Il prolungamento del Corridoio Baltico-Adriatico nell'ambito della strategia Macroregionale

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1 Il prolungamento del Corridoio Baltico-Adriatico nell'ambito della strategia Macroregionale Ancona, 11 maggio 2012 Roberto Pesaresi, Presidente Interporto Marche spa

2 L ITALIA NEL NETWORK INFRASTRUTTURALE EUROPEO L inserimento della tratta ferroviaria Bologna- Ancona e del porto di Ancona nel core network e dell Interporto delle Marche nel comprehensive network europeo della rete di trasporto TEN-T, delinea le prospettive di sviluppo della Piattaforma Logistica delle Marche, che vede concentrati i tre nodi logistici più importanti in 20 chilometri: Porto di Ancona, Interporto di Jesi ed Aeroporto di Falconara.

3 IL CORRIDOIO BALTICO-ADRIATICOADRIATICO Il tracciato collega Helsinki, nel mar Baltico, a Ravenna, nell Adriatico, attraversando tutto il Centro Europa: Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Austria, Italia (valico di Tarvisio, Udine, Venezia, Bologna, Ravenna).

4 IL TRAFFICO MARITTIMO IN ITALIA

5 IL SISTEMA DEI PORTI DELL ADRIATICO Il sistema dei porti dell Adriatico: Trieste, Venezia, Ravenna, Ancona, Bari, Brindisi, Taranto movimenta TEU. fonte Assoporti, 2011

6 IL TRAFFICO INTERMODALE IN ITALIA [tx1000] fonte: UIR 2011 Il traffico intermodale si concentra nelle regioni centro settentrionali dove, in alcune relazioni con i porti, si svolge anche su distanze inferiori ai 500 km.; il 70% del trasporto intermodale fa capo agli scali portuali del nord Italia.

7 GLI OBIETTIVI DELL UNIONE EUROPEA IN MATERIA DI TRASPORTI Nel Libro Bianco (Bruxelles, ) dell'unione Europea, vengono indicati i 10 obiettivi per un sistema dei trasporti competitivo ed efficiente. Ottimizzare l'efficacia delle catene logistiche multimodali, incrementando tra l'altro l'uso di modi di trasporto più efficienti sotto il profilo energetico: sulle percorrenze superiori a 300 km il 30% del trasporto di merci su strada dovrebbe essere trasferito verso altri modi, quali la ferrovia o le vie navigabili, entro il 2030; nel 2050 questa percentuale dovrebbe passare al 50% grazie a corridoi merci efficienti ed ecologici. Per conseguire questo obiettivo dovranno essere messe a punto infrastrutture adeguate.

8 IL QUADRO NORMATIVO La "Legge quadro in materia di interporti e di piattaforme logistiche territoriali rappresenta di fatto l impostazione legislativa in materia più evoluta e coerente con le normative comunitarie: il Libro Bianco del 28 marzo 2011; la revisione della Rete europea TEN-T, in corso di approvazione da parte del Parlamento europeo. La proposta di legge in materia di interporti e di piattaforme logistiche territoriali", approvata dalla Camera dei Deputati nell aprile 2012, definisce il concetto di: piattaforma logistica territoriale ; interporto ; infrastruttura intermodale.

9 LA PIATTAFORMA LOGISTICA DELLE MARCHE E DELL UMBRIA La piattaforma di Marche e Umbria rappresenta l unica esperienza di integrazione infrastrutturale riconducibile al concetto di piattaforma logistica territoriale, così come descritta nella proposta di legge: il complesso delle infrastrutture e dei servizi, presenti su un territorio interregionale, destinati a svolgere funzioni connettive di valore strategico per l intero territorio nazionale, in particolare nei suoi rapporti con la rete transnazionale dei trasporti, per favorire l interconnessione più efficace al fine di migliorare la competitività del Paese.

10 LA PIATTAFORMA LOGISTICA DELLE MARCHE

11 L ASSETTO INFRASTRUTTURALE Dal punto di vista infrastrutturale, la piattaforma logistica territoriale di Marche e Umbria necessita del completamento di una serie di opere in grado di offrire un efficientamento del sistema trasportistico e logistico; in particolare: nella direttrice nord-sud: il completamento della 3' corsia dell'autostrada A14 da Rimini Nord a Porto Sant'Elpidio per uno sviluppo complessivo di 154,7 km; la realizzazione del 'Nodo di Falconara' (cd. bypass ) e del collegamento ferroviario Orte-Falconara con la linea Adriatica; nella direttrice est-ovest: il completamento del progetto Quadrilatero che semplifica la viabilità di collegamento tra Marche ed Umbria; la realizzazione della cd. uscita ad ovest del Porto di Ancona per il collegamento con la grande viabilità nazionale. Inoltre: l approvazione definitiva del PRG del porto di Ancona.

12 INTERPORTO MARCHE Confine attuale Confine ampliamento progetto sistema interportuale di Jesi

13 ASSETS: MAGAZZINI PER ATTIVITA DI LOGISTICA E UFFICI L interporto si sviluppa su una superficie complessiva di 101 ettari a cui in futuro potranno aggiungersene altri grazie alla disponibilità di aree libere per ulteriori espansioni. Attualmente 54 ettari sono raccordati alla ferrovia mediante un fascio operativo già realizzato, collaudato ed operativo. All interno dell interporto si collocano: mq di magazzini a temperatura ambiente di cui: mq raccordati alla ferrovia con 2 fasci binari operativi di 450 m; mq non raccordati SISTEMA INTERPORTUALE DI JESI Progetto di sviluppo fino al mq di piazzali di pertinenza dei magazzini; un edificio direzionale di mq.

14 ASSETS: INFRASTRUTTURA FERROVIARIA Il raccordo ferroviario, per quanto concerne: il tracciato; le opere d'arte e di sostegno della sede ferroviaria e dei binari; l'armamento; i dispositivi di sicurezza; è stato realizzato secondo le norme e le condizioni di sicurezza stabilite per gli impianti similari in ambito F.S. ed è stato sottoposto all'approvazione degli organismi F.S.. I limiti di carico sono stati equiparati alle linee F.S. di categoria D4.

15 ASSETS: INFRASTRUTTURA FERROVIARIA terminal container: mq, attrezzato con 6 binari operativi con capacità statica di 500 ml; fascio binari di presa e consegna, posto parallelamente alla linea Orte-Falconara composto da 4 binari e relativi tronchini, elettrificati con capacità di 695 ml; in fase di realizzazione la stazione merci Jesi Interporto. L entrata in esercizio della stazione Jesi- Interporto azzererà i costi di manovra primaria e di accesso al terminal ferroviario dell interporto.

16 TERMINAL FERROVIARIO Giugno Immagini tratte dal progetto "Territori Snodo 2", realizzato dal Comune di Jesi e finanziato dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. (foto. Maurizio Paradisi)

17 TRAFFICO FERROVIARIO Movimento anno carri ferroviari 2500 teu Connessioni attive Jesi - Termoli: con operatore Eurofer e Ferrovie Adriatico Sangritana Milano - Jesi - Bologna - Milano: con operatore FS Logistica e Trenitalia Cargo

18 TCI - TERMINAL CENTRO ITALIA Nasce il 1 maggio 2012, è una B.U. (Business Unit) di Interporto Marche spa.

19 TCI: MISSION Organizzare e gestire le operazioni di movimentazione dei container e dei convogli ferroviari, oltre che dei relativi flussi informativi. Favorire la costruzione di soluzioni di trasporto intermodale e/o co-modale in un ottica di neutralità nel mercato degli operatori logistici.

20 TCI: AZIONI A SUPPORTO A. Legge/bando regionale Misure per il miglioramento delle condizioni ambientali e per lo sviluppo dell intermodalità. Per tali finalità la Regione Marche ha previsto lo stanziamento di euro nel bilancio di previsione dell anno 2012, per: abbattere costi legati a temporanei deficit infrastrutturali; incentivare gli operatori che utilizzano la Soluzione Intermodale per il trasporto delle merci. B. Studio ISTAO finalizzato all analisi delle forme di integrazione B. Studio ISTAO finalizzato all analisi delle forme di integrazione strategica e operativa tra i soggetti gestori dei nodi infrastrutturali della piattaforma logistica delle Marche (Porto, Aeroporto, Interporto).

21 Contatti: Interporto Marche Spa Via Coppetella, Jesi (Ancona) Italy Tel Fax segreteria@interportomarche.it certificata: interportomarche@postecert.it