PIANO INDUSTRIALE 2016-2018



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PIANO INDUSTRIALE 2016-2018

Posizionamento e punti di forza AIMAG ha maturato esperienze positive e acquisito reputazione nella: vendita del gas (politiche di acquisto in linea con il mercato, buon tasso di retention della clientela retail), recupero di materia (frazione organica, carta e plastica, RAEE) raccolta differenziata domiciliare con tariffazione puntuale (efficiente e sostenuta dal consenso dei cittadini), gestione di reti tecnologiche (efficiente e normativamente adeguata), gestione dei rapporti con gli stakeholder. Piano industriale 2016-18 2

Scelte strategiche Accrescere il il valore economico il valore per l ambiente il valore per il territorio Una proposta per soci, per le amministrazioni locali, per il territorio. Piano industriale 2016-18 3

Overview k 2014A 2015F 2016E 2017E 2018E EBITDA 45.671 45.785 43.642 43.243 48.445 Investimenti 21.927 18.517 23.805 40.702 20.390 Dividendi 5.037 5.444 5.749 3.939 3.939 Cash Flow 3.320 8.909 (2.693) (18.950) 8.350 PFN 85.794 76.885 79.578 98.528 90.178 Piano industriale 2016-18 4

Obiettivi 1/3 Mediante : un indebitamento sostenibile - contenimento del capitale circolante attraverso un migliore controllo delle morosità e dei tempi di pagamento della clientela finale e business nelle BU a mercato, - mantenimento del rapporto PFN/MOL ad un valore inferiore a 2,3. orientamento al lungo periodo - completamento del prototipo di telecontrollo di scarichi in fognatura, - forte investimento nella reputazione grazie ai processi inclusivi attuati soprattutto nel rapporto con gli utenti della raccolta domiciliare, - nelle risorse umane crescita delle competenze critiche e sviluppo di alti potenziali, - minimizzazione dei rischi: sistemi di prevenzione e gestione dei rischi rilevanti nel servizio idrico integrato. Piano industriale 2016-18 5

Obiettivi 2/3 ACCRESCERE IL VALORE PER L AMBIENTE Attuare un modello avanzato di gestione dei rifiuti anticipando il raggiungimento degli obiettivi regionali: - aumento della raccolta differenziata (68% nel 2016 e 80% nel 2017), - riduzione a 100 kg/anno/abitante nel 2018 del rifiuto indifferenziato raccolto e avviato a smaltimento. Assicurare il mantenimento in efficienza del sistema idrico integrato compatibile con i livelli tariffari ammessi: - completamento delle opere impiantistiche che assicurino ottimali performance del sistema in assenza delle torri piezometriche demolite dopo il sisma, - rifacimento delle adduttrici più obsolete. Assicurare nella conduzione degli impianti di trattamento rifiuti l applicazione delle migliori tecniche disponibili. Piano industriale 2016-18 6

Obiettivi 3/3 ACCRESCERE IL VALORE PER IL TERRITORIO Contribuire ad accrescere la qualità imprese appaltatrici, mantenendo importi significativi di affidamenti nel territorio. Assicurare la legalità nelle attività svolte: norme antimafia, qualità dell acqua, inquinamento, sicurezza dei lavoratori. Offrire alle amministrazioni locali soluzioni di smart city: fibra ottica, videosorveglianza, efficientamento energetico. Offrire alle imprese soluzioni di efficientamento energetico e produzione di energia da fonti rinnovabili. Piano industriale 2016-18 7

Obiettivi Gestione Reti Gas Mantenimento in efficienza degli impianti in gestione Adeguamento alle prescrizioni sulla telelettura e sulla telegestione dei misuratori Adeguamento al nuovo TIUF - Unbundling funzionale (Delibera 296/2015/ARG/com) Adeguamento del CdS al modello organizzativo, definizione costi e confronto con il mercato Rispetto delle disposizioni normative Predisposizione delle attività istituzionali, quale gestore uscente, per le gare d ambito della distribuzione gas Preparazione della partecipazione alla gara d Ambito Modena 1 Valorizzazione di reti e impianti e conferimento in Aimag delle lottizzazioni più recenti (2006-2015) Piano industriale 2016-18 8

Sostenibilità Gestione Reti Gas Livelli di servizio obiettivo nel triennio del piano Tempo medio di arrivo sul luogo di chiamata: 35 minuti Percentuale di chiamate di pronto intervento gas con arrivo sul luogo di chiamata entro 60 minuti: 99,50% Piano industriale 2016-18 9

Investimenti Gestione Reti Gas Piano industriale 2016-18 10

Obiettivi Vendita Energia 1/2 Stabilizzare i margini Mantenere efficienti politiche di acquisto Incrementare i clienti residenziali a mercato Stabilizzare/incrementare i clienti Proseguire le azioni di recupero dei clienti persi in rete, compensandoli con acquisizioni extrarete, grazie ad una elevata differenziazione delle offerte e ad un azione di cross selling di gas ed energia elettrica Acquisire il controllo di altre società di vendita e/o pacchetti clienti Piano industriale 2016-18 11

Obiettivi Vendita Energia 2/2 Ridurre l onerosità finanziaria della vendita Contenere i tempi di pagamento Aumentare la pressione sui morosi Mantenere lo stile AIMAG nei rapporti con i clienti Potenziare tutti gli strumenti di contatto Migliorare gli standard di servizio Coniugare rigore e attenzione nella gestione della morosità Piano industriale 2016-18 12

SERVIZIO IDRICO INTEGRATO (SII) Obiettivi Servizio Idrico Integrato Trend degli investimenti in sensibile crescita per soddisfare le esigenze di ricostruzione dei danni da sisma, mantenimento in efficienza degli assets, e adeguatezza normativa. Contenimento degli investimenti di manutenzione straordinaria per impiegare quote di risorse maggiori nei rinnovi programmati delle reti e delle linee di adduzione principali, nell ottica di iniziare un processo di ringiovanimento dell ossatura portante del sistema acquedottistico. Efficientamento per risparmio energetico: prosecuzione della sostituzione delle apparecchiature elettromeccaniche più obsolete. Efficientamento per riduzione costi: prosecuzione della riduzione degli impianti di depurazione, attraverso l accentramento presso impianti di adeguata capacità depurativa su cui concentrare gli investimenti. Adeguatezza normativa: pianificazione di interventi finalizzati all adeguamento normativo degli impianti di depurazione maggiormente critici. Impianti ATO Mantova: investimenti limitati ai soli interventi necessari per improrogabili adeguamenti normativi e per garantire l erogazione del servizio. Incremento degli investimenti finalizzati direttamente o indirettamente alla riduzione delle perdite Piano industriale 2016-18 13

SERVIZIO IDRICO INTEGRATO (SII) Iniziative Servizio Idrico Integrato 1/2 SOSTITUZIONE DELLE ADDUTTRICI PIÙ OBSOLETE Al fine di migliorare la qualità e la sicurezza dei servizi gestiti il Programma degli interventi sul Servizio idrico integrato è incentrato sulla realizzazione di importanti interventi di rinnovo e razionalizzazione delle infrastrutture acquedottistiche. Fra le opere principali si segnala la nuova condotta del DN 700 che sostituisce l adduttrice più obsoleta del DN 350 che dal campo pozzi di Fontana alimenta la città di Carpi e l anello cittadino di adduzione; a seguire si procederà con il rinnovo dell ossatura portante del sistema di adduzione alimentato dal campo pozzi di Cognento. AMPLIAMENTO TRATTAMENTO RIFIUTI LIQUIDI Le analisi condotte nel corso del 2015 hanno dimostrato che gli spazi fisici per la realizzazione dell ampliamento dell impianto di trattamento dei rifiuti liquidi per portarlo ad una capacità di ricevimento pari a 290 mila tonnellate annue, suddivise in 210 mila tonnellate sul D8 (rifiuti direttamente compatibili con il ciclo biologico) e 80 mila tonnellate sul D9 (percolati), possono essere recuperati all interno del depuratore di Carpi, garantendo così le sinergie gestionali generate dalla contiguità degli impianti. Confermata anche la potenziale interessante marginalità dell iniziativa contraddistinta da un importo di investimento pari a 6,6 milioni di Euro, si precisa che allo stato attuale non è stata presentata alcuna richiesta di autorizzazione per la realizzazione dell ampliamento, che rimane ancora vincolato alle determinazioni degli enti di regolazione. Piano industriale 2016-18 14

SERVIZIO IDRICO INTEGRATO (SII) Iniziative Servizio Idrico Integrato 2/2 SISTEMA DI MONITORAGGIO QUALI-QUANTITATIVO DEI REFLUI FOGNARI Al fine di preservare il corretto funzionamento del sistema depurativo, è di grande utilità poter disporre di un sistema di riscontro continuativo che possa restituire informazioni utili sulle condizioni dei liquami transitanti nel reticolo. Pertanto l obiettivo è quello di sviluppare un sistema di rilevamento multiparametrico che consenta di restituire informazioni utili in tempo reale e un presidio quali-quantitativo on line in precisi punti nodali del reticolo fognario. Si tratta di sistemi di rilevamento costituiti da apparecchiature da campo capaci di effettuare rilevamenti di parametri sentinella attraverso i quali prevedere un ventaglio di azioni possibili passando attraverso l attivazione di allarmi. E stata affettuata la prima realizzazione prototipale che verrà sperimentata nell arco del 2016. IMPLEMENTAZIONE SISTEMA DI RISK MANAGEMENT Al fine di minimizzare i rischi nell'erogazione del servizio idrico integrato, si è avviato un progetto di implementazione di un sistema di prevenzione e di gestione delle crisi idriche. Nel corso del 2015 si è sviluppato il caso di studio legato alla crisi idrica per rottura di un'adduttrice principale che ha portato alla predisposizione di istruzioni tecniche operative per l intera gestione emergenziale. Per il 2016 è stato pianificato lo sviluppo del caso di studio legato alla crisi idrica per contaminazione dell'acqua potabile. Piano industriale 2016-18 15

Sostenibilità SII Investimenti previsti nel 2016 per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e per la conformità normativa: 1,768 M Obiettivi per il triennio del Piano Numero analisi annuali sulla rete di distribuzione: 8.000 Percentuale perdita reale in distribuzione: 25% Perdita reale per km di rete al giorno (mc/km/giorno) : 7,5 Piano industriale 2016-18 16

Investimenti Servizio Idrico Integrato 1/2 Valori in migliaia di euro Programma degliinterventi 2016-2018 20.692 15.013 15.699 13.727 ACQUA FOGNA DEPURAZIONE 8.772 8.631 TOTALE 2.963 4.103 2.715 2.823 2.653 2.443 2016 2017 2018 Investimenti al lordo dei contributi Piano industriale 2016-18 17

Investimenti Servizio Idrico Integrato 2/2 Valori in migliaia di euro 20.692 Programma degli Interventi 2016-2018 15.699 10.874 9.667 9.990 8.887 13.727 ORDINARI RINNOVO ADDUTTRICI POST SISMA TOTALE 4.300 4.450 150 1.409 390 2016 2017 2018 Investimenti al lordo dei contributi Piano industriale 2016-18 18

Investimenti SII Piano industriale 2016-18 19

Obiettivi Ambiente - Impianti 2016 1. Riapertura dei conferimenti presso la discarica di Medolla, nell ambito delle attività di ripristino morfologico e ambientale della parte Est. 2. Chiusura della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale per l autorizzazione alla costruzione del IV lotto della discarica di Fossoli. 3. Avvio della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale per la realizzazione di un impianto di digestione anaerobica, completo della sezione di upgrading, per la produzione di biometano presso il sito di Finale Emilia. 2017 1. Realizzazione impianto di digestione anaerobica, completo della sezione di upgrading, per la produzione di biometano presso il sito di Finale Emilia. 2. Lavori di costruzione del IV lotto della discarica di Fossoli. 2018 1. Completamento lavori e avvio impianto di digestione anaerobica, completo della sezione di upgrading, per la produzione di biometano presso il sito di Finale Emilia. Piano industriale 2016-18 20

Obiettivi Ambiente RT 1/3 SERVIZI DI IGIENE URBANA Nel corso dell anno 2015 è stato uniformato il servizio di raccolta porta a porta in modalità tariffazione puntuale a livello di sottobacino tariffario Unione Comuni Terre d Argine (Carpi, Novi di Modena, e Soliera). Nel 2016 e 2017 il modello verrà esteso nel territorio dell Unione comuni Area Nord, con l obiettivo di portare progressivi ed ulteriori sviluppi alla raccolta differenziata e ridurre il flusso di rifiuti a smaltimento, in ottemperanza agli obiettivi indicati dalla Pianificazione Regionale, per ogni Comune del bacino servito. 2016 1. Avvio contabile della tariffazione puntuale nei sottobacino tariffario Unione Comuni Terre d Argine (Carpi, Novi di Modena, e Soliera). 2. Completamento della raccolta domiciliare in tutto il Comune di Concordia con sperimentazione della tariffa puntuale; 3. Avvio della raccolta domiciliare nel Comune di Cavezzo e San Possidonio con sperimentazione della tariffa puntuale; 4. Avvio della raccolta domiciliare nel Comune di Camposanto e San Felice sul Panaro con sperimentazione della tariffa puntuale. Piano industriale 2016-18 21

Obiettivi Ambiente RT 2/3 2017 1. Avvio contabile della tariffazione puntuale sottobacino tariffario Unione Comuni Area Nord (Comuni di Cavezzo, Concordia, San Possidonio, Camposanto e San Felice). 2. Completamento della raccolta domiciliare nel Comune di Mirandola, con sperimentazione della tariffa puntuale; 3. Avvio della raccolta domiciliare nel Comune di San Prospero con sperimentazione della tariffa puntuale; 4. Riconversione raccolta domiciliare con sperimentazione di tariffa puntuale in tutto il territorio del Comune di Medolla. 2018 1. Avvio contabile della tariffazione puntuale nei Comuni di Mirandola, San Prospero, Medolla mediante incorporazione nel sottobacino tariffario Unione Comuni Area Nord (Comuni di Cavezzo, Concordia, San Possidonio, Camposanto e San Felice). Piano industriale 2016-18 22

Obiettivi Ambiente RT 3/3 SERVIZI DI IGIENE URBANA Ordinaria gestione e/o sostituzione dei contenitori per la raccolta stradale e porta a porta dei rifiuti presenti nel territorio servito. Consolidamento e ordinaria gestione di mezzi, attrezzature e strutture immobili, per assicurare il rispetto della normativa di settore e successivi adeguamenti. Piano industriale 2016-18 23

Sostenibilità Ambiente Percentuale RD Obiettivi: 68% (anno 2016), 80% (anno 2018) Rifiuto indifferenziato a smaltimento: Obiettivi: 160 kg/ab*anno (anno 2016), 100 kg/ab*anno (anno 2018) Comuni che raggiungeranno nel 2016 l obiettivo previsto dalla recente L.R. per non subire penalizzazione tariffaria (rifiuto a smaltimento RI< 200 kg/ab*anno ): Carpi, Novi di Modena, Soliera, Medolla, Concordia, San Possidonio per complessivi 115.122 abitanti Piano industriale 2016-18 24

Investimenti Ambiente Piano industriale 2016-18 25

Obiettivi - Recupero Rifiuti Tred Lenta ripresa delle quantità di rifiuti in ingresso attraverso politiche commerciali vs produttori/detentori primari; Ripresa della crescita dei prezzi dei materiali di risulta nel corso del Piano Miglioramento del ciclo produttivo e della capacità di trattamento soprattutto per RAEE R4. Rinegoziazione dei contratti con i sistemi collettivi, per recuperare la marginalità persa tramite aumenti dei corrispettivi o introduzione di meccanismi di indicizzazione dei prezzi legati all andamento delle materie prime. Riduzione dei costi operativi anche con interventi straordinari per compensare almeno in parte quanto non sarà possibile ottenere dalla revisione dei prezzi di trattamento. Ca.Re. Mantenimento marginalità complessiva ed in particolare per quanto riguarda il recupero delle plastiche seppure l accordo Corepla risulti meno vantaggioso rispetto al precedente Richiesto forte impegno commerciale ai soci conferitori Ricerca delle migliori soluzioni/opportunità di smaltimento degli scarti prodotti. Piano industriale 2016-18 26

Overview Rifiuti non pericolosi 2015 Act 2015 F 2016 2017 2018 Ebitda 423.950 444.136 522.761 588.760 618.439 Cash flow 341.367 350.714 315.443 219.678 422.506 Piano industriale 2016-18 27

Investimenti Recupero Rifiuti Piano industriale 2016-18 28

Obiettivi Produzione Energia 1/3 Impianti di teleriscaldamento: 1 Manutenzioni straordinarie programmate dei motori degli impianti di cogenerazione esistenti 2 Aumento del calore fatturato mediante l espansione delle volumetrie teleriscaldate attraverso la saturazione della capacità operativa delle reti esistenti; 3 Produzione nuovo calore da fonte rinnovabile e/o recuperi Impianti fotovoltaici: 1. Gestione del parco impianti esistente (AIMAG e Agrisolar) Impianti AFR: 1. Riavvio della produzione di EE nel digestore anaerobico di Fossoli Piano industriale 2016-18 29

Obiettivi Produzione Energia 2/3 Gestione calore 1. Ottimizzazione delle condizioni contrattuali di alcuni clienti; 2. Presidio opportunità derivanti dagli obblighi di legge della contabilizzazione del calore (anche in partnership); 3. Consolidamento portafoglio clienti Costruzione impianti 1. Conferma delle potenzialità commerciali della adesione alla rete di imprese NetBase 2. Gestione grandi clienti del distretto biomedicale; 3. Attenzione anche fuori territorio con sviluppo di partnership e riadeguamento rete commerciale; Illuminazione pubblica 1. Gestione contratti a portafoglio e ipotesi di partecipazione a gare di manutenzione straordinaria e gestione di impianti di illuminazione pubblica in ambito locale; Piano industriale 2016-18 30

Obiettivi Produzione Energia 3/3 Biogas da discarica 1. Durante il periodo del piano inizierà la fase di calo dopo aver raggiunto la massima produzione, dopo il repowering del 2012 Coltivazione impianti gas 1. Completamento delle procedure di rinnovo delle autorizzazioni, bloccate dal decreto DGR del 27 giugno 2014 2. Perforazione di un nuovo pozzo a fine piano; 3. Ottimizzazione energetica degli impianti di captazione e compressione 4. Sinergie con Coimepa Servizi nella valorizzazione della concessione Trignano Efficientamento energetico 1. Microcogenerazione (singole volumetrie e UMI della ricostruzione) 2. Risparmio energetico; Fotovoltaico in ambito ESCO 3. Soluzioni smart e fibra ottica Piano industriale 2016-18 31

Sostenibilità-Produzione energia Rapporto fra energia consumata e energia prodotta da rinnovabile più energia risparmiata e certificata anno 2015: 120% Investimenti previsti nel 2016 per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e per la conformità normativa: 0,025 M Piano industriale 2016-18 32

Investimenti Produzione Energia Piano industriale 2016-18 33

Situazione di sintesi L obiettivo economico del gruppo del triennio è così sintetizzabile: Mantenere il MOL oltre i 43 M Mantenimento dei parametri finanziari al di sotto dei livelli soglia a fine piano: 53% rapporto D/E 1,9 PFN/EBITDA al fine di cogliere eventuali future opportunità di crescita. Necessità di gestire un turn over delle fonti finanziarie per allungare la scadenza media dei debiti strutturati per 10 M Capacità potenziale di far leva su un maggiore indebitamento per le iniziative di sviluppo Incremento debito medio bancario oneroso a 3,18y Piano industriale 2016-18 34

Business Plan P&L GRUPPO AIMAG 2014A 2015F 2016E 2017E 2018E RICAVI 221.943 227.464 210.687 211.613 218.761 COSTI PERSONALE - 18.423-19.240-20.381-20.884-21.465 MATERIALI ED ENERGIA - 102.258-111.306-91.424-91.543-91.963 SERVIZI E GODIMENTO BENI DI TERZI - 42.483-40.104-43.731-44.463-44.830 ALTRI COSTI - 3.585-1.982-2.595-2.477-2.965 TOTALE COSTI OPERATIVI DIRETTI - 166.749-172.632-158.131-159.367-161.223 QUOTA SPESE GENERALI - 9.522-9.047-8.915-9.003-9.092 EBITDA 45.671 45.785 43.642 43.243 48.445 AMMORTAMENTI DIRETTI - 15.039-15.724-16.810-17.616-18.966 AMMORTAMENTI DI STRUTTURA - 1.879-1.692-1.727-1.727-1.727 ACCANTONAMENTI DIRETTI - 10.415-6.913-6.829-7.251-7.894 ACCANTONAMENTI DI STRUTTURA - 601-525 - 286-289 - 292 EBIT 17.737 20.931 17.990 16.360 19.566 GESTIONE FINANZIARIA - 1.696-2.252-2.521-3.284-3.651 GESTIONE STRAORDINARIA - 42-1.104 61-2 - 2 EBT 15.999 17.576 15.531 13.074 15.913 IMPOSTE - 7.356-8.341-6.104-4.561-5.484 RISULTATO 8.643 9.235 9.427 8.513 10.429 SPETTANZE DI TERZI - 698-585 - 1.068-1.147-1.170 RISULTATO DI PERT. GRUPPO 7.945 8.649 8.359 7.366 9.259 Piano industriale 2016-18 35

Business Plan - Cash Flow INVESTIMENTI NETTI 2014A 2015F 2016E 2017E 2018E Immateriali - - - Materiali 21.927 18.517 23.805 40.702 20.390 Totale 21.927 18.517 23.805 40.702 20.390 - - CASH FLOW 2014A 2015F 2016E 2017E 2018E PFN Iniziale 89.114 85.794 76.885 79.578 98.528 GestCorr - 36.577-34.088-35.078-35.396-39.307 Investimenti (compresi quota str.) 21.927 18.517 23.805 40.702 20.390 Dividendi 5.037 5.444 5.749 3.939 3.939 Altre Variazioni 6.294 1.218 8.216 9.705 6.628 PFN Finale 85.794 76.885 79.578 98.528 90.178 PFN Media 87.454 81.339 78.231 89.053 94.353 PFN/MOL 1,88 1,68 1,82 2,28 1,86 PFN/PN 0,55 0,48 0,49 0,60 0,53 Piano industriale 2016-18 36

FFO/DEBT Piano industriale 2016-18 37

Riepilogo investimenti Desc BU CLASS 2016 2017 2018 Totale complessivo Ambiente Infrastruttura 584 115 90 789 Sviluppo Impianti Esistenti 1.423 1.486 826 3.735 Igiene Ambientale 978 625 225 1.828 Sedi 471 471 Biometano Massa 250 12.795 218 13.263 Digestore 579 579 Tariffa puntuale 1.655 2.179 3.834 Ampliamento discariche 40 3.122 3.162 Biotunnel 400 400 Post Sisma 772 772 Ambiente Totale 7.152 20.322 1.359 28.833 Energia Produzione Infrastruttura 23 12 12 47 TLR 253 762 342 1.357 EP-altro 52 96 96 244 Energia Produzione Totale 328 870 450 1.648 Energia Vendita e Commercio Infrastruttura 276 220 220 716 Energia Vendita e Commercio Totale 276 220 220 716 Gas Distribuzione Gas distribuzione 3.664 3.669 3.855 11.188 Gas Distribuzione Totale 3.664 3.669 3.855 11.188 Recupero Rifiuti Sviluppo RAEE 100 390 300 790 Recupero Rifiuti Totale 100 390 300 790 Servizio Idrico Integrato Servizi Regolamentati 8.910 13.288 12.333 34.531 Altri idrici 50 50 Servizio Idrico Integrato Totale 8.960 13.288 12.333 34.581 Infrastruttura Infrastruttura 1.721 1.856 1.856 5.433 Sedi 432 432 Infrastruttura Totale 2.153 1.856 1.856 5.865 Holding Sedi Holding 1.172 87 17 1.276 Holding Totale 1.172 87 17 1.276 Totale complessivo 23.805 40.702 20.390 84.897 Piano industriale 2016-18 38

Investimenti Mercato/Regolato 2016 2017 2018 Totale Mercato 8.548 20.941 3.977 33.466 Regolato 15.257 19.761 16.413 51.431 Totale 23.805 40.702 20.390 84.897 Piano industriale 2016-18 39

Investimenti Sviluppo/Mantenimento 2016 2017 2018 Totale Sviluppo 3.177 18.858 560 22.595 Mantenimento 20.628 21.844 19.830 62.302 Totale 23.805 40.702 20.390 84.897 Piano industriale 2016-18 40