Pianeta Nutrizione 2016 I lipidi negli alimenti: una diversa prospettiva Parma 12 maggio 2016 Acidi grassi polinsaturi: solo "pro" o anche qualche "contro"? Alessandra Bordoni Dip. Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari Università di Bologna
Gli acidi grassi
Sintesi di PUFA e HUFA
PUFA omega-3 negli alimenti Ac. linolenico Alimenti contenenti >1g/100 g q Olio di colza q Olio di soia q Noci secche q Olio germe grano q Maionese q Olio palma q Lardo q Farina di soia q Burro q Margarina 100% vegetale q Noci pecan Ac. docosaesaenoico Alimenti contenenti >1g/100 g q Sardine fresche q Filetto anguilla q Tonno fresco q Sardine fritte q Sgombro q Salmone fresco q Sarda fresca q Aringa fresca Fonte: banca dati INRAN
Azioni di PUFA e HUFA Sono i componenti fondamentali dei fosfolipidi delle membrane cellulari Alcuni sono precursori di metaboliti attivi, eicosanoidi e docosanoidi Alcuni regolano la trascrizione genica (mediato da PPAR, LXR, RXR, HNF-4, SREBP)
Formazioni di eicosanoidi e docosanoidi
Effetti positivi dei PUFA n-3 Obesità Dislipidemie Effetto Effetto anti-obesogeno in studi su animali Moderata riduzione adiposità in piccole coorti di soggetti umani Riduzione trigliceridemia (animali e uomo) Dose efficace EPA-DHA (g/die) 2-3 1-4 Aumento HDL-C 1,5-4 CVD Effetto antiaritmico 0,2-1 Prevenzione secondaria 0,5 1,8 Riduzione PA 3-6 Insulino-resistenza Riduzione progressione aterosclerosi Preventivo in studi su animali Miglioramento sensibilità all insulina nell uomo 1,5-5 2 Flachs et al (2009) Clin. Sci. 116: 1-16
Importanza dei PUFA n-3 LARN 2012 : assunzione adeguata di EPA e DHA = 250 mg/die (1 2 porzioni alla settimana di pesce) Immissione sul mercato di PUFA n-3 come nutraceutici Immissione sul mercato di alimenti arricchiti con PUFA n-3
Possibili effetti negativi? Effetto pro-emorragico (solo per dosi molto elevate) Pedersen et al (1999) Lancet 353, 812 813. Riduzione della risposta immunitaria Sijben JW & Calder PC (2007) Proc Nutr Soc 66, 237 259. Ossidazione
Ossidazione dei lipidi β-ossidazione Formazione di eicosanoidi e docosanoidi Degradazione incontrollata dei lipidi iniziata da radicali liberi, con formazione di composti citotossici e mutageni Avviene nell organismo, e negli alimenti Tanto maggiore quanto più è alto il numero di doppi legami nell acido grasso
Ossidazione negli alimenti Due tipi: Auto-ossidazione in presenza di ossigeno (più comune) Foto-ossidazione Produzione di composti che causano offflavours Riduzione della qualità nutrizionale (riduzione contenuto in vitamine e PUFA/ HUFA)
Entità di ossidazione negli alimenti Dipende da: composizione in acidi grassi (tanto maggiore quanto maggiore è la concentrazione grassi insaturi) presenza di ossigeno, alte temperature e luce presenza di pro-ossidanti (es: ioni metallici) presenza di antiossidanti (naturali o aggiunti)
Ossidazione nell organismo umano L ossidazione dei lipidi alimenti continua nel tratto GI Nello stomaco sono presenti pro-ossidanti: ossigeno, ioni metallici (es. Fe2+ e Cu2+), specie reattive dell azoto, solfiti e nitriti Il basso ph facilita l ossidazione Halliwell B et al (2000) Free Radic Res 33: 819-30. Nell intestino, alcuni sali biliari sono pro-ossidanti, e l ossidazione è favorita dall emulsificazione Larsson K et al (2012) J Agric Food Chem 60: 7556-64.
La sostituzione dei grassi saturi della dieta con grassi polinsaturi può determinare aumento della produzione dei prodotti finale della perossidazione quali malondialdide (MDA), 4-idrossiesanale (HNE) e isoprostani (8-iso-PGF 2α ), specialmente se la dieta ha un basso contenuto di antiossidanti Gueraud F et al (2015) Free Rad Biol Med 83: 192-200
WARNING I lipidi ossidati paiono coinvolti nell insorgenza di patologie croniche Gueraud F et al (2010) Free Radic Res 44: 1098-124; Kanner J (2007) Mol Nutr Food Res 51: 1094-101; Son Y et al.,(2011) J Signal Transduct 2011: 792639; Cohn JS (2002) Curr Opin Lipidol 13: 19-24; Drake J et al (2004) Neurosci Lett 356: 155-8; Hu W (2002) Carcinogenesis 23: 1781-1789. I prodotti dell ossidazione dei PUFA creano addoti con il DNA effetto mutageno e carcinogeno Serini S et al (2011) Chem. Res. Toxicol. 24, 2093 2105 Nell animale, i PUFA omega-3 non prevengono, o addirittura amplificano, la cardiotossicità indotta dalla doxorubicina Carbone A et al (2012)J. Cardiac Failure 18: 502-511
E corretto introdurre molti PUFA/HUFA?
Importanza della fonte: integratori Derivati da olio di pesce o altri prodotti ittici (olio di krill) o da microalghe (prodotto vegetale) Liquidi, incapsulati o concentrati EPA e DHA, se presenti come TAG, possono raggiungee una concentrazione del 30% circa Nei prodotti concentrati EPA e DHA sono esterificati con etanolo (fatty acid ethyl esters, FAEE), e raggiungono una concentrazione del 90% Kralovec et al (2012) Food Chem 131: 639 644 Gli oli contenenti FAEE si ossidano molto + rapidamente dei TAG Ritter et al (2015) J Am Oil Chem Soc: 92, 561 569
Importanza della fonte: alimenti Gli alimenti fortificati dovrebbero contenere concentrazioni adeguate di antiossidanti, in particolare se hanno lunga shelf-life Gli alimenti che contengono naturalmente elevate concentrazioni di PUFA presentano anche alti livelli di antiossidanti Maoka T. (2011) Mar. Drugs 9, 278 293. Attenzione all esposizione a luce/ ossigeno/alte temperature
Pesce: principale fonte di omega-3
Assunzione d PUFA n-3 e rischio CVD Prodotti ittici Le meta-analisi hanno evidenziato un effetto positivo sul rischio CVD, in particolare sulla riduzione degli eventi fatali Zheng et al (2012) Public Health Nutr: 15, 725 737 Djousse et al (2012) Clin Nutr 31: 846 853 Chowdhury et al (2012) BMJ 345: e6698 Li et al (2013) Chin Med J 126: 942 948 Xun eta l (2012) Eur J Clin Nutr 66: 1199 1207. Yinko et al (2014) Am J Med 127; 848 852. Integratori Nessuna associazione Musa-Veloso et al (2011) Br. J. Nutr. 106: 1129 1141. Rizos et al (2012) JAMA 308; 1024 1033. Zheng et al (2014) Clin Biochem 47, 369 377 Enns et al (2014) BMC Cardiovasc Disord: 14. Associazione inversa Delgado-Lista et al (2012) Br. J. Nutr. 107 (Suppl. 2), S201 S213. Casula et al (2013) Atheroscler. 14, 243 251 Wen et al (2014) Nutr Metab Cardiovasc Dis: 24, 470 475 (per morte legata a CVD, ma non per eventi CVD)
Qual è la dose sicura? Un assunzione di 0.5 1 g/die o lievemente superiore di EPA + DHA non produce un significativo stress ossidativo a livello dei tessuti in un soggetto normale Nessun potenziale effetto citotossico o cancerogeno Serini S et al (2011) Chem. Res. Toxicol. 24, 2093 2105
Ma i PUFA sono tutti uguali? Il DHA sembra avere un effetto antiossidante quando supplementato a cellule epatiche in coltura Non si può generalizzare. Ogni PUFA andrebbe valutato singolarmente
Dr.ssa Francesca Danesi Dr. Mattia di Nunzio Dr.ssa Annalisa Taccari Dr.ssa Veronica Valli
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Grazie per l attenzione Alessandra Bordoni Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari alessandra.bordoni@unibo.it www.unibo.it www.pathway-27.eu