MALATTIE OSTEOARTICOLARI E DEI TESSUTI CONNETTIVI 1-ARTRITI PRIMARIE 2-CONNETTIVITI E VASCULITI 3-ARTRITI DA AGENTI INFETTIVI 4-ARTROPATIE MICROCRISTALLINE 5-ARTROSI 6-AFFEZIONI DOLOROSE NON TRAUMATICHE DEL RACHIDE 7-REUMATISMI EXTRAARTICOLARI 8-SINDROMI NEUROLOGICHE,NEUROVASCOLARI E PSICHICH 9-MALATTIE DELL OSSO 10-MALATTIE CONGENITE DEL CONNETTIVO 11-NEOPLASIE E SINDROMI CORRELATE 12-ALTRE MALATTIE CON POSSIBILI MANIFESTAZIONI REUMATICHE 13-MISCELLANEA
1. Artriti primarie e spondilo-entesoartriti (reumatismi infiammatori articolari) 1.3. Spondiloartriti entesoartriti dell adulto 1.3.1. Spondilite anchilosante 1.3.2. Artrite psoriasica 1.3.3. Spondilo-entesoartriti enteropatiche 1.3.3.1. Artrite della colite ulcerosa 1.3.3.2. Artrite del morbo di Crohn 1.3.4. Spondilo entesoartriti reattive 1.3.4.1. Sindrome di Reiter 1.3.4.2. Altre artriti reattive HLA B27 correlate 1.3.5. Sindrome SAPHO 1.3.6. Spondilo-entesoartriti indifferenziate
SPONDILOARTRITI SIERONEGATIVE ARTRITI ENTEROPATICHE ARTRITE PSORIASICA SINDROME DI REITER ARTRITE REATTIVA SPONDILITE ANCHILOSANTE
La famiglia delle spondiloartriti
SPONDILOARTRITI SIERONEGATIVE Principali caratteristiche artropatia flogistica periferica asimmetrica (spesso agli arti inferiori) negatività per il fattore reumatoide positività per l HLA-B27 Sovrapposizione clinica con alcune condizioni psoriasi ulcere uro-genitali malattia intestinale
Spondiloartriti sieronegative infezioni urogenitali Chlamydia trachomatis infezioni intestinali Yersinia Shigella Campylobacter Ricercare precedenti infettivi!
SPONDILOARTRITI SIERONEGATIVE: caratteristiche comuni Artriti periferiche oligoarticolari soprattutto arti inferiori asimmetriche scarsamente erosive Tendinopatie-entesopatie Spondiloartriti WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ
Ic.Caratteri Comuni ENTESITE Processo infiammatorio delle inserzioni di tendini, ligamenti, fasce e capsule articolari sull osso.
SPONDILOARTRITI Sedi interessate
Spondiloartriti dattilite Tumefazione IFP
Obiettività dattilite tendinite
SPONDILOARTRITI SIERONEGATIVE: caratteristiche comuni Artriti periferiche oligoarticolari soprattutto arti inferiori asimmetriche scarsamente erosive Tendinopatie-entesopatie Spondiloartriti Sacro-ileiti
SPONDILOARTRITI
Dolore rachide lombare Dolore irradiato ad entrambe le anche o le cosce Rigidità mattutina superiore a 30 Compromissione stato generale Dolore non attenuato dal riposo Lombalgia infiammatoria (dolore che insorge nelle prime ore del mattino e si attenua con i primi movimenti)
Caratteristiche della lombalgia i meccanica infiammatoria Insorgenza acuta Graduale Età insorgenza qualsiasi < 40 anni Effetti del peggiora Migliora movimento Effetti del Migliora peggiora riposo Rigidità + +++ mattutina contrattura locale diffusa
Spondiloartriti sieronegative : sacroileite Lombalgia -glutalgia inizia nelle prime ore del mattino sveglia il paziente che è costretto ad alzarsi e muoversi rigidità mattutina Sciatalgia mozza e/o a bascula dolore irradiato verso il cavo popliteo (sciatica mozza) alternativamente, dx o sx
dolore sacro-iliache
Reiter sindesmofiti sacroileite
Sacroileite
ARTRITI REATTIVE Su 1000 soggetti con uretrite non specifica si verificano 10 casi di artrite reattiva Su 10 casi di artrite reattiva circa 3 presentano sindrome di Reiter
Artrite reattiva Manifestazioni extraarticolari cheratoderma lesioni cutanee ed ungueali eritematodesquamative e pustolose, di tipo psoriasiforme lesioni del glande ulcere del cavo orale
SPONDILOARTRITE SIERONEGATIVAartropatia psoriasica lesioni cutanee Lesioni ungueali + oligoartrite
Epidemiologia dell artropatia psoriasica Prevalenza Psoriasi 2% (popolazione generale) artrite psoriasica 7 31% (Patienti con psoriasi) artrite psoriasica 0.1 1.4% (popolazione generale)
ARTROPATIA PSORIASICA nel 75% dei soggetti, la comparsa di Psoriasi precede (anche di anni) la comparsa dell'artrite; nel 15% dei casi, la Psoriasi e l'artrite esordiscono contemporaneamente; solo nel 10% dei pazienti l'artrite precede la comparsa della Psoriasi 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% psoriasi insieme artrite 0% psoriasi insieme artrite
CLASSIFICAZIONE DI MOLL E WRIGHT (Arthritis & Rheumatism 1973) Forma classica con coinvolgimento delle piccole articolazioni inter-falangee distali (9%) Artrite mutilante (1%)
CLASSIFICAZIONE DI MOLL E WRIGHT Artrite simil-reumatoide (poliartrite simmetrica RA-) (17%) Oligoartrite asimmetrica (grandi e piccole articolazioni coinvolte) (65%)
DATTILITE o dito a salsicciotto infiammazione delle articolazioni e dei tendini. Si esplica con tumefazione e rossore non limitato alla articolazione, ma esteso all'intero segmento del dito, fino all'estremità 24% La dattilite è presente nel 40% delle artropatie psoriasiche 65%
ARTROPATIA PSORIASICA non esiste correlazione fra il tipo di psoriasi e il pattern articolare Non vi è correlazione fra estensione della psoriasi e il pattern articolare il coinvolgimento delle interfalangee distali (IFD) è sempre accompagnato da manifestazioni ungueali (onicopatia psoriasica).
Artropatia psoriasica Patologia frequente Può essere poliarticolare E progressiva E erosiva Può essere invalidante Va ricercata attentamente in tutti i pazienti psoriasici (dattilite ed entesite possono essere marcatori) Non tutte le manifestazioni articolari in paziente psoriasico sono da artropatia psoriasica
SPONDILITE ANCHILOSANTE Malattia infiammatoria cronica che interessa soprattutto il rachide; si associa infiammazione della membrana sinoviale e delle entesi. Interessate le articolazioni sacro-iliache colpisce i giovani adulti di sesso maschile età: tra i 15 e 40 anni associato all HLAB27 in oltre il 90% dei casi
Lesioni del rachide-1 A livello del rachide si instaurano le calcificazioni dei legamenti intervertebrali con la formazione di sindesmofiti sindesmofiti
Lesioni del rachide -2 La calcificazione procede con la formazione di veri ponti ossei
Lesioni del rachide -3 Alla fine tutta la colonna vertebrale può rimanere bloccata: colonna a canna di bambù Rachide lombare
Lesioni del rachide -3 Alla fine tutta la colonna vertebrale può rimanere bloccata: colonna a canna di bambù Rachide cervicale
caso II All EO limitazione della mobilità (flesso-estensione) del rachide con riduzione della lordosi lombare e spianamento lombare
SPONDILITE ANCHILOSANTE
SPONDILITE ANCHILOSANTE
Test di Schober Si fissa un punto a livello della 5 lombare e un punto 10 cm più in alto durante la flessione i punti si allontanano di almeno 5 cm nei pazienti con spondilite anchilosante aumenta di 1-2 cm
Segno della freccia Incapacità di toccare il muro con l occipite si misura la distanza occipite- muro
Altri test di funzionalita Distanza indice-pavimento Si misura la capacità del paziente a toccare il pavimento con le dita nella flessione forzata a ginocchia estese Espansione del torace su valuta l espansione nei movimenti rrespiratori
Trattamento educazione del paziente e dei familiari (classi di spondiliti) nelle fasi iniziali alleviare il dolore e la rigidità e mantenere una buona postura e funzione esercizi generali (nuoto e esercizi in estensione) valutazione delle condizioni di vita quotidiana. Fisiochinesiterapia, intesa sia come ginnastica del rachide e delle articolazioni periferiche, sia ginnastica respiratoria
Le escursioni respiratorie può venire misurata all'altezza del 4-5 spazio intercostale quale differenza dell'ampiezza toracica nella massima inspirazione ed espirazione. Essa viene limitata dall'impegno delle articolazioni costo-sternali e costo- vertebrali presente nella spondilite anchilopoietica. Normalmente la differenza risulta di piu' di 6 cm (se non esistono disturbi di ventilazione) La respirazione si riduce alla fine al solo respiro diaframmatico a causa del deficit crescente delle escursioni toraciche. Il Paziente è minacciato da insufficienza respiratoria per la malattia: non deve fumare
Consigli Raccomandazioni di comportamento molto importanti sono riposare su un letto non cedevole e se possibile senza cuscino (per non facilitare la cifosi) camminare quanto più possibile eretto, sdraiarsi durante il giorno periodicamente in posizione prona
Ginnastica La ginnastica medica, talora in associazione con la terapia fisica, e' importantissima e rappresenta un cardine del trattamento, di valore decisivo per la prognosi della spondilite anchilosante. Il Terapista deve guidare il paziente alla diligente esecuzione del programma di esercizi fisici. Si tratta sostanzialmente di esercizi mobilizzanti - volti a contrastare una malattia anchilosante - mediante i quali e' possibile contenere la tendenza all'irrigidimento della colonna vertebrale, e di ginnastica respiratoria. Il lavoro sulla colonna vertebrale è segmentario (ossia rivolto ad un particolare tratto della colonna) e globale (ossia rivolto alla colonna nel suo insieme). Se gli esercizi sono ostacolati dalle entesiti il Reumatologo può praticare infiltrazioni locali e restituire al Terapista un paziente più agevolmente trattabile.
Nuoto Va suggerita, ogni volta che risulta possibile, al paziente la pratica del nuoto. Se presenta una notevole flessione fissa cervicale, deve utilizzare per lo stile libero una maschera munita di boccaglio.
Trattamento medico antiinfiammatori farmaci di fondo: anti-tnf dolore acuto da spondilodiscite o da fratture vertebrali richiede terapia analgesica antiinfiammatoria ed uso di corsetto per blocco temporaneo dei movimenti
Trattamento chirurgico Circa il 20% dei pazienti con insorgenza giovanile sviluppa un significativo problema alle anche che richiede intervento di artroprotesi I risultati dell intervento sono di solito soddisfacenti A volte osteotomia vertebrale per correggere una deformità in flessione tanto marcata che rende difficoltosa la visione in avanti
Problemi particolari invalidità e problemi psicologici le alterazioni scheletriche (es cifosi) rendono la malattia visibile e possono influenzare la percezione di sè stessi.