Acidi grassi polinsaturi: solo "pro" o anche qualche "contro"?



Documenti analoghi
Università di Roma Tor Vergata - Scienze della Nutrizione Umana. Biochimica della Nutrizione. Prof.ssa Luciana Avigliano.

Aspetti generali dei lipidi

I lipidi Informazioni complementari

I LIPIDI (GRASSI) Cosa sono

Struttura chimica oli e grassi tutti i grassi e oli appartengono ad una classe ben definita di composti chimici chiamati trigliceridi

Classificazione. In base alla composizione chimica i lipidi si classificano in: Lipidi semplici (costituiti da CHO)

LA NUTRIZIONE ARTIFICIALE OSPEDALIERA E DOMICILIARE. ASPETTI CLINICI, GESTIONALI E NORMATIVI. I nutrienti speciali e la farmaconutrizione in NP

Aspetti generali. Caratteristiche: I lipidi, anche detti grassi, sono composti ternari C, H, O (possono contenere anche P, N)

Vitamine liposolubili

I doppi legami sono in genere nella forma stereoisomera cis

Pagine sul libro. da pag. 111 a pag. 114

Azione integrata nella terapia della psoriasi. WELLPHARMAsrl

Ferdinando A. Giannone

1. Lipidomica nella risposta immunitaria in gastroenterologia

Distribuzione. Lipidi. Uomo (17%) Alimenti origine: animale, vegetale. Apporto energetico: 20-25%

scaricato da GLICEROFOSFOLIPIDI

MODULO 2 UNITÀ 2.3 I LIPIDI

Quando si pensa ad una dieta per il colesterolo va innanzitutto valutato quale sia il reale obiettivo di tale strategia alimentare.

scaricato da

LIPIDI. I lipidi sono suddivisi in due gruppi principali.

LIPIDI. Classe eterogenea di di sostanze organiche caratterizzate dall essere insolubili in in acqua ma solubili in in solventi non polari aprotici

Fonti di lipidi nell alimentazione umana

Perché l olio di oliva è un alimento funzionale. Gianluca Sotis UPP-CNR, Roma

I grassi negli alimenti: luci ed ombre

Struttura dei lipidi. acidi grassi trigliceridi cere

I g rassi e gli alimenti grassi

I LIPIDI. - Semplici : trigliceridi e steroidi - Complessi : fosfolipidi. I lipidi hanno diverse importanti funzioni per il nostro organismo:

In Italia oltre la metà delle persone adulte hanno livelli di colesterolo elevato e ciò rappresenta

La Nutrizione Molecolare in Farmacia. IV SEMINARIO 10 ottobre 2018

OLIO DI SEMI DI CANAPA BIO SPREMUTO A FREDDO 500 ML

ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA

un MARE di BENESSERE

La massa è la quantità di materia di cui è fatta una qualsiasi cosa

I LIPIDI o GRASSI. Sono definiti composti ternari perché formati generalmente da 3 elementi: C (carbonio), H (idrogeno), O (ossigeno).

APPROCCIO NUTRACEUTICO

LIPIDI. Steroidi Acidi grassi Trigliceridi Fosfolipidi Prostaglandine Vitamine liposolubili

Caratteristiche generali

caratteristiche tecnologiche dell'olio di palma

Lipidi I lipidi sono presenti sia nel mondo animale che in quello vegetale. Nella nostra dieta essi sono essenzialmente fonti di energia utilizzati

Uova, colesterolo e grassi saturi. La rivalsa. Wanda Rizza

I LIPIDI Andrea Cairola & Roberta Bassoli 1DEO 28 aprile 2016

Gli acidi grassi essenziali e la fertilità Parte I

Università di Roma Tor Vergata Scienze della Nutrizione Umana Biochimica della Nutrizione - Prof.ssa Luciana Avigliano A.A.

Lipidi: funzioni. Strutturale. Riserva energetica. Segnale.

La salute a tavola: mangiare bene per stare bene. A pranzo con la nutrizionista Antonella Giordano

LISTINO PREZZI CIBO PER CANI PELLETTATO A FREDDO. Frutta

Aspetti nutrizionali del recupero dopo infortunio muscolare

I principi nutritivi

Dott. Agr. Luigi Cenerelli 9 Novembre L Olio di Oliva Caratteristiche e proprietà nutrizionali

Ogni gruppo ha a disposizione il seguente materiale e deve svolgere quanto segue ed al termine provare a dare una spiegazione:

A cura di: Dr. ssa Silvana Mazza

VITAMINE LIPOSOLUBILI

BREVE SOMMARIO SUL CONTENUTO NUTRIZIONALE

Gli acidi grassi essenziali e la fertilità Parte II

PRINCIPI DI UNA SANA ALIMENTAZIONE. Dr.ssa Caterina Magliocchetti

caratteristiche nutrizionali e stabilità dei lipidi

Corso MODELLI DI VALUTAZIONE RISCHIO-BENEFICIO IN SICUREZZA ALIMENTARE. Roma, 24 Giugno 2009

Domenico Marco Caccavo

1. INTRODUZIONE. nella crescita, nel differenziamento e morte cellulare (de Urquiza et al.,

I LIPIDI DELLA CARNE Alcuni miti da sfatare

La canapa come prodotto e come ingrediente secondo il Reg. UE 1169/2011

Università di Roma Tor Vergata - Scienze della Nutrizione Umana. Biochimica della Nutrizione. Prof.ssa Luciana Avigliano.

Microbiota e Alimentazione

More information >>> HERE <<<

Dieta e funzionalità cerebrale. Dott. Giuseppe Muscianisi

Definizione di frutta secca e oli vegetali

Sostanze grasse o lipidi

Stabilità Ossidativa e Qualità del Biodiesel

Pagine sul libro. da pag. 124 a pag. 133

Caratteristiche bio-nutrizionali dell olio di oliva

IL PESCE MERCEOLOGIA.

Lipidi. Grassi e Oli Cere Fosfolipidi Eicosanoidi (Prostaglandine, Trombossani, Leucotrieni) Terpeni Steroidi Vitamine solubili nei lipidi

RICETTARIO CIBO PELLETTATO A FREDDO

I L I P I D I. Lipidi complessi: fosfolipidi e glicolipidi; sono formati da CHO e altre sostanze.

Principi nutritivi. carboidrati, proteine e grassi.

Somministrazione o assunzione di alimenti allo scopo di nutrire l organismo

Produzione e distribuzione di integratori alimentari, prodotti fitoterapici, cosmetici naturali. Omega 3 TG. Integratore di acidi grassi polinsaturi

Approcci nutrizionali nell ipovisione. Enzo Spisni, Master in Alimentazione ed Educazione alla Salute 16 Dicembre 2018

Esempio di valutazione degli effetti delle tecnologie alimentari sulla digeribilità degli alimenti

Università di Roma Tor Vergata Scienze della Nutrizione Umana Biochimica della Nutrizione - Prof.ssa Luciana Avigliano A.A.

Cellula. Benessere LIPIDOMICA. la Risposta nella. con il. Il profilo lipidomico della membrana cellulare. della

Lezione del 24 Ottobre 2014

Lipidi. Piccole molecole organiche di scarsa solubilità in acqua. Grassi, oli, cere, alcuni ormoni, alcune vitamine

14/05/2013. Lipidi. Piccole molecole organiche di scarsa solubilità in acqua. Grassi, oli, cere, alcuni ormoni, alcune vitamine

GSH-VA Glutatione. Integratore a base di Glutatione ridotto, Acido alfa-lipoico, Cistina, Selenio, Vitamina C ed E

L ALIMENTAZIONE IL NOSTRO CORPO È UNA MACCHINA CHE HA BISOGNO CONTINUAMENTE DI ENERGIA ANCHE QUANDO È A RIPOSO.

I costituenti con effetto positivo

L ACQUA E LE SUE PROPRIETÀ

VITAMINA E o TOCOFEROLO

La sintesi clorofilina

La carne suina non è più quella di una volta è migliore.

LE BUONE VITAMINE PER I BAMBINI

INTEGRAZIONE E SUPPLEMENTAZIONE NELLO SPORTIVO DOTT. MASSIMO CAPITANI RESPONSABILE U.F. MEDICINA DELLO SPORT SIENA

L alimentazione come strumento di prevenzione e cura

Lipidi. 1.Trigliceridi 2.Fosfogliceridi 3.Sfingolipidi 4.Prostaglandine 5.Terpeni 6.Steroidi

La lista completa dei semi oleosi e le loro proprietà

Polimeri (non i lipidi)

Le molecole della vita

Fattori di Rischio Modificabili_alcol

Transcript:

Pianeta Nutrizione 2016 I lipidi negli alimenti: una diversa prospettiva Parma 12 maggio 2016 Acidi grassi polinsaturi: solo "pro" o anche qualche "contro"? Alessandra Bordoni Dip. Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari Università di Bologna

Gli acidi grassi

Sintesi di PUFA e HUFA

PUFA omega-3 negli alimenti Ac. linolenico Alimenti contenenti >1g/100 g q Olio di colza q Olio di soia q Noci secche q Olio germe grano q Maionese q Olio palma q Lardo q Farina di soia q Burro q Margarina 100% vegetale q Noci pecan Ac. docosaesaenoico Alimenti contenenti >1g/100 g q Sardine fresche q Filetto anguilla q Tonno fresco q Sardine fritte q Sgombro q Salmone fresco q Sarda fresca q Aringa fresca Fonte: banca dati INRAN

Azioni di PUFA e HUFA Sono i componenti fondamentali dei fosfolipidi delle membrane cellulari Alcuni sono precursori di metaboliti attivi, eicosanoidi e docosanoidi Alcuni regolano la trascrizione genica (mediato da PPAR, LXR, RXR, HNF-4, SREBP)

Formazioni di eicosanoidi e docosanoidi

Effetti positivi dei PUFA n-3 Obesità Dislipidemie Effetto Effetto anti-obesogeno in studi su animali Moderata riduzione adiposità in piccole coorti di soggetti umani Riduzione trigliceridemia (animali e uomo) Dose efficace EPA-DHA (g/die) 2-3 1-4 Aumento HDL-C 1,5-4 CVD Effetto antiaritmico 0,2-1 Prevenzione secondaria 0,5 1,8 Riduzione PA 3-6 Insulino-resistenza Riduzione progressione aterosclerosi Preventivo in studi su animali Miglioramento sensibilità all insulina nell uomo 1,5-5 2 Flachs et al (2009) Clin. Sci. 116: 1-16

Importanza dei PUFA n-3 LARN 2012 : assunzione adeguata di EPA e DHA = 250 mg/die (1 2 porzioni alla settimana di pesce) Immissione sul mercato di PUFA n-3 come nutraceutici Immissione sul mercato di alimenti arricchiti con PUFA n-3

Possibili effetti negativi? Effetto pro-emorragico (solo per dosi molto elevate) Pedersen et al (1999) Lancet 353, 812 813. Riduzione della risposta immunitaria Sijben JW & Calder PC (2007) Proc Nutr Soc 66, 237 259. Ossidazione

Ossidazione dei lipidi β-ossidazione Formazione di eicosanoidi e docosanoidi Degradazione incontrollata dei lipidi iniziata da radicali liberi, con formazione di composti citotossici e mutageni Avviene nell organismo, e negli alimenti Tanto maggiore quanto più è alto il numero di doppi legami nell acido grasso

Ossidazione negli alimenti Due tipi: Auto-ossidazione in presenza di ossigeno (più comune) Foto-ossidazione Produzione di composti che causano offflavours Riduzione della qualità nutrizionale (riduzione contenuto in vitamine e PUFA/ HUFA)

Entità di ossidazione negli alimenti Dipende da: composizione in acidi grassi (tanto maggiore quanto maggiore è la concentrazione grassi insaturi) presenza di ossigeno, alte temperature e luce presenza di pro-ossidanti (es: ioni metallici) presenza di antiossidanti (naturali o aggiunti)

Ossidazione nell organismo umano L ossidazione dei lipidi alimenti continua nel tratto GI Nello stomaco sono presenti pro-ossidanti: ossigeno, ioni metallici (es. Fe2+ e Cu2+), specie reattive dell azoto, solfiti e nitriti Il basso ph facilita l ossidazione Halliwell B et al (2000) Free Radic Res 33: 819-30. Nell intestino, alcuni sali biliari sono pro-ossidanti, e l ossidazione è favorita dall emulsificazione Larsson K et al (2012) J Agric Food Chem 60: 7556-64.

La sostituzione dei grassi saturi della dieta con grassi polinsaturi può determinare aumento della produzione dei prodotti finale della perossidazione quali malondialdide (MDA), 4-idrossiesanale (HNE) e isoprostani (8-iso-PGF 2α ), specialmente se la dieta ha un basso contenuto di antiossidanti Gueraud F et al (2015) Free Rad Biol Med 83: 192-200

WARNING I lipidi ossidati paiono coinvolti nell insorgenza di patologie croniche Gueraud F et al (2010) Free Radic Res 44: 1098-124; Kanner J (2007) Mol Nutr Food Res 51: 1094-101; Son Y et al.,(2011) J Signal Transduct 2011: 792639; Cohn JS (2002) Curr Opin Lipidol 13: 19-24; Drake J et al (2004) Neurosci Lett 356: 155-8; Hu W (2002) Carcinogenesis 23: 1781-1789. I prodotti dell ossidazione dei PUFA creano addoti con il DNA effetto mutageno e carcinogeno Serini S et al (2011) Chem. Res. Toxicol. 24, 2093 2105 Nell animale, i PUFA omega-3 non prevengono, o addirittura amplificano, la cardiotossicità indotta dalla doxorubicina Carbone A et al (2012)J. Cardiac Failure 18: 502-511

E corretto introdurre molti PUFA/HUFA?

Importanza della fonte: integratori Derivati da olio di pesce o altri prodotti ittici (olio di krill) o da microalghe (prodotto vegetale) Liquidi, incapsulati o concentrati EPA e DHA, se presenti come TAG, possono raggiungee una concentrazione del 30% circa Nei prodotti concentrati EPA e DHA sono esterificati con etanolo (fatty acid ethyl esters, FAEE), e raggiungono una concentrazione del 90% Kralovec et al (2012) Food Chem 131: 639 644 Gli oli contenenti FAEE si ossidano molto + rapidamente dei TAG Ritter et al (2015) J Am Oil Chem Soc: 92, 561 569

Importanza della fonte: alimenti Gli alimenti fortificati dovrebbero contenere concentrazioni adeguate di antiossidanti, in particolare se hanno lunga shelf-life Gli alimenti che contengono naturalmente elevate concentrazioni di PUFA presentano anche alti livelli di antiossidanti Maoka T. (2011) Mar. Drugs 9, 278 293. Attenzione all esposizione a luce/ ossigeno/alte temperature

Pesce: principale fonte di omega-3

Assunzione d PUFA n-3 e rischio CVD Prodotti ittici Le meta-analisi hanno evidenziato un effetto positivo sul rischio CVD, in particolare sulla riduzione degli eventi fatali Zheng et al (2012) Public Health Nutr: 15, 725 737 Djousse et al (2012) Clin Nutr 31: 846 853 Chowdhury et al (2012) BMJ 345: e6698 Li et al (2013) Chin Med J 126: 942 948 Xun eta l (2012) Eur J Clin Nutr 66: 1199 1207. Yinko et al (2014) Am J Med 127; 848 852. Integratori Nessuna associazione Musa-Veloso et al (2011) Br. J. Nutr. 106: 1129 1141. Rizos et al (2012) JAMA 308; 1024 1033. Zheng et al (2014) Clin Biochem 47, 369 377 Enns et al (2014) BMC Cardiovasc Disord: 14. Associazione inversa Delgado-Lista et al (2012) Br. J. Nutr. 107 (Suppl. 2), S201 S213. Casula et al (2013) Atheroscler. 14, 243 251 Wen et al (2014) Nutr Metab Cardiovasc Dis: 24, 470 475 (per morte legata a CVD, ma non per eventi CVD)

Qual è la dose sicura? Un assunzione di 0.5 1 g/die o lievemente superiore di EPA + DHA non produce un significativo stress ossidativo a livello dei tessuti in un soggetto normale Nessun potenziale effetto citotossico o cancerogeno Serini S et al (2011) Chem. Res. Toxicol. 24, 2093 2105

Ma i PUFA sono tutti uguali? Il DHA sembra avere un effetto antiossidante quando supplementato a cellule epatiche in coltura Non si può generalizzare. Ogni PUFA andrebbe valutato singolarmente

Dr.ssa Francesca Danesi Dr. Mattia di Nunzio Dr.ssa Annalisa Taccari Dr.ssa Veronica Valli

www.sinu.it

Grazie per l attenzione Alessandra Bordoni Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari alessandra.bordoni@unibo.it www.unibo.it www.pathway-27.eu