15 marzo 2016. atelier per una sostenibilità quotidiana in cucina



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15 marzo 2016 atelier per una sostenibilità quotidiana in cucina 1 1

un idea di sostenibilità 2

L arte della ricerca è già nelle mani dei bambini sensibilissimi al godimento dello stupore. Lo stupore del conoscere, dell apprendere e del capire è una delle prime fondamentali sensazioni che ogni essere umano si aspetta dall esperienza che affronta da solo o con gli altri... Loris Malaguzzi un idea di bambino L esperienza educativa reggiana si fonda su un immagine di bambino, e più in generale di essere umano, dotato di cento linguaggi, di grandi potenzialità di apprendimento e di cambiamento, di molteplici risorse affettive, relazionali, sensoriali, intellettive che si esplicitano in uno scambio incessante con il contesto culturale e sociale. Ogni bambino è soggetto di diritti e prioritariamente porta in sé quello di essere rispettato e valorizzato nella propria identità, unicità, differenza e nei propri tempi di sviluppo e di crescita. Ogni bambino, individualmente e nella relazione con il gruppo, è portatore di una sensibilità ecologica verso gli altri e verso l ambiente ed è costruttore di esperienze a cui è capace di attribuire senso e significato. 3

Gli alberi sono vivi perché fanno le mele, le foglie, il vento. Camilla, 5 anni un pensiero ecologico La responsabilità sociale oggi ha bisogno di una sillaba in più: co-responsabilità sociale Francesco Profumo Perchè la cultura della sostenibilità diventi non solo una buona pratica, ma una vera consapevolezza e un modo di pensare il mondo e di pensarsi nel mondo è necessario cambiare il paradigma di fondo che ha orientato la relazione dell uomo con la natura. Da una relazione di dominio a una relazione di rispetto e reciprocità. Non più uomo e natura, non più bimbo e natura, ma uomo è natura, bimbo è natura: l essere vivente negli occhi dei bambini è una essere in relazione, una relazione di interdipendenza e di reciprocità. E la sostenibilità, quindi, diventa partecipazione come mantenimento delle relazioni, arricchimento delle relazioni attraverso la gioia, la bellezza di essere parte, di essere responsabile. 4

un ecologia della quotidianità L educazione ambientale diventa qualcosa che va oltre: non solo educare alla sostenibilità, ai gesti della sostenibilità, ma educare al pensiero ecologico, all approccio olistico di cui il bambino è portatore naturale. Farlo nei piccoli gesti, nelle azioni, nei pensieri quotidiani. A scuola, a casa, in città, ovunque. Un ecologia della quotidianità. E questo sguardo che ci impone e ci imporrà un modo altro e diverso di concepire il tempo e lo spazio. Tempo della natura e tempo dei bambini. 5

6un idea di progetto 6

Quando si parla della teoria dei 100 linguaggi pochi pensano che uno dei luoghi ove questa teoria acquista significato è la cucina dei nidi e delle scuole dell infanzia: l atelier del gusto. Carla Rinaldi Atelier ti mangio e non ti scarto giovani e studenti una sostenibilità quotidiana: dalle cucine dei nidi e delle scuole dell infanzia a Pause - atelier dei Sapori Le cucine, presenti in tutti i nidi e le scuole dell infanzia comunali, sono luoghi della sostenibilità dove si educano i bambini e gli adulti a conoscere e riconoscere i prodotti e i sapori buoni e giusti, cioè ecologicamente rispettosi. Nelle cucine viene preservato il diritto alla diversità e sviluppato un pensiero ecologico quotidiano. Da questa cultura nasce al Centro Internazionale Loris Malaguzzi, Pause - Atelier dei Sapori, un progetto enogastromico con ristorante, caffetteria e BookFoodShop, un insieme di possibilità per chi desidera ristorarsi, gustare qualcosa di particolare in modi e tempi diversi. Un luogo dove l esperienza con il cibo si fa polisensoriale e curiosa e dove poter incontrare i saperi e i sapori che più affascinano i bambini e, a partire dai bambini, anche gli adulti. famiglie e bambini 7

una sostenibilità quotidiana progetto pilota: cucinare sostenibile _ Cucinare Sostenibile: progettazione di atelier per una sostenibilità quotidiana in cucina. Il progetto sarà presentato come progetto pilota al Comitato Territoriale Iren di Parma. In questo progetto le esperienze degli atelier sul cibo di Reggio Children e Pause realizzati in questi anni con bambini e genitori, con studenti e professionisti - in particolare quelli dedicati al tema ti mangio e non ti scarto - si incontrano con le altre esperienze dei soggetti partecipanti al Comitato Territoriale Iren di Parma. In particolare con l esperienza di Iren su casa intelligente, sicurezza del gas, riduzione dello spreco e con quelle in campo gastronomico dell Istituto Superiore Alberghiero di Salsomaggiore G. Magnaghi. _Fasi del progetto: novembre 2015: presentazione del progetto al Comitato territoriale Iren di Parma gennaio-dicembre 2016: progettazione, sviluppo e realizzazione degli atelier dicembre 2016: termine della fase pilota del progetto 8

una sostenibilità quotidiana progetto pilota: cucina sostenibile _ Cucina Sostenibile: dall esperienza degli atelier sul Cucinare Sostenibile potrebbe nascere, in un secondo momento, un prototipo di una vera e propria Cucina Sostenibile progettata e sviluppata completamente in ogni sua parte, architettonica, ingegneristica, didattica, raccogliendo gli stimoli del percorso svolto a Parma. In questo modo si porterebbe a compimento l idea di un vero e proprio atelier per una sostenibilità quotidiana in cucina in tutte le sue parti. Il prototipo avrebbe, infatti, l obiettivo di dare sintesi e visibilità a tutto il ciclo che ruota intorno al cibo e alle sue manipolazioni: origine produzione lavorazione cottura consumo recupero trasformazione Inoltre, al termine dell anno di sperimentazione, il progetto pilota di Parma su Cucinare Sostenibile sarà poi proposto e sviluppato anche all interno degli altri Comitati Territoriali Iren (Reggio Emilia, Piacenza, Genova, Torino). 9

10sviluppo del progetto 10

Educazione verso un approccio consapevole agito e creativo nodi concettuali Approccio estetico e polisensoriale al cibo: attraverso proposte ed esplorazioni finalizzate a considerare il cibo non solo per il gusto,ma anche per il tatto, il profumo, la vista... Approccio olistico: scelta di uno sguardo che tiene dentro il bambino e quella sua predisposizione naturale ad essere parte di un mondo _cibo per tutti, cibo per una crescita sostenibile _cibo e/è salute, cibo e/è cultura _cibo come responsabilità quotidiana verso di noi e verso il pianeta: mangiare equivale a votare Ellen Gustafson _dieta per la salute, dieta per il pianeta: la dieta mediterranea, una riscoperta per il futuro _cibo e tempo: tempo di cui è fatta la materia prima tempo a misura della natura (stagionalità) _filiera corta: riduzione del numero di passaggi commerciali, privilegiando un rapporto quanto più possibile diretto tra produttore e consumatore _cibo e processi di cottura _cibo e consapevolezza 11

fasi del progetto marzo/giugno 2016 15 marzo: incontro con Comitato Territoriale per presentare i dettagli del progetto e la tempistica 21 marzo (da confermare): 1 incontro con gruppo di riferimento (Reggio Childre - Iren - Istituto Alberghiero di Salsomaggiore) al Centro Internazionale per brainstorming e atelier a Pause (scambio di esperienze e individuazione focus del progetto) settembre 2016/aprile 2017 ottobre 2016/aprile 2017: avvio del progetto Atelier per una sostenibilità quotidiana. _Target: Scuole primarie di Parma e provincia _N di classi previste per anno pilota: 8/10 classi entro fine maggio: sperimentazione dell atelier con 2 classi di scuola primaria (da individuare tramite Eduiren) presso Istituto Alberghiero. Durata dell Atelier: 2 ore. L Atelier si potrebbe svolgere sia al mattino che al pomeriggio. Eventuale disponibilità sul sabato mattina anche se l Istituto è chiuso. Eventuale possibilità di coinvolgere i genitori in un incontro di presentazione del progetto. La genitorialità resta un aspetto importante delle esperienze che si andranno a realizzare. maggio/giugno: definizioni di tutti gli aspetti organizzativi dell Atelier (date, durata, team ecc.) e presentazione per A.s. 2016-2017 alle scuole primarie di Parma e provincia (definizione piano di comunicazione) 12

partner Istituto Superiore G.Magnaghi di Salsomaggiore: _ coinvolgimento e partecipazione al team di progetto Atelier per una sostenibilità quotidiana di 2 docenti di Cucina e 1 docente di Sala, della Preside e Vice-Preside _ coinvolgimento delle classi 4 sia per la sperimentazione entro fine maggio 2016 sia per l implementazione del progetto nel corso del prossimo anno scolastico. _ svolgimento degli atelier presso la sede dell Istituto Alberghiero a Salsomaggiore (o sede distaccata presso Hotel Porro) _ attivazione da parte dell Istituto delle procedure necessarie per la copertura economica del progetto per quanto riguarda i docenti e studenti coinvolti, le eventuali spese di trasferta ecc _ attivazione da parte dell Istituto delle procedure per capire come provvedere alla copertura delle spese per le derrate alimentari necessarie allo svolgimento degli atelier 13