PIANO DI RISCHIO DELL AEROPORTO DI REGGIO CALABRIA



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PIANO DI RISCHIO DELL AEROPORTO DI REGGIO CALABRIA Il Piano di Rischio redatto dal Comune di Reggio Calabria è conforme ai requisiti di seguito riportati: 1) Tipologie di Rischio I rischi si articolano in due principali tipologie, per ognuna delle quali il piano individua misure di controllo differenziate in funzione dell evento associato. A) Rischio generato dall attività di volo nei confronti del territorio è il rischio cui è soggetto il territorio nelle aree limitrofe agli aeroporti nell eventualità di incidenti aeronautici. La mitigazione di tale tipo di rischio avviene mediante limitazione di presenza umana ed individuazione di attività non compatibili a causa della potenziale amplificazione delle conseguenze di incidenti. B) Rischio generato dal territorio nei confronti della attività di volo è il rischio generato da alcune attività sul territorio in quanto potenzialmente pericolose per la sicurezza della navigazione aerea. Rientrano tra queste quelle attività che comportano riduzioni o distorsioni della visione o richiamo per la fauna selvatica. 2) Aree soggette a vincolo Le aree esterne al sedime aeroportuale alle quali si applicano le prescrizioni riportate sopra,sono definite nella seguente immagine: (Piste di Volo di Codice3 e 4 emendamento 4 del 30.1.2008 Capitolo 9-8)

Nella redazione dei piani di rischio sono state recepite le indicazioni relative alle attività la cui presenza sul territorio risulta non compatibile in ognuna delle tre zone sopra descritte. In tal senso va limitata la presenza umana, attuale ed in prospettiva al fine di contenere le conseguenze di eventuali incidenti. Per il contenimento del rischio di cui alla tipologia A) sono applicabili le seguenti limitazioni in termini di contenimento della presenza umana e di individuazione delle attività non compatibili sul territorio. zona A Non è consentita la presenza umana di tipo residenziale mentre quella di tipo non residenziale dovrà essere caratterizzata da bassa densità. Non dovranno essere consentite attività che possono creare pericolo di incendio, esplosione e danno ambientale come, per esempio, depositi di materiali pericolosi o impianti industriali. zona B La presenza umana di tipo residenziale dovrà essere caratterizzata da bassa densità mentre quella di tipo non residenziale da media intensità. Non dovranno essere consentite attività che possono creare pericolo di incendio, esplosione e danno ambientale come, per esempio, depositi di materiali pericolosi o impianti industriali. zona C La presenza umana di tipo residenziale dovrà essere caratterizzata da media densità. Nelle tre zone dovranno essere evitate le costruzioni di scuole, ospedali ed in generale obiettivi sensibili. Fermo restando il rispetto della disciplina che regola la costituzione di ostacoli, nel caso della tipologia B) il Piano prevede una valutazione dei fattori ambientali che potenzialmente creano pericolo alla sicurezza della navigazione aerea. Una particolare attenzione si è posta alle valutazioni relative al controllo del rischio di impatto con i volatili. Nelle tre zone sono soggette a limitazioni: discariche e specchi d acqua in funzione del possibile richiamo di uccelli, industria manifatturiera che per il proprio ciclo di lavorazione può creare richiamo per gli uccelli, manufatti con finiture esterne riflettenti, luci fuorvianti ed emanazioni laser, ciminiere con emissione di fumi, attività che prevedono l emissione di onde elettromagnetiche per le possibili interferenze con gli apparati di navigazione.

L art. 707 del Codice della Navigazione prevede la determinazione di vincoli per le zone soggette a limitazioni, quali quelle nelle direzioni di decollo e di atterraggio; ciò al fine di mitigare le eventuali conseguenze di un incidente. La mitigazione delle conseguenze si basa: - sulla limitazione di presenza umana; - sull individuazione di attività non compatibili a causa della potenziale amplificazione delle conseguenze di incidenti. Nel sovrapporre il tracciato di volo al PRG Comunale è emersa la necessità di cambiare la destinazione urbanistica in alcune aree mantenendola in altre. Nel Progetto del Piano di Rischio, per una questione di scala cartografica, si sono evidenziate due zone, rispettivamente zona sud e zona nord. Nella zona nord, come si evince dagli elaborati aerofotogrammetrici, è presente un maggior numero di edificazioni e di infrastrutture, nel PRG questa zona è distinta in a) Zona di Ristrutturazione Edilizia, in questa zona l indice di fabbricabilità Iff = mc/mq 4.5 b) Zona di Espansione Residenziale, Turistico Residenziale in questa zona l indice di fabbricabilità Iff = mc/mq 1,75 c) Zona adibita a Verde Pubblico d) Zona Demaniale e) Zona Terziaria Direzionale-Residenziale, in questa zona l indice di fabbricabilità Iff = mc/mq 3,00 Zona di Ristrutturazione Edilizia.. In tali zone, a secondo dell appartenenza alle zone A B - o C sarà cambiato l indice di edificabilità e la tipologia di destinazione. adottare è di 1,75 contro 4,5 di PRG. Non saranno consentite quelle attività pericolose per il territorio e gli obiettivi sensibili. Nella Zona B saranno consentite edificazioni ad uso residenziale con l utilizzo di indici bassi passando da 4,5 di PRG a 2,00 di Progetto. Si potranno realizzare nuove attività non residenziali con un numero limitato di persone e che non siano attività pericolose per il territorio e obiettivi sensibili. Nella Zona C saranno consentite edificazioni ad uso residenziale con l utilizzo di un indice pari a 3,5. Si potranno realizzare nuove attività non residenziali purché non siano attività pericolose per il territorio e obiettivi sensibili.

Zona di Espansione Residenziale, Turistico Residenziale.. in questa zona l indice di fabbricabilità Iff = mc/mq 1,75 rimane invariato, ciò che varia è la funzione residenziale. adottare è di 1,75 come quello adottato dal PRG. Non saranno consentite quelle attività pericolose per il territorio e gli obiettivi sensibili. Nella Zona B saranno consentite edificazioni ad uso residenziale con l utilizzo dell indice di Piano, cioè 1,75. Si potranno realizzare nuove attività non residenziali con un numero limitato di persone e che non siano attività pericolose per il territorio e obiettivi sensibili. Nella Zona C saranno consentite edificazioni ad uso residenziale con l utilizzo sempre dell indice di piano 1,75. Si potranno realizzare nuove attività non residenziali purché non siano attività pericolose per il territorio e obiettivi sensibili. Zona Terziaria Direzionale-Residenziale.. in questa zona l indice di fabbricabilità Iff = mc/mq 3,00 rimane invariato, ciò che varia è la funzione residenziale. adottare è di.. come quello adottato dal PRG. Non saranno consentite quelle attività pericolose per il territorio e gli obiettivi sensibili. Nella Zona B saranno consentite edificazioni come indicato dal Piano con l utilizzo degli indici stabiliti. Si potranno realizzare nuove attività con un numero limitato di persone e che non siano attività pericolose per il territorio e obiettivi sensibili. Nella Zona C saranno si potranno realizzare nuove attività non residenziali purché non siano attività pericolose per il territorio e obiettivi sensibili. Nella Zona Sud, è presente un minor numero di edificazioni e di infrastrutture, nel PRG questa zona è distinta in a) Zona di Ristrutturazione Edilizia, in questa zona l indice di fabbricabilità Iff = mc/mq 4.5 b) Zona di Espansione Residenziale, Turistico Residenziale in questa zona l indice di fabbricabilità Iff = mc/mq 1,75 c) Zona adibita a Verde Pubblico

d) Zona Demaniale e) Zona Terziaria Direzionale-Residenziale, in questa zona l indice di fabbricabilità Iff = mc/mq 3,00