IL PISTACCHIO DI BRONTE

Documenti analoghi
FRUTTA SECCA MANDORLO CALENDARIO DI FIORITURA PIZZUTA D AVOLA PEPPARUDDA FRAGIULIO FRAGIULIO GRANDE TUONO FILIPPO CEO GENCO SUPERNOVA FERRAGNES

SAPORE MEDITERRANEO. * da Speciale Freshness SUSINE E ALBICOCCHE

IL DIRETTORE GENERALE PER LA QUALITÀ DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI E LA TUTELA DEL CONSUMATORE

Febbraio Classe terza A: L ARANCIA

Dalla pianta alla tazzina

L ULIVO E L OLIO DI ABBADIA LARIANA

Acer ginnala Maxim. 1856

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE "PISTACCHIO VERDE DI BRONTE DENOMINAZIONE D ORIGINE PROTETTA. Art. 1 ( Denominazione del prodotto)

Frutta di stagione 2 di 4: ESTATE. Contenuti: - Ritaglia la frutta. - Incolla e colora. - Consigli per la maestra CLUB DELLE MAESTRE

Caratteristiche ed impiego in cucina LE SPEZIE

ACERO AMERICANO. TIPO: angiosperma, dicotiledone. NOME SCIENTIFICO: Acer Negundo. NOME COMUNE: Acero Americano, Acero Negundo. FAMIGLIA: Aceraceae

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE "PISTACCHIO VERDE DI BRONTE DENOMINAZIONE D ORIGINE PROTETTA. Art. 1 ( Denominazione del prodotto)

Preziosi semi FRUTTA SECCA. Arachidi Armelline Mandorle Nocciole Noci Pinoli Pistacchi Uva sultanina

Introduzione e Valorizzazione del Cardo a fini energetici in Sicilia

Claudio Monfalcone, Servizio Assistenza Tecnica in Agricoltura, Regione Siciliana

È la stella di ogni. gelateria, il protagonista in ogni. vetrina... sua maestà, il. Pistacchio.

Dopo la comparsa della piccola radice, passano pochi giorni e si iniziano a veder spuntare le due verdissime foglioline della piantina di Luffa.

DELL EUROPA E DELL ASIA, ORMAI MONDO TRA I MAGGIORI PRODUTTORI EUROPEI ABBIAMO : POLONIA, REGNO UNITO E SPAGNA IN ITALIA (0,5-0,6%DELLA PRODUZIONE

Famiglia Liliaceae. Specie spontanee in zone a clima temperato-freddo: A. scaber Brign.

Magnolia (Magnoliaceae)

avere delle informazioni aggiuntive sulle condizioni ecologiche della pianta

Frutti Antichi. Tipologia: Nome del frutto: Susino. Angeleno

Company Profile. Chi Siamo. Le Persone di A Ricchigia. La Missione, Visione e i Valori A Ricchigia

LA FILIERA DEL PISTACCHIO IN SICILIA

Il noce è originario di una vasta zona che va dal Caucaso fino all India, a Sud della catena dell Himalaya. Caucaso Kashmir

Un verde nuovo per Maritano e Morandi. Sintesi dell'intervento di ripiantumazione per migliorare l'arredo e la vivibilità del quartiere

squisitezze da gustare

Verdure di stagione 1 di 4: PRIMAVERA. Contenuti: - Ritaglia le verdure. - Incolla e colora. - Consigli per la maestra CLUB DELLE MAESTRE

La classe 1 a C della scuola media L. Lotto all Orto Botanico dell I.T.C Filippo Corridoni di Civitanova Marche

Programmi di attività

Carlotta Andruccioli e Diego Chianese. una pianta per amico. il nocciolo

CATALOGO PRODOTTI. Azienda Agricola Mavica Cristian

La riproduzione nelle piante. Lezioni d'autore

Incontro del 16 febbraio Fenologia nei parchi del Piemonte

Tree Work Bando Cariplo 2013/14 U.A.1

Alberi anemofili in ambiente urbano

LIQUORIFICIO ITALIA da oltre 20 anni a Trieste!

ETOILEPEDIA I FRUTTI DI BOSCO

CORILICOLA IN ITALIA

SPECIALE IMPIANTO NOCCIOLETO

POTATURA DELLA VITE: QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2018 (fertilità ottenuta con germogliamento anticipato)

Le mutazioni di un Sempervivum arachnoideum della Valtellina.

La coltivazione Micronaturale dell Aloe

Economia dei Mercati Agro-Alimentari (a.a. 08/09)

Melanzana. Pamela Vestale Velia Gloriana Mirka Scarlatti Athena

I rilievi fenologici. Dott. Valeria Fossa

43 PESCA. La pesca nella storia RICERCA IN CAMPO

LE PARTI DELLA PIANTA

Il frassino ed altri alberi simili

Anno Accademico PRODUZIONI VEGETALI PER LE FILIERE AGROALIMENTARI. Piero Fiorino, Elettra Marone

MORINGA La specie più coltivata di questo genere è Moringa oleifera

Carta di identità Nome: tartaruga

Nel Parco del Gran Paradiso vivono protetti: aquile reali, stambecchi, camosci.

Associazione AMBIENTE NOSTRUM

Tilia, Tiglio (Tiliaceae)

CORSO DI BIOLOGIA, ANATOMIA E MORFOLOGIA DEI VEGETALI Dr. Nicola Olivieri

Ilex, Agrifoglio (Aquifoliaceae)

ISTITUTO COMPRENSIVO A. FUSINATO SCHIO SCUOLA DELL INFANZIA A.ROSSI ATTIVITA DI PLESSO SIAMO TUTTI UGUALI SIAMO TUTTI DIVERSI!

Rutaceae Di sicura origine orientale 3-5 m. Arbusto o piccolo albero, sempreverde

Piante da Frutto. Tipologia: Nome del frutto: Albicocco. Aurora

INSIEMI E LOGICA = = 607 numero individui con entrambi gli antigeni

NERO D AVOLA Numero iscrizione registro nazionale delle varietà di vite Codice: 046

RADICI ESEMPI DI RADICI

HOYA ALDRICHII COD. 001

La potatura degli agrumi

Acero minore. Famiglia: ACERACEE Genere: ACER Acer monspessulanum Montpelier maple

Polygonaceae Cosmopolita cm

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

VINI DELLA VALTELLINA

OLTRE ALLA STAGIONALITA OCCORRE FARE UN'ALTRA DISTINZIONE TRA COLTURE COLTIVATE IN PIENO CAMPO

ALLERGIA AI POLLINI = POLLINOSI Renato Ariano

L olivicoltura in Egitto

EMILIO CASALINI FUORI CAMPO L ottanta per cento dei Bazzoni viene prodotta invece dall antica norcineria di Rolando Bellandi.

In che stagione si raccoglie? Inverno, autunno. Di che colore é? Giallo-Arancio. Varietà: Avana, Paternò Satsuma, Com'è la pianta? Dove cresce?

Le angiosperme si dividono in due classi (monocotiledoni e dicotiledoni) a seconda che dall'embrione si sviluppino uno o due cotiledoni: le prime

Peperone. con la novità Yellowstone

Produzione di energia: le fonti

LE NOSTRE RISPOSTE. Organizzazione dei vegetali:

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE "PISTACCHIO VERDE DI BRONTE DENOMINAZIONE D ORIGINE PROTETTA. Art. 1 ( Denominazione del prodotto)

Progetto: Non ci sono più le mezze stagioni

BRASSICHE CICLI PRECOCI

cl. 4^ sc. Vivaldi Fornase Spinea 1 (VE) Alunni n.22 ins. D.Furlan

INCONTRO IKO (INTERNATIONAL KIWI ORGANISATION)

CHIOMA E PORTAMENTO FOGLIE FIORI FRUTTI FLORA ENDEMICA m 8 m Ovale Foglia caduca Mesofila Igrofila

E COME FACCIAMO A DISTINGUERE UNA VERDURA DALL ALTRA? E SOPRATTUTTO COSA E UN FRUTTO?

SICILIA TOUR DEL CIBO BIOLOGICO 6 giorni

INDICE. Azienda pag 5. NOVITà pag 6. Linea Dop pag 7. Torroni pag 11. Peccatucci pag 17. Pasticcini e scorze di arancia pag 21.

l isola del mare e del sole prelibatezze tipiche siciliane

FAGIOLO DI LAMON. Fonte: Atlante dei prodotti DOP e IGP del Veneto P. Antoniazzi, Edito da Veneto Agricoltura

anguria e melone La ricerca italiana si presenta...

Nocciolo Noce e Castagno Tecnica e opportunità

LA PIANTA DI CAFFE. Pianta tropicale Famiglia delle Rubiacee Genere Coffea

rassegnastampa coldiretti news 8 marzo, dono 15 mln di minose ha valore etico e ambientale

IL SOLLEVATORE TELESCOPICO PER LA MECCANIZZAZIONE DELLA COLTURA DEL NOCCIOLO

MAIS DI ROCCACONTRADA CENNI STORICI ED AREA DI DIFFUSIONE

LA COLTIVAZIONE DEL NOCE DA FRUTTO: una nuova filiera per una nuova opportunità

IL FAGGIO. Famiglia: Fagaceae Genere: Fagus Specie: sylvatica Nome dialettale: FÓ

Mais & Soia. Mais (fonte WASDE) Soia (fonte WASDE)

SPECIALE IMPIANTO NOCCIOLETO

Transcript:

IL PISTACCHIO DI BRONTE

I.C ANTONIO BRUNO BIANCAVILLA GIORNO 20 OTTOBRE 2015: VISITA PRESSO L' AZIENDA FRUIT SERVICE DI BRONTE LA VISITA E' STATA PROMOSSA DAL GAL ETNA (AZIONE LOCALE PER LA VALORIZZAZIONE DEL TESSUTO SOCIALE E PRODUTTIVO DEL NOSTRO TERRITORIO). La FRUIT SERVICE è un azienda a conduzione familiare che opera nel territorio di Bronte dal 1960 nel campo della produzione, commercializzazione e distribuzione di frutta secca, e in maniera particolare del PISTACCHIO.

COSA ABBIAMO IMPARATO: origini della pianta Ritrovamenti fossili hanno evidenziato che il pistacchio era utilizzato come cibo fin dal 7.000 a.c. in Turchia. Inoltre, i pistacchi sono menzionati nell'antico Testamento e precisamente nella Genesi. I Persiani lo usavano come medicina; in Persia, l'attuale Iran, possedere una coltivazione di pistacchio significa poter disporre di un alto reddito e quindi avere uno status elevato. Da queste zone dell'asia Minore la "nocciola verde" fu portata in Europa, dapprima in Grecia con le campagne di Alessandro Magno. Successivamente, tra il 20 e il 30 d.c. il frutto del pistacchio giunse a Roma per opera del governatore della Siria Lucio Vitellino, sul finire dell'impero di Tiberio. L'area di coltivazione della pianta di pistacchio si estese con la dominazione araba, infatti furono gli Arabi che strappando la Sicilia ai Bizantini ne diffusero la coltivazione in questa isola ai tempi della loro dominazione dal VII e IX secolo d.c. A conferma di ciò, basta considerare l'affinità etimologica dialettale del nome siciliano dato al pistacchio col corrispondente termine arabo; in dialetto il pistacchio si chiama "FRASTUCA" mentre la pianta del pistacchio viene chiamata "FRASTUCARA". Questi nomi derivano entrambi dai termini arabi "FRISTACH" o "FESTUCH" che a loro volta derivano dal vocabolo persiano "FISTICH".

LA COLTIVAZIONE IN SICILIA La pianta di pistacchio viene coltivata in Sicilia a un'altitudine variabile fra i 300 e i 700 m sul livello del mare. Importante per la buona riuscita di questa coltivazione è il clima che deve essere di tipo mediterraneo con esposizione a sud. Se la pianta di pistacchio sopporta abbastanza bene il vento e un freddo invernale moderato, viene danneggiata invece dalle gelate primaverili che ne compromettono la fioritura e quindi la successiva fruttificazione.

Il pistacchio è un albero che appartiene alle famiglia delle Anacardiacee, al genere Pistacia e il suo nome scientifico è Pistacia vera. La pianta di pistacchio è una pianta da frutto generosa, che sa vivere in assoluta povertà persino su una asciutta distesa di pietre miste a terra o addirittura in una fessura fra le rocce con appena una manciata di terra dentro; in contrasto con le condizioni nelle quali vive, essa rimane sempre bella e rigogliosa anche quando nella piena estate siciliana infieriscono la calura e l'arsura. Il merito è dovuto al suo portainnesto: IL TEREBINTO, un suo parente prossimo che grazie ad un forte e resistente apparato radicale riesce ad aggredire la roccia aggirandola ed insinuandosi nelle sue fessure riuscendo così a sfruttare ogni minimo granello di terra; è il terebinto che fornisce alla chioma del pistacchio quando gli occorre per le sue esigenze vegetative e produttive. TEREBINTO ALBERO DI PISTACCHIO

LA RIPRODUZIONE E LA RACCOLTA DEL PISTACCHIO La pianta di pistacchio è una specie dioica ovvero esistono piante maschili e piante femminili; ogni coltivazione di pistacchi deve contenere distribuite, una pianta maschio ogni 8-10 piante femmine. Le piante maschili non fruttificano ma il loro polline è indispensabile per fecondare i fiori delle piante femminili. I fiori della pianta di pistacchio sono provvisti di petali e sono raggruppati in infiorescenze ascellari a pannocchia. Solo le piante femminili potranno essere cariche a fine estate di frutti colorati di giallo e di rosso riuniti in splendidi grappoli che però potranno essere ammirati solo ogni due anni. I frutti sono costituiti da una drupa di forma ovale allungata provvista di un mallo sottile che si secca con facilità; all'interno di questo frutto troviamo un unico seme di forma allungata e dal tipico colore verde brillante avvolto da una pellicola colorata rosso violaceo o nero verdastro. Una pianta di pistacchio in piena produzione può produrre ogni due anni dai 5 ai 10 kg di frutto smallato e asciutto con punte massime di 15-20 kg. Dopo la raccolta i frutti vengono privati del mallo e posti al sole per 5-6 giorni perchè asciughino bene.

lavorazione 1 2 3 4 5 6

PRODUTTORI DI PISTACCHIO Il maggior produttore mondiale di pistacchio è l'iran con una produzione annuale media che supera le 230.000 tonnellate, seguito dagli Stati Uniti con 110.000 tonnellate. Altri paesi forti produttori di questo seme qualificato sono la Turchia, la Cina, la Siria, la Grecia e l Italia. In Italia la pianta di pistacchio viene coltivata quasi esclusivamente in Sicilia su una superficie di circa 4.000 ettari nella provincia di Catania, Agrigento e Caltanissetta. Rinomati sono i pistacchi di BRONTE e ADRANO sulle pendici dell'etna, tutelati col marchio DOP "Pistacchio Verde di Bronte". La maggior parte della produzione di Pistacchio di Bronte viene esportata (80%) per cui solo 240 tonnellate verrebbero consumate in Italia. Considerando che una gelateria consuma mediamente circa 100 kg di pistacchio all anno, solo 2.400 di queste potrebbero usare il VERO pistacchio di Bronte.

Cosa abbiamo visto

Cosa abbiamo assagiato 1)La crema di pistacchio 2)Il pistacchio sgusciato 3)La granella di pistacchio 4)Il pesto di pistacchio I titolari della Fruit Service sono stati molto ospitali e nel corso della visita ci hanno offerto una buonissima merenda... abbiamo potuto assaggiare sia i pistacchi al naturale che i prodotti derivanti dalla loro trasformazione quali la crema di pistacchio e il pesto al pistacchio.

Ringraziament i A conclusione di questa interessantissima esperienza i nostri ringraziamenti vanno: ALLA FRUIT SERVICE NELLA FIGURA DEL TITOLARE, SIGNOR MARULLO, PER L' OSPITALITA', PER LE TANTE INFORMAZIONI CHE CI HA DATO SULLA PIANTA DEL PISTACCHIO, SULLA LAVORAZIONE DEL FRUTTO E SUI PRODOTTI DA ESSA DERIVATI. GRAZIE ANCHE AL GAL ETNA CHE CI HA DATO L'OPPORTUNITA' DI POTER USUFRUIRE DI QUESTA AZIONE FORMATIVA DI VALORIZZAZIONE DEL NOSTRO TESSUTO SOCIALE E PRODUTTIVO. NOI PENSIAMO CHE QUESTE INIZIATIVE ABBIANO UNA FORTE VALENZA EDUCATIVA, E CHE POTREBBERO ESSERE IL GIUSTO INPUT IN MERITO ALLE NOSTRE FUTURE SCELTE PROFESSIONALI. GLI ALUNNI DELL' ISTITUTO COMPRENSIVO "ANTONIO BRUNO" DI BIANCAVILLA