Osservatorio Trasporti Infrastrutture e Logistica - Abruzzo Vittorio Macchitella Direttore Generale Teramo, 21 settembre 2007 1
Perché un Osservatorio? - Conoscere lo stato del territorio in termini di dotazione infrastrutturale - Disporre di uno strumento per individuare i fabbisogni affinché: si delineino priorità infrastrutturali si evidenzino meglio le risorse esistenti da sfruttare si introducano nuovi criteri e strumenti operativi e gestionali - Monitorare gli interventi infrastrutturali previsti per verificarne la rispondenza ai fabbisogni, nel medio-lungo termine - Disporre di uno strumento per promuovere successive azioni di sostegno a processi di decisione da parte della Pubblica Amministrazione, nonché di informazione degli operatori economici e dell opinione pubblica 2
Perché un Osservatorio? In tale contesto la realizzazione di un Osservatorio regionale delle infrastrutture di trasporto e della logistica rappresenta uno strumento realizzato dal Sistema camerale nell interesse del territorio per consentire il monitoraggio della situazione infrastrutturale della regione, con un attenta analisi dello stato dell arte e una verifica periodica dello stato di avanzamento dei lavori rispetto a quanto programmato 3
Portale nazionale HOME PAGE OSSERVATORIO NAZIONALE 7. COMMUNITY 8. UTILITIES MACROAREA DI MONITORAGGIO 1. NFRASTRUTTURE 2. OPERE IN CORSO 3. PROGETTI 4. ENTI 5. OSSERVATORI REGIONALI 6. NEWS Parametri di ricerca 1. Localizzazione 2. Tipologia Parametri di ricerca 1. Localizzazione 2. Tipologia ARCHITETTURA REGIONALE 1.1 ELENCO INFRASTRUTTURE 2.1 ELENCO OPERE Parametri di ricerca 1. Localizzazione 2. Tipologia 3.1 ELENCO PROGETTI Parametri di ricerca 1. Localizzazione 2. Tipologia 4.1 ELENCO ENTI Accesso a sito WEB regionale 6.1 ELENCO NEWS 6.2 ARCHIVIO Selezione da elenco Selezione da elenco Selezione da elenco Selezione da elenco Selezione da elenco 1.1.1 Scheda informativa di dettaglio 2.1.1 Scheda informativa di dettaglio 3.1.1 Scheda informativa di dettaglio 4.1.1 Scheda informativa di dettaglio 5.1 OSSERVATORIO REGIONALE Abruzzo 6.1.1-6.2.1 News (info di dettaglio) 4
Offerta Stradale Autostrade SS e SGC a doppia carreggiata SS e SGC a singola carreggiata 352 km di autostrade 6.128 km di strade regionali e provinciali 959 km di altre strade di interesse nazionale 29.704 km di strade comunali 37.143 km di infrastrutture viarie il 5% di quella nazionale oltre il 10% di quella del Mezzogiorno d Italia 5
Offerta Ferroviaria L offerta ferroviaria si sviluppa complessivamente per 694 km Rete fondamentale RFI Rete complementare RFI Reti regionali le linee ferroviarie rispondono alle esigenze della domanda attuale; rispetto al numero della popolazione e degli addetti La rete è poco connessa e non permette facili trasbordi 6
Nodi infrastrutturali - Porti Gli indici di dotazione portuale e dei rispettivi bacini d utenza si mostrano molto al di sotto della media nazionale e della media del Mezzogiorno d Italia Trend dell ultimo triennio (2003-2005), con una crescita complessiva del 6% per il traffico commerciale dei porti abruzzesi, in particolare: merci secche (solide e rinfuse) imbarcate, che sono passate da 129.353 tonn 203.818 tonn con una crescita del 58% lieve flessione per le merci secche sbarcate 4% 7
Nodi infrastrutturali Porti turistici 11 porti turistici Ad oggi il numero totale dei posti barca disponibili in tutti i porti della regione è di circa 2.200 unità di cui circa il 10% non a pagamento. Tra questi il Porto Turistico Marina di Pescara è una struttura che ha una ricettività di 1.000 posti barca da 6 a 50 metri ed è inoltre predisposto alla estensione fino a 1.200 posti barca. 8
Nodi infrastrutturali Aeroporti Aeroporto Internazionale d Abruzzo tra le province di Pescara e Chieti Aeroporto dei Parchi in provincia de L Aquila Le principali destinazioni nazionali riguardano Milano, Roma, Venezia e Torino. Le internazionali Bruxelles, Tirana, Bucarest, Monaco, Spalato, Toronto, New York, Kiev, Creta, Barcellona, Londra, Parigi 9
Nodi infrastrutturali Interporti Attualmente in Abruzzo sono state individuate quattro infrastrutture a servizio dell intermodalità Interporto Val Pescara Autoporto di Roseto Centro Smistamento della Marsica di Avezzano Autoporto/piattaforma logistica di San Salvo In Più il Centro Agroalimentare La Valle della Pescara. Si estende su di una superficie di 180.000 metri quadri, di cui 36.000 interamente coperti. Inoltre il centro ha al suo interno 27 celle frigorifere ed una capacità di stoccaggio di circa 21.000 quintali. 10
L Abruzzo presenta una serie di infrastrutture in grado di consentire all economia abruzzese di affrontare i mercati nazionali ed internazionali sia in termini di volumi di traffico che in termini di collegamenti Il territorio è capace di agganciarsi già oggi ai grandi assi europei ed alle grandi dorsali di trasporto 11
Servono comunque politiche attive Il raggiungimento degli obiettivi di crescita e di una maggiore competitività del territorio è perseguibile attraverso: 1. Politiche attive per i trasporti, le infrastrutture e la logistica 2. Interventi infrastrutturali 12
Politiche attive 1. Miglioramento delle condizioni di operatività del settore dei trasporti, con particolare riferimento alle merci, in funzione della catena di fornitura (Supply-chain), attraverso l introduzione del controllo di gestione, del marketing, etc. 2. Interventi per l introduzione di mezzi di trasporto ecologici e nuove tecnologie di movimentazione merci 3. Interventi nella distribuzione urbana delle merci 13
Politiche attive 1. Miglioramento dell accessibilità delle aree interne raccordandole alla viabilità principale esistente 2. Potenziamento infrastrutturale connesso ai traffici futuri 3. Incentivazione dell intermodalità, attraverso il coordinamento tra gli interventi previsti sulle strutture logistiche e quelli che riguardano le infrastrutture 4. Individuazione delle aree prioritarie di intervento in funzione delle caratteristiche di integrazione dell economia abruzzese altre aree nazionali ed a livello internazionale 14
CORRIDOIO ADRIATICO Non è stato inserito nelle Reti Ten-T ovvero negli assi strategici dell Europa Esiste di fatto con: Autostrada A 14 Linea ferroviaria adriatica Porti di Ravenna, Ancona, I PORTI ABRUZZESI, Bari, Brindisi Un collegamento con il Corridoio V Corridoio VIII (Bari-Varna) 15
CORRIDOIO VIII (Bari -Varna) Sotto il profilo trasportistico il Corridoio VIII è costituito da un sistema multimodale che si snoda lungo la direttrice Est Ovest e che comprende porti, aeroporti, strade e ferrovie per un estensione di: 1.270 km di linee ferroviarie con un investimento di 300 milioni di euro in Albania e 700 in Bulgaria; 960 km di strade con un investimento complessivo di 1,4 miliardi di euro in Albania ed in Bulgaria. I Paesi interessati dal Corridoio VIII sono: Italia Albania FYR Macedonia Bulgaria 16
Le priorità infrastrutturali in Italia Il Ministero delle Infrastrutture ha individuato 354 opere prioritarie il 50% è relativo agli interventi stradali ed autostradali il 30% ai lavori sui sistemi ferroviari Il costo complessivo delle opere è pari a circa 267 miliardi di euro L importo assegnato per i lavori è di circa il 15% del costo totale. Vi sono, ad oggi, circa 225 mld di euro da reperire per la realizzazione degli interventi 17
Le priorità infrastrutturali relative all Abruzzo A fronte delle opportunità del territorio abruzzese di agganciarsi ai grandi flussi europei e mediterranei, l Abruzzo ha visto riconosciute come prioritarie 9 opere di cui: 4 rappresentano una conferma delle priorità del 2001 (3 stradali ed uno ferroviario) 5 sono state inserite ex novo Per un fabbisogno complessivo di 1.810,41 milioni di euro assegnate, ad oggi, per un solo 3%. 18
Ulteriori interventi e strategie (1) 1. Potenziare e completare i nodi infrastrutturali portuali, intermodali e aeroportuali 2. Rafforzare l asse longitudinale viario della SS 17, sia come collegamento interno alla regione, sia come porta di accesso dalle regioni confinanti (Lazio, Marche, Molise,Campania) 3. Completare il sistema delle varianti sulla SS 16 Adriatica, con l obiettivo di catturare il traffico di attraversamento dei centri urbani di medio-lunga distanza per decongestionare i centri stessi 19
Ulteriori interventi e strategie (2) 4. Sviluppare l asse longitudinale viario pedemontano Marche-Abruzzo Abruzzo-Molise, (intervento previsto solo in parte) potenziando l attuale collegamento della SS 81, realizzando la cosiddetta Mezzina di connessione delle vallate del Tronto e del Tordino, e completandolo nel Chietino al fine di migliorare la mobilità locale su quest asse e al contempo di fornire al traffico di transito percorsi alternativi a quelli costieri già congestionati 5. Potenziare l accesso da Ovest all area di Chieti-Pescara Pescara, approfondendo l analisi delle varie soluzioni proposte; 6. Considerare il nodo di Popoli quale centro dei flussi che confluiscono da un lato verso Sulmona nella direttrice L Aquila-Castel di Sangro, dall altro verso Pescara nella direttrice Pescara-Sulmona. 20
Ulteriori interventi e strategie (3) 5. Potenziamento degli scali adriatici, che altrimenti non riusciranno ad attrarre quote di traffici che interessano l area adriatica Balcani anche attraverso alleanze con le altre regioni del Centro e del Sud che si affacciano sul Mar Adriatico nello sviluppo dei traffici con l area balcanica. Negli ultimi anni, infatti, il traffico complessivo di merci del nostro Paese con i territori d oltre adriatico si è incrementato a tassi superiori al 7% annuo L interscambio del Mezzogiorno con i Balcani (10% del valore complessivo degli scambi italiani con l area e 20% in termini di quantità trasportate via mare, strada e ferrovia) è svolto quasi esclusivamente via mare. I traffici riguardano soprattutto due paesi adriatici (Croazia e Albania (61,5%)) e due del Mar Nero (Romania e Bulgaria (25,0%)) 21
Grazie info@uniontrasporti.it 22