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INDICE Introduzione Identità e finalità Territorio e contesto Le nostre scuole: Scuola dell infanzia Bertazzoni Scuola primaria Fontanelle Scuola primaria Marina Centro Scuola primaria Panoramica Scuola primaria Riccione Paese Scuola primaria Riccione Ovest Scuola secondaria di primo grado F.lli Cervi via Alghero Scuola secondaria di primo grado F.lli Cervi via Ionio Servizi Organigramma Scuola e famiglia (Patto Educativo) Offerta formativa e suo arricchimento Accoglienza Progettazione e curricoli Metodologie Inclusione Intercultura Formazione Valutazione Continuità Orientamento Progetti pag. 3 pag. 4 pag. 5 pag. 6 pag. 7 pag. 8 pag. 8 pag. 9 pag. 10 pag. 10 pag. 11 pag. 11 pag. 13 pag. 17 pag. 20 pag. 20 pag. 22 pag. 26 pag. 27 pag. 29 pag. 30 pag. 31 pag. 39 pag. 41 pag. 42 2

PREMESSA Il Piano dell Offerta Formativa attua l articolo 3 della Costituzione repubblicana del 1948 : E compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all organizzazione politica, economica e sociale del Paese. Da qui nasce il principio fondante della scuola di garantire il successo formativo a tutti gli alunni. Afferma l art. 3, comma 1 (D.P.R. 8 marzo 1999,n.275 Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell art.21, della legge 15 marzo 1997, n.59 ) che: Il Piano dell Offerta Formativa è il documento fondamentale costitutivo dell identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell ambito della loro autonomia E sempre nell art.3, comma 2 troviamo: Il Piano dell Offerta Formativa è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi determinati a livello nazionale e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell offerta formativa. Pertanto il POF si pone come documento di sintesi della complessa, articolata e dinamica attività progettuale del nostro Istituto. 3

IDENTITA E FINALITA Il compito della scuola è fornire ai bambini gli strumenti per interpretare e valutare criticamente tutte le informazioni che il mondo offre loro. E l altro aspetto è quello di farlo insieme, sapendo che le cose si apprendono soprattutto se si introiettano, se si fanno proprie. Gianfranco Zavalloni Il nostro Istituto organizza quotidianamente il percorso dei suoi alunni. Non è un percorso facile, viene pensato e ripensato per garantire al meglio le opportunità a loro adeguate per diventare i protagonisti della nostra società. I capisaldi fondanti la nostra offerta formativa riguardano tre ambiti fondamentali per la crescita: l educazione, vista come processo continuo; l istruzione, in vista del proprio futuro; la formazione del cittadino. L educazione è un fatto che nasce dall ambiente che sta attorno all alunno, ma crea un movimento interno, promuove lo sviluppo dell individuo, il quale segue l esempio dell educatore e interiorizza le regole tramandate e concordate dalla propria cultura. E quanto più efficace se viene radicata nell animo dello studente. La nostra scuola, come istituzione educativa, tiene conto delle esigenze dell educando e delle esigenze della società in cui l alunno è inserito e sarà chiamato ad operare. Pertanto la nostra proposta di educazione oltre che ad ampliare l azione, a mirare allo sviluppo, a stimolare ad essere autenticamente se stessi, favorisce l incontro, il rispetto dell altro e la socializzazione L istruzione è un trasmettere, fornisce conoscenze, informa. Diventa utile e approfondita se riesce a rispondere ai bisogni e agli interessi dell alunno. La scuola è una comunità nella quale il bambino prima ed il ragazzino poi, fa esperienza nello scoprire le cose e nella scoperta acquisisce i contenuti disciplinari e diventa competente nel loro utilizzo. L alunno di fronte al sapere è un apprendista: accanto a lui ci sono figure esperte che lo accompagnano e gli forniscono l esempio per come agire e poter diventare esperto. Gli si mettono a disposizione gli strumenti utili per lavorare da solo in maniera autonoma. Lo scopo dell istruzione è di sviluppare al meglio la personalità, i talenti e le capacità mentali e fisiche del bambino. L istruzione deve prepararlo a vivere in maniera responsabile e pacifica, in una società libera, nel rispetto dei diritti degli altri e nel rispetto dell ambiente. (Adattamento art. 29 Diritti dei Bambini ) La formazione accoglie l educazione e l istruzione, ha bisogno di loro per arricchire la persona, non è la semplice somma delle due attività, le completa e trova nuovi traguardi da raggiungere; garantirà ai giovani gli atteggiamenti, le capacità e le conoscenze essenziali per la loro effettiva partecipazione all organizzazione politica, economia e sociale del Paese, così come prevede la Carta costituzionale. Il nostro Istituto mira soprattutto alla formazione di atteggiamenti e di capacità, di competenze, pur impegnandosi a far acquisire le conoscenze essenziali; promuove, come sua essenziale finalità, l acquisizione della capacità di imparare, la formazione di atteggiamenti, di motivazioni, di interessi, di disponibilità ad apprendere, ad operare, ad agire. A scuola non solo si educa, non solo si istruisce e non solo si forma, a scuola si educa, si istruisce e si forma: insieme. 4

CONTESTO E TERRITORIO L Istituto si è formato il primo settembre 2012 dando vita ad un organismo che ha disegnato il profilo di una nuova e più ampia realtà istituzionale. Tale aggregazione consente di concentrare e coordinare in un unico Istituto e sotto un unica Dirigenza, il primo ciclo di istruzione dall infanzia fino ai 14 anni, nel segno di una maggiore autonomia e rispondenza ai bisogni e alle priorità degli alunni che costituiscono una popolazione scolastica eterogenea. Il territorio in cui sono ubicate le scuole comprende la zona sud-ovest della città di Riccione, dal confine con il Comune di Misano Adriatico fino al porto canale. Attualmente l Istituto Comprensivo è costituito da 8 plessi: Scuola dell Infanzia BERTAZZONI Scuole Primarie FONTANELLE, MARINA CENTRO, PANORAMICA, RICCIONE OVEST e RICCIONE PAESE Scuole Secondarie di I grado VIA ALGHERO e VIA IONIO. Fra i tre ordini di scuola si è avviato un processo di conoscenza, integrazione e confronto sulle tematiche della continuità educativa, della condivisione, della progettualità, della definizione di percorsi curricolari comuni, al fine di costruire un cammino formativo unitario attraverso il raccordo e il dialogo con il territorio e la comunità locale, per accogliere e valorizzare le diversità. Oggi Riccione oltre ad essere un importante località turistica, è anche una città che promuove cultura attraverso le sue numerose associazioni. DIRIGENTE: Dott.ssa Sandra Villa INDIRIZZO: Via Capri 8, 47838 Riccione TELEFONO/FAX: 0541/606256 EMAIL: rnic81300x@istruzione.it 5

LE NOSTRE SCUOLE SCUOLA DELL INFANZIA F.BERTAZZONI Via Armellini n. 5 47838 Riccione (RN) Tel. 0541/601717 Fax 0541/660281 E-mail: bertazzoni@ic2riccione.it I NOSTRI SPAZI La scuola dell Infanzia deve essere un ambiente di vita privilegiato per il bambino. Tutto in essa deve essere previsto ed organizzato, da una parte in funzione dei suoi bisogni e dall altra in funzione delle attività da proporre. Nella nostra scuola ci sono quattro aule all interno delle quali sono stati allestiti degli angoli specifici come quello della cucina che assolve al gioco simbolico e quello della biblioteca di sezione per far prendere dimestichezza con i libri che i piccoli possono sfogliare durante la giornata e angoli polivalenti come l angolino pensato per favorire le conversazioni di gruppo e per soddisfare i bisogni di comunicazione e di pensiero dei bambini. Ci sono inoltre i tavoli e le sedie che vengono utilizzati per disegnare, manipolare, ritagliare a tanto altro. Al centro della struttura vi è un ampio salone per le attività motorie, il gioco libero, il riposo pomeridiano e anche per le feste della scuola. Entro breve tempo verrà montata una Lavagna Interattiva Multimediale. La nostra scuola dispone anche di una biblioteca di plesso dove i libri sono suddivisi per categorie contrassegnate da opportuni simboli; vi si accede a piccoli gruppi con le insegnanti per l attività del prestito settimanale. Vi è anche uno scaffale con i libri per i genitori che possono usufruire del prestito. Il nostro giardino è spazioso e alberato ed è fornito di giochi da esterno: uno scivolo, un altalena e una pista da utilizzare con i tricicli. Ha inoltre un gazebo per stare all ombra nelle giornate più soleggiate. Qui è possibile scorrazzare all aria aperta e osservare la natura nel succedersi delle stagioni e imparare a rispettare l ambiente. ORARI La Scuola funziona dalle ore 8,00 alle ore 16,00. 8.00-9.00 INGRESSO 9.00-9.30 ATTIVITA DI ROUTINE (presenze, colazione ) 9.30-10.00 ANGOLINO DELLA CONVERSAZIONE A GRANDE GRUPPO 10.00-11.15 ATTIVITA A PICCOLO O GRANDE GRUPPO 11.15-11.30 ATTIVITA DI GIOCO NEL SALONE (permette ai collaboratori scolastici di preparare le aule per il pranzo) 11.30-11.45 PREPARAZIONE DEI BAMBINI AL PRANZO 11.45-12.45 PRANZO IN SEZIONE 12.50-13.00 USCITA INTERMEDIA (occasionale e solo per validi motivi concordati con le insegnanti e/o il Dirigente Scolastico) 13.00-13.15 PREPARAZIONE AL RIPOSO 13.15-15.30 RIPOSO POMERIDIANO per i bambini di 3 e 4 anni ATTIVITA DI SEZIONE per i bambini di 5 anni 15.30-16.00 USCITA 6

SCUOLA PRIMARIA FONTANELLE Viale Capri 8 47838 Riccione (Rn) Tel./Fax 0541/690560 E-mail: fontanelle@ic2riccione.it L edificio della scuola primaria è strutturato su due piani dove sono situati anche gli uffici della Segreteria. Al piano terra si trovano nove aule; quattro sono dotate di una Lavagna Interattiva Multimediale (LIM) per la realizzazione di attività didattiche multimediali delle classi. Vi è inoltre un aula dotata di sussidi per alunni in situazione di handicap come la pallestra o la piscina con palline ed un accogliente angolo morbido. Al piano terra vi sono anche gli spazi per due ampie mense, una riservata ai bambini più grandi ed una per i bambini più piccoli. Al piano superiore vi sono altre nove aule di cui cinque dotate di LIM. Qui troviamo inoltre: un laboratorio informatico che vanta circa 15 computer collegati in rete per permettere ad una intera classe di lavorare insieme; una biblioteca ricca di testi di narrativa, testi di carattere storico-scientifico che gli alunni consultano con regolarità grazie all aiuto di genitori disponibili che tengono aperta la biblioteca per parecchie ore al giorno; un laboratorio musicale attrezzato di pianoforte, strumentario completo ed impianto stereofonico un laboratorio di arte e immagine atto ad ospitare classi che svolgono tali attività; un ampio spazio adibito a palestra per le attività di motoria degli alunni più piccoli (I e II). Gli alunni di III, IV e V hanno l opportunità di servirsi della palestra della Scuola Secondaria di Primo Grado appartenente all edificio adiacente alla scuola primaria. Nell ampio giardino che circonda la scuola gli alunni svolgono attività ludico-sportive. Nell Auditorium vengono organizzate feste ed attività culturali. ORARI INGRESSO 2 RIENTRI ANTIMERIDIANO TEMPO PIENO 7:55 8:00 USCITE DEL MATTINO 2 RIENTRI ANTIMERIDIANO 12.55 13.00 RIENTRI POMERIDIANI 2 RIENTRI 13:55 14.00 USCITE POMERIDIANE 2 RIENTRI TEMPO PIENO MERCOLEDI (tempo pieno) 16:25 16:30 16:15 16:20 14.50 7

SCUOLA PRIMARIA MARINA CENTRO Via Catullo n. 12 47838 Riccione (RN) Tel. 0541/693102 Email: marinacentro@ic2riccione.it I NOSTRI SPAZI La nostra scuola, un edificio su due piani, ha una posizione centrale, nel cuore di Riccione. L ingresso dei bambini è su via Ariosto, mentre l uscita è diversificata: per le classi 1^- 2^- 3^ avviene sempre in via Ariosto, per le classi 4^- 5^ in via Catullo. Al piano terra si trovano due aule per le classi prima e seconda, un salone adibito a mensa e due aule-laboratorio. Al primo piano ci sono tre aule per terza, quarta e quinta, un aula-laboratorio, la biblioteca, un aula multimediale e un salone dove si svolgono attività ricreative, di educazione motoria ed, occasionalmente, momenti di festa e di aggregazione. I laboratori sono attrezzati per lo svolgimento di attività specifiche (educazione al suono, laboratorio di pittura, laboratorio della creta) ma vengono utilizzati dagli alunni anche durante la ricreazione. Nel plesso sono presenti due Lavagne Interattive Multimediali (LIM) per la realizzazione di attività didattiche multimediali. La sala mensa è luminosa e spaziosa. I pasti vengono quotidianamente preparati nella cucina di San Lorenzo. Il giardino della scuola è ampio e dotato di una piastra con canestri da basket, di una rete da pallavolo nel prato sintetico, di un ponte mobile ed un asse d equilibrio. Si praticano attività motorie, ricreative e giochi. ORARI LUNEDI, MARTEDI, GIOVEDI, VENERDI Ingresso 8.05 (inizio lezioni 8.10) Uscita 16.30 MERCOLEDI Ingresso 8.05 (inizio lezioni 8.10) Uscita 14.50 SCUOLA PRIMARIA PANORAMICA Via Panoramica 3 47838 Riccione (Rn) Tel./Fax 0541/604644 E-mail: panoramica@ic2riccione.it I NOSTRI SPAZI La nostra scuola è strutturata su un unico piano e ospita sei classi, una classe prima, due classi seconde ed una classe dalla terza alla quinta. Le aule sono accoglienti e luminose, dotate di uscita di sicurezza. Oltre ad esse sono presenti altri spazi dove gli alunni svolgono attività didattiche: 8

un aula palestra, ampia ed attrezzata; un laboratorio multimediale adibito anche a biblioteca ed un ambiente per la mensa. Nel plesso sono presenti due Lavagne Interattive Multimediali (LIM) per la realizzazione di attività didattiche multimediali. Nell ampio giardino che circonda la scuola gli alunni svolgono attività ricreative, ludiche e sportive. ORARI CLASSE 5 Dal LUNEDI al SABATO rientro (MARTEDI ) Dalle 8.15 alle 12.45 Dalle 13.45 alle 16.45 Tutte le altre CLASSI Dal LUNEDI al VENERDI rientri (MARTEDI,GIOVEDI ) sabato a casa Dalle 8.00 alle 13.00 Dalle 14.00 alle 16.30 SCUOLA PRIMARIA RICCIONE PAESE C.so F.lli Cervi 67-47838 Riccione (Rn) Tel./Fax 0541/600114 E-mail: paese@ic2riccione.it La nostra scuola è la più antica della città. Nel 2011, infatti, abbiamo festeggiato i 100 anni di fare scuola. I NOSTRI SPAZI L edificio è strutturato su due piani. Al pian terreno sono presenti tre aule di cui una dotata di Lavagna Interattiva Multimediale (LIM), una biblioteca con una fornitura libraria annualmente arricchita. e un aula insegnanti. Al primo piano sono situate altre due aule, di cui una dotata di LIM un laboratorio d informatica e una palestra per l attività motoria. La scuola dispone di piccoli attrezzi per lo svolgimento di attività ludico sportive e di strumenti musicali, utilizzati per lo svolgimento del progetto Ogni musica è un gioco e per le regolari lezioni musicali. La scuola è inoltre circondata da un ampio giardino nel quale gli alunni svolgono attività ricreative e nella bella stagione attività motoria. ORARI La scuola ha un orario tutto antimeridiano. Dal LUNEDI al SABATO Entrata 8.05 uscita 13.05 9

SCUOLA PRIMARIA RICCIONE OVEST Via Alghero 3 47838 Riccione (Rn) Tel./Fax 0541/600028 E-mail: riccioneovest@ic2riccione.it La scuola Riccione Ovest è presente nel comune di Riccione da circa 30 anni e presenta come bacino di utenza l'area relativa al di sopra della Via Adriatica, sviluppandosi attraverso la zona occidentale. I NOSTRI SPAZI La sede è disposta su due piani: il piano superiore ospita gli alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado; il piano terra, circondato da un ampio giardino, accoglie le nostre classi. Questa convivenza è risultata, con gli anni, sempre più positiva premettendo agli alunni di inserirsi, al momento del passaggio, in un ambiente già conosciuto e in parte familiare. Oltre alle 5 aule, di cui una dotata di due Lavagne Multimediali (LIM), al piano terra si trovano il laboratorio polifunzionale, adibito a biblioteca, aula informatica e artistica, e un'aula mensa. Particolarità della nostra scuola sono: l'ampia palestra e il giardino che ci offrono la possibilità di organizzare grandi feste ed eventi con le famiglie. ORARI Dal LUNEDI al SABATO Entrata 8.25 uscita 12.55 RIENTRO (MARTEDI ) Entrata 13.55 uscita 16.55 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO F.LLI CERVI VIA ALGHERO Via Alghero, 47838 Riccione (RN) Tel./Fax 0541/603310 Email: mediealghero@ic2riccione.it I NOSTRI SPAZI Il plesso di via Alghero è costituito da: Un piano terra con un ingresso, una sala docenti, una biblioteca, un aula di musica, tre bagni, un archivio, un aula di informatica, un aula magna. Un ascensore. Un primo piano con nove aule, un aula di sostegno, un laboratorio di arte, tre bagni, un ripostiglio. Una palestra. Un giardino esterno. La scuola è dotata di quattro Lavagne Interattive Multimediali. Sono presenti le sezioni: A, B, C. ORARI L orario scolastico è dalle 8:00 alle 13:00, tutte le mattine dal lunedì al sabato. 10

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO F.LLI CERVI VIA IONIO Via Ionio, 47838 Riccione (RN) Tel./Fax 0541/427063 Email: ionio@ic2riccione.it I NOSTRI SPAZI Il plesso di via Ionio è costituito da: Un piano terra, dove ci sono quattro aule, l aula magna con Lim, il laboratorio di arte, il laboratorio di cucina, il laboratorio di lingue, l aula di sostegno, la sala docenti, l ufficio per la conservazione documenti, un ripostiglio, sei bagni, l ascensore. Un primo piano, dove ci sono tre aule, di cui una con LIM, un aula che viene utilizzata per lo spazio d ascolto, una utilizzata per il sostegno, un aula video con LIM, il laboratorio di informatica, il laboratorio di musica, due ripostigli e tre bagni. Palestra. Un ampio giardino. Sono presenti le sezioni: D, E, F. 11

SERVIZI MENSA Il servizio mensa è attivo nei plessi Fontanelle, Panoramica, Riccione Ovest e Marina Centro. I pasti vengono distribuiti dalla ditta Gemeaz Cousin. Per la Scuola dell Infanzia Bertazzoni, i pasti vengono preparati dalla cucina dell asilo nido Pinocchio. Nel plesso è istituito un comitato mensa composto da un docente e da un gruppo di genitori che ha validità annuale. Ha mansioni di controllo del servizio e di diffusione delle informazioni. Gli insegnanti predispongono progetti di Istituto finalizzati alla individuazione di regole e comportamenti generali per tutti i plessi. Attenzione particolare viene posta all'educazione alimentare che, attraverso il servizio mensa, trova la sua attuazione. TRASPORTO L Amministrazione Comunale di Riccione offre agli alunni dell Istituto Comprensivo n 2 un servizio di trasporto scolastico, al costo di una retta annuale. Al momento dell inscrizione alla classe prima di Scuola Primaria e Secondaria di 1 Grado è possibile compilare un apposito modulo di adesione. ANTICIPO E POSTICIPO E attivo presso il nostro Istituto, per l Infanzia solo ANTICIPO, per la Primaria Anticipo e Posticipo, un servizio di vigilanza prima e dopo l orario scolastico, per quei bambini che per motivi di orario lavorativo dei genitori, necessitano di entrare anticipatamente e/o di uscire un po dopo l orario delle lezioni. Le famiglie che intendono usufruire di tale servizio devono fare domanda in Segreteria e allegare la certificazione del proprio orario lavorativo. 12

ORGANIGRAMMA PERSONALE DIRIGENTE SCOLASTICO: SANDRA VILLA PERSONALE TOTALE DI CUI DOCENTI 112 Insegnanti Infanzia 10 Insegnanti Primaria 70 Insegnanti Secondaria 1 Gradi 32 A.T.A 28 Collaboratori scolastici 21 Assistenti amministrativi 7 DIRETTORE SERVIZI GENERALI AMMINISTRATIVI: Dolores Fattori. INSEGNANTI COLLABORATORI: Mauro Sampaolesi, Rita Angeli. ASSISTENTI AMMINISTRATIVI: Elisa Comandini, Giuseppina De Donato, Marisa Montani CONSIGLIO DI ISTITUTO: PRESIDENTE: Francesco Cesarini VICE PRESIDENTE: Graziella Giavolucci SEGRETARIA: Federica Ferri RAPPRESENTANTI GENITORI: Oppioli Rita, Fabbri Antonella, Tura Romina, De Berardinis Antonella, Bianchi Riccardo, Ricci Carla RAPPRESENTANTI INSEGNANTI: Macchiaroli Anna, Sampaolesi Mauro, Angeli Rita, Mularoni Cristiana, Soldati Sabrina, Lorenzi Michela, Martorelli Manuela RAPPRESENTANTI ATA: Guerra Egisto,Fallavolita Anna DIRIGENTE SCOLASTICO: Sandra Villa GIUNTA ESECUTIVA PRESIDENTE: Sandra Villa D.S.G.A.: Dolores Fattori 13

GENITORI: Francesco Cesarini, Riccardo Bianchi INSEGNANTI: Sabrina Soldati ATA: Egisto Guerra ORGANIGRAMMA EDUCATIVO DIDATTICO STAFF: Elabora, gestisce, controlla e verifica il POF. INSEGNANTI COLLABORATORI con funzioni vicarie: Mauro Sampaolesi, Rita Angeli INSEGNANTI CON FUNZIONI STRUMENTALI: PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA(coordinamento progettualità d'istituto): Sabrina Soldati PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE: Ornella Farina ORIENTAMENTO: Emanuela Magnani INCLUSIONE: Antonella Selvi INSEGNANTI REFERENTI DI AREA: SITO WEB: Emanuela De Patre LABORATORI MUSICALI/TEATRALI: Antonella De Berardinis INTERCULTURA E PSICOLOGIA: Patrizia Barogi COMMISSIONI PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE INSEGNANTI REFERENTI: Ornella Farina COMPONENTI: Falconi Lo Bello Angeli Selvi Macchiaroli Renzini Ciavatti P.O.F. - PROGETTI INSEGNANTE REFERENTE: Sabrina Soldati COMPONENTI: Lorenzi De Patre Vignali Lollino Balducci CONTINUITA E ORIENTAMENTO INSEGNANTE REFERENTE: Emanuela Magnani COMPONENTI: Barrella La Vigna Barogi Bilancioni Masia Picca Cardone 14

PROGETTO LETTURA INSEGNANTE REFERENTE: Sabrina Soldati COMPONENTI: Cesarini Pecci Dello Stritto Balducci GLHI/GLI INSEGNANTE REFERENTE: Antonella Selvi COMPONENTI: Barogi Iacovelli Ferri Macchiaroli Laghi A. Giardini Fabbri L. Ruffin COORDINATORI DI PLESSO: RESPONSABILI DI SEDE Scuola dell'infanzia Bertazzoni: Giuseppina Gaia Scuola Primaria Fontanelle: G. Pratelli, L. Giardini, A. Meraglia Scuola Primaria Marina Centro: Silvia Cecchini Scuola Primaria Panoramica: Maria Grazia Aldrovandi Scuola Primaria Riccione Ovest: Cinzia Pecci Scuola Primaria Riccione Paese: Alessandra Zaghini Scuola Secondaria di Primo Grado sede Via Alghero: Antonella Dello Stritto Scuola Secondaria di Primo Grado sede Via Ionio: M. Libera La Vigna COORDINATORI DISCIPLINARI Area letteraria: Catia Pazzaglini Area tecnica scientifica: Marina Rossi Area Lingue comunitarie: Monica Mainardi COMITATO DI VALUTAZIONE: Mauro Sampaolesi, Ornella Farina 15

ORGANIGRAMMA AREA SICUREZZA DIRIGENTE SCOLASTICO: Sandra Villa R.S.P.P.: Ditta T.E.A. Ravenna Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza: Giuseppina Gaia SCUOLA PREVENZIONE E PROTEZIONE PRIMO SOCCORSO EVACUAZIONE dell edificio Prevenzioni incendi Bertazzoni G. Gaia Gaia Giuseppina Cardone Vittoria Fasolino Alfonsina Cardone Vittoria Montanari Marzio Gelidi Manuela Fontanelle L. Giardini, G. Pratelli, A. Meraglia Iacovelli Lorena Daniela Cesarini, Bartolini Edvige Lucia Giardini Nadia Pini Florinda Calabrese Daniela Ruffin Macchia Marisa Rita Angeli Marina Centro S. Cecchini Michela Lorenzi Rita Pellecchia Panoramica G. Aldrovandi Maria Grazia Arcari Milva Selva Riccione Paese A.Zaghini Donnini Roberta Anna Fallavollita Coll. Scol. Riccione Ovest C. Pecci De Patre Emanuela Fiorella Mancini Coll. Scol. Falconi Olga Belacca Nadia Terlizzi Leonarda Martorelli Manuela Picca Antonietta Ornella Farina Colomba Nini Sabrina Soldati Doriana Marchionni Falconi Olga Michelina Agnoletti Coll. Scol. Ciotti Giuseppina Vignali Barbara Colomba Nini Sabrina Soldati F.lli Cervi Via Alghero A. Dello Stritto Rita Fantini Ercoli Alessio Ercoli Alessio Sampaolesi Mauro F.lli Cervi Via Ionio M.L. La Vigna Rossi Marina Toto Rosaria Lombardi Maria Giovanna Morelli Luca Morelli Luca 16

SCUOLA E FAMIGLIA La famiglia è il luogo in cui l individuo riceve i primi modelli di comportamento e i primi punti di riferimento educativi. La scuola è il contesto in cui il bambino amplia e arricchisce le proprie conoscenze, riceve istruzione ed educazione. Scuola e famiglia possono fronteggiare la complessità della società moderna solo se stabiliscono e mantengono nel tempo un alleanza educativa in cui vengano esplicitati e rispettati i diritti, i doveri e i compiti di ciascuno, in un clima di reciproca fiducia. Nel rapporto tra scuola e famiglia imprescindibile è la consapevolezza che al centro di ogni intervento, considerazione e decisione stanno il figlio/alunno e i suoi bisogni educativi. Diverse sono le occasioni di incontro e confronto tra la scuola e le famiglie: MOMENTI ISTITUZIONALIZZATI: assemblee di classe, colloqui individuali, consigli di Interclasse. INCONTRI SU RICHIESTA: le insegnanti, su richiesta dei genitori e possibilmente previo appuntamento, si rendono disponibili ad incontrare gli stessi per esigenze/situazioni specifiche. SERATE DI FORMAZIONE: si tratta di momenti rivolti ai docenti ed ai genitori per approfondire tematiche educative. LO SPORTELLO DI PSICOLOGIA: è un servizio offerto dalla nostra istituzione scolastica alle famiglie, agli insegnanti, agli alunni, con la collaborazione di uno psicologo e psicoterapeuta Mirco Ciavatti. E un momento dedicato al genitore, anche senza la presenza delle insegnanti del proprio figlio, oppure può costituire un occasione di confronto tra docenti e genitori di un alunno, rispetto ad un esigenza particolare. E il genitore o l insegnante che prenota l appuntamento tramite la Segreteria (0541606256). Lo SPORTELLO DI SUPPORTO PSICOPEDAGOGICO è attivo il martedì pomeriggio dalle ore 15:00 alle ore 19:00. La scuola si attiva per cercare di coinvolgere le famiglie e stimolarne la partecipazione e la collaborazione a tutte le iniziative promosse nel corso dell anno; parallelamente ne richiede il rispetto del regolamento vigente. Allo stesso tempo, l istituzione scolastica e i docenti che in essa operano si impegnano a garantire un buon servizio e a rispettare la propria etica professionale. PATTO SCUOLA FAMIGLIA DIRITTI E DOVERI DEI DOCENTI Il docente ha diritto ad: essere rispettati; esercitare la propria funzione serenamente ed in piena autonomia e libertà (art. 33 Costituzione); accedere ad una formazione in servizio coerente con le proprie scelte educative e didattiche; insegnare in un ambiente ricco di stimoli didattico- culturali; 17

Il docente ha il dovere di: rispettare gli alunni, le famiglie e il personale della scuola; realizzare il Piano dell Offerta Formativa dell Istituto; essere attento alla sorveglianza degli studenti in classe e nell intervallo; essere puntuale alle lezioni, preciso nelle consegne di programmazioni, verbali, verifiche e negli adempimenti previsti dalla scuola; in caso di assoluta, permanente e certificata disabilità, il docente dovrà delegare l assistente per la redazione e sottoscrizione degli atti dovuti, mediante dichiarazione resa al Dirigente Scolastico; non abbandonare mai il Plesso senza averne dato avviso al Dirigente Scolastico o a un suo Collaboratore; informare studenti e genitori del proprio intervento educativo e del livello di apprendimento degli studenti; non usare il cellulare; non fumare in nessuno spazio di competenza della scuola; avere un abbigliamento decoroso e consono; promuovere uno sviluppo integrale e armonico di ogni alunno, finalizzato sia agli aspetti cognitivi che fisici; a tal fine il docente in accordo con la famiglia si impegna a rispettare le indicazioni ministeriali del Consiglio Superiore di Sanità in merito al peso degli zaini scolastici; valorizzare le inclinazioni e le capacità di ciascuno; valutare in maniera trasparente secondo criteri comuni; presentare ai genitori la progettazione didattica, le strategie operative, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione; definire accordi per comportamenti comuni all interno dell istituzione scolastica; strutturare le attività didattiche per stimolare la curiosità e favorire l acquisizione delle conoscenze; incontrare regolarmente i genitori degli alunni, attraverso assemblee, colloqui individuali e, in caso di problemi particolari, convocarli in via straordinaria o aderire all eventuale richiesta dei genitori stessi; partecipare attivamente agli organismi di gestione della scuola. DIRITTI E DOVERI DEGLI ALUNNI I principi di riferimento dell Istituzione scolastica orientano concretamente RUOLI E COMPORTAMENTI di tutti i soggetti che convivono nella realtà della scuola. Ogni alunno ha il diritto di essere riconosciuto e rispettato nella propria individualità. Gli stili relazionali e cognitivi di ciascuno, come pure le differenze di genere, di cultura e di etnia costituiscono potenzialità importanti da valorizzare a livello educativo: essere rispettati; ricevere un buon insegnamento; vivere in un ambiente di apprendimento sereno, confortevole e piacevole; conoscere i percorsi formativi che affronteranno nel corso dell anno scolastico. Gli alunni hanno il dovere di: rispettare: ogni persona; gli arredi; 18

i materiali comuni e altrui; i sussidi; le regole stabilite nella comunità scolastica. rispettare le regole della buona educazione; partecipare attivamente alla vita di classe e di plesso; eseguire i compiti assegnati; portare solamente il materiale autorizzato dagli insegnanti; indossare un abbigliamento adeguato e decoroso (gli alunni di Scuola Primaria devono indossare il grembiule). accedere alla palestra indossando calzature adeguate e degli indumenti consigliati dai docenti di Educazione Fisica. DIRITTI E DOVERI DEI GENITORI I genitori degli alunni hanno il diritto di: essere rispettati; conoscere i documenti programmatici ( POF) dell Istituzione scolastica, i progressi del proprio figlio, le iniziative della scuola; partecipare alle diverse iniziative della scuola; collaborare ai fini di un buon andamento scolastico; fare proposte per migliorare la qualità della scuola. I genitori degli alunni hanno il dovere di: conoscere e rispettare il regolamento scolastico; cooperare con gli insegnanti; partecipare alle assemblee e agli incontri che la scuola indice; tenersi informati riguardo alle iniziative scolastiche e contribuire al loro arricchimento e alla loro realizzazione, sia nel piano informativo che in quello ideativo; sostenere gli alunni affinché mantengano gli impegni assunti a scuola; rispettare gli orari di ingresso e uscita; lasciare i bambini al cancello e non entrare nel Plesso, se non previa autorizzazione del personale; contattare le insegnanti esclusivamente fuori dall orario delle lezioni. 19

OFFERTA FORMATIVA E SUO AMPLIAMENTO ACCOGLIENZA Nessun uomo è un isola completo in se stesso: ogni uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto. John Dohne Ogni bimbo che entra a scuola è portatore di occasioni per l arricchimento reciproco e per fare esperienze di diversità. Proviamo a garantire a tutti ed a ciascuno il massimo dell apprendimento, sviluppandone le potenzialità e nel rispetto delle caratteristiche personali. Ad inizio anno scolastico si dà il benvenuto ai nuovo bimbi appena arrivati e si progettano le attività della prima giornata, sempre ricca di forti emozioni e che si ricorderà per sempre, in modo che agevolino la relazione e un dialogo tranquillo e distensivo. Oppure si dà il bentornato ai bimbi lasciati tre mesi prima e ci si rincontra pieni di racconti e vicissitudini da riportare. Si predispone il contesto educativo che deve essere accogliente e non discriminante. Il bambino si sente accettato, libero di evocare la sua storia personale ed entrare in relazione con l insegnante ed i compagni. La conoscenza reciproca non è invadente, ma si accettano anche i silenzi. L accoglienza prosegue per tutto l anno scolastico, perché è una disposizione d animo, si accoglie tutti i giorni ed ogni inizio è positivo se il percorso intrapreso continua con coerenza. ACCOGLIENZA NELLA SCUOLA DELL INFANZIA I primi giorni di scuola rappresentano per i bambini più piccoli un esperienza difficile. Ognuno di loro vive a suo modo il dolore della separazione, anche se lo esprime con atteggiamenti diversi. Per questo è fondamentale che le insegnanti per l occasione mettano in essere delle strategie particolari. Progettare l accoglienza significa prevedere tutta una serie di operazioni che hanno come unico fine quello di far vivere alle famiglie in modo positivo questo passaggio così delicato. Si terrà, quindi, un incontro assembleare con i genitori dei bambini nuovi iscritti, molto utile per favorire un primo momento di conoscenza della scuola e delle insegnanti. Sarà questa l occasione per informare sulle abitudini e sulla routine della giornata, di rispondere ai dubbi e alle domande dei genitori, di conoscersi e cominciare ad instaurare un clima di disponibilità costruttiva. E necessario poi organizzarsi affinché i bambini fin nei primi giorni di scuola vivano in un ambiente ricco, vario, stimolante, divertente, in cui siano presenti situazioni che li possano interessare e incuriosire: tutto ciò per suscitare in loro la voglia e il desiderio di ritornare. L adattamento poi, può avere una durata diversa per ogni bambino: si tratta di saperli osservare, comprendere e prendere decisioni sulle strategie da adoperare con l obiettivo sempre presente di far acquisire una progressiva sicurezza ai bambini e ai loro genitori. La permanenza, almeno all inizio, deve essere limitata a poche ore, in modo che l allontanamento dal contesto familiare non sia troppo traumatico. Per potersi dedicare all inserimento di ciascun bambino occorre anche distanziare nel limite del possibile gli arrivi, in modo che ogni bambino possa giovare dell attenzione dell insegnante. L elemento portante da seguire nella fase iniziale dell inserimento è la gradualità e questo aspetto deve essere sempre concordato nello specifico con i genitori. Il periodo di realizzazione dell inserimento è settembre-dicembre, ma trascorso questo lasso di tempo l accoglienza sarà sempre il cardine del nostro far scuola. ACCOGLIENZA NELLA SCUOLA PRIMARIA 20

Tutte le nostre scuole prestano molta attenzione all inserimento degli alunni, accompagnandoli gradualmente verso la nuova realtà: - le insegnanti predispongono ambienti confortevoli e funzionanti alle diverse attività; - nei primi giorni di scuola le lezioni si svolgono solo in orario antimeridiano in modo che i bambini possano conoscere l ambiente, i docenti, il gruppo classe; - si organizzano attività ludiche e motorie di accoglienza, grazie anche alla collaborazione con gli esperti del Progetto Sport a scuola ; - nei primi periodi le attività musicali proposte dal maestro Fabio Pecci favoriscono un inserimento gioioso e piacevole. ACCOGLIENZA NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Con l accoglienza la scuola si propone di favorire l inserimento degli studenti delle classi prime, nella nuova realtà con un atteggiamento di disponibilità, di ascolto, di apertura, di accettazione che contribuisca a trasmettere senso di appartenenza all istituzione. Nei primi giorni di scuola si svolgono specifiche attività, tra le quali anche uscite didattiche, atte a presentare la nuova scuola secondaria di primo grado come un esperienza da vivere insieme piuttosto che da temere. Dalla reciproca conoscenza nasce un clima di fiducia che è alla base di un rapporto collaborativo e costruttivo tra gli alunni, docenti e genitori, ciascuno con la propria specificità e il proprio ruolo. Tale periodo costituisce anche un opportunità per l osservazione dei comportamenti e delle, utile per integrare le informazioni raccolte attraverso i test di ingresso e i colloqui con le maestre. 21

PROGETTAZIONE Se vuoi costruire una nave, non radunare gli uomini per fare loro raccogliere il legno, e distribuire i compiti e suddividere il lavoro, ma insegna loro la nostalgia del mare ampio e infinito. (Antoine De Saint Exupery) La progettazione è l insieme delle attività volte ad organizzare in modo sistematico le nostre risorse. Formare ritorna nella progettazione, perché significa apprendere in situazioni dove si fa leva sulla motivazione del bambino, immergendolo in ambienti e contesti progettati appositamente per lui. La progettazione didattica fissa gli obiettivi formativi per ciascuna disciplina, prevedendo lo sviluppo dei curricoli lungo l'intero ciclo scolastico. Le insegnanti li attualizzano periodicamente nella realtà della classe attraverso un percorso programmatico adeguato e li integrano con progetti trasversali a vari livelli (Istituto Territorio). Il nostro Istituto è orientato alla sperimentazione di varie metodologie d insegnamento che vengono ad integrare la lezione frontale (trasmissiva di contenuti), con un processo di problematizzazione, rielaborazione e socializzazione delle conoscenze. Le attività di laboratorio, il lavoro di gruppo, la multimedialità, trasformano l atto educativo in una comunicazione interattiva fra insegnanti e alunni, strumento fondamentale per il passaggio da una scuola che trasmette cultura ad una scuola che la genera. SCUOLA DELL INFANZIA Per ambito educativo -didattico della scuola dell infanzia si intende sia l ambiente (spazi interni ed esterni) che le proposte educative e didattiche che i docenti progettano per far sì che i bambini e le bambine nella scuola abbiano il loro approccio in un luogo e con persone diversi dal proprio ambito familiare, ma sempre accoglienti e cordiali. In tale contesto, i bambini e le bambine procedono dalle prime forme di concettualizzazione spontanea a forme di conoscenze più sistematiche e consapevoli, che ampliano le relazioni sociali (dall ambito familiare all ambito sociale), arricchiscono il proprio lessico e rafforzano la fiducia in sé. La scuola dell infanzia si caratterizza come un ambiente educativo di esperienze concrete e di apprendimenti riflessivi che integra, in un processo di sviluppo unitario, le differenti forme del fare, del sentire, del pensare, dell agire relazionale, dell esprimere, del comunicare, del gustare il bello e del conferire senso da parte dei bambini e delle bambine. Il Collegio Docenti della Scuola dell Infanzia individua gli obiettivi generali del processo formativo e gli obiettivi specifici di apprendimento, tenendo conto delle Indicazioni per il Curricolo senza trascurare il patrimonio dei Nuovi Orientamenti del 91 e si avvale di alcuni strumenti per la realizzazione di ciò: Progettazione annuale contiene gli obiettivi specifici di apprendimento che insieme al patrimonio tradizionale consolidato. I Nuovi orientamenti fungono da guida al team docente della scuola dell infanzia; è un documento consultabile su richiesta, ed ogni anno viene rivisto ed eventualmente modificato dal team stesso. Il Curricolo che comprende gli obiettivi generali e le relative competenze del processo formativo. La Progettazione di Plesso La Progettazione di Sezione Progettazione di Interplesso 22

Nelle assemblee di sezione con i genitori, i Docenti illustrano verbalmente la programmazione di plesso e di sezione. Negli incontri mensili di sezione e di plesso, i Docenti valutano il lavoro svolto, progettano il successivo. SCUOLA PRIMARIA La nostra progettazione didattica si articola come segue. Gli insegnanti provvedono a stendere in base agli ambiti e ai livelli: Progettazione didattica annuale: si propone di perseguire gli obiettivi dei Programmi tenendo conto anche delle Nuove Indicazioni, di effettuare la verifica e la valutazione dei risultati raggiunti mirando all'unitarietà dell'insegnamento. Progettazione bimestrale: con cadenza bimensile gli insegnanti dedicano due ore alle progettazioni per classi parallele (ad es. tutte le insegnanti di classe prima) ed insieme progettano nell arco temporale di due mesi gli obiettivi elencati nelle progettazioni annuali da raggiungere. Si confrontano sugli strumenti e le metodologie più utili al percorso formativo. Definiscono modalità di verifiche comuni (verifiche d ingresso, fine primo quadrimestre e di fine anno scolastico) per misurare l efficacia dell azione didattica, adeguare la progettazione alle esigenze formative che emergono in itinere, certificare gli apprendimenti acquisiti da ciascuno. Progettazione settimanale: ogni settimana sono rese obbligatorie 2 ore di programmazione collegiale di team, durante le quali i docenti devono valutare le possibilità di integrazione dei loro compiti e delle loro competenze, al fine di garantire l'unitarietà dell'insegnamento. In tale sede vengono altresì discusse le problematiche della classe relative all'inserimento, alle difficoltà di apprendimento e quindi concordati i possibili interventi di recupero. CURRICOLI Il fulcro del Piano dell Offerta Formativa sono i curricoli, centrati su quello che l alunno sa, sa fare e sa diventare con quello che sa. I curricoli vengono elaborati sulla base del documento ministeriale Indicazioni nazionali per il curricolo per il primo ciclo d istruzione del 4 settembre 2012, elaborate ai sensi dell art.1, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica del 20 marzo 2009. SCUOLA DELL INFANZIA: CAMPI D ESPERIENZA I diversi ambiti del fare si sviluppano nei CAMPI DI ESPERIENZA, seguendo percorsi in cui i bambini e le bambine possano acquisire le diverse abilità e competenze: il sé e l altro, il corpo e il movimento, immagini suoni colori, i discorsi e le parole, la conoscenza del mondo. SCUOLA PRIMARIA: DISCIPLINE E ATTIVITA FONDAMENTALI In base alle disposizioni nazionali: Programmi dell 85, Indicazioni Nazionali per il curricolo (Roma, settembre 2003), Indicazioni Nazionali allegate al D.L. febbraio 2004 n 59, Indicazioni per il curricolo emanate con il D.M. 31 luglio 2007, Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo d istruzione 4 settembre 2012 elaborate ai sensi dell art.1, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n.89; vengono individuate come discipline e attività fondamentali: ITALIANO LINGUA INGLESE STORIA GEOGRAFIA MATEMATICA SCIENZE MUSICA ARTE E IMMAGINE EDUCAZIONE FISICA TECNOLOGIA 23

Le discipline si presentano ai bambini attraverso la scoperta. Per le classi dell Istituto viene proposta la seguente ripartizione oraria delle discipline: Classe 1 2 3 4 5 Italiano 8 7 6 6 6 Lingua Inglese 1 2 3 3 3 Storia 2 2 2 2 2 Geografia 1 2 2 2 2 Matematica 6 6 6 6 6 Scienze e tecnologia 2 2 2 2 2 Musica 1 1 1 1 1 Arte e immagine 2 1 1 1 1 Educazione fisica 2 2 2 2 2 Religione Cattolica 2 2 2 2 2 Laboratorio Lettura 3 3 3 3 3 TOTALE 30 30 30 30 30 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO La scuola dell'obbligo deve favorire l'avvio della formazione, della maturazione personale e della capacità individuale di fare scelte, perciò ha come obiettivo il successo formativo. Considerando i bisogni formativi degli allievi, la scuola ribadisce come fine dell educazione la crescita e la maturazione della persona. Vengono stabiliti quindi i seguenti Obiettivi Generali del Processo Formativo: La corporeità come valore. Valorizzare le esperienze. Dal mondo delle esperienze personali al mondo del pensiero razionale: l esperienza, le idee e i valori presenti nel contesto di vita del ragazzo devono essere valorizzati e progressivamente organizzati secondo categorie razionali. Dalle idee alla vita, il confronto interpersonale: attivare un graduale e progressivo percorso di riflessione critica per arricchire sul piano analitico e sintetico la visione del mondo e della vita. La diversità delle persone e delle culture come ricchezza: essere disponibili al rapporto di collaborazione con gli altri e considerare la diversità come un arricchimento culturale. Praticare l impegno personale e la solidarietà sociale. Avere consapevolezza di sé e saper progettare il proprio futuro. Il Collegio dei Docenti, viste Le Indicazioni per il curricolo per la Scuola dell Infanzia e per il Primo ciclo di istruzione del settembre 2007, considerato il lavoro, prodotto dai Dipartimenti Disciplinari, che si è svolto durante l anno scolastico 2007-2008 e si è concluso il 9 settembre 2008, ha approvato il Curricolo della Scuola nella seduta del 08/09/2008 e considerate le Indicazioni Nazionali per il curricolo 4 settembre 2012, questo curricolo viene annualmente rivisitato per renderlo sempre attinente alla normativa in materia; esso rispetta le finalità, i traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento divenendo parte integrante del Piano dell Offerta Formativa. Obiettivi generali e minimi per disciplina La scuola dell'obbligo deve favorire l'avvio della formazione, della maturazione personale e della capacità individuale di fare scelte, perciò ha come obiettivo il successo formativo. La Scuola deve 24

acquisire sempre più carattere di centralità, essere aperta al territorio e sensibile alle problematiche interne ed esterne di una società in continua evoluzione/trasformazione; da ciò l'esigenza di una maggiore flessibilità curricolare e metodologica, oggi resa possibile dall'introduzione dell Autonomia (DPR 275/99), dalla Riforma degli ordinamenti scolastici (Legge 53/03 e D. Lgs. 59/04) e dalle Indicazioni per il curricolo del settembre 2007, strumenti normativi che consentono di fare ricorso ad una diversa organizzazione di tempi ed insegnamenti. Ogni studente deve avere la possibilità di ricoprire un ruolo secondo le proprie capacità, potenzialità, creatività ed attitudini. Insegnamenti obbligatori ore ITALIANO 6 LINGUA INGLESE 3 STORIA 2 GEOGRAFIA 2 MATEMATICA 4 SCIENZE 2 SECONDA LINGUA COMUNITARIA 2 MUSICA 2 ARTE E IMMAGINE 2 EDUCAZIONE FISICA 2 TECNOLOGIA 2 RELIGIONE 1 TOTALE 30 METODOLOGIE METODOLOGIA NELLA SCUOLA DELL INFANZIA La metodologia adottata nella Scuola dell Infanzia è quella del fare attraverso il gioco, articolata in attività pratiche e di laboratorio e orientata alla valorizzazione delle iniziative personali dei bambini. Le attività nella giornata seguono dei ritmi ben delineati che aiutano i bambini ad orientarsi nel tempo-scuola e li rassicurano. Grande valore è riconosciuto al gioco come veicolo di apprendimento e motivazione alla curiosità. Particolare importanza viene data al raggiungimento di un certo grado di autonomia nei suoi vari aspetti e al rinforzo dell autostima. 25

I bambini vengono stimolati a comprendere e condividere la necessità di regole di comportamento e del loro rispetto. Le conversazioni di gruppo, opportunamente stimolate, offrono l occasione per sottolineare l importanza di ascoltare e di essere ascoltati. Durante la compresenza vengono effettuati raggruppamenti per fasce omogenee d età attraverso i quali è possibile un lavoro mirato per il gruppo specifico. Le uscite didattiche nel territorio sono uno sguardo all esterno per migliorare ed ampliare gli spazi di ricerca offrendo ai bambini la possibilità di avere punti di vista diversi. METODOLOGIA NELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO Le nostre metodologie di lavoro si caratterizzano su alcuni nuclei fondamentali. DIALOGO: La convivenza quotidiana, una breve conversazione nel corridoio, alla fine di una lezione o di un momento di pausa Questi contatti sono di appoggio al colloquio formale delle differenti attività disciplinari e hanno un gran valore per stimolare ed incoraggiare l alunno, per risolvere un problema occasionale, insomma per dimostrare ad ogni alunno che all insegnante interessa la sua situazione, i suoi desideri, i problemi, il suo mondo. PERSONE: valorizzare ognuno, per il bene del gruppo. Ogni attività didattica tende alla valorizzazione delle caratteristiche personali di ogni alunno. Le relazioni diventano le colonne fondamentali sulle quali costruire i saperi. METODOLOGIE DIDATTICHE: Lezioni frontali. Simulazioni. Lavoro di gruppo: il docente forma i gruppi che potranno essere omogenei, eterogenei, di compito, o liberi. Apprendimento cooperativo: ciascun allievo mette a disposizione del gruppo il suo sapere e le sue competenze. Si attivano anche positivi processi socio-relazionali, l allievo cresce nelle abilità sociali, impara a cooperare per il conseguimento di un obiettivo comune. Problem solving: lavorare per problemi, definizione del problema, raccolta delle informazioni, formulazione di cause possibili, sviluppo dell analisi, controllo dei risultati. Laboratori: il sapere si integra con il saper fare. Ricerca azione: il sapere nasce dall azione. INCLUSIONE E ne faceva parte a tutti, secondo il bisogno di ciascuno. (Atti 2,45), si può tradurre secondo l esempio di Don Milani: Mai parti uguali a diseguali. Sì, dare a tutti i bambini, ma in modo particolare a quegli alunni che presentano delle disabilità, ciò di cui hanno realmente bisogno è il punto di partenza del nostro agire quotidiano insieme all accoglienza, che vogliono essere lo stile del nostro lavoro. Accoglienza dunque è quello spazio interiore che nasce dall emozione dell incontro e viene coltivato nell attesa e nutrito dall esperienza. Tale stile si basa sulla reciproca fiducia e stima, e soprattutto sull assenza di pregiudizi e di aspettative: l agire dell altro è espressione del suo essere e quindi serve ad identificarlo, non dobbiamo essere noi a pretendere mete da raggiungere in tempi e modi predeterminati tanto meno se queste mete ci assomigliano o ci fanno fare bella figura 26

Strategia primaria dell accoglienza è dunque l ascolto e l osservazione: sia delle motivazioni e irritazioni o soddisfazioni, sia delle intenzioni, e possibilità e volontà, del bambino e dell adulto che interagiscono nel rapporto educativo, al fine di favorire la libera crescita di entrambi, cornice in cui inserire il percorso fatto dall alunno. Un sincero confronto delle motivazioni e l autentico scambio sfociano così nella collaborazione: fianco a fianco per promuovere il meglio di ognuno, incoraggiandolo. L inclusione degli alunni diversamente abili nelle classi è finalizzato alla piena integrazione di ognuno; offrendo a tali alunni ogni possibile opportunità formativa, la scuola si propone l obiettivo di consentire a ciascuno il pieno sviluppo delle proprie potenzialità. L attenzione, quindi, va rivolta a tutto il ventaglio di possibilità degli alunni: occorre far sì che nessuno perda motivazione all apprendimento a causa della povertà di stimoli, che tutti siano adeguatamente stimolati, e che nessuno si senta emarginato perché non riesce a partecipare costruttivamente a ciò che si fa: così si evita quel disagio che può mettere in opposizione all Insegnante o al gruppo classe e precludere l effettiva integrazione. Perciò l inclusione impegna tutti: Dirigente, docenti, genitori, servizi e alunni nel difficile percorso di accettazione della diversità e rappresenta un importante momento di crescita personale e umana per ogni componente della comunità scolastica. Essa contribuisce a modificare positivamente l agire quotidiano delle scuole dell Istituto. COMPETENZE DELLE DIVERSE ISTITUZIONI Scuola: apprendimento, recupero socio-psico-pedagogico. L insegnante di sostegno è elemento attivo e propositivo all interno della scuola interagendo con le varie istituzioni predisponendo incontri di equipe oggettivamente motivati con cadenza regolare, e con la partecipazione del neuropsichiatria/i preposto. Inoltre collabora ed interagisce costantemente a livello curricolare con le insegnanti di classe. Progetta per ogni alunno un piano educativo personalizzato (P.E.I.) in stretta collaborazione con il team docente e l AUSL. Predispone ambienti dotati di attrezzature e sussidi idonei. Comune: assistenza, quando necessita, mettendo a disposizione personale educativo, che affianca le insegnanti nelle routine quotidiane. E responsabile dell abbattimento delle barriere architettoniche. Ausl: prevenzione, diagnosi precoce e funzionale, riabilitazione e sostegno psicologico alle famiglie, supporto socio-psico-pedagogico all alunno. Partecipa ad incontri a cadenza regolare (almeno due ogni anno scolastico), con gli insegnanti di classe e di sostegno per la stesura del PEI e le verifiche periodiche. Famiglia: educazione generale del bambino in continuità con la scuola. GLHI: (gruppo di lavoro handicap d istituto) composto dal Dirigente scolastico, due insegnanti di sostegno, un insegnante curricolare, la psicologa dell AUSL e da due rappresentanti dei genitori, la funzione strumentale, coordina e verifica la validità degli interventi attivati. GLHO: (gruppo di lavoro handicap operativo) attivo per ogni alunno segnalato, composto dal Dirigente scolastico, dal neuropsichiatria di riferimento, dai genitori dell alunno, dalle insegnanti curricolari, dall insegnante di sostegno e dall insegnante referente dell area disagio che redige i verbali. Il gruppo definisce, segue ed aggiorna il P.E.I., elabora strategie educative e didattiche. STRATEGIE DIDATTICHE Gli insegnanti adottano diverse strategie per favorire l integrazione degli alunni in situazione di handicap: Apprendimento cooperativo; 27