Corso OPERATORI Ristorazione assistenziale. Strutture RSA



Documenti analoghi
Alimenti. Gruppi Alimentari

ALIMENTAZIONE. Matilde Pastina

NUTRIZIONE ed EQULIBRIO

I CINQUE GRUPPI DI ALIMENTI

PRANZO o CENA (30-40%apporto calorico giornaliero) COLAZIONE (15% apporto calorico giornaliero)


Guida alla nutrizione

Il Servizio di Refezione Scolastica del Comune di Poggibonsi

Dove sono i nutrienti? : I GRUPPI DI ALIMENTI

RUOLO DEI SIAN NELLA RISTORAZIONE ASSISTENZIALE

vien... Alcune indicazioni pratiche per un alimentazione equilibrata Dipartimento di Prevenzione a cura di Tiziana Longo e Roberta Fedele

Corso P1 - Operatore della Ristorazione N. RIF /RA

L ALIMENTAZIONE DEL PODISTA PRE e POST ALLENAMENTO PRE e POST GARA. Dott.ssa Elisa Seghetti Biologa Nutrizionista - Neurobiologa

Alimentazione Salute Ambiente: la composizione degli alimenti e le scelte del consumatore. La ristorazione a scuola ed a casa

la scelta del menu: aspetti nutrizionali e scelte alimentari

IL Piccolo Cronista Sportivo

APPROFONDIMENTI MODULO 7: ALIMENTAZIONE LINEE GUIDA PER UNA SANA ALIMENTAZIONE ITALIANA - REVISIONE 1997 ISTITUTO NAZIONALE DELLA NUTRIZIONE

Consigli alimentari per la prima infanzia (1/3 anni)

ALIMENTAZIONE DA 12 A 36 MESI

TABELLE DIETETICHE PER LA REFEZIONE SCOLASTICA

DIETA MEDITERRANEA IN MENOPAUSA. Dott. Lorenzo Grandini, biologo nutrizionista, farmacista e naturopata.

DIABETE E ALIMENTAZIONE

Gli Alimenti Classificazione degli alimenti Alimenti semplici o principi alimentari o principi nutritivi o nutrienti inorganici organici

La dieta deve assicurare al nostro organismo, oltre alle proteine, i grassi, i carboidrati e l energia

COMUNE DI SANTA MARGHERITA LIGURE AREA 3 SERVIZI INTEGRATI ALLA PERSONA

TABELLE DIETETICHE. Media Maschi/femmine (Kcal/gg) Fabbisogno Energetico. Nido d infanzia dell infanzia

CUORE & ALIMENTAZIONE

Corso: «Diabete mellito tra medico di medicina generale e diabetologo. Proposta per una gestione condivisa.»

L ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA FREQUENZE SETTIMANALI DI CONSUMO E PORZIONI STANDARD

LINEE GUIDA SVEZZAMENTO

I gruppi alimentari GRUPPO N GRUPPO N. CARNI, PESCI, UOVA Forniscono: proteine ad alto valore biologico; minerali quali ferro,

L EDUCAZIONE ALIMENTARE COME PERCORSO MATURATIVO DELLA RELAZIONE CON LO SPECIALISTA

DIETA SEMILIQUIDA A. Requisiti degli alimenti:

PRONTUARIO DIETETICO ED IDENTIFICAZIONE NUTRIZIONALE DEGLI OSPITI

DIFFICOLTA DI ALIMENTAZIONE

VERDURA FRUTTA FRUTTA SECCA E SEMI OLEAGINOSI

ALIMENTAZIONE e NUOTO

ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute

Alimentazione nel bambino in età scolare

Istituto Comprensivo Castelverde - ROMA. Anno scolastico 2013/2014. Dott.sse Valeria Morena e patrizia leggeri

SERVIZIO DI IGIENE DEGLI ALIMENTI E NUTRIZIONE (S.I.A.N. - ASL NO )

SPORT acquatici e ALIMENTAZIONE Prof.ssa Lucia Scuteri

MENU PASTI PER I DEGENTI (n.pag: 18)

TABELLA DIETETICA ASILO NIDO-SCUOLA DELL INFANZIA A.PELLIZZARI CASTELLO di GODEGO

Preparazione all intervento chirurgico in ginecologia oncologica e Nutrizione

PROGRAMMA SCUOLA DI DIETETICA NUTRIRSI DI SALUTE ANNO SCOLASTICO 2012

Schema della dieta ipoproteica 1

SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALLA STRUTTURA E ALLA COMPOSIZIONE DEI PASTI

La dieta della Manager Assistant

Mangiar sano secondo la nuova Piramide Mediterranea

TABELLA DIETETICA ASILO NIDO BAMBINI D ETA' FINO AI 15 MESI

Il formaggio sardo nella Sana Alimentazione Bambino, adulto, anziano, sportivo

LO SPORT E SERVITO. CINISELLO BALSAMO 25 MAGGIO 2012 Dott.ssa Raffaella Elena Monti

Dieta sana = dieta costosa? No Consigli utili per mangiare sano senza spendere tanto

Come deve essere la dieta del paziente diabetico? Tutti gli alimenti vanno consumati con misura e rispettando le giuste proporzioni

ALLEGATO D. CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE Area della Ricerca di Pisa DIETETICO PER VITTO PAZIENTI

FONDAZIONE I.R.C.C.S. POLICLINICO SAN MATTEO. Viale Golgi n.19, Pavia Fax servizio.dietetica@smatteo.pv.

Da Dalle Grave R. Perdere e Mantenere il Peso. Positive Press: Verona, I gruppi alimentari ed il sistema di scambio degli alimenti

L alimentazione dei bambini A TAVOLA CON NOI

Regime dietetico per uomo non che svolge attività fisica

PRINCIPI GENERALI DI ALIMENTAZIONE A cura del Dr. Danilo Gambarara - Facoltà Scienze Motorie - Università degli Studi di Urbino Medicina dello Sport

Corretta alimentazione prima della campestre e anche dopo!

ALIMENTAZIONE NELLA SCHERMA Club Scherma Roma

Consigli per l'alimentazione degli sportivi: sani, in forma e senza glutine!

ARTICOLAZIONE E COMPOSIZIONE DEI MENU E GRAMMATURA DEGLI ALIMENTI

GIOCHI IL PRANZO È SANO CON MELAROSSA

CORSA E ALIMENTAZIONE. Dott.ssa Sara Campagna Specialista in Medicina dello Sport Master in Nutrizione Umana

ATTIVITA FISICA E ALIMENTAZIONE UN BINOMIO INSCINDIBILE. ASL di Lecco Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (S.I.A.N.)

CONSIGLI GENERALI PER UN ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA

AREA SVILUPPO ECONOMICO E FORMAZIONE Ristorazione Scolastica TABELLA DIETETICA. per bambini da 3 a 12/14 mesi

PERCORSO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE SCUOLA PRIMARIA DI BORGO VALSUGANA A.S CLASSE 3 C

ALLEGATO B LINEE GUIDA, RICETTARIO E TABELLE DIETETICHE PER L ASILO NIDO

PERSONAL WELLNESS COACH

COMUNE DI RAPALLO. Allegato n. 2. CARATTERISTICHE e CRITERI per la REALIZZAZIONE del MENU - GRAMMATURE SCHEMA MENU ASILO NIDO

CITTA DI PORTICI ALLEGATO 2 AL CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO - TABELLE DIETETICHE E GRAMMATURE DEGLI ALIMENTI -

Prodotti integrali, leguminose, altri cereali & patate

I macronutrienti. Nutrizione e Vita di Gallo dr Ubaldo - info@italianutrizione.it

alimentazione

Da quanto appena detto è evidente come la TERAPIA NUTRIZIONALE rappresenti uno dei cardini principali della terapia del diabete mellito.

Indicazioni alimentari per addominalepernatale. Queste ricette e indicazioni non sostituiscono la dieta di un medico nutrizionista in alcun caso.

COLONSCOPIA VIRTUALE

TABELLA DIETETICA ASILO NIDO BAMBINI D ETA' COMPRESA TRA I 16 E I 36 MESI

ALIMENTAZIONE dell ATLETA. Sergio Crescenzi Gianfranco Colombo Antonio De Pascale

Quindi è chiaro che. l uomo deve mangiare perché il cibo assicura al nostro organismo ciò che gli serve per vivere: L ENERGIA E I PRINCIPI NUTRITIVI

TABELLE DIETETICHE / PROSPETTO GRAMMATURE

I corretti principi di una alimentazione equilibrata: la dieta mediterranea

DIVEZZAMENTO PRANZO MERENDA

INFORMATIVA AI SENSI DELL ART. 13 D. LGS. 196/2003

Alimentazione e reflusso gastrico

DAL PERCORSO PARTECIPATO ALLA TABELLA MERCEOLOGICA DEL CAPITOLATO D APPALTO

MENU SCUOLA MATERNA, ELEMENTARE E MEDIA INFERIORE MENU ESTIVO 1 SETTIMANA

notizie Le alternative alla carne per vegetariani e non solo Tofu

DIETA SPECIALE TIPO A (iperglicidica e ipolipidica)

Attività fisica e. Per guadagnare salute 09/05/2013

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita.

DIETA - Esempio di stampa Prime scelte/alternative con porzioni

Subocclusione intestinale e Nutrizione

Hanno partecipato. Ferrara Maria Piera. Serino Livia. Grafica a cura di. Serino Livia

E importante che il paziente con Insufficienza renale cronica comprenda che una corretta alimentazione è come una medicina.

100 gr carote. 100 gr zucchine. 100 gr finocchio. 10 gr sale. Olio evo gr 10. Succo limone n 1.

Transcript:

Corso OPERATORI Ristorazione assistenziale. Strutture RSA Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione Struttura Sorveglianza e prevenzione Nutrizionale Giuseppe Barone, Simone Depau, Maria Franca Dupont, Anna Maria Marzullo, Sara Richeda, Manuela Sciancalepore Edizioni: 15/2/2012 Ivrea 22/2/2012 Settimo Torinese 7/3/2012 Varisella 14/3/2012 San Giorgio Canavese 28/3/2012 Foglizzo 4/4/2012 Bosconero 1

PERCHE MANGIAMO? L organismo umano ha necessità di un apporto continuo e bilanciato di un certo numero di sostanze chimiche Principi nutritivi o nutrienti 2

PERCHE MANGIAMO? Queste sostanze svolgono funzioni diverse ma riconducibili a tre aspetti principali: Costruire i tessuti dell organismo Produrre energia per il mantenimento delle funzioni vitali Regolare l andamento delle funzioni biochimiche che si svolgono nell organismo umano 3

ALIMENTAZIONE E NUTRIZIONE SINONIMI O L ALIMENTAZIONE assunzione di alimenti, i quali digeriti e assorbiti dall organismo forniscono i nutrienti, cioè le sostanze chimiche necessarie per la vita LA NUTRIZIONE riguarda il modo in cui l organismo utilizza i nutrienti 4

ALIMENTI E NUTRIENTI Un alimento è una sostanza commestibile che contiene almeno un principio nutritivo e risulta facilmente masticabile, digeribile e assimilabile dall organismo I principi nutritivi sono: Carboidrati (o glucidi o zuccheri) Proteine Lipidi (o grassi) Vitamine Sali minerali Acqua 5

FUNZIONI SVOLTE DAI NUTRIENTI FUNZIONE PLASTICA (o strutturale): costruzione delle cellule durante la crescita e ripristino dei tessuti danneggiati o rinnovati svolta dalle proteine 6

FUNZIONI SVOLTE DAI NUTRIENTI FUNZIONE ENERGETICA: produzione di energia per le funzioni vitali (produzione di calore, battito cardiaco, respirazione, ecc.) svolta da carboidrati e lipidi 7

FUNZIONI SVOLTE DAI NUTRIENTI FUNZIONE REGOLATRICE: partecipazione alle reazioni che regolano l andamento delle funzioni vitali ruolo svolto principalmente da Vitamine e Sali Minerali 8

FUNZIONI SVOLTE DAI NUTRIENTI In base al contenuto nei diversi nutrienti gli alimenti possono essere suddivisi in: alimenti energetici, plastici e bioregolatori. 9

ALIMENTI PLASTICI Sono quelli ad elevato contenuto in proteine, cioè: carne, pesce, uova, legumi, latte e derivati. Gli alimenti plastici forniscono il materiale per costruire i tessuti dell organismo. 10

ALIMENTI ENERGETICI Sono quelli a elevato contenuto di carboidrati o di lipidi, le principali sostanze responsabili della produzione dell energia chimica necessaria per lo svolgimento delle funzioni vitali, energia che viene misurata in chilocalorie (indicate con kcal o Cal). 11

ALIMENTI ENERGETICI Gli alimenti particolarmente ricchi in carboidrati sono i cereali e derivati, quindi pane, pasta, riso, ecc., oltre alle patate e altri tuberi. Gli alimenti a più elevato contenuto lipidico sono invece i grassi da condimento, quindi i diversi tipi di olio, il burro, ecc. 12

ALIMENTI BIOREGOLATORI O protettivi sono quegli alimenti ad elevato contenuto di vitamine e sali minerali; sostanze che non producono energia, ma sono indispensabili perché partecipano a tutte le reazioni biochimiche che si svolgono nel corpo umano. Essi sono principalmente presenti in frutta e ortaggi. 13

L alimentazione equilibrata È uno stile alimentare in cui i diversi principi nutritivi sono rappresentati in quantità tali da soddisfare, senza eccedere, le necessità energetiche dell organismo, l apporto l di sostanze destinate al rinnovamento dei tessuti e di quelle a funzione protettiva e regolatrice. 14

Piramide alimentare Uso moderato 15

Piramide alimentare La razione alimentare quotidiana dovrebbe comprendere: 4-5 porzioni di dei cereali e derivati; Almeno 5 porzioni fra frutta e verdura; 2 porzioni di latte o yogurt; 2 porzioni di alimenti proteici/die (rotazione settimanale di: 4-5 carne, 1-2 pesce, 2-3 formaggio, 1-2 legumi, 1-2 uova uova, 1-2affettati); 16

I sette gruppi alimentari Secondo le indicazioni dell Istituto Nazionale della Nutrizione e della società Italiana di Nutrizione Umana, gli alimenti sono classificati in sette gruppi alimentari, in base al contenuto in principi nutritivi. Gruppo I: carni, pesci e uova Gruppo II: latte e derivati Gruppo III: cereali e derivati Gruppo IV: legumi Gruppo V: grassi da condimento Gruppo VI: ortaggi e Frutta, fonti di vit. A Gruppo VII: ortaggi e frutta ricchi in vit. C 17

I sette gruppi alimentari Per garantire un corretto apporto di principi nutritivi è opportuno variare gli alimenti nell ambito dei sette gruppi evitando l eccesso di zuccheri e grassi. 18

Gruppo I: carni,pesci e uova Questo gruppo comprende alimenti, di origine animale, che sono ricchi di proteine ad alto valore biologico; contengono ferro facilmente assimilabile, vitamine del gruppo B e una quantità variabile di lipidi. Confronto fra alimenti del gruppo I (100 g p.e.) Proteine (g) Lipidi (g) Energia(kcal) Pollo 19,1 11,0 175 Salame 26,7 31,1 392 Merluzzo 17,3 0,6 71 Uova 12,4 8,7 128 19

Gruppo II: latte e derivati Questo gruppo comprende il latte, lo yogurt e i formaggi, alimenti caratterizzati dall elevato contenuto di calcio; Inoltre contengono proteine di elevato valore biologico, sali minerali (magnesio, zinco e selenio) e vitamine, sia idrosolubili (B 1, B 2, B 12 e fosfati) che liposolubili (A,D,E,K). 20

Gruppo III: cereali e derivati, patate Questo gruppo comprende alimenti ricchi di Carboidrati: - cereali - patate Frumento (pane e pasta), riso, mais, orzo, avena, segale, grano saraceno, miglio Questi alimenti contengono anche un apprezzabile quantità di proteine a basso valore biologico. 21

Gruppo IV: legumi Questo gruppo comprende i frutti delle leguminose, fra cui i più noti sono: fagioli, piselli, ceci, lenticchie, fave e soia. Si possono utilizzare freschi o secchi, contengono un elevata quantità di proteine di discreto valore biologico, basso contenuto lipidico, sono ricchi di amido e di fibra. Sono una buona fonte di vitamine B e di folati, contengono una buona quantità di minerali, soprattutto Ca, P, Zn e Fe. 22

Gruppo V: grassi da condimento Questo gruppo comprende grassi solidi e olii utilizzati per il condimento degli alimenti Burro, panna, lardo, strutto, olio extravergine d oliva, olii di semi, margarina 23

Gruppo VI e VII: frutta e ortaggi Gruppo VI comprende frutta e ortaggi di colore giallo o verde, come: carote, peperoni, zucca, albicocche, melone, spinaci, bietole, e cicoria ricchi di carotenoidi, precursori della vit A Gruppo VII comprende frutta e ortaggi prevalentemente a carattere acidulo, ricchi di vit C, come agrumi, kiwi, ananas, frutti di bosco, cavoli, pomodori e peperoni 24

Gruppo VI e VII: frutta e ortaggi La frutta fresca e gli ortaggi hanno un elevato contenuto in acqua (80-90%) e forniscono principalmente vitamine e minerali. Rappresentano una buona fonte in fibra (1-5%), mentre è generalmente trascurabile il contenuto in proteine e lipidi (tranne che nella frutta oleosa) 25

Gruppo VI e VII: frutta e ortaggi L apporto in carboidrati è trascurabile negli ortaggi mentre non lo è nella frutta che può essere distinta in: poco zuccherina medio zuccherina zuccherina Fragole, more, cocomeri e meloni 5-7% Albicocche, pesche,ciliegie, mandarini e mele 8-12% Banane, fichi,uva,cachi 13-20% 26

Ruolo SIAN Nutrizione Menu estivo ed invernale (4 settimane) Tabelle merceologiche (qualità materie prime) Tabelle dietetiche e grammature (conversione cotto e crudo) Gradevolezza dei cibi (questionari)

Criteri impostazione menù Prevedere sempre la presenza di : Alternative MENU ORDINARIO (vitto comune) Alternative MORBIDE (edentulismo) Alternative SEMILIQUIDO (es disfagia) Alternative PATOLOGIA

Per una miglior distribuzione Piatto campione; Fotografia del piatto; Strumenti tarati (es. mestoli e schiumarole); Tabelle conversione crudo-cotto;

Ripartizione calorica giornaliera 30% 15% 10% prima colazione spuntino pranzo spuntino 10% 35% cena Colazione da Re, pranzo da Principe, cena da Povero 30

Porzioni standard (da proposte operative ristorazione assistenziale) GRUPPO ALIMENTI ALIMENTI PORZIONI PESO (gr) CEREALI E TUBERI ORTAGGI E FRUTTA CARNI, PESCI, UOVA e LEGUMI LATTE e DERIVATI Pane Prodotti da forno Pasta/riso Pasta ripiena Pasta all uovo Pastina in brodo patate Insalata Ortaggi Frutta Carne fresca Affettati Pesce Uova Legumi secchi Legumi freschi Latte Yogurt Formaggio fresco Formaggio stag. 1 rosetta o fetta media 2-4biscotti 1 porzione media 1 porzione media 1 porzione piccola 1 porzione media 2 patate piccole 1 porzione media 1 porzione media 1 frutto medio o 2 piccoli 1 fettina piccola 3-4 fettine medie 1 porzione piccola 1 Uovo 1 porzione media 1 porzione media 1 bicchiere 1 confezione piccola 1 porzione media 1 porzione media 50 30 80 90 120 40 200 50 150-200 150 100 60-70 150 1-2 20-30 80-100 200 125 (1 vasetto) 80-100 60-70 GRASSI DA CONDIMENTO Olio Burro 1 cucchiaio 1 porzione 10 10 31

Principali tipi di alimentazioni consigliate Nella popolazione anziana è frequente la malnutrizione, le cui cause sono riconducibili a tre ordini di fattori: fisici, sociali e psicologici. FISICI: Difficoltà a prepararsi il cibo, Difficoltà a masticare e deglutire il cibo, Immobilità o difficoltà al movimento, Dolore cronico, Malassorbimento, Infezioni acute e/o recidivanti, Assunzione di numerosi farmaci. SOCIALI e PSICOLOGICI: Depressione, Povertà, Solitudine e isolamento sociale. 32

Principali tipi di alimentazioni consigliate Negli anziani è possibile si verifichi una riduzione degli apporti alimentari a causa di: - anoressia, - depressione, - demenza, - vomito, - disfagia, -difficoltà di masticazione e deglutizione. Le stesse terapie farmacologiche possono essere causa di malnutrizione. 33

Caratteristiche generali L ora del pasto deve costituire un momento di relax: - personale qualificato, - servizio di alimentazione funzionale - organizzazione efficiente. Il cibo deve essere vario, appetibile, confezionato in modo semplice e allettante 34

Caratteristiche generali L alimentazione dovrebbe essere frazionata nell arco della giornata in tre pasti principali,, più eventuali due spuntini. I pasti devono soddisfare da una parte le esigenze individuali e dall altra altra i consigli di una corretta ed equilibrata alimentazione. 35

Caratteristiche generali COLAZIONE Alimenti da proporre: : latte, caffè,, te con biscotti o fette biscottate, grissini o pane marmellata o miele (se non presenti controindicazioni). Qualora vi fossero intolleranze al latte sostituire con yogurt o latte delattosato. 36

Caratteristiche generali PRANZO Deve essere costituito da un primo piatto asciutto (pasta o riso) con l alternativa l del piatto in brodo (minestra o passato di verdura con pasta), un secondo piatto che tenga conto delle capacità masticatorie dei soggetti e un contorno di ortaggi crudi o cotti. Il pasto deve essere completato da una porzione di pane o grissini e da frutta fresca, cotta, passata o yogurt. Quando è possibile, non più di 2 volte la settimana proporre un dessert come budino, gelato,ecc. 37

Caratteristiche generali CENA Deve essere più contenuto rispetto al pranzo, dando la preferenza al piatto in brodo, minestra o passato di verdura con pasta, accompagnato da un secondo piatto diverso da quello del pranzo. Il contorno di verdura cruda o cotta. Il pasto sarà completato da una porzione di pane o grissini e da frutta fresca, cotta, passata o yogurt. 38

Caratteristiche generali SPUNTINI (metà mattina e metà pomeriggio) Possono essere composti da una bevanda calda/fredda accompagnata da biscotti o fette biscottate, fetta di torta, gelato. Gli ospiti che necessitano di maggiori quote caloriche possono inserire pane con formaggio fresco o prosciutto cotto. 39

Caratteristiche generali BEVANDE E importante che l anzianol abbia sempre a disposizione acqua fresca naturale /gasata o altro (te, tisane, ecc.). Le bevande zuccherine (succhi di frutta, bibite, ecc.) devono essere usate con moderazione. Il vino,, a seconda delle condizioni dell anziano, può essere consumato in moderate quantità (1 bicchiere a pasto). 40

Acqua L acqua è il composto più diffuso in natura ed è il principale costituente degli organismi di cui rappresenta in media il 60 % del peso.

Acqua Assecondare sempre il senso di sete e anzi anticiparlo, bevendo a sufficienza, mediamente 1.5-2 litri di acqua al giorno Bere frequentemente e in piccole quantità Bere lentamente soprattutto se l acqua è fredda Le persone anziane devono abituarsi a bere anche quando non avvertono lo stimolo della sete In determinate condizioni patologiche che provocano una maggiore perdita di acqua (ad esempio gli stati febbrili o ripetuti episodi di diarrea), l acqua persa deve essere reintegrata adeguatamente e tempestivamente adottare particolari attenzioni pazienti disfagici (addensanti, acqua gel)

Acqua: alcuni consigli ricordare l importanza dell acqua agli anziani bottiglietta di acqua a portata di mano (comodino, in salotto) bere almeno 2 bicchieri nei pasti principali e 1 ad ogni spuntino aromatizzare acqua (limone, arancia) proporre tisane senza zucchero diario ingesta (ad es. attraverso conteggio bottigliette) controllare diuresi (cateterizzati)

Diabete mellito Rappresenta tra una delle malattie più frequenti nei paesi industrializzati e soprattutto nella popolazione anziana. E una malattia ad eziologia multifattoriale (fattori genetici e fattori ambientali) Diabete mellito tipo I insulino-dipendente Diabete mellito tipo II non insulino-dipendente L alimentazione equilibrata rappresenta un importante aiuto alla terapia.

Obiettivi della terapia dietetica nel trattamento del diabete Ridurre i rischi di eventuali iperglicemie e ipoglicemie; Ridurre le complicanze micro e macrovascolari a lungo termine. 45

Regole - guida nella formulazione della dieta del pz. affetto da diabete Seguire un alimentazione equilibrata limitando zuccheri a rapido assorbimento (frutta, saccarosio); Assumere sempre gli spuntini (preferibilmente a base di carboidrati complessi); Attenzione all associazione di carboidrati all interno di uno stesso pasto; Preferire i cereali integrali (indice glicemico inferiore) Sfatare falsi miti legati alle verdure considerate zuccherine; Limitare i grassi (per sovrappeso) Rispettare gli orari dei pasti (riduzione oscillazioni glicemiche) 46