Stogea è una Business Unit di Scudo srl Socio Ordinario ASFOR
L evoluzione del settore bancario negli ultimi anni ha mostrato punti di forza e debolezza importanti che necessitano di essere compresi per poter valutare in maniera prospettica anche l evoluzione futura. Il processo di monitoraggio, e, più in generale, gestione dei rischi garantisce il rafforzamento di eventuali debolezze sistemiche e il mantenimento dei punti di forza nella gestione della complessità di un attività bancaria ormai internazionalizzata. Conoscere, approfondire, essere in grado di capire le dinamiche di valutazione della rischiosità dell attività bancaria sono gli obiettivi generali che l attività formativa proposta dal master in Risk Management intende perseguire. Il percorso di analisi quantitativa e informatica per la comprensione degli strumenti di gestione del rischio rappresenta la base di partenza per sviluppare temi centrali, quali l identificazione e la definizione dei maggiori rischi bancari, le funzioni di controllo, gli aspetti regolamentari, nonché i vari modelli (scoring, portafoglio, ecc.) per la valutazione e la stima dei rischi stessi. RISK MANAGEMENT
L Executive Master in Risk Management mira a fornire un quadro completo sui rischi legati all attività bancaria, alla loro misurazione ed al loro monitoraggio con l obiettivo di plasmare ed affinare le competenze richieste alla figura del risk manager sia dalla normativa di vigilanza che dalle necessità operative del settore bancario a presidio delle diverse fonti di rischio. Tramite un percorso articolato, che parte dal fornire un ripasso completo sulle necessarie conoscenze statistico/econometriche, attraverso anche l introduzione di un linguaggio di programmazione che al momento costituisce una delle migliori soluzioni di best practice di settore per l applicazione a casi pratici, si permette ai partecipanti di prendere piena conoscenza delle metodologie utilizzate per la stima dei rischi connessi all attività bancaria. Inoltre, tramite la presenza di continue esercitazioni, i discenti saranno in grado di poter immediatamente applicare le nozioni apprese nei diversi contesti lavorativi e professionali.
DESTINATARI Il master è rivolto a chi intende acquisire una specializzazione centrata e completa in tema di Risk Management, a chi lavora in banca e necessita di ampliare le proprie conoscenze su temi centrali ed estremamente attuali del sistema bancario. METODOLOGIA DIDATTICA E fortemente orientata all interazione ed al coinvolgimento, con frequente utilizzo di casi pratici, esempi ed esercitazioni. Questo rende molto più veloce ed efficace il processo di apprendimento e di trasferibilità dei contenuti nella realtà professionale.
IL PROGRAMMA Modulo I: Le basi del Risk Management I LEZIONE Una overview delle differenti tipologie di rischio in banca L accordo sul capitale del 1988: Basilea 1 Da Basilea 1 a Basilea 2: la riforma del 2004 e il nuovo accordo sul capitale Dalla crisi dei mutui sub-prime alla quella del debito sovrano: le interazioni tra le varie tipologie di rischio Da Basilea 2 a Basilea 3: come cambia il quadro regolamentare di vigilanza prudenziale? Risk Management e Corporate Governance III LEZIONE La costruzione di un sistema di rating Dal concetto di rating al concetto di PD: i possibili approcci (statistico, attuariale e mapping) I tassi di insolvenza marginali, cumulati e annualizzati Le matrici di transizione La validazione di un sistema di rating: le curve ROC e CAP Il processo override Il pricing risk-adjusted L analisi discriminante lineare Lo Z-score di Altman I modelli logit e probit IV LEZIONE L approccio basato sugli spread dei corporate bond Il modello di Merton, e il modello di KMV Il modello di portafoglio CreditMetrics Cenni sugli altri modelli di portafoglio ESERCITAZIONE SUL MODULO II REALIZZATE IN EXCEL Modulo II: Il rischio di credito II LEZIONE Il metodo standardizzato Il metodo dei rating interni: approccio base vs approccio avanzato La stima delle variabili di rischio: PD, LGD e cure-rate Il concetti di granularità e correlazione Il rischio di concentrazione: single name vs geosettoriale Il trattamento delle garanzie nel quadro di vigilanza prudenziale Il trattamento delle operazioni di cartolarizzazione
Modulo III: I rischi di mercato V LEZIONE Dal concetto di duration al concetto di VaR (Value at Risk) L approccio parametrico La scelta del livello di confidenza e dell orizzonte temporale di riferimento Il mapping delle posizioni di rischio La stima della volatilità: medie mobili semplici vs medie mobili esponenziali I modelli ARCH e GARCH La stima della volatilità implicita L approccio delle simulazioni L approccio ibrido L approccio delle simulazioni montecarlo VI LEZIONE Il back-testing dei modelli VaR Le applicazioni operative dei modelli VaR Una misura di rischio alternativa: l expected shortfall Il quadro di vigilanza prudenziale sui rischi di mercato ESERCITAZIONE SUL MODULO III REALIZZATE IN EXCEL Modulo IV: Rischio tasso di interesse del banking book e rischio di liquidità VII LEZIONE Le differenti metodologie di misurazione: approccio utili correnti vs approccio del valore economico Il modello del repricing gap Il rischio di tasso di interesse del banking book: il quadro normativo di vigilanza prudenziale Le metodologie di misurazione: shift parallelo vs simulazioni storiche L impatto di differenti strutture per scadenza sull indicatore di rischio regolamentare Il trattamento degli swap per la copertura dei mutui e obbligazioni a tasso fisso VIII LEZIONE Il trattamento dei mutui con cap/floor Il trattamento dei prepayment dei mutui a tasso fisso L impatto del depositi a vista sull indicatore di rischio regolamentare La modellizzazione dei depositi a vista mediante l utilizzo di modelli comportamentali Il sistema dei tassi interni di trasferimento IX LEZIONE Le differenti tipologie di rischio di liquidità: market liquidity risk vs funding liquidity risk Il quandro di vigilanza prudenziale sul rischio di liquidità La costruzione di una maturity ladder Il trattamento delle poste con opzionalità Gli stress test Il contingency funding plan (CFP) X LEZIONE Il liquidity coverage Ratio (LCR) Il Net Stable Funding Ratio (NSFR) I possibili impatti sul business bancario nei due nuovi indicatori di liquidità ESERCITAZIONI SUL MODULO IV REALIZZATE IN EXCEL
Modulo IV: Rischio operativo, rischio reputazionale, rischio legale e rischio regolamentare XI LEZIONE Il rischio operativo Esempi di fallimenti nella gestione del rischio operativo nelle banche Le procedure di best practice per gestire il rischio operativo La sfida statistica delle perdite ad alto valore, ma bassa frequenza I requisiti di capitale a presidio del rischio operativo secondo Basilea II e III I rischi legali, regolamentari e reputazionali I rischi legali e loro gestione La corporate governante e la gestione del rischio reputazionale Gli impatti dei cambiamenti regolamentari nelle banche Modulo V: Il processo ICAAP e la gestione integrata dei rischi XII LEZIONE Il processo ICAAP Capitale economico, capitale contabile e capitale regolamentare Il processo di riforma dei requisiti di capitale: prospettive e implicazioni di Basilea 3 Il terzo pilastro di Basilea: l informativa al pubblico Analisi di un bilancio bancario in una prospettiva di risk management Analisi di un documento di informativa al pubblico pillar 3 di una banca
FACULTY Stefano Bonini: Consulente direzionale senior su tematiche di gestione dei rischi, strategie di credito e processi organizzativi per gruppi bancari internazionali presso sedi Italiane ed estere. È inoltre docente universitario a contratto in corsi di laurea e master universitari. Michele Di Franco, consulente finanziario per piccole medie imprese italiane, Enti Locali e Territoriali nel controllo del debito e nelle strategie per la gestione dei rischi. Esperto di strumenti derivati e di gestione portafogli con esperienza trentennale presso alcuni tra i più importanti ed accreditati istituti di credito. Simone Galimberti:Già Consulente a Progetto di grandi Gruppi Bancari, nelle sedi italiane ed estere, in tema di ingegneria finanziaria, trading operativo e risk management. Titolare di studio di Consulenza con clientela Corporate nazionale ed internazionale, in qualità di Analista e Consulente finanziario indipendente. Igor Gianfrancesco: Phd in Finance, Risk Manager presso la Banca Popolare di Spoleto e autore di varie pubblicazioni in tema di risk management su riviste sia italiane sia internazionali. Massimo Foglia: Analista finanziario con certificazione CFA (chartered financial analyst), risk manager e quantitativo con esperienze maturate in diverse realtà del risparmio gestito (Intesa, Nextra, Fideuram, Clessidra, Prima), formatore in area finanza (mercati e strumenti finanziari, allocazione di portafoglio, gestione del rischio). Bruno Puglisi, Responsabile Risk Management e collaboratore Centro Formazione. Già Quadro Direttivo Credito, Responsabile di Filiale, Responsabile Area Territoriale Regionale. Gianfranco Scutti: Ha maturato esperienza professionale in Credito Italiano (Unicredit), Efibanca, Citibank, Ambrosiano Veneto e Banca Intesa, assumendo, in qualità di Dirigente, incarichi di Direzione nel settore Commerciale e del Credito con la responsabilità gestionale di Aree geografiche del Centro Nord e del Sud Italia. I docenti elencati hanno partecipato e partecipano a diverso titolo al master. Sulla base di esigenze organizzative, potranno intervenire in aula ulteriori e diversi professionisti.
INFORMAZIONI Inizio: 19 ottobre 2013 (12 incontri al sabato) Sede: Roma Quota di partecipazione: 2.200 + IVA ISB offre ai propri iscritti la facoltà di finanziare la quota di partecipazione al Master (IVA inclusa) in 12 rate mensili attraverso Società di Credito al Consumo di Primari Gruppi Bancari, accollandosi tutte le spese di apertura pratica e di interessi passivi. Mese Giorno Mese Giorno OTTOBRE 2013 19, 26 GENNAIO 2014 11, 18, 25 NOVEMBRE 2013 9, 16, 30 FEBBRAIO 2014 8, 15 DICEMBRE 2013 14, 21 Le date sopra riportate potranno subire variazioni in relazione ad eventuali esigenze didattiche o organizzative.
ISCRIZIONI Il Master è riservato ad un massimo di 15 partecipanti. La procedura d'ammissione prevede una valutazione del curriculum ed un colloquio (anche telefonico), finalizzato a confermare la congruità delle motivazioni e delle aspettative del candidato con il progetto formativo proposto dall Istituto. Per iscriversi inviare a ISB - Segreteria Master: Curriculum vitae (con autorizzazione al trattamento dei dati personali) Lettera motivazionale Modulo di iscrizione La trasmissione può essere effettuata: Per e-mail all'indirizzo di posta: segreteria@isbmaster.it Per fax al numero 0583/418368 Per posta al seguente indirizzo: ISTITUTO STUDI BANCARI - Segreteria Master -Viale San Concordio, 81-55100 LUCCA
Tra le aziende che negli anni precedenti hanno collaborato con Istituto di Studi Bancari ricordiamo tra gli altri: Gruppo Unicredit, Unipol, Gruppo Intesa San Paolo, Banca Carige, Banca Sella, Findomestic, Cassa di Risparmio di Firenze, Gruppo Banca Popolare di Vicenza, CRIF, Credito Valtellinese, Gruppo Banco Popolare, Gruppo MPS, Fiditalia, BCC Piemonte, Ducato, Cassa di Risparmio di Ravenna, Banco Popolare, Veneto Banca, Banca del Monte di Lucca, Banca Fideuram, Caripuglia, Bnp Paribas Italia, Cardif, Banca Monte dei Paschi di Siena, Banca Passadore & C.,Banca Pop. Celestino Piva di Valdobbiadene, Banca Popolare di Intra, Banca Popolare di Milano, Mediobanca, Banque Nationale de Paris, Cattolica Assicurazioni, Centro Factoring, Centro Leasing, Centrobanca - Banca Centrale di Credito Popolare, Citibank N.A., CO.FI.RI. CONSOB
Per ulteriori informazioni rivolgersi alla Segreteria Master ISB ISTITUTO DI STUDI BANCARI Viale San Concordio, 81 55100 LUCCA Tel.: 0583/583385 Fax: 0583/418368 www.istitutostudibancari.it segreteria@isbmaster.it