Mercato del lavoro e Servizi per l'impiego in provincia di Ravenna



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SERVIZI PER L IMPIEGO DELLA PROVINCIA DI RAVENNA Mercato del lavoro e Servizi per l'impiego in provincia di Ravenna Rapporto annuale Anno 2013 Giugno 2014

SERVIZI PER L IMPIEGO DELLA PROVINCIA DI RAVENNA Mercato del lavoro e Servizi per l'impiego in provincia di Ravenna Rapporto annuale Anno 2013 Giugno 2014

Gruppo di lavoro: Liverani Luisa - impostazione metodologica, coordinamento attività, redazione report De Caro Rosa - elaborazione dati, redazione allegato statistico Fariselli Mauro - estrazione dati dal Siler, supporto informatico

INDICE I PARTE Il mercato del lavoro in provincia di Ravenna Anno 2013... 7 1. La nuova rilevazione delle forze di lavoro dell'istat...9 1.1 L'indagine Istat sulle forze lavoro...9 2. L occupazione nei comparti privati extra-agricoli...14 3. Un segmento del mercato del lavoro: le assunzioni in provincia di Ravenna...18 3.1 Le assunzioni...18 3.2 Uno zoom su alcune categorie di lavoratori: i giovani, gli over 40, gli stranieri...26 3.2.1 Le assunzioni dei giovani... 26 3.2.2 Le assunzioni dei lavoratori sopra i 40 anni... 29 3.2.3 Le assunzioni dei lavoratori stranieri... 32 3.3 Il lavoro accessorio...38 3.4 I tirocini...40 4. Le persone in stato di disoccupazione...41 4.1 Persone in stato di disoccupazione in provincia di Ravenna ai sensi del D.Lgs. 181/00 e successive modificazioni...41 4.1.1 Le persone in stato di disoccupazione... 41 4.1.2 Uno zoom sui giovani in stato di disoccupazione... 43 4.1.3 Persone che hanno acquisito lo stato di disoccupazione nel 2013... 45 4.2 I lavoratori iscritti in lista di mobilità...46 4.3 Gli ammortizzatori sociali...49 II PARTE I servizi dei Centri per l impiego... 51 5. I servizi dei Centri per l impiego per i lavoratori...53 5.1 Il servizio di accoglienza...54 5.2 Il patto di servizio...55 5.3 Il servizio di orientamento e politiche attive...57 5.4 Il servizio di informazione: dalla produzione all erogazione...60 5.5 I servizi di incontro domanda/offerta di lavoro...61 5.5.1 I servizi per chi cerca lavoro... 62 5.5.2 I servizi per le aziende alla ricerca di personale... 64 5.5.3 I servizi di incontro domanda/offerta di lavoro stagionale nel settore turisticoalberghiero... 68 5.6 Erogazione di incentivi all assunzione...70 5.7 Le richieste di esame congiunto di C.I.G.S...70 6. I servizi dei Centri per l'impiego per i lavoratori disabili e per le altre categorie beneficiarie della L. 68/99...71 6.1 I lavoratori disabili e le altre categorie beneficiarie della L. 68/99...71 6.2 I servizi rivolti alle persone disabili e alle altre categorie beneficiarie della L. 68/99...74 6.2.1 Le politiche a sostegno dei lavoratori disabili... 74 6.2.2 Il servizio di incontro d/o per disabili e altre categorie beneficiarie della L. 68/99... 77 6.3. L attività del S.I.I.L. (Sostegno Integrato Inserimento Lavorativo)...77 6.4 Contributi per assunzione/stabilizzazione disabili e per l'avvio di nuove opportunità imprenditoriali...78 7. I servizi on line dei Centri per l impiego...79

I PARTE Il mercato del lavoro in provincia di Ravenna Anno 2013

1. La nuova rilevazione delle forze di lavoro dell'istat 1.1 L'indagine Istat sulle forze lavoro L'anno 2013 anche a Ravenna, come nel resto d'italia, è stato un anno difficile per l'economia e il mercato del lavoro della provincia. La crisi economica esplosa a fine 2008, continua ad evidenziare forti elementi di criticità. Le forze di lavoro in provincia di Ravenna, nel 2013, risultano pari a 189.000, in aumento rispetto agli anni precedenti. Gli occupati risultano in calo (170.000 contro i 175.000 del 2008), mentre crescono le persone in cerca di occupazione (19.000 contro i 6.000 del 2008). Disaggregando il dato per genere si rileva che l'aumento di forze lavoro è dovuto in misura preponderante dalla presenza femminile che passa dalle 80.000 del 2008 alle 87.000 del 2013, mentre quella maschile aumenta solo di 1.000 unità. Viceversa, il calo degli occupati è dovuto agli uomini che passano dai 99.000 del 2008 ai 92.000 del 2013. Tav. 1.1 Forze lavoro, occupati e persone in cerca di occupazione in provincia di Ravenna Serie storica 2008-2013 ( in migliaia di unità) - Fonte ISTAT genere anno forze lavoro occupati persone in cerca di occupazione 2008 101 99 2 2009 99 95 3 maschi 2010 100 94 5 2011 101 97 4 2012 101 95 6 2013 102 92 9 2008 80 76 4 2009 82 75 6 femmine 2010 86 80 6 2011 87 81 6 2012 84 77 7 2013 87 78 9 2008 181 175 6 2009 180 171 10 totale 2010 186 175 11 2011 187 178 9 2012 185 172 13 2013 189 170 19 9

Analizzando l'andamento degli occupati nei diversi settori vediamo che: 1. la riduzione degli occupati interessa soprattutto i lavoratori indipendenti che passano dai 48.000 del 2008 ai 44.000 del 2013. Sostanzialmente stabili i lavoratori dipendenti che, però, risultano in costante calo dal 2010 ad oggi 2. in "agricoltura" si registra una flessione degli occupati che passano dai 12.000 del 2008 ai 9.000 del 2013. Sono i lavoratori indipendenti che diminuiscono fino a dimezzarsi rispetto al 2008 (5.000 nel 2013 contro 10.000 nel 2008) 3. sostanzialmente stabile l' "industria" (50.000 gli occupati nel 2008 contro i 51.000 del 2013). Risultano in aumento i lavoratori dipendenti che passano da 40.000 a 43.000 unità, mentre quelli autonomi scendono da 10.000 del 2008 agli attuali 8.000. Va rilevato che, però, la situazione nel 2013 risulta in peggioramento rispetto all'anno 2012, sia per i lavoratori dipendenti che per quelli autonomi 4. in calo gli occupati anche nei "servizi" dove la forte flessione dei lavoratori dipendenti (84.000 nel 2008 e 79.000 nel 2013) viene compensata in minima parte da un incremento degli occupati indipendenti (29.000 occupati del 2008 contro gli attuali 30.000). Tav. 1.2 Occupati per settore di attività economica, posizione in provincia di Ravenna Serie storica 2008-2013 (dati in migliaia) anno agricoltura industria di cui: in senso stretto servizi totale dipende nti totale dipende nti totale dipendenti indipendenti indipendenti indipendenti dipendenti indipendenti 2008 2 10 12 40 10 50 34 6 40 84 29 113 2009 3 10 13 44 9 53 37 6 43 79 26 104 2010 3 10 14 45 8 53 39 4 43 83 25 108 2011 4 10 14 46 8 54 39 4 43 81 30 111 2012 4 6 10 46 10 56 39 5 44 77 28 106 2013 4 5 9 43 8 51 36 3 40 79 30 110 totale anno dipendenti indipendenti totale 2008 126 48 175 2009 125 45 171 2010 132 43 175 2011 131 47 178 2012 127 45 172 2013 126 44 170 Complessivamente la tendenza del sistema economico e produttivo della provincia di Ravenna, pur con alcuni punti di forza, non si discosta dalle tendenze più ampie che stanno attraversando l'economia regionale e nazionale: 10

il tasso di occupazione - rapporto tra gli occupati e la corrispondente popolazione di 15-64 anni - risulta in calo (66,6 contro 67,6 del 2012). Si tratta di un dato in linea con il tasso regionale che passa dal 67,6 del 2012 al 66,3. In calo anche il tasso di occupazione a livello nazionale (55,6 contro il 56,8 del 2012) che, come negli anni precedenti, risulta più basso rispetto a quello regionale e provinciale Disaggregando il dato per genere si rilevano differenze fra i territori. Infatti la flessione in provincia di Ravenna, interessa soprattutto i maschi (71,5 contro 73,8 del 2012), mentre a livello regionale sono le femmine a registrare un calo maggiore (59,6 contro 61,3). il tasso di disoccupazione - rapporto fra le persone in cerca di occupazione e le forze lavoro - in provincia di Ravenna risulta più alto di tre punti rispetto al 2012 (9,9 contro 6,9). Meno elevato l'incremento a livello regionale (8,5 contro 7,1) e a livello nazionale (12,2 contro 10,7). Disaggregando il dato per genere si rileva che, come negli anni precedenti, sono le donne ad avere un tasso più elevato rispetto agli uomini, fino a raggiungere nel 2013 il livello più alto (10,8) il tasso di inattività - rapporto fra le non forze lavoro di 15-64 anni e la corrispondente popolazione - in provincia di Ravenna scende dal 27,3 al 25,9. Si tratta di un valore più basso di quello a livello regionale, che invece conferma il dato 2012 (27,2 contro il 27,4), e molto più basso di quello a livello nazionale, che si attesta sul 36,5. Disaggregando il dato per genere, la flessione del tasso di inattività provinciale è determinato soprattutto dalle donne che passano dal 33,0 al 30,7 Tav. 1.3 Tasso di occupazione, disoccupazione, inattività - anni 2012-2013 Comparazione Provincia di Ravenna, Emilia-Romagna, Italia tasso di occupazione (15-64 anni) tasso di disoccupazione (15-64 anni) tasso di inattività F M totale F M totale F M totale 2013 Ravenna 61,7 71,5 66,6 10,8 9,2 9,9 30,7 21,1 25,9 Emilia-Romagna 59,6 73,0 66,3 9,7 7,4 8,5 33,9 21,0 27,4 Italia 46,5 64,8 55,6 13,1 11,5 12,2 46,4 26,6 36,5 tasso di occupazione (15-64 anni) tasso di disoccupazione (15-64 anni) tasso di inattività F M totale F M totale F M totale 2012 Ravenna 61,4 73,8 67,6 8,3 5,7 6,9 33,0 21,6 27,3 Emilia-Romagna 61,3 73,9 67,6 7,9 6,4 7,1 33,4 20,9 27,2 Italia 47,1 66,5 56,8 11,9 9,9 10,7 46,5 26,1 36,3 (Fonte: Indagine ISTAT sulle Forze lavoro - Media 2013) 11

Analizzando i tassi rilevati nell'ultimo decennio, come emerge dalla rilevazione delle forze lavoro ISTAT, vediamo che il tasso di disoccupazione è passato dal 4,3 del 2004 al 3,4 del 2008, anno di inizio della crisi, per salire poi progressivamente fino al 2013 (9,9). L'aumento interessa sia i maschi che le femmine. Degno di nota il fatto che, nell'anno 2007, il tasso di disoccupazione ha registrato il valore più basso del decennio (2,9) e solo in quell'anno i tassi di disoccupazione maschile e femminile hanno assunto lo stesso valore. Graf. 1.1 Tasso di disoccupazione in provincia di Ravenna. Serie storica 2004-2013 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 F 5,9 5,4 4,6 2,9 4,6 7,7 7,0 6,6 8,3 10,8 M 3,0 3,2 2,4 2,9 2,5 3,4 5,2 3,6 5,7 9,2 totale 4,3 4,2 3,4 2,9 3,4 5,3 6,1 5,0 6,9 9,9 F M totale Il tasso di occupazione nell'ultimo decennio è variato da un valore minimo nel 2004 (66,9) a uno massimo nel 2007 (71,9), per oscillare poi negli anni successivi fino a raggiungere nel 2013 i minimi del 2004 (66,6). Graf. 1.2 Tasso di occupazione in provincia di Ravenna. Serie storica 2004-2013 100,0 80,0 60,0 40,0 20,0 0,0 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 F 58,0 62,0 65,3 66,8 62,6 61,3 64,4 64,6 61,4 61,7 M 75,7 74,4 74,9 76,9 76,0 74,2 73,5 75,8 73,8 71,5 totale 66,9 68,3 70,1 71,9 69,3 67,8 68,9 70,2 67,6 66,6 F M totale 12

Una nota metodologica finale Come più volte osservato, tra i dati delle rilevazioni Istat delle forze lavoro e quelli che risultano dal database SILER, a disposizione dei Centri per l'impiego dell'emilia-romagna, esistono alcune differenze metodologiche. Infatti dobbiamo tenere conto che le rilevazioni sulle forze lavoro dell'istat si basano su una dimensione campionaria che, a livello nazionale e regionale, consente un contenuto e accettabile margine di errore statistico che a livello provinciale tende inevitabilmente a crescere. Anche la cadenza della rilevazione dei dati a livello provinciale non è infrannuale, ma il dato fornito rappresenta una media annua. Le forze lavoro dell'istat, infine, rilevano l'occupazione della popolazione residente nel territorio presso le cui famiglie vengono rilevate le informazioni, mentre i dati SILER, da noi pubblicati, si riferiscono agli occupati presso le unità locali dello stesso territorio. 13

2. L occupazione 1 nei comparti privati extra-agricoli (Elaborazioni a cura del Settore Formazione, Lavoro, Istruzione e Politiche Sociali della Provincia di Ravenna L Italia è tornata in recessione dal terzo trimestre 2011 al quarto trimestre 2013. Si tratta di una recessione diversa dalla prima che ha investito l'italia dal secondo trimestre del 2008 al secondo del 2009, non solo perché le cause che l hanno innescata contengono un elemento di novità la crisi dei debiti sovrani - ma anche perché fra le due periodi di contrazione vi è stata una fase di ripresa, anche se debole e lenta, durata ventiquattro mesi, dal terzo trimestre 2009 al secondo trimestre 2011. In provincia di Ravenna, a partire dal primo semestre 2010, vi è stata una leggera ripresa della domanda di lavoro che si è protratta in modo altalenante fino alla fine del 2011. Al contrario gli anni 2012 e 2013 hanno segnato una progressiva diminuzione degli occupati che ha portato per tutto il 2013 ad un valore negativo dell'occupazione 2. Scendendo nel dettaglio della variazione degli occupati nell'anno 2013: 1. la variazione tendenziale media rispetto all'anno 2012 risulta di -1.638 unità (-1,6). Si tratta di un dato che conferma il costante peggioramento iniziato nel 2012 e che è sfociato in una vera e propria recessione sin dal primo trimestre 2013 (-0,1 la variazione degli occupati nel primo trimestre 2013). Da rilevare che negli ultimi due trimestri, pur in presenza di una variazione ancora di segno negativo, si registra una leggera inversione di tendenza (-1,5 nel IV trimestre 2013 contro -2,4 del II trimestre 2013) 2. sono i lavoratori stranieri che manifestano le maggiori difficoltà occupazionali con una variazione media annua degli occupati stranieri pari a -3,2, contro l'1,3 di quelli italiani 3. sostanzialmente stabili i contratti a tempo indeterminato (1,3 l'incremento medio annuo), mentre risultano in forte calo quelli con contratto a tempo determinato (-14,4). Questo dato, apparentemente in contraddizione rispetto ad un andamento congiunturale negativo, trova le sue ragioni nella variazione normativa che ha trasformato il contratto di apprendistato in un contratto a tempo indeterminato 4. in aumento gli occupati con contratti a tempo parziale (6,6), anche se la variazione media annua risulta di entità più modesta rispetto all'anno 2012 (10,0). In ulteriore calo gli occupati a tempo pieno, la cui variazione media annua passa da -1,2 del 2012 a -4,2 del 2013. 1 Nel calcolo sono stati considerati tutti i movimenti (avviamenti, cessazioni, proroghe, trasformazioni...) derivanti da comunicazioni obbligatorie effettuate da parte delle imprese residenti in provincia di Ravenna. La metodologia utilizzata per la definizione del modello di lettura del mercato del lavoro è stata messa a punto dal Servizio Statistico della Provincia di Ravenna. I dati fanno riferimento all'estrazione dalla banca dati SILER effettuata in data 1 marzo 2014 e sono riferiti alle persone. 2 Va rilevato che per alcuni contratti non è possibile ricavare dalla banca dati Siler l'effettiva durata. Infatti nel settore alimentare va considerato che, in gran parte, si applica il contratto dell'agricoltura. La procedura consente l'invio ai Centri per l'impiego soltanto dell'elenco dei lavoratori che si prevede di assumere nel corso dell'anno, ma non il loro impiego effettivo, che viene deciso in autonomia da parte delle imprese e che risulta soltanto successivamente attraverso i versamenti contributivi all'inps. Anche per il contratto di lavoro intermittente il dato dell'effettivo numero delle giornate lavorate non è presente all'interno della banca dati dei Centri per l'impiego, anche se va rilevato che la recente riforma del mercato del lavoro (decreto Fornero) approvato a luglio 2012 ha fortemente limitato questa tipologia contrattuale. 14

Tav. 2.1 OCCUPATI dipendenti nelle unità locali dei settori privati extra-agricoli per sesso e provenienza. Variazione tendenziale media sugli stessi trimestri del 2013 totale F M I trimestre 2013-0,1-0,2-0,1 II trimestre 2013-2,4-2,6-2,2 III trimestre 2013-2,2-2,1-2,4 IV trimestre 2013-1,5-1,5-1,5 variazione occupazionale media annua 2013 ( percentuali) -1,6-1,6-1,6 variazione occupazionale media annua 2013 ( ) -1.638-761 -877 totale italiani stranieri I trimestre 2013-0,1 0,0-1,2 II trimestre 2013-2,4-2,0-4,6 III trimestre 2013-2,2-2,0-3,7 IV trimestre 2013-1,5-1,3-2,7 variazione occupazionale media annua 2013 ( percentuali) -1,6-1,3-3,2 variazione occupazionale media annua 2013 ( ) -1.638-1.175-463 Tav. 2.2 OCCUPATI dipendenti nelle unità locali dei settori privati extra-agricoli per durata rapporto e orario. Variazione tendenziale media sugli stessi trimestri del 2013 totale determinato indeterminato I trimestre 2013-0,1-16,2 3,0 II trimestre 2013-2,4-16,0 1,5 III trimestre 2013-2,2-12,6 0,5 IV trimestre 2013-1,5-12,6 0,2 variazione occupazionale media annua 2013 ( percentuali) -1,6-14,4 1,3 variazione occupazionale media annua 2013 ( ) -1.638-2.720 1.082 totale tempo parziale tempo pieno I trimestre 2013-0,1 9,9-3,1 II trimestre 2013-2,4 10,0-6,1 III trimestre 2013-2,2 6,0-4,8 IV trimestre 2013-1,5 0,8-2,3 variazione occupazionale media annua 2013 ( percentuali) -1,6 6,6-4,2 variazione occupazionale media annua 2013 ( ) -1.638 1.622-3.260 15

I grafici sottostanti evidenziano l'impatto della crisi sul mercato del lavoro ravennate. Da notare la variazione progressiva degli occupati dall'inizio del 2012 e la "distruzione di posti di lavoro" durante la fase recessiva dell'anno 2013. Graf. 2.1 OCCUPATI dipendenti, nelle unità locali dei settori privati extra-agricoli, per genere Variazione tendenziale periodo gennaio 2010-dicembre 2013 5,00 4,00 3,00 2,00 1,00 0,00-1,00 g e-1n 0-2,00 a pr-1 0 lug -1 0 o tt- 10 g en- 1 1 a p1r -1 l u -1 g 1 o t t - 1 1 g e-1n 2 a pr-1 2 lug -1 2 o tt- 12 g en- 1 3 a p1r -3 l u -1 g 3 o t t - 1 3-3,00-4,00 F M totale Graf. 2.2 OCCUPATI dipendenti, nelle unità locali dei settori privati extra-agricoli, per provenienza. Variazione tendenziale. Periodo gennaio 2010-dicembre 2013 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0-2,0 gen-10 mar-10 mag-10 lug-10 set-10 nov-10 gen-11 mar-11 mag-11 lug-11 set-11 nov-11 gen-12 mar-12 mag-12 lug-12 set-12 nov-12 gen-13 mar-13 mag-13 lug-13 set-13 nov-13-4,0-6,0 Italiani Stranieri totale 16

Graf. 2.3 OCCUPATI dipendenti, nelle unità locali dei settori privati extra-agricoli, per tipo di contratto. Variazione tendenziale. Periodo gennaio 2010-dicembre 2013 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0-5,0 gen-10 a p r0-1 l u -g1 0 o t t - 1 0 g e 11 n - apr- 1 1 l u g11 - ott - 1 1 gen-1 2 a p-12 r lu g- 1 2 ot ṯ12 gen-1 3 a p r3-1 l u -g1 3 o t t - 1 3-10,0-15,0-20,0-25,0 Determinato Indeterminato totale Analizzando l'andamento degli occupati a livello di macrosettori si può notare che tutti i settori risultano in affanno nell'anno 2013 e presentano una variazione tendenziale negativa. Dal I trimestre 2012 l'industria ha visto progressivamente ridurre il numero di occupati. Solo l'ultimo trimestre 2013 ha fatto registrare un rallentamento della variazione negativa: -1,2 contro -1,9 del III trimestre. Si aggrava la recessione del comparto costruzioni già manifestatasi nel 2012 (-5,4 la variazione media su base annua del 2013 contro -3,6 del 2012). In lieve miglioramento il terziario, che, pur mantenendo un segno negativo, passa dal -2,6 del II trimestre 2013 a -0,9 del IV). Tav. 2.3 OCCUPATI dipendenti nelle unità locali dei settori privati extra-agricoli per settore. Variazione tendenziale media sugli stessi trimestri 2013 industria costruzioni terziario totale dipendenti I trimestre 2013-359 -1,1-296 -3,7 534 0,9-120 -0,1 II trimestre 2013-415 -1,2-393 -4,9-1.745-2,6-2.559-2,4 III trimestre 2013-626 -1,9-44 -5,8-1.311-2,0-2.404-2,2 IV trimestre 2013-399 -1,2-559 -7,2-503 -0,9-1.468-1,5 media variazione tendenziale annua -450-1,4-428 -5,4-756 -1,2-1.638-1,6 17

3. Un segmento del mercato del lavoro: le assunzioni in provincia di Ravenna 3.1 Le assunzioni 3 Le assunzioni registrate nel corso del 2013 in provincia di Ravenna sono state 104.661 (da tener presente che una persona può essere assunta più volte nell'anno). Le persone fisiche avviate nel 2013 sono state 61.219 in calo rispetto al 2012, quando erano state 67.286 (-9,0). Si tratta del valore più basso dall'inizio della crisi. Rispetto all'anno 2012 si registra una flessione delle assunzioni pari a -5,2. Sono le donne che vedono maggiormente ridotte le occasioni di assunzione (-10,5). Disaggregando il dato per Centro per l'impiego le assunzioni a Ravenna sono 62.093, a Faenza 22.295, a Lugo 20.273. Tutti i comprensori presentano una flessione rispetto all'anno precedente. Tav. 3.1 Assunzioni suddivise per genere e anno. Serie storica 2008-2013 anno F M totale 2008 54.965 51,0 52.782 49,0 107.747 100,0 2009 48.995 50,2 48.663 49,8 97.658 100,0 2010 48.835 46,9 55.318 53,1 104.154 100,0 2011 52.337 45,8 62.036 54,2 114.373 100,0 2012 53.601 48,5 56.828 51,5 110.429 100,0 2013 47.963 45,8 56.698 54,2 104.661 100,0 var. 2013/2012-10,5-0,2-5,2 Tav. 3.2 Assunzioni suddivise per CPI. Serie storica 2008-2013 2013 2012 2011 2010 2009 2008 var. 2013 su 2012 Faenza 22.295 23.921 24.695 25.250 24.409 19.790-6,7 Lugo 20.273 21.557 21.825 19.696 18.235 24.984-5,9 Ravenna 62.093 64.951 67.853 59.208 55.015 62.963-4,4 totale 104.661 110.429 114.373 104.154 97.659 107.747-5,2 3 Come da orientamenti consolidati in materia, sono state considerate solo le assunzioni effettuate da parte delle imprese residenti in provincia di Ravenna, comprese le agenzie di somministrazione. Sono state escluse le proroghe, le trasformazioni, le sospensioni, i tirocini, le borse lavoro... Una persona può essere assunta più volte. I dati si riferiscono all'estrazione dalla banca dati SILER effettuata in data 1 marzo 2014. 18

Per quanto riguarda la fascia d'età si può evidenziare che, in analogia agli anni precedenti, la classe che presenta più alti è quella compresa fra i 30 i 40 anni (30,4 sul totale), seguita da quella fra i 41 e i 54 anni (30,3). Gli over 55, infine, rappresentano il 9,3 delle assunzioni. Graf. 3.1 Assunzioni per fascia di età Anno 2013 9,3 1,2 17,8 30,3 11,2 30,4 <=18 19-25 26-29 30-40 41-54 55 e oltre Analizzando le variazioni nelle diverse fasce di età si può rilevare che, nel 2013, è la fascia giovanile sotto i 30 anni che si riduce passando dal 31,9 del 2012 al 30,1. Graf. 3.2 Assunzioni per fascia di età Comparazione 2013-2012-2008 40,0 35,0 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 30,1 31,9 20,8 30,4 30,4 35,1 30,3 28,7 31,2 9,3 9,0 12,9 0,0 fino a 30 anni 30-40 41-54 55 e oltre 2013 2012 2008 Le assunzioni a tempo determinato nel 2013 rappresentano il 63,4 del totale degli avviamenti, quelle a tempo indeterminato il 6,6, quelle con il contratto di apprendistato il 3,5. 19

I contratti atipici sono il 3,5 del totale, quelli di somministrazione il 13,3. Tav. 3.3 Distribuzione delle assunzioni per genere e tipo di contratto - Anni 2013-2012 F M totale anno 2013 totale anno 2012 apprendistato 1.860 3,9 1.855 3,3 3.715 3,5 4.215 3,8 lavoro a tempo determinato 33.000 68,8 33.329 58,8 66.329 63,4 65.920 59,7 lavoro intermittente 5.121 10,7 4.604 8,1 9.725 9,3 20.019 18,1 lavoro di somministrazione 4 2.487 5,2 11.447 20,2 13.934 13,3 8.320 7,5 lavoro a tempo indeterminato 3.832 8,0 3.073 5,4 6.905 6,6 7.437 6,7 contratti atipici 1.521 3,2 2.103 3,7 3.624 3,5 4.001 3,6 altro 142 0,3 287 0,5 429 0,4 499 0,5 totale 47.963 100,0 56.698 100,0 104.661 100,0 110.411* 100,0 * missing:18 Comparando il dato con quello dell'anno 2012 possiamo rilevare un incremento delle assunzioni a tempo determinato che passano da 65.920 (59,7 delle assunzioni totali 2012) a 66.329 (63,4 delle assunzioni totali 2013). In calo, per effetto della modifica normativa (L. 92/2012), anche i contratti di lavoro intermittente che passano da 20.019 (18,1 del totale assunzioni 2012) a 9.725 (9,3 del totale assunzioni 2013). Stabili le assunzioni con contratto a tempo indeterminato rispetto al totale (6,6 contro 6,7). Come nel 2012, è fra le donne che si registra il maggior numero di contratti a tempo indeterminato (8,0 contro 5,4 degli uomini). In aumento le assunzioni con contratto di somministrazione (13,3 l'incidenza sul totale assunzioni contro il 7,5 del 2012). Va comunque precisato che le assunzioni con contratto di somministrazione possono interessare anche lavoratori che, pur essendo assunti da agenzie del nostro territorio, vengono occupati in aziende fuori provincia. Analizzando la serie storica di alcune tipologie contrattuali dal 2008, anno di inizio della crisi, ad oggi, si rileva che l'incidenza dei contratti di lavoro a tempo indeterminato è scesa dall'11,0 del 2008 al 6,6 del 2013. Anche i contratti di apprendistato evidenziano una lenta, ma progressiva diminuzione, passando dal 4,6 del 2008 al 3,5 del 2013. I contratti a tempo determinato registrano una flessione costante fino al 2011, per poi aumentare progressivamente dal 2012, anche a causa della variazione normativa che ha coinvolto i contratti di lavoro intermittente. Infatti questi ultimi, esplosi in maniera progressiva dal 2008 al 2012 (3,1 l'incidenza del 2008 contro il 18,1 nel 2012), risultano fortemente ridotti nel 2013 (9,3). 4 Come già indicato in precedenza, i dati qui considerati si riferiscono alle assunzioni delle aziende di somministrazione che operano nel territorio provinciale, indipendentemente dalle caratteristiche del lavoratore e dall'ubicazione dell'azienda in cui il lavoratore presterà effettivamente servizio. 20

Graf. 3.3 Assunzioni per alcune tipologie contrattuali Serie storica 2008-2013 2013 2012 2011 2010 2009 2008 3,5 6,6 63,4 9,3 13,3 3,8 6,7 59,7 18,1 7,5 4,0 7,0 55,2 16,7 12,6 4,2 7,2 61,1 14,4 7,7 4,4 8,5 65,0 11,7 3,7 4,6 11,0 71,0 3,1 5,3 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 Apprendistato Lavoro a tempo indeterminato Lavoro a tempo determinato Lavoro intermittente Lavoro interinale La crisi nel nostro territorio ha avuto ripercussioni anche sulla tipologia di orario con cui vengono attivati i contratti. Infatti le assunzioni con orario part-time nel 2013 sono state 20.926 e hanno riguardato il 20,0 delle assunzioni totali, in aumento rispetto all'anno 2012 dove erano risultate il 17,4. Sono le donne che vengono assunte maggiormente con questa tipologia di orario, anche se in calo rispetto al 2012 (68,4 nel 2013 e 70,0 nel 2012). Analizzando l'evoluzione negli anni si registra una flessione dei contratti di lavoro a tempo pieno che passano dal 78,1 del 2009 al 73,3 del 2013. Tav. 3.4 Assunzioni per genere e tipo di orario Anno 2013 F M totale anno 2013 colonna colonna colonna part-time 14.318 29,9 6.608 11,7 20.926 20,0 tempo pieno 30.307 63,2 46.390 81,8 76.697 73,3 non definito 3.338 7,0 3.700 6,5 7.038 6,7 totale 47.963 100,0 56.698 100,0 104.661 100,0 21

Tav. 3.5 Assunzioni per tipo di orario - Serie storica 2009-2013 2009 2010 2011 2012 2013 2009 2010 2011 2012 2013 part-time 18.622 16.833 17.422 19.192 20.926 19,1 16,2 15,2 17,4 20,0 tempo pieno 76.226 83.439 90.022 81.910 76.697 78,1 80,1 78,7 74,2 73,3 non definito 2.811 3.882 6.929 9.327 7.038 2,9 3,7 6,1 8,4 6,7 totale 97.659 104.154 114.373 110.429 104.661 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Anche nel 2013 quasi tutti i comparti registrano una flessione rispetto all'anno precedente. Fra i comparti in aumento quello di "noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese" che comprende le agenzie di somministrazione 5 e l' "istruzione". Fra i comparti in flessione abbiamo "costruzioni", "amministrazione pubblica" e i comparti legati alla stagionalità turistica ("attività servizi di alloggio e di ristorazione", "attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento"...). Tav. 3.6 Assunzioni suddivise per settori Comparazione anni 2013-2012 Codice ATECO 2013 2012 Var. su anno precedente A - agricoltura, silvicoltura e pesca 25.098 25.714-2,4 B - estrazione di minerali da cave e miniere 292 211 38,4 C - attività manifatturiere 8.015 9.028-11,2 D - fornitura energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata 13 18-27,8 E - fornitura di acqua;... gestione dei rifiuti e risanamento 96 166-42,2 F - costruzioni 2.683 3.621-25,9 G - commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli 5.175 6.267-17,4 H - trasporto e magazzinaggio 1.662 1.819-8,6 I - attività dei servizi di alloggio e di ristorazione 18.382 22.907-19,8 J - servizi di informazione e comunicazione 552 629-12,2 K - attività finanziarie e assicurative 141 144-2,1 L - attività immobiliari 129 157-17,8 M - attività professionali, scientifiche e tecniche 1.127 1.186-5,0 N - noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese 16.590 11. 379 45,8 O - amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria 415 666-37,7 P - istruzione 10.521 9.550 10,2 Q - sanità e assistenza sociale 1.243 1.636-24,0 R - attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento 7.390 10.227-27,7 S - altre attività di servizi 1.984 2.275-12,8 T - attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro... per uso proprio da parte di famiglie e convivenze 3.111 2.777 12,0 U - organizzazioni ed organismi extraterritoriali 17 17 0,0 _NEU - codifica non esistente / Non univoca 25 35-28,6 Totale 104.661 110.429-5,2 5 Cfr.nota 4 22

Il comune dove si registra il maggior numero di assunzioni è Ravenna con 42.892, in aumento del 3,0 rispetto al 2012 e dell'1,2 rispetto al 2008; segue Cervia con 17.168, in sensibile calo rispetto al 2012 (-18,7) e anche rispetto al 2008 (-6,8). In calo anche il comune di Faenza (-6,7 rispetto al 2012 e -14,9 rispetto al 2008). Lugo infine registra un calo nelle assunzioni del -2,7 rispetto al 2012 e del -11,3 rispetto al 2008. Per una lettura più approfondita delle assunzioni nei singoli comuni si rinvia all'allegato statistico. Tav 3.7 Distribuzione delle assunzioni per comune - Serie storica 2008/2013 2013 2012 2008 var. 2013/2012 var. 2013/2008 Alfonsine 3.204 3.550 3393-9,7-5,6 Bagnacavallo 3.565 3.782 2414-5,7 47,7 Bagnara di Romagna 369 426 341-13,4 8,2 Brisighella 1.826 1.999 1660-8,7 10,0 Casola Valsenio 397 390 403 1,8-1,5 Castel Bolognese 1.837 1.911 1885-3,9-2,5 Cervia 17.168 21.120 18413-18,7-6,8 Conselice 1.439 1.618 1556-11,1-7,5 Cotignola 1.783 1.816 1491-1,8 19,6 Faenza 16.267 17.442 19110-6,7-14,9 Fusignano 1.068 1.146 979-6,8 9,1 Lugo 6.706 6.894 7560-2,7-11,3 Massa Lombarda 1.597 1.738 1495-8,1 6,8 Ravenna 42.892 41.661 42369 3,0 1,2 Riolo Terme 858 1.031 1013-16,8-15,3 Russi 2.033 2.170 2191-6,3-7,2 Sant'Agata sul Santerno 542 587 561-7,7-3,4 Solarolo 1.110 1.148 913-3,3 21,6 totale 104.661 110.429 107.747-5,2-2,9 23

I tre quarti delle assunzioni avvengono con qualifiche riferite a soli due gruppi professionali; infatti quasi la metà delle assunzioni riguarda "professioni non qualificate" (43,0), mentre le "professioni qualificate nel commercio" risultano poco meno di un quarto (24,1). Dal 2010 ad oggi l'incidenza di questi gruppi professionali è passata dal 63,6 delle assunzioni 2010 al 67,1 del 2013. Tav. 3.8 Assunzioni per gruppi professionali Serie storica 2010-2013 2013 2012 2011 2010 dirigenti 225 0,2 300 0,3 426 0,4 383 0,4 professioni intellettuali ad elevata specializzazione 10.198 9,7 10.528 9,5 9.638 8,4 9.649 9,3 professioni tecniche 4.848 4,6 5.104 4,6 6.299 5,5 6.296 6,0 impiegati 5.683 5,4 6.113 5,5 6.059 5,3 5.362 5,1 professioni qualificate attività commerciali e servizi 25.236 24,1 30.439 27,6 30.115 26,3 26.402 25,3 operai specializzati 9.152 8,7 9.946 9,0 11.348 9,9 11.720 11,3 conduttori di impianti e operai semiqualificati... 4.282 4,1 4.437 4,0 4.762 4,2 4.489 4,3 professioni non qualificate 45.036 43,0 43.555 39,4 45.726 40,0 39.851 38,3 altro 1 0,0 7 0,0 0 0,0 2 0,0 totale 104.661 100,0 110.429 100,0 114.373 100,0 104.154 100,0 Disaggregando il dato per genere vediamo che le professioni non qualificate coinvolgono più della metà delle assunzioni di uomini (51,6 contro il 32,9 delle donne), viceversa le assunzioni di professioni qualificate nel commercio interessano in misura maggiore le donne (31,7 contro 17,7 degli uomini). Tav. 3.9 Assunzioni per genere e gruppi professionali Anno 2013 percentuali F M totale F M totale dirigenti 74 151 225 0,2 0,3 0,2 professioni intellettuali 7.931 2.267 10.198 16,5 4,0 9,7 professioni tecniche 1.931 2.917 4.848 4,0 5,1 4,6 impiegati 3.691 1.992 5.683 7,7 3,5 5,4 professioni qualificate nel commercio 15.194 10.042 25.236 31,7 17,7 24,1 operai specializzati 2.231 6.921 9.152 4,7 12,2 8,7 conduttori di impianti 1.148 3.134 4.282 2,4 5,5 4,1 professioni non qualificate 15.763 29.273 45.036 32,9 51,6 43,0 altro 0 1 1 0,0 0,0 0,0 totale 47.963 56.698 104.661 100,0 100,0 100,0 La metà delle assunzioni che interessano "professioni non qualificate" viene effettuata da aziende del comparto agricolo (50,5), il 22,4 da agenzie di somministrazione, l'11,0 dal comparto turistico e di intrattenimento. Quest'ultimo comparto raccoglie anche i due terzi (65,3) delle assunzioni che interessano "professioni qualificate nei servizi". 24

Altri comparti in cui si concentrano le "professioni qualificate nei servizi" sono le assistenze domiciliari (8,7) e il commercio (11,2). Fra le "professioni non qualificate" più della metà sono braccianti agricoli, seguono addetti allo spostamento e alla consegna merci, personale non qualificato nei servizi di pulizia. Fra le professioni qualificate nel commercio quasi i due terzi sono esercenti e addetti alle attività di ristorazione, seguono addetti alle vendite e professioni qualificate nei servizi personali e assimilati. Tav. 3.10 "Professioni non qualificate": dettaglio mansione Istat (2 cifre) Comparazione anni 2013/2012 mansione ISTAT ( 2 cifre) 2013 2012 personale non qualificato nell'agricoltura e nella manutenzione del verde personale non qualificato addetto allo spostamento e alla consegna merci valore assoluto valore assoluto 24.957 55,4 25.842 59,3 10.000 22,2 5.894 13,5 personale non qualificato nei servizi di pulizia di uffici, alberghi 5.141 11,4 6.344 14,6 personale non qualificato nei servizi di istruzione e sanitari 1.451 3,2 1.250 2,9 personale non qualificato addetto ai servizi domestici 1.120 2,5 1.372 3,2 personale non qualificato delle costruzioni e professioni assimilate 779 1,7 969 2,2 personale non qualificato nella manifattura 688 1,5 828 1,9 personale non qualificato nei servizi ricreativi e culturali 467 1,0 339 0,8 personale non qualificato addetto ai servizi di custodia di edifici 286 0,6 434 1,0 venditori ambulanti 93 0,2 208 0,5 personale non qualificato addetto alle foreste, alla cura degli animali 34 0,1 34 0,1 personale non qualificato d'ufficio 16 0,0 21 0,0 personale non qualificato nelle miniere e nelle cave 4 0,0 20 0,0 "Professioni non qualificate" totale 45.036 100,0 43.555 100,0 Tav. 3.11 "Professioni qualificate nel commercio": dettaglio mansione Istat (2 cifre) Comparazione anni 2013/2012 mansione ISTAT (2 cifre) 2013 2012 valore assoluto valore assoluto esercenti e addetti nelle attività di ristorazione 16.376 64,9 20.350 66,9 addetti alle vendite 3.909 15,5 5.047 16,6 professioni qualificate nei servizi personali ed assimilati 2.562 10,2 2.130 7,0 professioni qualificate nei servizi di sicurezza, vigilanza e custodia 1.103 4,4 1.305 4,3 operatori della cura estetica 606 2,4 787 2,6 professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali 266 1,1 284 0,9 assistenti di viaggio e professioni assimilate 134 0,5 184 0,6 altre professioni qualificate nelle attività commerciali 130 0,5 168 0,6 professioni qualificate nei servizi ricreativi, culturali ed assimilati 59 0,2 52 0,2 esercenti nelle vendite 57 0,2 79 0,3 esercenti e addetti di agenzie di pompe funebri 17 0,1 28 0,1 esercenti ed addetti di agenzie per il disbrigo di pratiche 9 0,0 9 0,0 addestratori e custodi di animali 6 0,0 11 0,0 maestri di arti e mestieri 2 0,0 4 0,0 esercenti nelle attività ricettive 0 0,0 1 0,0 "Professioni qualificate nel commercio" totale 25.236 100,0 30.439 100,0 25

3.2 Uno zoom su alcune categorie di lavoratori: i giovani, gli over 40, gli stranieri 3.2.1 Le assunzioni dei giovani Le assunzioni 6 che hanno interessato i giovani con età inferiore a 30 anni nel 2013 sono state 31.505 pari al 30,1 del totale, in calo rispetto al 2012 (31,9). Rispetto al 2012 la flessione riguarda soprattutto le assunzioni che interessano donne (27,4 contro 30,1), mentre più lieve risulta quella degli uomini (32,4 contro 33,6). Tav.3.12 Assunzioni relative a lavoratori di età inferiore ai 30 anni per sesso e fasce età. Comparazione con assunzioni totali 2013 F M Totale incidenza sul totale assunzioni 16-24 6.901 10.136 17.037 16,3 25-29 6.223 8.245 14.468 13,8 Totale < 30 anni 13.124 18.381 31.505 30,1 assunzioni totali 47.963 56.698 104.661 100,0 Tav. 3.13 Assunzioni relative a lavoratori di età inferiore ai 30 anni. Comparazione 2013/2012/2008 assunzioni di lavoratori di età < 30 anni 2013 2012 2008 F M totale F M totale F M totale 13.124 18.381 31.505 16.126 19.090 35.216 18.316 19.666 37.982 assunzioni totali 47.963 56.698 104.661 53.601 56.828 110.429 54.965 52.782 107.747 incidenza < 30 anni sul totale assunzioni 27,4 32,4 30,1 30,1 33,6 31,9 33,3 37,3 35,3 Nel 2013 il 62,5 delle assunzioni giovanili interessa lavoratori italiani, il 19,4 lavoratori comunitari, il 18,1 extracomunitari. È la fascia fino a 24 anni che registra un'incidenza di lavoratori italiani sostanzialmente in linea con le assunzioni totali (65,4 contro 66,7). Più bassa la concentrazione di italiani nella fascia 25-30 anni (59,0). Tav.3.14 Assunzioni relative a lavoratori di età inferiore ai 30 anni per provenienza. Anno 2013 età 16-24 età 25-29 totale < 30 anni assunzioni totali comunitari 18,0 21,2 19,4 17,3 extracomunitari 16,6 19,8 18,1 16,0 italiani 65,4 59,0 62,5 66,7 totale 100,0 100,0 100,0 100,0 numero casi 17.037 14.468 31.505 104.661 6 Da ricordare che un lavoratore può avere più assunzioni nel corso del periodo. 26

Più della metà delle assunzioni di lavoratori sotto i 30 anni interessano contratti di lavoro a tempo determinato (53,3), in aumento rispetto al 2012 (48,4), ma in calo rispetto al 2008 (65,5). In progressivo aumento il contratto di somministrazione che passa dal 6,5 del 2008 al 13,9 del 2013. Da rilevare, anche in questo caso, l'influenza della variazione normativa sul contratto di lavoro intermittente (4,7 nel 2008, 24,7 nel 2012, 14,4 nel 2013). L'impatto che la crisi ha anche sui giovani si nota nelle assunzioni a tempo indeterminato che scendono dal 7,2 del 2008 al 3,7 del 2013 e nei contratti di apprendistato che scendono dal 12,6 del 2008 all'11,5 del 2013. Sono i giovani fino a 25 anni quelli che maggiormente risentono della flessione nei contratti di apprendistato che passano dal 18,0 del 2008 al 15,2 del 2013. Tav. 3.15 Assunzioni di lavoratori di età inferiore ai 30 anni per tipo di contratto e fascia età - anno 2013 Comparazione con assunzioni totali - percentuali assunzioni < 30 anni assunzioni totali 16-24 25-29 totale < 30 anni totale assunzioni apprendistato 2.585 15,2 1.053 7,3 3.638 11,5 3.715 3,5 lavoro a tempo determinato 8.573 50,3 8.223 56,8 16.796 53,3 66.329 63,4 lavoro intermittente 2.814 16,5 1.723 11,9 4.537 14,4 9.725 9,3 lavoro di somministrazione 2.217 13,0 2.176 15,0 4.393 13,9 13.934 13,3 lavoro a tempo indeterminato 428 2,5 724 5,0 1.152 3,7 6.905 6,6 contratti atipici 377 2,2 517 3,6 894 2,8 3.624 3,5 altro 43 0,3 52 0,4 95 0,3 429 0,4 totale 17.037 100,0 14.468 100,0 31.505 100,0 104.661 100,0 Le mansioni che hanno interessato i giovani sotto i 30 anni sono per il 39,7 professioni non qualificate (nel 2012 erano il 35,1) e per il 35,5 quelle qualificate nei servizi (38,9 nel 2012). Disaggregando per fasce d'età si può notare che l'incidenza di queste due mansioni, tradizionalmente legate anche alla stagionalità, risultano maggiori nella fascia sotto i 25 anni (78,2 contro 71,8 della fascia 25-29). 27

Tav.3.16 Assunzioni di lavoratori di età inferiore ai 30 anni per gruppi professionali e fasce d'età Comparazione con assunzioni totali anni 2013- percentuali 16-24 25-29 2013 totale < 30 anni assunzioni totali dirigenti 0,0 0,0 0,0 0,2 professioni intellettuali, scientifiche 1,4 5,4 3,3 9,7 professioni tecniche 4,3 5,7 4,9 4,6 impiegati 6,4 7,2 6,8 5,4 professioni qualificate attività commerciali e nei servizi 39,1 31,4 35,5 24,1 operai specializzati 6,4 6,8 6,6 8,7 conduttori di impianti... addetti macchinari 3,2 3,1 3,2 4,1 professioni non qualificate 39,1 40,4 39,7 43,0 n.d. 0,0 0,0 0,0 0,0 totale 100,0 100,0 100,0 100,0 totale 17.037 14.468 31.505 104.661 La maggior stagionalità delle assunzioni giovanili rispetto al totale si rileva anche dalla tavola sottostante. Infatti un quarto delle assunzioni giovanili (25,3) avviene nel comparto "attività servizi alloggio e ristorazione", mentre tale percentuale scende al 17,6 nelle assunzioni totali. Analogo il dato nel comparto legato alle attività artistiche e di divertimento (10,6 contro 7,1). Significative anche le assunzioni nel comparto agricolo (22,9). Tav. 3.17 Assunzioni di lavoratori di età inferiore ai 30 anni per principali Codice ATECO azienda e fasce d'età. Comparazione con assunzioni totali - anno 2013. Valori percentuali 16-24 25-29 2013 totale < 30 anni totale assunzioni agricoltura, silvicoltura e pesca 23,5 22,2 22,9 24,0 attività manifatturiere 5,2 6,2 5,7 7,7 costruzioni 2,1 2,4 2,2 2,6 commercio riparazione auto 6,9 6 6,5 4,9 attività servizi alloggio ristorazione 27,7 22,5 25,3 17,6 noleggio, agenzie viaggio, servizi supporto imprese 14,8 17,5 16,1 15,9 istruzione 1,2 4,4 2,7 10,1 attività artistiche intrattenimento e divertimento 11,6 9,4 10,6 7,1 attività famiglie e convivenze come datori lavoro 0,8 1,7 1,3 3 totale parziale 93,8 92,3 93,3 92,9 totale assunzioni 17.037 14.468 31.505 104.661 28

3.2.2 Le assunzioni dei lavoratori sopra i 40 anni Le assunzioni 7 che hanno interessato i lavoratori con età superiore a 40 anni nel 2013 sono state 41.373 pari al 39,6, in aumento in termini percentuali rispetto al 2012 e al 2008. Sono le donne che registrano l'incremento maggiore rispetto al 2008 (41,0 contro 34,1). Tav.3.18 Assunzioni relative ai lavoratori di età superiore ai 40 anni per sesso e fasce d'età. Comparazione con assunzioni totali 2013 F M totale incidenza sul totale assunzioni 41-54 15.516 16.146 31.662 30,3 55 e oltre 4.172 5.539 9.711 9,3 totale 19.688 21.685 41.373 39,6 totale assunzioni 47.963 56.698 104.661 100,0 Tav.3.19 Assunzioni relative ai lavoratori di età superiore ai 40 anni. Comparazione 2013/2012/2008 assunzioni di lavoratori di età > 40 anni 2013 2012 2008 F M totale F M totale F M totale 19.688 21.685 41.373 20.853 20.788 41.641 18.737 17.255 35.992 assunzioni totali 47.963 56.698 104.661 53.601 56.828 110.429 54.965 52.782 107.747 incidenza lavoratori > 40 anni sul totale assunzioni 41,0 38,2 39,5 38,9 36,6 37,7 34,1 32,7 33,4 Il 72,7 delle assunzioni riguarda i lavoratori italiani, il 14,5 comunitari, il 12,9 extracomunitari. L''incidenza dei lavoratori italiani fra gli over 40 risulta più elevata rispetto alle assunzioni totali (72,7 contro 66,7). Anche in questo caso, come nelle assunzioni totali, sono le donne a prevalere fra i lavoratori comunitari, mentre fra gli extracomunitari prevalgono gli uomini. Tav. 3.20 Assunzioni relative a lavoratori di età superiore ai 40 anni per provenienza - Anno 2013 F M 2013 totale > 40 anni totale > 40 anni assunzioni totali comunitari 3.356 2.623 5.979 14,5 17,3 extracomunitari 2.059 3.259 5.318 12,9 16,0 italiani 14.273 15.803 30.076 72,7 66,7 totale 19.688 21.685 41.373 100,0 100,0 7 Cfr.nota 1. 29

Nel 2013 le assunzioni con contratto di lavoro a tempo determinato sono il 68,4 in aumento rispetto al 2012. Stabili i contratti a tempo indeterminato (8,4). In aumento i contratti di somministrazione, anche se si tratta di assunzioni effettuate da agenzie interinali del territorio indipendentemente dal domicilio del lavoratore e dall'azienda utilizzatrice. Come già rilevato, è la variazione normativa che caratterizza l'andamento del contratti di lavoro intermittente che passa dal 2,1 del 2008 al 13,4 del 2012, al 6,1 del 2013. Comparando il dato con quello dell'anno 2008 si rileva una flessione dell'incidenza dei contratti a tempo determinato (68,4 contro 74,9), mentre quelli a tempo indeterminato scendono dal 12,8 all'8,4. Tav.3.21 Assunzioni di lavoratori di età superiore ai 40 anni per tipo di contratto. Comparazione anni 2013/2012/2008 2013 2012 2008 F M totale F M totale F M totale tempo determinato lavoro intermittente lavoro somministrazione tempo indeterminato 14.705 13.611 28.316 68,4 14.317 13.478 27.795 66,7 14.495 12.467 26.962 74,9 1.325 1.190 2.515 6,1 3.029 2.545 5.574 13,4 447 304 751 2,1 767 4.401 5.168 12,5 600 2.238 2.838 6,8 538 730 1.268 3,5 2.275 1.214 3.489 8,4 2.274 1.222 3.496 8,4 2.412 2.198 4.610 12,8 contratti atipici 557 1.117 1.674 4,0 554 1149 1.703 4,1 742 1.317 2.059 5,7 altro 59 150 209 0,5 59 142 201 0,5 80 205 285 0,8 non rilevato 0 2 2 0,0 20 14 34 0,1 23 34 57 0,2 totale 19.688 21.685 41.373 100,0 20.853 20.788 41.641 100,0 18.737 17.255 35.992 100,0 Le mansioni ricoperte sono per il 48,6 quelle non qualificate seguite da quelle qualificate nel commercio (17,2) e dagli operai specializzati (10,4). Tutte queste qualifiche risultano in calo rispetto al 2012. Tav. 3.22 Assunzioni di lavoratori di età superiore ai 40 anni per gruppi professionali. Comparazione anni 2013/2012 2013 2012 F M totale F M totale dirigenti 49 116 165 0,4 47 135 182 0,4 professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione 3.069 961 4.030 9,7 2.857 1.130 3.987 9,6 professioni tecniche 609 1.234 1.843 4,5 502 1.195 1.697 4,1 impiegati 1.149 664 1.813 4,4 1045 709 1.754 4,2 professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi 4.830 2.283 7.113 17,2 5.561 2.706 8.267 19,9 operai specializzati 1.190 3.099 4.289 10,4 1.534 3.031 4.565 11,0 conduttori di impianti 634 1.383 2.017 4,9 649 1.412 2.061 4,9 professioni non qualificate 8.158 11.945 20.103 48,6 8.658 10.468 19.126 45,9 non rilevato. 0 0 0 0,0 0 2 2 0,0 totale 19.688 21.685 41.373 100,0 20.853 20.788 41.641 100,0 30

Le assunzioni di lavoratori di età superiore ai 40 anni interessano per il 27,5 aziende del comparto agricolo e per il 12,8 quelle del comparto turistico-ristorazione. Il 15,3 sono inserite nel comparto "noleggio..., servizi di supporto alle imprese" che comprendono le agenzie di somministrazione. L'11,8 delle assunzioni che interessano lavoratori oltre i 40 anni sono nel comparto istruzione. Tav.3.23 Assunzioni di lavoratori di età superiore ai 40 anni per codice ATECO azienda. Comparazione anni 2013/2012 2013 2012 F M totale F M totale A - agricoltura, silvicoltura e pesca 4.790 6.588 11.378 27,5 4.892 6.646 11.538 27,7 B - estrazione di minerali da cave e miniere 2 107 109 0,3 1 61 62 0,1 C - attività manifatturiere 1.288 2.568 3.856 9,3 1.601 2.471 4.072 9,8 D - fornitura energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata E - fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento 1 5 6 0,0 2 7 9 0,0 12 33 45 0,1 9 66 75 0,2 F - costruzioni 86 1.010 1.096 2,6 85 1.383 1.468 3,5 G - commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli 1.016 611 1.627 3,9 1.205 763 1.968 4,7 H - trasporto e magazzinaggio 77 673 750 1,8 81 740 821 2,0 I - attività dei servizi di alloggio e di ristorazione J - servizi di informazione e comunicazione 3.004 2.279 5.283 12,8 3.849 2.721 6.570 15,8 74 64 138 0,3 74 62 136 0,3 K - attività finanziarie e assicurative 26 14 40 0,1 30 19 49 0,1 L - attività immobiliari 32 25 57 0,1 32 28 60 0,1 M - attività professionali, scientifiche e tecniche N - noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese O - amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria 211 174 385 0,9 168 155 323 0,8 1.238 5.074 6.312 15,3 1.174 3.000 4.174 10,0 110 59 169 0,4 108 78 186 0,4 P - istruzione 4.003 899 4.902 11,8 3.624 766 4.390 10,5 Q - sanità e assistenza sociale 349 104 453 1,1 476 116 592 1,4 R - attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento 981 975 1.956 4,7 1.163 1.317 2.480 6,0 S - altre attività di servizi 552 293 845 2,0 576 300 876 2,1 T - attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico; produzione di beni e servizi indifferenziati per uso proprio da parte di famiglie e convivenze U - organizzazioni ed organismi extraterritoriali _NEU - codifica non esistente / Non univoca 1.828 122 1.950 4,7 1.690 84 1.774 4,3 6 0 6 0,0 2 0 2 0,0 2 8 10 0,0 11 5 16 0,0 totale 19.688 21.685 41.373 100,0 20.853 20.788 41.641 100,0 31

3.2.3 Le assunzioni dei lavoratori stranieri In provincia di Ravenna le assunzioni che riguardano i cittadini stranieri sono state il 33,3 del totale, in calo rispetto al 2012 (34,6), ma in aumento rispetto al 2008 (31,2). I lavoratori comunitari costituiscono il 52,1 degli stranieri. Il 61,1 di donne straniere assunte proviene da Paesi comunitari, mentre più della metà degli uomini (54,7) ha una provenienza extracomunitaria. Graf. 3.4 Assunzioni di lavoratori stranieri per provenienza - Anno 2013 17,3 66,7 16,0 Comunitari Extracomunitari Italiani Tav. 3.24 Assunzioni di lavoratori stranieri per genere e provenienza - Anno 2013 F M totale comunitari 9.123 61,1 9.014 45,3 18.137 52,1 extracomunitari 5.819 38,9 10.884 54,7 16.703 47,9 totale 14.942 100,0 19.898 100,0 34.840 100,0 di riga 42,9 57,1 100,0 Graf. 3.5 Assunzioni di lavoratori per provenienza - Serie storica 2008-2013 70,0 60,0 50,0 40,0 66,7 65,4 68,7 30,0 20,0 10,0 18,7 17,3 15,5 16,0 15,9 15,7 0,0 C omunitari Extracomunitari Italiani 2013 2012 2008 32

La fascia di età più diffusa è quella compresa fra i 30 e i 40 anni (33,6), seguita da quella fra i 41 e i 54 anni (26,7). Non esistono significative differenze fra comunitari e extracomunitari e rispetto agli anni precedenti. Graf. 3.6 Assunzione di lavoratori stranieri per fasce di età Anno 2013 26,7 5,8 0,9 19,3 13,7 33,6 <=18 19-25 26-29 30-40 41-54 55 e oltre Fra i lavoratori comunitari le assunzioni interessano in misura prevalente lavoratori di nazionalità romena (14.660) e polacca (1.967), fra quelli extracomunitari sono più numerosi gli albanesi (4.436), i marocchini (2.156) e i senegalesi (2.143). Disaggregando il dato per genere, oltre ad una significativa presenza di donne romene e albanesi, abbiamo molte assunzioni che interessano donne polacche (1.107) e moldove (836). Le assunzioni maschili interessano in misura maggiore romeni (7.495), albanesi (2.837), senegalesi (1.950), marocchini (1.664). Rispetto all'anno 2012 risultano in calo le assunzioni che riguardano i lavoratori romeni (-11,6) e i polacchi (-11,1): si tratta soprattutto di donne. Tav. 3.25 Assunzioni di lavoratori stranieri per principali nazionalità lavoratore Anni 2013-2012 2013 2012 var. 2013/2012 F M totale F M totale F M totale romena 7.165 7.495 14.660 8.318 8.268 16.586-13,9-9,3-11,6 albanese 1.599 2.837 4.436 1.637 3.097 4.734-2,3-8,4-6,3 marocchina 492 1.664 2.156 574 1.673 2.247-14,3-0,5-4,0 senegalese 193 1.950 2.143 240 1.882 2.122-19,6 3,6 1,0 polacca 1.107 860 1.967 1.285 928 2.213-13,9-7,3-11,1 moldova 836 704 1.540 950 755 1.705-12,0-6,8-9,7 ucraina 777 539 1.316 807 300 1.107-3,7 79,7 18,9 bulgara 422 409 831 457 476 933-7,7-14,1-10,9 cinese 287 421 708 271 363 634 5,9 16,0 11,7 bangladesh 64 497 561 32 359 391 100,0 38,4 43,5 serba 274 228 502 338 348 686-18,9-34,5-26,8 totale parziale 13.216 17.604 30.820 14.909 18.449 33.358 totale complessivo 14.942 19.898 34.840 17.031 21.141 38.172-12,3-5,9-8,7 33