1 STATI GENERALI DEL WELFARE LOCALE DI TRADATE Assessore ai servizi sociali dott. Luigi Luce Responsabile del servizio dott.ssa Mariella Luciani
WELFARE LOCALE Riteniamo che il BENESSERE SOCIALE dipenda dalla capacità dei cittadini, delle organizzazioni sociali, degli enti pubblici di interagire, scambiare idee, aiutarsi e crescere in un quadro condiviso di diritti e doveri 2
COSA SONO GLI STATI GENERALI Uno strumento per coinvolgere la città nella definizione del welfare locale Un momento di confronto con tutti i soggetti pubblici e privati che lavorano sul territorio L occasione per raccogliere le proposte dei cittadini Un momento di ascolto Il punto di partenza per la programmazione locale Un evento pubblico 3
IL NOSTRO MODO DI FARE WELFARE Centralità delle persone La crisi economica rende necessario un cambiamento Tutta la comunità è invitata a mettersi in gioco costruiamo occasioni per scambiarci esperienze e buone prassi Siamo attenti ai nuovi bisogni 4
POSIZIONAMENTO DEL COMUNE Il Comune Dà inizio ad un percorso di partecipazione Negozia le regole della partecipazione È un nodo nella rete degli enti che si occupano di welfare E il portatore di un punto di vista, che ha lo stesso valore di quello proposto dagli altri interlocutori È portatore dell interesse pubblico Ha il compito di tenere connessa la rete Intende costruire alleanze che si ampliano in maniera progressiva 5
COINVOLGIMENTO PARTECIPATIVO DEGLI STAKEHOLDERS La comunità locale è in grado di esprimere: i suoi punti di vista le proprie potenzialità le proprie risorse le proprie soluzioni in grado di trovare soluzioni e risposte ai problemi valorizzando le risorse del territorio attraverso una decisione partecipata 6
CONNESSIONE CON GLI ALTRI AMBITI DEL COMUNE Pubblica istruzione e sport Attività produttive e lavoro Edilizia pubblica Amministrazione Comunale partecipa zione Servizi sociali Professionisti dei sociali: Assistenti sociali Educatrici Amministrativi 7 7
STAKEHOLDER S MAP enti pubblici Interessati Rete Stabile Partecipativi Osservatori Azienda Ospedaliera CPS /UONPIA dirigenti scolastici Centro impiego Amministrazione comunale SCUOLE MATERNE PRIVATE ASL (servizi territoriali) Provincia politiche sociali CENTRO EDA ALER Comuni del distretto Regione Lombardia ISTITUTI PRIVATI CFP Ufficio scolastico provinciale FORZE DELL ORDINE 8 8
STAKEHOLDER S MAP enti privati (terzo settore) e cittadini Interessati Rete Stabile AVULSS CARITAS/ San Vincenzo Coop. S. Luigi ASS. ANZIANI San Carlo Coenaculum Partecipativi BABY GIOC Amministrazione comunale C.A.V COOP AURORA ALER Vite diverse Osservatori cittadini singoli Sindacati PETALI DAL MONTO Utenti dei servizi Coop. IL Grecale Ass. famiglie numerose Coop. Baobab Ass. Aquilone Parrocchia Ass. Allodola Coop. L Arca RSA Pineta Fondazione Velini Ass. Siloe Ass. Donna Oggi Ass. Inshuti 9
MODALITA DI COINVOLGIMENTO Dialogo con terzo settore e cittadini (tavola rotonda in fase di partenza) Focus group per aree tematiche (con cadenza periodica) Spazio di confronto tra i professionisti del sociale (in fase di partenza dopo la tavola rotonda) Confronto con le parti sociali sindacati- (cadenza annuale) Consultazione di quartiere Confronto con altri Comuni per ricerca di buone prassi 10
PUNTI DI ATTENZIONE Il confronto tra i diversi stakeholders deve diventare SISTEMATICO in modo da poter arrivare ad una visione e a delle scelte condivise sulle singole aree di welfare Definire chi deve presidiare il percorso di partecipazione Agevolare l informazione tra i partecipanti 11
RISULTATO ATTESO AUMENTARE IL CAPITALE SOCIALE DELLA CITTA ATTRAVERSO La valorizzazione di tutte le realtà presenti in città che operano nel sociale o che sono portatori di interessi sociali Lo sviluppo di forme di corresponsabilità La connessione delle reti produce processi di conoscenza dai quali possono derivare delle innovazioni Il confronto e la collaborazione fa aumentare la qualità delle risposte 12
CRONOPROGRAMMA ATTIVITA approvazione in giunta presentazione progetto agli enti incontro operatori del comune pubblicità iniziativa comunicazione utenti dei servizi del comune GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE stati generali partenza focus group consultazione quartieri Incontro con le parti sociali stesura programma di welfare locale