabilità nell ambito delle autonomie personali, sociali e della mobilità Favorire la permanenza e l integrazione della persona con disabilità nel proprio ambiente di vita Sostenere e sollevare la famiglia nella gestione quotidiana della persona con disabilità B OBIETTIVI GENERALI Migliorare la qualità della vita della persona con disabilità, in casa, in comunità, nel territorio. Promuovere "percorsi di normalità", favorendo l'integrazione attraverso la collaborazione con altre realtà anche diverse da quelle abitualmente conosciute e frequentate. Realizzare esperienze concrete sul campo che favoriscano l integrazione, la socializzazione, la maturazione personale relativamente alle proprie risorse individuali. Mantenere e potenziare le relazioni in ambito familiare e nel territorio d appartenenza riducendo il ricorso a strutture residenziali. Consentire ai familiari dell utente di sostenere gli impegni personali, lavorativi e relazionali e di usufruire di momenti di sollievo dal carico assistenziale per perseguire la propria progettualità. Favorire il cambiamento di atteggiamenti e comportamenti che provocano disagio alla persona con disabilità e al contesto di riferimento per agevolare la gestione comportamentale. Favorire lo sviluppo della capacità di conoscenza di sé e della realtà, di accoglienza ed accettazione personale, attraverso l azione ed il confronto con gli altri e con il mondo esterno. Accrescere il patrimonio di stimoli e risorse a disposizione della persona disabile per un suo accrescimento pisco-fisico, intellettivo. Favorire lo sviluppo di competenze ed abilità operative e comportamentali. Potenziare e sostenere la rete informale favorendo l integrazione nel territorio d appartenenza; Favorire lo sviluppo delle abilità di cura, igiene ed autonomia personale. Condividere con la famiglia strategie comportamentali ed educative. PAG. 1
C AREE DI INTERVENTO MODALITÀ DI ATTIVAZIONE E VERIFICA DEGLI INTERVENTI: Convocazione dell UVDM Formulazione di un progetto educativo personalizzato Utilizzo di schede di verifica Verifiche formali ed informali Durata del progetto: annuale Programma delle attività: Il progetto d intervento verrà formulato sulla base di quanto previsto in UVMD e dal progetto globale della persona disabile. In base a questi presupposti, alle potenzialità residue della persona ed al tipo di percorso richiesto (assistenziale o educativo) l intervento sarà composto dalle attività di seguito riportate. Attività interne ambito familiare- relativamente alle potenzialità, limiti, risorse dell utente Cura ed igiene della persona Mobilità e postura della persona aiuto nella corretta assunzione dei farmaci prescritti (Alimentazione Mantenimento e/o potenziamento delle abilità linguistiche residue Lettura di riviste, giornali e quotidiani per favorire l aderenza alla realtà e la conoscenza di ciò che accade anche al di fuori, in altri contesti e realtà. Introduzione di un laboratorio di lettura, scrittura e ascolto di audiolibri. Facilitare i processi comunicativi e la comprensione dell ambiente di vita della persona disabile utilizzando metodologie idonee quali ad esempio il metodo teacch, la comunicazione aumentativa ecc. Attività logico-matematiche di base mirate al riconoscimento ed utilizzo del denaro Attività di utilizzo strumenti informatici: uso del personal computer, posta elettronica, Facebook ed internet Partecipazione della persona disabile al normale svolgimento della routine familiare e collaborazione nelle attività di cura ed igiene degli ambienti domestici. Introduzione, ove possibile, di un laboratorio cucina funzionale alla preparazione di pietanze destinate a tutti i membri della famiglia. Introduzione di un laboratorio di manualità, artistico, immaginativo, creativo e produzione di manufatti artistici. Introduzione di un laboratorio di cura personale che vada a valorizzare esteticamente la persona favorendo anche il riconoscimento di sé in termini d identità sessuale. Introduzione di un laboratorio corporeo: massaggi intuitivi ed applicazione di altre tecniche finalizzate al risveglio del corpo e a favorire l armonia corpo-mente e la consapevolezza corporea di sé. Attività esterne ambito territoriale Uscite pomeridiane e serali finalizzate alla conoscenza di contesti esterni e mirate a dare le stesse opportunità che hanno le persone normo-dotate. Nelle uscite serali sarà richiesta la partecipazione di amici, conoscenti, simpatizzanti. Uscite mirate all acquisto di prodotti destinati all uso familiare, effettuate con l operatore e, a cadenza concordata, anche con la presenza del familiare quale momento importante per favorire la relazione tra i membri della famiglia PAG. 2
Partecipazione ad iniziative territoriali realizzate da gruppi e associazioni di vario genere presenti nel territorio (es. associazioni sportive, gruppi parrocchiali, ecc.) Attività di collaborazione con i comuni e le parrocchie per proporre una progettualità che coinvolga i giovani e l utenza in un attività d integrazione fuori dal contesto familiare, come ad esempio: la produzione di opere artistiche da proporre in una mostra, la creazione di un laboratorio teatrale, la realizzazione di feste e manifestazioni rivolte al territorio. Realizzare la produzione di un breve giornalino per la biblioteca comunale, attraverso interviste ed un servizio fotografico, dove la persona disabile, con il supporto dell operatore, possa diventare attore principale nella descrizione del suo contesto di vita. Proposta di un progetto di collaborazione con i negozi del territorio dove, qualora le potenzialità residue lo consentano, l utente in affiancamento con l operatore possa svolgere qualche attività. Attività di collaborazione con i comuni e con altri enti pubblici per poter svolgere un lavoro d ufficio come l imbustaggio, la consegna di lettere e volantini, dei sacchi della raccolta differenziata ecc. Metodologia operativa: Attività da svolgere nell ambito familiare e in ambito territoriale e coinvolgimento di enti, strutture, amici, simpatizzanti e volontari. Promuovere attività ed iniziative che favoriscano la relazione tra i membri della famiglia e ridefinizione di un ruolo più adeguato della persona disabile all interno della sua famiglia ove ci sia una maggiore accoglienza ed accettazione della persona. Verifiche: Intermedie e finali. Compilazione di schede di verifiche Indicatori di risultato: Livello di integrazione e di interesse tra i partecipanti. Qualità dei comportamenti relazionali corretti ed adeguati. Livello di coinvolgimento ed entusiasmo dei partecipanti al progetto. Indicatori di processo: Livello di accettazione ed accoglienza della diversità/disabilità Livello di qualità della comunicazione tra i soggetti coinvolti nel processo PAG. 3
PRESTAZIONI AGGIUNTIVE ED INTEGRATIVE In aggiunta delle prestazioni ordinarie Il Cigno s impegna ad offrire all utenza la possibilità di attivare privatamente un Servizio accessorio di assistenza supplementare così formulato: SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE SUPPLEMENTARE Contenuto e modalità di svolgimento: alla famiglia verrà offerta la possibilità di attivare un servizio di Assistenza con personale OSS, per lo svolgimento di attività da svolgersi all interno del contesto abitativo e/o all esterno, in ore pomeridiane e serali, sia durante la settimana che nei weekend. Obiettivi specifici: - dare alla famiglia la possibilità avere dei momenti di sollievo all interno della settimana per riprendere energie preziose per sostenere la cura del proprio familiare - dare la possibilità alla persona disabile di sperimentare quelle attività ludico-ricreative (es. cinema, sala giochi, uscite serali ecc.) che rientrano nelle normali attività socializzanti della vita quotidiana. Tempi attivazione: i beneficiari informeranno, attraverso richiesta scritta, il Coordinatore del servizio della Cooperativa della volontà di attivare il servizio supplementare. Il Coordinatore raccoglierà le esigenze dei familiari e li informerà sulle modalità e costi del Servizio. A seguito di definizione contrattuale privata tra la Cooperativa e la famiglia verrà attivato il Servizio. L attivazione del servizio avverrà entro e non oltre un mese dalla richiesta scritta dei beneficiari. Risultati attesi: - diminuzione del carico assistenziale ed emotivo della famiglia con conseguente aumento di risorse del nucleo familiare - aumento delle occasioni di uscita ed integrazione con il territorio della persona disabile Costi: Il prezzo per il Servizio sarà pari a 20,00 orarie iva esclusa, verrà stabilito un budget mensile a carico della famiglia, per i costi aggiuntivi relativi alle attività ludicoricreative, spostamenti e biglietti d ingresso a spettacoli. PROGETTO SOGGIORNO ESTIVO In aggiunta delle prestazioni ordinarie verrà offerto all utenza anche la possibilità di attivare privatamente un Servizio di Soggiorno estivo. Sappiamo tutti quanto è difficile per noi riuscire ad andare in vacanza, ma è ancora più difficile trovare un posto in cui andare in vacanza, trovare un luogo che ci faccia restare sereni e rilassati durante quei pochi giorni strappati con le unghie e con i denti (citazione del padre di un ragazzo artistico) Tipologia: Progetto Soggiorno estivo Contenuto e modalità di svolgimento: la Cooperativa propone di organizzare una settimana di vacanza al mare per gli utenti, nel periodo compreso tra maggio e giugno, mettendo a disposizione il proprio personale assistenziale ed educativo, facendo PAG. 4
aggregare gli utenti del Servizio Domiciliare al gruppo degli utenti dei centri diurni di Vicenza gestiti dalla Cooperativa. La realizzazione del progetto sarà vincolata al raggiungimento di un numero minimo di partecipanti stabilito in n.12 unità complessive. Obiettivi specifici: - offrire un servizio di respite care che consenta ai genitori un periodo di tregua nella gestione del famigliare disabile - fornire ai partecipanti una compagnia qualificata, con la quale intraprendere serenamente un esperienza esterna al contesto famigliare Tempi attivazione: Entro il mese di marzo di ogni anno la Cooperativa farà richiesta alle famiglie beneficiarie di esprimere la volontà scritta di far aderire al progetto il proprio familiare. Entro il mese di Aprile verranno comunicate le informazioni relative alla villeggiatura: Luogo, periodo e relativi costi. Il soggiorno si svolgerà periodo compreso tra Maggio e Giugno. Risultati attesi: - diminuzione del carico assistenziale ed emotivo della famiglia con conseguente aumento di risorse del nucleo familiare - Qualità dei comportamenti relazionali corretti ed adeguati. - Livello di coinvolgimento ed entusiasmo dei partecipanti al progetto. Costi: I costi del soggiorno e del personale impegnato nell attività saranno a carico delle famiglie che aderiranno al progetto e saranno determinati in fase progettuale in base alle partecipazioni e alle disponibilità delle strutture turistiche. PAG. 5