CEREALI PREZZI ATTUALI E ASPETTATIVE DEGLI OPERATORI OTTOBRE 2012 1. Frumento duro 2. Frumento tenero 3. Mais 4. Farina di soia nazionale
1. Frumento duro 24 28 settembre 2012* Frumento duro nazionale fino 291,88 /t 6,0% Dopo gli aumenti rilevati nel bimestre luglio agosto, dipesi dall effetto trascinamento degli aumenti registrati per le altre commodity cerealicole nazionali (frumento tenero e mais) e da una maggiore competitività rispetto ai prezzi delle principali alternative estere (di provenienza UE e Canada), i valori del frumento duro fino hanno assunto a settembre un andamento maggiormente stabile, complice anche la contrazione della domanda dell industria di trasformazione. Il prezzo medio del frumento duro rilevato nell ultima settimana di settembre si è attestato poco sopra i 290 /t, mostrando, unico tra i principali prodotti cerealicoli nazionali, una dinamica tendenziale negativa: 6,0%. Dall indagine condotta presso gli operatori del mercato del frumento duro emerge che la fase di sostanziale stabilità dovrebbe caratterizzare anche l andamento dei prezzi nel mese di ottobre, come conseguenza, da un lato, di una eccessiva disponibilità di prodotto sul mercato (il raccolto 2012 ha fatto segnare buoni risultati in termini quantitativi), e, dall altro, di una lieve diminuzione da parte della domanda.
2. Frumento tenero prezzo medio settimana 24 28 settembre* Frumento tenero nazionale panificabile 267 /t +21,4% I rialzi di luglio e agosto, avvenuti sulla scia delle tensioni in atto sui mercati esteri, hanno lasciato spazio a settembre ad una fase di sostanziale stabilità dei prezzi all ingrosso del frumento tenero panificabile. Tale andamento è dipeso sia dalle notizie (rassicuranti) indicanti una produzione UE 27 praticamente in linea con l anno ( 1%) sia dai ribassi riscontrati per il mais e dalla conseguente attenuazione dei timori per il possibile effetto trascinamento. Anche sul fronte della domanda sono apparsi segnali di minore tensione rispetto alle precedenti settimane, con gli acquisti dell industria di trasformazione in diminuzione. I prezzi si sono mantenuti comunque su valori sostenuti, facendo registrare nell ultima settimana di settembre una variazione anno su anno del +21,4%. Le aspettative raccolte presso gli operatori del comparto lasciano ipotizzare che ad ottobre il mercato dei frumenti teneri panificabili possa rimanere stabile, con valori sostanzialmente in linea con quelli di fine settembre. Sul mercato nazionale infatti, a fronte di una domanda in calo, si dovrebbe registrare una buona offerta di prodotto, anche per via degli arrivi di merce estera.
3. Mais 24 28 settembre* Mais secco nazionale 251,75 /t +27,1% Il mese di settembre ha registrato una netta inversione di tendenza per il prezzo del mais secco nazionale, che, dopo aver registrato tra metà giugno e fine agosto una forte e rapida ascesa (a causa delle condizioni climatiche siccitose e dei conseguenti timori per ingenti danni alle rese sia a livello mondiale che in Italia), a partire dalle prime rilevazioni mensili ha mostrato un altrettanto repentino calo. Nell ultima settimana di settembre i valori si sono attestati poco sopra i 250 /t, cedendo, sulle principali piazze di scambio nazionali, tra i 20 /t e i 30 /t nell arco di un mese e riportandosi in linea con i valori di inizio agosto. Nonostante ciò, il mais si segnala come il prodotto cerealicolo il cui prezzo fa segnare l incremento anno su anno più accentuato: +27,1%. A meno di nuove tensioni derivanti da stime al ribasso della produzione mondiale e da possibili blocchi all export (Russia), la fase di calo dovrebbe è l opinione raccolta presso gli operatori del comparto caratterizzare l andamento dei prezzi all ingrosso del mais anche nel mese di ottobre. I valori, sebbene la produzione 2012 sia attesa sensibilmente inferiore rispetto alla scorsa annata, dovrebbero risentire dell immissione sul mercato del nuovo raccolto e, allo stesso tempo, del buon afflusso di merce estera (Paesi del Mar Nero) a prezzi competitivi. Peraltro, a tale ampia offerta disponibile dovrebbe contrapporsi una domanda per uso zootecnico in contrazione.
4. Farina di soia nazionale 24 28 settembre* Farina di soia nazionale 502,13 /t +59% Rispetto a quanto avvenuto per il mais ed i frumenti, i cui aumenti si sono concentrati nei mesi estivi, i rialzi che hanno colpito il prezzo all ingrosso dei semi di soia nazionali e della farina, suo prodotto derivato, si sono registrati sin dalle prime rilevazioni del 2012, a causa delle notizie di cattivi raccolti in Sudamerica. L andamento del mercato italiano della soia, infatti, risente fortemente degli accadimenti sui mercati esteri. L accelerazione che si è avuta nel bimestre luglio agosto è ascrivibile invece alla contrazione della produzione degli Stati Uniti, principale player mondiale del mercato della soia insieme con Brasile e Argentina, a causa della siccità. I valori della farina di soia nazionale, materia prima proteica alla base dell alimentazione zootecnica, sono così giunti a fine agosto a toccare il valore record di 560 /t. Come avvenuto per il mais, anche per i semi di soia (e conseguentemente per la farina) i prezzi hanno subìto a settembre una brusca inversione tendenza: in questo caso ha inciso soprattutto il calo registrato per le quotazioni futures sul mercato a termine di Chicago (CBOT). Nell ultima settimana di settembre, i valori si sono attestati sulla soglia dei 500 /t. Nonostante tale ribasso, la variazione tendenziale mostra comunque una dinamica marcatamente positiva: +59%. Dalle interviste condotte presso gli operatori del comparto emerge l aspettativa che i prezzi all ingrosso della farina di soia rimangano sostanzialmente stabili nel mese di ottobre. Tale andamento viene ipotizzato sulla base della contrazione attesa per la domanda, a causa sia degli alti prezzi raggiunti dalla farina sia della difficile situazione economica che attraversa il comparto zootecnico, e di un offerta che dovrebbe quindi essere in grado di far fronte alle richieste.