SINDROME DI SJOGREN. PRIMARIA: caratterizzata dal coinvolgimento delle ghiandole esocrine ( sindrome sicca ) con o senza impegno sistemico;



Documenti analoghi
Criteri classificativi 2010 dell Artrite Reumatoide (AR)

Sindrome di Sjögren Definizione. Sindrome di Sjögren Epidemiologia. Sindrome di Sjögren secondaria. Epitelite autoimmune

Malattia infiammatoria cronica a patogenesi autoimmune, caratterizzata da infiltrazione linfocitaria delle ghiandole esocrine, principalmente

Polimiositi (PM) / Dermatomiositi (DM)


GHIANDOLE SALIVARI: QUADRI PATOLOGICI

Dr. Lorusso Alessandro Fisioterapista. Docente di: Patologia Ortopedica

CRIOGLOBULINE Ricerca Quantificazione - Caratterizzazione

SINDROME DA ANTICORPI ANTI-FOSFOLIPIDI

PRIORITA DI ACCESSO PER REUMATOLOGIA

Cause che inducono xerostomia

MANIFESTAZIONI NEUROLOGICHE IN CORSO DI INFEZIONE DA HIV

IPERSENSIBILITÀ DI TIPO III O MEDIATA DA IMMUNOCOMPLESSI

Guida pratica per pazienti con Sindrome di Sjögren

MALATTIE RARE ASSOCIATE ALL AMBULATORIO DI IMMUNO- REUMATOLOGIA

Modulo 4. Manifestazioni cliniche e possibili complicanze dell'asma allergico

In questa slide riportiamo la definizione di ipotiroidismo.

Destino dei linfociti a seguito dell incontro con l antigenel

scaricato da Seconda Università degli Studi di Napoli Malattie dell Apparato Respiratorio SARCOIDOSI DEFINIZIONE

SARCOIDOSI SCARICATO DA

Tolleranza immunologica e autoimmunità

Dipartimento Medicina Interna e Specialità Mediche Reumatologia Dott. Carlo Salvarani - Direttore. MALATTIA DI BEHçET

L APPROCCIO DIAGNOSTICO IN REUMATOLOGIA Aula Didattica Palazzina Malattie Infettive OO. RR. Foggia Clinica Reumatologica M. Carrozzo 26 MAGGIO 2018

L OCCHIO SECCO I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A

Cos è la porpora di Schönlein-Henoch? A cosa è dovuta?

Laserterapia LA TERAPIA LASER ENDOVENA A BASSA POTENZA

SETTIMANA N. 1 dal 9/1/2017 al 13/1/\2017: unità didattica GENERALE Argomenti Orari Tot. ore Docente Lunedì 9/1/2017 Presentazione del corso 15.

PATOLOGIE DELLA PELLE:

Sindrome DI Sjögren Primitiva Xavier Mariette, M.D., Ph.D., and Lindsey A. Criswell, M.D., M.P.H., D.Sc.

REAZIONI DA IPERSENSIBILITÀ: PATOLOGIA AUTOIMMUNE

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE BORGHESE, MERLO. Norme per il riconoscimento della sindrome di Sjögren come malattia invalidante

COSA SIGNIFICA: MALATTIA AUTOIMMUNE SISTEMICA? MALATTIA REUMATICA INFIAMMATORIA CRONICA?

MALATTIA DI FABRY OPUSCOLO INFORMATIVO IN PAZIENTI CON PATOLOGIA RENALE

Infiammazione cronica

Il disturbo primario del morbo celiaco è l intolleranza al glutine, ad una componente proteica, gliadina, presente nel grano, orzo e segale.

RUOLO DEGLI ANTIGENI HLA NELLA SUSCETTIBILITÀ / PROTEZIONE ALLA NEFRITE LUPICA.

Classificazione delle tiroiditi

La gestione delle malattie rare in reumatologia: ruolo dell infermiere

CAMERA DEI DEPUTATI Proposta di legge 3045 XVI Legislatura

A.I.E.O.P. Gruppo Immunodeficienze primitive SCHEDA DI REGISTRAZIONE

Miositi Oculari Acute e Subacute L. Sabetti, S. Argentieri, F.Fabiani

Il diario della febbre birichina

Antigeni coinvolti SINDROMI POLIENDOCRINE AUTOIMMUNI CARATTERISTICHE COMUNI NELLE SPA. scaricato da

Occhio secco e infiammazione : i vantaggi delle soluzioni nanotecnologiche. D. Rocca, R. Amato, A. Messina, C. Gagliano

REAZIONI AVVERSE EMATOLOGICHE

FEBBRE e MALATTIE AUTOIMMUNI

AMBULATORIO DI ALLERGOLOGIA

Scaricato da Mononucleosi infettiva

27/12/2011. Polimiositi (PM) / Dermatomiositi (DM) MALATTIE INFIAMMATORIE MUSCOLARI IDIOPATICHE POLIMIOSITI DERMATOMIOSITI MIOSITI DA CORPI INCLUSI

Quando sospettare una connettivite sistemica

LA PANCREATITE CRONICA. LA PANCREATITE AUTOIMMUNE.

Dry eye è il termine inglese utilizzato per indicare la Sindrome da occhio secco, ipolacrimia o cheratocongiuntivite secca.

( ) %'!"#$%!&'(!)*%%+!,-.$%!$/ $%!&.$%!*# 0 # $, $%!-'(!)"$& +1 (( (!)*%%!"(!!($%!&(

Servizio di Pronto Soccorso - O.B.I. SS Trinità P.O. SS Trinità di CAGLIARI

Nel 1945 David G Cogan descrive 4 pazienti con cheratite interstiziale non sifilitica accompagnata da sintomi vestibulo-uditivi (1).

Nell ambito dei lavori scientifici che hanno analizzato l epidemiologia dell ipotiroidismo, riveste particolare importanza lo studio della

Primaria Secondaria. Classificazione

La sindrome di Sjögren

Tolleranza immunologica e autoimmunità

Farmaci per il trattamento dell asma bronchiale

Sindrome di Blau/Sarcoidosi Giovanile

Clinica San Martino: prevenzione del carcinoma del cavo orale

DIAGNOSI DIFFERENZIALE INTEGRATA

L ambulatorio integrato: dalla teoria alla pratica

SINDROME DELL OCCHIO SECCO. Una condizione sempre più diffusa UNA NUOVA SOLUZIONE TERAPEUTICA E DISPONIBILE


Corso di Nefrologia. Le Malattie renali. Prof Giovanni Pertosa. Università di Bari DETO - Sezione di Nefrologia Direttore: Prof. F.P.

Lupus Eritematoso Sistemico (LES)

Le Ematurie. Le Ematurie. Definizione

V = vascolari * I = infiammatorie **** T = traumi * A = anomalie congenite ** M = malattie metaboliche *** I = idiopatiche ** N = neoplastiche * D =

LE RINITI VASOMOTORIE


Katia Ferrari Alessio Montereggi Corrado Pini

Alberto Migliore Ospedale S. Pietro Fatebenefratelli, Roma. Dolore infiammatorio/ non infiammatorio e acuto/cronico

Oncologia. Evoluzione e Complicanze delle patologie oncologiche. Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia

ARTRITE REUMATOIDE. o Flogosi di tre o più articolazioni

FONTE :

MA.R.I.C.A Malattie Reumatiche Infiammatorie Croniche e Autoimmuni

Alberto Partelli ASL ROMA 1 - C. P. S. I.


Corso di Laurea in TECNICHE DI LABORATORIO BIOMEDICO

Corso di Anatomia Patologica

Corso di Laurea Magistrale In Scienze Delle Professioni Sanitarie Tecniche-Area Tecnico- Diagnostica

Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino. Scopriamo la biologia

LE CONNETTIVITI. Dott. GIUSEPPE MONTI UO MEDICINA OSPEDALE DI SARONNO

SINDROMI DA IMMUNODEFICIENZA

PROTOCOLLI DI IDONEITÀ ALLA GUIDA

RINITE ALLERGICA: punti chiave

LA SINDROME DI SJÖGREN: UNA MALATTIA MISCONOSCIUTA

Occhio secco: inquadramento

A ANGIOMA EPATICO - angioma epatico: linee-guida per la diagnosi differenziale, 205

Diagnostica di laboratorio delle malattie autoimmuni

Sezione figure 411. FIG. 4.2 Cheratite virale da Herpes Simplex evidenziata con colorazione. FIG. 4.1 Cheratite puntata superficiale (KPS)

AIFA Agenzia Italiana del Farmaco Natalizumab (Tysabri)

LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO

CIRROSI BILIARE PRIMITIVA & COLANGITE SCLEROSANTE

Alterazioni radiologiche in corso di artrite reumatoide delle mani (a) e dei polsi (b)

LA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI NELLA PANCREATITE ACUTA

Transcript:

SINDROME DI SJOGREN a cura della dott.ssa Sabrina Canestrini specialista Medicina Interna Ospedale Cles (Trento) con la collaborazione del Dott. Giuseppe Paolazzi UO Reumatologia Trento Cos è la sindrome di Sjogren? La sindrome di Sjogren (SS) è una malattia infiammatoria cronica sistemica, a patogenesi autoimmunitaria, che colpisce tipicamente le ghiandole esocrine dell organismo. Viene classificata fra le connettiviti. La secchezza oculare (xeroftalmia) e la secchezza orale (xerostomia) ne costituiscono i sintomi più comuni. La malattia ha una prevalenza di 5-10 casi/100.000 abitanti/anno. Vi è una netta predilezione per il sesso femminile con un rapporto femmine/maschi pari a 9:1. Come viene classificata? La malattia può essere distinta in: PRIMARIA: caratterizzata dal coinvolgimento delle ghiandole esocrine ( sindrome sicca ) con o senza impegno sistemico; SECONDARIA: quando è associata ad altre malattie autoimmunitarie (quali per esempio artrite reumatoide, LES, pclerodermia, vasculiti, connettivite mista, cirrosi biliare primitiva, tiroidite di Hashimoto, crioglobulinemia mista, Polimiosite, colite ulcerosa, morbo di Chron ed altre). Da cosa è causata e come si sviluppa? Come nelle altre malattie autoimmunitarie, l eziologia della SS è verosimilmente di tipo multifattoriale per il concorso di fattori genetici, ormonali, immunologici e virali, anche se non tutti identificati con precisione. L importanza dei fattori genetici è confermata dall associazione tra SS ed alcuni fenotipi dell HLA: DRW52 DR3: forma associata ad anticorpi anti-ssa e -SSB DR4: forma associata ad artrite reumatoide La netta prevalenza del sesso femminile può essere verosimilmente attribuita all influenza degli estrogeni, che aumentano l attivazione policlonale dei linfociti B e la formazione di autoanticorpi (attivano il sistema immune). Vi sono molti studi in merito alla correlazione fra SS ed infezioni; in particolare il Citomegalovirus (CMV) ed il virus di Ebstein Barr (EBV) sono considerati possibili induttori della malattia. Questi virus hanno infatti un facile accesso (tropismo) alle ghiandole salivari e potrebbero innescare le reazioni autoimmuni verso le stesse, sia con un meccanismo di attivazione aspecifica policlonale B linfocitaria sia con un meccanismo di mimetismo molecolare, cioè inducendo una risposta autoimmunitaria verso antigeni virali capace però di coinvolgere anche strutture self (appartenenti cioè all organismo). Per quanto riguarda la patogenesi la SS è caratterizzata da un espansione policlonale dei linfociti B (una attivazione dei linfociti di tipo B) e da un ipergammaglobulinemia con presenza di

autoanticorpi. Gli autoanticorpi mediano il danno alle ghiandole lacrimali provocando la distruzione del dotto secretorio mentre a livello delle salivari provocano un ingrossamento dei dotti escretori con successiva atrofia e distruzione della ghiandola stessa. Alterazioni analoghe possono verificarsi a livello di tutte le ghiandole dell organismo con conseguente secchezza della cute, della vulva, dell albero bronchiale, della gola e della mucosa nasale. Come si manifesta? L manifestazioni cliniche all esordio possono essere aspecifiche e comparire molti anni prima della diagnosi definitiva. Manifestazioni principali sono i segni e sintomi di secchezza orale ed oculare. Spesso sono presenti poi sintomi costituzionali quali astenia, affaticabilità, dolori muscolari ed articolari diffusi, febbricola, linfoadenopatie. Le manifestazioni oculari si manifestano con bruciore oculare, prurito, arrossamento, sensazione di corpo estraneo o di sabbia negli occhi e fotofobia; altri sintomi sono la difficoltà a leggere ed a guardare la televisione; obiettivamente si rileva un quadro di cheratocongiuntivite secca, non specifico per la Sindrome di Sjögren.Le complicanze oculari comprendono: la congiuntivite infettiva (stafilococcica), le ulcerazioni della cornea, l'uveite posteriore. L interessamento orale è legato ad una riduzione della secrezione salivare ed è responsabile della sensazione di secchezza orale, dell alterazione del gusto, dell'aumento di carie dentarie, della difficoltà nella masticazione soprattutto dei cibi secchi con necessità di assumere liquidi. Nel 60% dei casi si rileva obiettivamente un ingrossamento delle parotidi, che all'esordio di malattia, può essere monolaterale e in seguito divenire bilaterale. Benché nella maggior parte dei casi l interessamento rimane limitato alle ghiandole salivari e/o lacrimali, in alcuni pazienti vi può essere l interessamento delle mucose nasali (crostosità, epistassi, alterazione dell olfatto); del tratto respiratorio superiore ed inferiore (secchezza tracheale, bronchiti); dell apparato genitale esterno femminile (prurito e secchezza vaginale) e dell apparato gastrointestinale (gastrite cronica atrofica). ALTRE MANIFESTAZIONI - OSTEOARTICOLARI: nelle forme con impegno sistemico o generalizzato sono frequenti le artralgie o le artriti (generalmente poliarticolari, simmetriche, simili all artrite reumatoide; se ne differenziano per la buona riposta agli antinfiammatori e per la non erosività). - CUTANEE: il fenomeno di Raynaud si presenta nel 35% dei pazienti, accompagnato da un aspetto edematoso delle mani, in assenza di ulcere digitali. Possono manifestarsi anche porpora ipergammaglobulinemica ed eritema anulare (che è una lesione eritematosa rilevata, con area centrale pallida, localizzata al volto, agli arti superiori ed al dorso), oltre a secchezza cutanea, spesso associata a prurito ed a ridotta sudorazione. - ENDOCRINE: particolarmente frequente è l impegno tiroideo con gozzo eutiroideo o tiroidite autoimmune (che porta generalmente ad ipotiroidismo). - NEUROLOGICHE: neuropatia periferica agli arti inferiori (si manifesta generalmente con intorpidimento e sensazione di formicolio e bruciore agli arti). Temibile è l interessamento del sistema nervoso centrale con vasculiti ad interessamento dei vasi cerebrali che clinicamente si manifestano con sintomi e segni legati all area cerebrale interessata. - POLMONARI: oltre alla tosse secca, vi possono essere complicanze serie (sebbene più rare), quali l ipertensione polmonare o l interstiziopatia polmonare.

- RENALI: l interessamento è poco frequente. La nefropatia tubulo-interstiziale è caratterizzata da diffusa infiltrazione linfocitaria dell interstizio renale capace di coinvolgere ed alterare la funzione tubulare; tale lesione si esprime clinicamente con l acidosi tubulare renale. - DISORDINI LINFOPROLIFERATIVI: il rischio di linfoma a cellule B nei pazienti affetti da sindrome di Sjogren è 44 volte superiore rispetto alla popolazione generale. Possono essere linfomi, sia a carico delle ghiandole salivari che extraghiandolari, a cellule B indifferenziate o ben differenziate e linfomi a cellule T. Come sono i parametri di laboratorio? Reperti spesso presenti sono una anemia normocromica normocitica secondaria all infiammazione cronica ed un aumento degli indici di flogosi. Nel 20% dei pazienti vi può essere leucopenia, cioè una riduzione della conta dei globuli bianchi. Fattore reumatoide IgM ad alto titolo, immunocomplessi circolanti e crioglobuline sono presenti nella maggior parte dei pazienti. I marker sierologici della SS sono gli anticorpi anti-ro/ssa e gli anti-la/ssb. Gli anticorpi antinucleo sono presenti in circa l 80% dei casi. Quali sono le indagini diagnostiche? Le secrezioni lacrimali si valutano con prove funzionali semplici: TEST DI SCHIRMER: valuta la secrezione lacrimale tramite una striscia di carta assorbente messa a contatto con la ghiandola lacrimale inferiore. Il test risulta positivo se, dopo 5 minuti, la striscia è imbibita meno di 5 mm. BREAK-UP TIME TEST (BUT) o tempo di rottura del film lacrimale: si esegue colorando il film corneale con fluoresceina e osservando la sua rottura con lampada a fessura. Un tempo di rottura inferiore a 10 secondi è da considerarsi patologico. TEST AL ROSA BENGALA: il rosa bengala è un colorante che può essere impiegato per identificare i danni della superficie oculare. Le procedure diagnostiche usate per la valutazione dell impegno salivare le seguenti: BIOPSIA DELLE GHIANDOLE SALIVARI MINORI: è altamente specifica per Sindrome di Sjögren se il prelievo comprende 5-10 ghiandole, con il tessuto connettivo circostante; il tessuto presenta tipicamente infiltrati linfocitari. SCIALOGRAFIA: si esegue introducendo un mezzo di contrasto idrosolubile nel dotto di Stenone. Si osservano tipicamente dilatazione, restringimenti del dotto di Stenone o dei dotti principali, oppure microcalcificazioni e marcata ritenzione del mezzo di contrasto dopo stimolo acido (succo di limone). ECOGRAFIA PAROTIDEA: evidenzia le alterazioni con buona sensibilità ma scarsa specificità. RISONANZA MAGNETICA NUCLEARE: molto specifica.

Come si può porre la diagnosi? I criteri classificativi utilizzati sono i seguenti: I. Sintomi oculari: una risposta positiva ad almeno una delle seguenti domande: 1. Ha una sensazione giornaliera e fastidiosa di secchezza oculare da almeno 3 mesi? 2. Ha una sensazione ricorrente di sabbia negli occhi? 3. Fa uso di lacrime artificiali più di tre volte al giorno? II. Sintomi orali: una risposta positiva ad almeno una delle seguenti domande: 1. Ha una sensazione giornaliera di secchezza orale da almeno 3 mesi? 2. Ha avuto in età adulta episodi ricorrenti e persistenti di ingrossamento delle ghiandole salivari? 3. E' costretto a bere frequentemente quando mangia cibi secchi? III. Segni oculari: evidenza di impegno oculare documentato dalla positività di almeno uno dei seguenti test: 1. Test di Schirmer 2. Test al Rosa Bengala IV. Istopatologia: rilievo di scialoadenite focale linfocitaria, valutata da un istopatologo esperto, a livello delle ghiandole salivari minori definito da un focus score >1 (Focus: aggregato di almeno 50 cellule mononucleate in prossimità di un acino apparentemente intatto; Focus score: numero di foci per 4 mm 2 ) V. Impegno delle ghiandole salivari: evidenza di impegno delle ghiandole salivari documentato dalla positività di almeno uno dei seguenti test: 1. Scintigrafia salivare (riduzione della captazione, della concentrazione e lenta eliminazione del tracciante) 2. Scialografia parotidea (restringimenti e dilatazioni diffuse a livello dei dotti principali) 3. Flusso salivare non stimolato( <1.5 ml in 15 min) VI. Autoanticorpi: presenza nel siero dei seguenti autoanticorpi: 1. anti-ro (SSA) o -La(SSB) REGOLE PER LA CORRETTA CLASSIFICAZIONE: La presenza di 4 o più criteri in pazienti senza malattie potenzialmente associate alla S. di Sjögren è indicativo di SINDROME DI SJÖGREN PRIMARIA. Nei pazienti con malattie potenzialmente associate alla Sindrome di Sjögren la positività del punto I o II più quella di almeno 2 fra i punti III-VI è probante per una SINDROME DI SJÖGREN SECONDARIA Quale la diagnosi differenziale? La diagnosi differenziale va posta con:

1. altre cause di xerostomia (farmaci: anti-ipertensivi, antidepressivi ed ipno-inducenti) e di xeroftalmia (ostruzione dei dotti lacrimali, utilizzo di lenti a contatto) 2. forme di Sindrome di Sjögren secondarie 3. linfoma 4. crioglobulinemia di tipo II, infezione da HCV 5. AIDS Quali sono i principi terapeutici? Terapia preventiva Igiene orale, visite oculistiche periodiche, umidificazione degli ambienti. Terapia sintomatica Per il trattamento della secchezza oculare è consigliato l uso di LACRIME ARTIFICIALI a base di metilcellulosa o di polivinil alcol. Per il trattamento della secchezza orale è consigliata la frequente assunzione di liquidi, l uso di spray o gel idratanti del cavo orale. In casi selezionati può essere usata anche la pilocarpina cloridrato (Salagen) che aumenta la secrezione ghiandolare. Terapia sistemica: viene utilizzata nelle forme con interessamento multi-organo. Si basa sull utilizzo di: anti-infiammatori non steroidei steroidi a bassa dose idrossiclorochina (nelle forme più lievi di malattia con impegno articolare, febbre, rash cutaneo) immunosoppressori (methotrexato ed azatioprina vengono riservati ai casi di grave impegno d organo) In sintesi la sindrome di Sjogren è una connettivite che causa in particolare un impegno infiammatorio delle ghiandole esocrine dell organismo. I disturbi principali sono legati alla secchezza dell occhio e della bocca anche se può esserci secchezza tracheale, vaginale ed ad altri distretti. E legata ad una attivazione autoimmune. E una malattia sistemica e può coinvolgere anche altri distretti dell organismo oltre le ghiandole esocrone. Va segnalato inoltre il maggior rischio di sviluppare un linfoma B (tumore delle ghiandole linfatiche). Per questo motivo e per il possibile coinvolgimento sistemico il paziente va seguito attentamente. La terapia può essere sintomatica o in relazione ai vari tipo di impegno d organo.