La Piattaforma Logistica delle Marche

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1 La Piattaforma Logistica delle Marche Logistica e sistema interportuale italiano Confindustria Ancona, 28 Maggio 2013

2 I principali nodi logistici delle Marche 3 nodi per 4 modi di trasporto Significativa concentrazione territoriale Sviluppo infrastrutturale con esigenze comuni (allaccio alla rete ferroviaria) Intermodalità come sfida comune Traffici diversi, ma potenziali ambiti di cooperazione A servizio di merci e passeggeri Nodo del core network delle infrastrutture comunitarie Accordo quadro Protocollo Autorità Portuale Interporto Marche nel 2009

3 Caratteristiche principali delle infrastrutture Caratteristiche: lunghezza pista 3000 mt. ca., area stoccaggio merci 1800 mq Servizi per passeggeri e merci Merci trasportate 2012: 6.864t Passeggeri 2012: Rilevante scalo per il traffico aereo merci Caratteristiche: superficie totale 1,5 mln mq, lunghezza banchine 6300 mt., spazi per stoccaggio container, rinfuse solide e liquide (raffineria di Falconara); 3 terminalisti, banchine pubbliche. Raccordo alla rete ferroviaria nazionale Servizi per passeggeri e merci, cantieristica e industria ittica Merci trasportate 2012: 7,9 mln.t. Passeggeri 2012: 1,2 milioni Principale porto per i collegamenti RO/PAX tra Europa Sud Orientale e Europa Nord Occidentale (rotta Ancona-Igoumenitsa-Patrasso) Traffico contenitori in costante crescita (+28% nel primo quadrimestre 2013) Caratteristiche: superficie totale 101ha, aree stoccaggio merci mq. Piazzali per contenitori mq con binari da 500 mt. Connesso alla rete ferroviaria (in corso di sviluppo il miglioramento della connessione) Servizi per merci Merci trasportate 2012: Treni intermodali (numero): 60 Origine-destinazione / frequenza: - Jesi-Bologna-Milano Smistamento / 1 settimana (46); - Pescara-Melzo / 2 settimana (14) - avviato a novembre 2012 Cassemobili / Semirimorchi / Container: 1200 (TEU)

4 La PLM nel contesto delle Reti TEN-T Core node della rete TEN-T (in negoziazione) Snodo del Corridoio Helsinki- Valletta (in negoziazione) Quota rilevante dell export marchigiano di beni è diretta verso l Europa Centro-Occidentale Principale porto RO-PAX per la Grecia (34%) Principale porto RO-PAX per la Croazia Traffico in crescita verso l Albania

5 Traffico traghetti Ancona rimane l unico porto servito da tutte le principali compagnie operanti sulle rotte Grecia-Italia (Grimaldi/Minoan, ANEK-Superfast), nonostante la significativa contrazione di mercato Rilevanza del traffico passeggeri internazionale non crocieristico, con integrazione modale soprattutto con ferrovia per i passeggeri senza auto al seguito Prevalenza traffico accompagnato di mezzi pesanti su non accompagnato Traffico pax 2013 (Gen-Apr): (-7,6%) Tir &trailers 2013 (Gen-Apr): (stabile) Merci nei tir 2013 (Gen-Apr): t (stabile)

6 Traffico contenitori Crescita costante del traffico. Nel ,5% Servizi settimanali e quindicinali delle principali compagnie marittime mondiali con collegamento ai porti hub del Mediterraneo Servizi intramed Nuova banchina e nuovi mezzi di movimentazione Teu SERIE STORICA CONTENITORI + 235% vs

7 Investimenti infrastrutturali per l operatività della PLM

8 Principali investimenti infrastrutturali Molo di sopraflutto DESCRIZIONE: Il molo di sopraflutto è parte della terza fase delle opere a mare. E lungo 776 metri, con una base di 90 metri a -16 metri di profondità, alto complessivamente 21 metri. Una volta ultimato il molo consentirà la piena operatività in sicurezza della nuova banchina rettilinea e completerà il nuovo accesso del porto di Ancona. DURATA LAVORI: , IN CORSO IMPORTO LAVORI: 70 Milioni

9 Principali investimenti infrastrutturali Adeguamento vasca di colmata DESCRIZIONE: L adeguamento della vasca di colmata nel porto di Ancona è preliminare alla realizzazione delle manutenzioni dei fondali del porto storico, consentendo il deposito sicuro dei fanghi inquinati ( mc). La capacità della vasca ( mc) verrà sfruttata anche per lo stoccaggio dei fanghi di altri porti marchigiani. Una volta riempita, e consolidati i sedimenti stoccati, sopra la vasca saranno costruiti 9,2 ettari di piazzali portuali, previsti dalla quarta fase delle opere a mare. L opera è parte dell Accordo di Programma per i dragaggi e lo sviluppo sostenibile della portualità marchigiana, finanziato dal Ministero dell Ambiente, dalla Regione Marche, dall AP e dai comuni di Fano, Senigallia, Numana e Civitanova Marche. DURATA LAVORI: 2013, IN CORSO IMPORTO LAVORI: 10 Milioni

10 Principali investimenti infrastrutturali Nuovo raccordo ferroviario del porto di Ancona DESCRIZIONE: Il raccordo è costituito dal fascio di binari di presa e consegna elettrificato all interno del sedime della stazione di Ancona (3 binari della lunghezza di circa 400 metri), dal collegamento ai terminal portuali (della lunghezza di 500 mt.) e dal fascio di appoggio all interno del terminal, costituito da 4 binari della lunghezza di 350 mt. per lo scarico e il carico dei vagoni. Il nuovo collegamento consente maggiore efficienza ed economicità della manovra ferroviaria. L opera è stata cofinanziata dai fondi FESR. DURATA LAVORI: , COMPLETATI IMPORTO LAVORI: 12,4 Milioni

11 Principali investimenti infrastrutturali Scalo Marotti terminal intermodale DESCRIZIONE: E stato ottenuto un comodato d uso ventennale per la trasformazione dello Scalo Marotti in terminal intermodale a servizio delle c.d. autostrade del mare. La progettazione dell intervento consentirà di disporre di un terminal di mq, idealmente per promuovere l intermodalità ferro-mare. Le mutate condizioni di mercato stanno portando ad una revisione del progetto per adattare l area alle esigenze di traffico. DURATA LAVORI: da definire IMPORTO LAVORI: da definire

12 Principali investimenti infrastrutturali Raccordo ferroviario Interporto DESCRIZIONE: Il raccordo è costituito dal fascio binari di presa e consegna elettrificato, posto parallelamente alla linea Orte-Falconara (4 binari e relativi tronchini della lunghezza di 695 mt), dal terminal container di mq, attrezzato con 6 binari operativi con capacità statica di 500 mt. per lo scarico e il carico dei vagoni. E' in fase di realizzazione la stazione merci Jesi Interporto. Il nuovo collegamento consente maggiore efficienza ed economicità della manovra ferroviaria. L opera è stata cofinanziata dai fondi FESR. DURATA LAVORI: , IN CORSO IMPORTO LAVORI (solo stazione): 12 Milioni

13 L intermodalità per rafforzare la PLM Lo studio realizzato dall Istituto di Studi Adriano Olivetti stima un potenziale di UTI/anno che potrebbero essere trasferite su rotaia; Il porto di Ancona e Interporto Marche stanno completando gli investimenti che consentono di disporre di accessi adeguati alla rete nazionale. Permangono alcuni punti di debolezza (lunghezza fasci binari), da bilanciare con adeguati interventi di sostegno; La linea adriatica dispone di un notevole potenziale per supportare il traffico intermodale (nessuna particolare restrizione); Interporto Marche ha avviato collegamenti intermodali con i centri logistici del nord Italia; L intermodaità è un elemento rilevante per assicurare lo sviluppo sostenibile dei traffici, riducendo la congestione e l inquinamento stradali.

14 La PLM per promuovere il trasporto intermodale Legge regionale sull intermodalità che preveda un contributo per ogni spedizione che utilizzi la soluzione ferroviaria combinata con strada o mare. Si tratta di un percorso già sperimentato in altre regioni (Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia) con un buon successo in termini di servizi intermodali attivati. Si ipotizza dunque un analoga legge per le Marche. Un tavolo di lavoro ha prodotto nel 2012 una bozza di legge, ora all esame della Regione Marche, che ha già previsto uno stanziamento in bilancio. Perché una legge a sostegno dell intermodalità 1. Promuovere il riequilibrio del trasporto delle merci in ottica sostenibile 2. Supportare le crescita 3. Potenziale strumento per avviare la trasformazione della piattaforma logistica delle Marche in gateway 4. Dare spessore al disegno TEN-T

15 GRAZIE Autorità Portuale di Ancona Tito Vespasiani Segretario Generale

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