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Pagina 1 di 13 REGIONE LAZIO PROCEDURA OPERATIVA AZIENDALE REV. DATA REDATTO VERIFICATO APPROVATO 1 26/02/2003 Giovanni Macchia Egidio Sesti Assunta Mammarella Mario Quintarelli Necciari Silvano Francesco Poleggi Giuseppa Chiossi Direttore Sanitario P.O.C. Dirigente Medico DS P.O.C. Coll. Amm.vo Prof. Esp. DS P.O.C. Ass. Amm.vo DS P.O.C. Caod. Amministrativo DS P.O.C. Coordinatore Poliambulatorio Direzione Sanitaria Aziendale

Pagina 2 di 13 Premessa La filosofia del miglioramento continuo della qualità (CQI) poggia sull'idea che la qualità ottimale non può mai essere raggiunta o, detto più positivamente, che ciò che è fatto bene può ancora essere migliorato. Il concetto di qualità quindi, porta con sé quello di miglioramento continuo e rappresenta, attraverso il controllo dei processi, la strada che conduce alla produttività. Il cittadino oggi è più consapevole dei suoi diritti, del potere che ha acquisito, della sua maggiore tutela. E fornito di più informazioni, di più confronti, di più stimoli, di più alternative. Il cittadino paziente - cliente valuta, giudica e se non è soddisfatto cambia. Al fine di assicurare una adeguata informazione ai cittadini ed agli operatori, viene presentata la nuova procedura operativa relativa alle modalità di accettazione/dimissione dei ricoveri in elezione/programmati presso i presidi ospedalieri aziendali del POC., elaborata da questa Direzione Sanitaria, L applicazione di alcune funzioni organizzative e di struttura di particolare rilevanza orientate al paziente, sono a parere dello scrivente, il primo passo che l ospedale pubblico deve realizzare per un adeguato avvio dell attività di Accreditamento e quindi di Qualità. Il presupposto per il miglioramento dei processi e del sistema di erogazione del servizio è costituito dal pieno, incondizionato, serio, corretto e trasparente coinvolgimento delle risorse umane, pertanto reputo sia fondamentale per la pratica realizzazione dei principi stabiliti, l approvazione e condivisione da parte delle SS.LL. IL DIRETTORE SANITARIO P.O.C. Dott. Egidio Sesti

Pagina 3 di 13 SOMMARIO pagina Premessa 2 Glossario 4 1. Scopo 6 1.1 Azioni di miglioramento 6 1.2 Strumenti di verifica per il rispetto degli standard di qualità del ricovero ospedaliero 6 1.3 Impegni e programmi sulla qualità del servizio del ricovero ospedaliero 6 2. Campo di applicazione 7 3. Destinatari 7 4. Responsabilità 7 4.1 Matrice delle responsabilità 8 5. Accesso al ricovero in elezione/programmato 8 6. Ricovero in elezione/programmato 8 7. La gestione delle liste di attesa 9 7.1 Chiamata del paziente in lista di attesa 10 8. La preospedalizzazione 10 9. Assistenza ai cittadini stranieri 11 10. Attività libero professionale 12 11. Comunicazione dei posti letto per i ricoveri di elezione/programmati 12 12. Accettazione del paziente 12 13. Dimissione del paziente 12 14. Normativa principale di riferimento 13 14. Distribuzione della procedura 13 Allegati: a) e) Modulo per la richiesta di ricovero ordinario/programmato

Pagina 4 di 13 GLOSSARIO Adempimenti amministrativi Prima del ricovero, il degente si deve recare all' Ufficio Accettazione Amministrativa, sito al piano -1, per adempiere alle necessarie pratiche amministrative. L'ufficio è aperto dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 16, e il sabato dalle 8 alle 12. L'accettazione amministrativa, consiste nella registrazione di tutte le informazioni non mediche relative alla persona ricoverata. I dati potranno essere forniti personalmente o dall'accompagnatore e si riferiranno alla posizione nei confronti del Servizio Sanitario Nazionale, a quella anagrafica e lavorativa. Assistenza Ospedaliera a Domicilio Attualmente sono stati attivati a cura dell'unità Operativa di Malattie Infettive programmi di assistenza a domicilio, relativamente ad alcune gravi patologie. Dimissione Al termine della degenza verrà consegnata una lettera di dimissione contenente informazioni relative alla diagnosi, ai risultati delle indagini eseguite durante la degenza e alle indicazioni necessarie per il proseguimento delle cure a domicilio. Verranno altresì forniti i medicinali necessari per l ulteriore trattamento a domicilio per un periodo non superiore a gg 7. Registro delle prenotazioni Il Direttore di U.O. provvede all'inserimento del nome del paziente in un apposito registro delle prenotazioni. Presso ogni Reparto deve essere tenuta l agenda delle prenotazioni dei ricoveri programmati, della quale è responsabile il Direttore di Unità Operativa, e che deve essere esibita su richiesta della Direzione Sanitaria. Gli interessati potranno chiedere notizie sulle prenotazioni e sui tempi di attesa presso i coordinatori delle UU. OO. di degenza Ricovero - cittadini stranieri In caso di emergenza, vengono assicurate a tutti i cittadini stranieri le prestazioni ospedaliere urgenti oltre che la tutela della gravidanza, la tutela della salute dei bambini, la profilassi, la diagnosi e la cura delle malattie infettive. Inoltre, i cittadini stranieri che soggiornano regolarmente sul territorio nazionale hanno gli stessi diritti dei cittadini italiani. Identici diritti godono i cittadini stranieri i cui Stati abbiano firmato "accordi di reciprocità" con lo Stato italiano e che siano in possesso delle certificazioni necessarie. Ricovero d elezione Il ricovero d elezione è il ricovero che avviene per una patologia non urgente ma bisognosa di accertamenti diagnostici e/o cure. Può avvenire come ricovero ordinario o come ricovero programmato. 1) Ricovero ordinario: La proposta deve essere presentata al medico del reparto preposto all'accettazione che, valutata la reale necessità e la disponibilità di posti-letto, dispone il ricovero. Avviene su proposta del medico curante, pediatra di base, medico di continuità assistenziale o medico specialista del S.S.N, previo accesso al Pronto Soccorso.

Pagina 5 di 13 2) Ricovero programmato: avviene su proposta del medico curante, o un medico degli ambulatori polispecialistici interni ed esterni all'ospedale, previ accordi con i medici del reparto, in data stabilita. Avviene sotto la responsabilità del Direttore della Unità Operativa competente per patologia e la funzione di accettazione è svolta dal medico del reparto di destinazione. Il ricovero è subordinato alla disponibilità di posto letto e il giorno d'ingresso in ospedale viene comunicato all utente telefonicamente dal coordinatore dell U.O interessata. Tale modalità di assistenza ospedaliera consente di ridurre la durata della degenza con minori disagi per il paziente e con risparmio di spesa da parte della collettività. Ricovero - Day Hospital (o "ricovero ordinario a ciclo diurno") Si tratta di un ricovero (o di cicli di ricoveri) programmato su indicazione del medico specialista di reparto. Ha la durata inferiore a una giornata, durante la quale vengono erogate prestazioni multiprofessiona e plurispecialistiche. Ricovero - libera professione Presso il nostro Ospedale è possibile effettuare ricoveri in regime libero professionale, per ora, presso i reparti di Ostetricia e Ginecologia. Per informazioni telefonare al 0761-3391. Ricovero urgente È predisposto, dopo gli opportuni accertamenti, per pazienti che giungano nell'area dell'emergenza e del Pronto Soccorso con mezzi propri o con ambulanza (per il soccorso sanitario di emergenza telefonare al 118). In caso di mancanza di posti letto specifici, il personale coordina il trasferimento in un'altra struttura ospedaliera.

Pagina 6 di 13 1. SCOPO Il costante aumento del volume dei ricoveri avutosi negli anni presso il Presidio Ospedaliero (P.O.) Belcolle, impone la necessità di differenziare in maniera più netta i percorsi di accesso alle diverse tipologie di ricovero. Attualmente tutti i pazienti che accedono al ricovero in elezione/programmato nel P.O. Belcolle afferiscono all Ufficio accettazione annesso al Pronto Soccorso con esclusione dei pazienti che accedono per il ricovero programmato delle UU.OO. di ORL ed Oculistica per i quali è attivo l Ufficio Accettazione Ricoveri Programmati (UARP) situato al piano 3, all entrata principale del P.O. In seguito all esperienza maturata nel corso degli anni, tenuto conto della necessità di snellimento dell affluenza degli utenti al pronto soccorso, si reputa opportuno e necessario ampliare tale modalità di accesso al ricovero programmato a tutte le UU.OO. che operano all interno del P.O. in considerazione anche dell istituzione di due nuove UU.OO. chirurgiche (Urologia e Chirurgia Vascolare). La procedura si pone, tra l altro, l obiettivo di garantire al cittadino una informazione completa ed unica sull attività di ricovero nei presidi ospedalieri dell ASL Viterbo. 1.1. Azioni di miglioramento 1) Predisposizione procedura operativa aziendale per le modalità di accettazione/dimissione ricoveri in elezione/programmati; 2) Predisposizione modulo per comunicazione posto letto; 3) Predisposizione dei registri per la gestione delle liste di attesa dei ricoveri; 4) Approvazione modulistica unica per iscrizione lista di attesa. 1.2. Strumenti di verifica per il rispetto degli standard di qualità del ricovero ospedaliero 1) Rilevazione sistematica sul rispetto dei tempi di attesa nei ricoveri programmati; con verifica della Direzione Sanitaria e relazione annuale al Direttore Generale; 2) Rilevazione sistematica sulla effettiva disponibilità in relazione alle richieste di ricovero urgente; 3) Rilevazione delle schede di dimissione ospedaliera; 4) Rilevazione sistematica dei reclami e dei tempi di attesa. 1.3. Impegni e programmi sulla qualità del servizio del ricovero ospedaliero La ASL Viterbo garantisce a tutti i cittadini ricoverati nelle strutture ospedaliere: Completezza dell informazione sulla degenza, attraverso la consegna di una relazione sanitaria per il medico di famiglia al momento della dimissione. Nei prossimi mesi, la ASL si impegna a migliorare le condizioni di ricovero ospedaliero attraverso le seguenti azioni: distinguere i locali di attesa e di lavoro per il ricovero dei pazienti in regime di emergenza/urgenza da quelli per il ricovero ordinario/elezione; differenziare le relative procedure di accesso.

Pagina 7 di 13 2. CAMPO DI APPLICAZIONE Tutte le unità operative che hanno rapporti diretti con l attività di ricovero in elezione/programmato dei pazienti che afferiscono ai presidi ospedalieri del Polo Ospedaliero Centrale della ASL Viterbo in generale, e dei presidi ospedalieri Extra Polo, relativamente all attività di preospedalizzazione. UU.OO. con attività di ricovero in elezione: Codice U.O. 0801 CARDIOLOGIA 0901 CHIRURGIA 1401 CHIRURGIA VASCOLARE 1801 EMATOLOGIA 5801 GASTROENTEROLOGIA 2401 MALATTIE INFETTIVE 2601 MEDICINA 2901 NEFROLOGIA 3201 NEUROLOGIA 3401 OCULISTICA 6401 ONCOLOGIA 3601 ORTOPEDIA 3701 OSTETRICIA - GINECOLOGIA 3801 OTORINO 3901 PEDIATRIA 4301 UROLOGIA - tutte le UU.OO. dei Servizi Diagnostici; - tutti i presidi ospedalieri della ASL Viterbo (limitatamente all attività di preospedalizzazione) 3. DESTINATARI Direttori Sanitari presidi ospedalieri, Responsabili delle UU.OO., Coordinatori delle UU.OO., personale UARP, URP. 4. RESPONSABILITA La responsabilità della corretta applicazione della presente procedura è demandata al Direttore Sanitario di Presidio, al Direttore dell U.O. di degenza, al Coordinatore dell U.O. di degenza, al personale preposto UARP.

Pagina 8 di 13 4.1. MATRICE DELLE RESPONSABILITÀ Revisione Procedure Predisposizione Modelli Gestione liste d attesa Presa in carico del paziente Direttore Sanitario ASL A Direttore Sanitario P.O. R R Area Sistemi Informativi D.S. C R Direttore UU.OO. R Coordinatori UU.OO. C R Personale preposto U.A.R.P. R R= Responsabile azione C= Collaboratore A= Approvazione 5. ACCESSO AL RICOVERO IN ELEZIONE/PROGRAMMATO Da un esame effettuato da questa Direzione Sanitaria sui dati di attività del Pronto Soccorso del P.O. di Belcolle sono emerse le seguenti criticità che concorrono a rendere più complesso il lavoro nell area dell emergenza: 1) Aumento delle prestazioni; 2) Locali e percorsi non funzionali; 3) Mancato rispetto della Privacy 4) Flussi sovrapponibili tra emergenza ed attività programmata; 5) Non abitudine alla programmazione delle attività; 6) Mancata corrispondenza alle norme di legge. Scaturisce da tale rilevazione la necessità di rivedere il flusso organizzativo di accesso all ospedale differenziandone i percorsi di ricovero: a. urgente; b. ordinario; c. in elezione/programmato d. day-hospital/day surgery e. in trattamento domiciliare Le motivazioni organizzative che hanno portato alla definizione della suddetta procedura, non si ritengono al momento da applicare ai presidi ospedalieri di Ronciglione e Montefiascone per il differente carico di lavoro dei rispettivi pronto soccorsi e per la differente situazione organizzativa. 6. RICOVERO IN ELEZIONE/PROGRAMMATO Viene definito ricovero in elezione/programmato il ricovero effettuato non in condizione di urgenza, nel quale il paziente sceglie di essere ricoverato in ospedale ed accetta di effettuare il ricovero stesso in una data che si determina con l utilizzazione di una apposita lista di attesa. Lo stesso è proposto dal medico ospedaliero, dal medico specialista, dal medico di continuità assistenziale ed è disposto previo parere dello specialista del reparto che inserisce il nominativo nell apposita lista di attesa della stessa U.O.. I Medici di reparto assicurano le procedure di preospedalizzazione.

Pagina 9 di 13 7. LA GESTIONE DELLE LISTE DI ATTESA Liste di Attesa: Così come disposto dalla Legge 23/12/1994 n: 724 art.3 comma 8 che testualmente recita ai fini del diritto di accesso garantito dalla legge 07/08/1990, n: 241, le Unità Sanitarie Locali,i Presidi Ospedalieri e le Aziende Ospedaliere devono tenere, sotto la personale responsabilità del Direttore Sanitario, il registro delle prestazioni specialistiche ambulatoriali, di diagnostica strumentale e di laboratorio e dei ricoveri ospedalieri ordinari. Tale registro sarà soggetto a verifiche ed ispezioni da parte dei soggetti abilitati ai sensi delle vigenti disposizioni. Tutti i cittadini che vi abbiano interesse possono richiedere alle Direzioni Sanitarie notizie sulle prenotazioni e sui relativi tempi di attesa, con la salvaguardia della riservatezza delle persone presso ciascuna unità operativa sono istituiti appositi registri, con valenza di atto pubblico, per la gestione delle liste di attesa relative ai ricoveri ordinari programmati. Essi devono essere custoditi garantendo il rispetto della Legge 675/96 sulla Privacy. In tale registro, le cui pagine devono essere numerate progressivamente con riportato nell ultimo foglio la seguente dicitura il presente registro è composto da n...pagine, con data di attivazione, timbro e firma della Direzione Sanitaria di Presidio. Nello stesso è necessario annotare, secondo un ordine numerico progressivo: 1. la data di prenotazione del ricovero; 2. il nome ed il cognome della persona che intende ricoverarsi; 3. indirizzo e recapito telefonico; 4. motivo del ricovero; 5. data ed ora di chiamata del paziente; 6. esito della chiamata; 7. data ricovero; 8. priorità; 9. note (per segnalare motivo di un eventuale rifiuto del paziente e/o motivo di irreperibilità). Per garantire ai cittadini un accesso alle strutture sanitarie equo ed omogeneo la D.G.R. Lazio n 1725, del 20/12/2002, recependo le indicazioni formulate dalla conferenza Stato-Regioni sulle liste di attese ed in attuazione del Piano Sanitario Regionale 2002-2004 ha indicato le classi di priorità per il ricovero sia di tipo chirurgico che di tipo medico. Classe A: Ricovero entro 30 giorni per i casi clinici che potenzialmente possono aggravarsi rapidamente al punto da diventare emergenti, o comunque da recare grave pregiudizio alla prognosi; Classe B: Ricovero entro 60 giorni per casi clinici che presentano intenso dolore o gravi disfunzioni, o grave disabilità, ma che non manifestano la tendenza ad aggravarsi rapidamente al punto di diventare emergenti né possono per l attesa ricevere grave pregiudizio alla prognosi; Classe C: Ricovero entro 180 giorni per casi clinici che presentano minimo dolore, disfunzione o disabilità, e non manifestano tendenza ad aggravarsi né possono per l attesa ricevere grave pregiudizio alla prognosi; Classe D: Ricovero senza attesa massima definita per i casi clinici che non causano alcun dolore, disfunzione o disabilità. Questi casi devono comunque essere effettuati almeno entro 12 mesi. Gli elementi da tenere in considerazione per la individuazione di priorità cliniche sono le seguenti:

Pagina 10 di 13 1) Severità del quadro clinico presente (incluso il sospetto diagnostico); 2) Prognosi (quoad vitam o quoad valetudinem); 3) Tendenza al peggioramento a breve; 4) Presenza di dolore e/o deficit funzionale; 5) Implicazioni sulla qualità della vita; 6) Casi particolari che richiedono di essere trattati in un tempo prefissato; 7) Speciali caratteristiche del paziente che possono configurare delle eccezioni purchè esplicitamente dichiarate dal medico prescrittore. I pazienti con uguale livello di priorità devono essere trattati secondo l ordine cronologico di prenotazione. Al momento della iscrizione nel registro della lista di attesa, il coordinatore dell U.O. di riferimento consegnerà all utente l apposita scheda di prenotazione di ricovero programmato ( mod.), riportante il numero cronologico di prenotazione, la data, il tempo massimo di attesa espresso in giorni, la diagnosi, notizie utili per il ricovero, la firme del coordinatore e quella del responsabile dell U.O.. La regolare tenuta e custodia dei registri è sotto la diretta responsabilità del coordinatore, che comunque attiverà le procedure di chiamata, su disposizione del responsabile della U.O. Nella modalità di gestione delle liste di attesa deve essere garantita la massima trasparenza attraverso le notizie presenti sul registro e la esplicitazione di criteri di eventuali differenziazioni (es. liste di attesa organizzate per patologia) stabiliti dal responsabile di U.O., previa richiesta scritta al Direttore Sanitario ed esplicita Sua approvazione. Ispezioni e verifiche periodiche verranno effettuate da parte della Direzione Sanitaria di Presidio. 7.1. Chiamata del paziente in lista di attesa I coordinatori delle UU.OO. interessate, su indicazione del responsabile di U.O. sulla base della lista d attesa dei ricoveri programmati, contattano direttamente i pazienti al proprio domicilio, a mezzo telefono e li informano sulle modalità e la data di accesso alla preospedalizzazione, ove prevista,e sulla data e modalità di accesso, nel giorno di ricovero, presso l Ufficio Accettazione Ricoveri Programmati (UARP), specificando orari di accesso e documentazione (documento di riconoscimento e libretto sanitario) necessaria a generare il ricovero. Il paziente che contattato con congruo preavviso, rifiuti il ricovero, verrà depennato dalla lista di attesa. Lo stesso qualora adduca gravi motivi di salute, potrà essere reinserito nella suddetta lista, previo assenso, rispettando il criterio cronologico, casi particolari sono demandati ad una valutazione del Direttore della U.O. competente per patologia. Le UU.OO. prima di chiamare i loro ricoveri programmati devono accertarsi che non esistano pazienti accolti temporaneamente presso l osservazione breve o appoggiati presso altre U.O. 8. LA PREOSPEDALIZZAZIONE Per le unità operative chirurgiche il ricorso alla preospedalizzazione per i ricoveri d elezione, deve avvenire secondo le linee guida già impartite dalla Direzione Sanitaria che fanno parte integrante della seguente procedura.

Pagina 11 di 13 L utente viene inviato al servizio di preospedalizzazione dopo la visita preliminare effettuata dal medico ospedaliero strutturato, che formulato il sospetto diagnostico e ravvisata la necessità del ricovero, compila la modulistica prevista (modulo di accettazione della preospedalizzazione, richiesta per determinazione Gruppo sanguigno ecc.) e la cartella di preospedalizzazione che vengono consegnate al coordinatore dell U.O. di appartenenza che provvede, contestualmente, alla immissione dell utente in lista di attesa per il ricovero programmato. Il coordinatore di U.O. al momento di chiamata dell utente per il ricovero programmato, invia la cartellina di preospedalizzazione al Coordinatore del poliambulatorio ospedaliero, fornendo altresì all utente/paziente ogni necessaria informazione circa data e modalità di esecuzione della preospedalizzazione. Il coordinatore del poliambulatorio ospedaliero registra il nominativo di ciascun utente secondo l ordine di arrivo delle richieste di preospedalizzazione, su appositi registri, custoditi presso il Poliambulatorio, divisi per U.O.. L utente, il giorno prefissato si reca presso il piano 1 del P.O. di Belcolle stanza n.30, dove sarà sottoposto agli accertamenti clinici e di laboratorio previsti dal profilo diagnostico gia concordato tra i Responsabili di UU.OO. e la Direzione Sanitaria di Presidio. In particolare il paziente, dopo essere stato sottoposto a prelievo ematico ed aver effettuato ECG, viene inviato a visita cardiologia, se richiesta, così come l RX del torace, in modo da completare tutti gli esami per poter accedere a visita anestesiologica il giorno seguente. Finito l iter di preospedalizzazione, le relative cartelline complete di tutti gli esami richiesti vengono inviate dal coordinatore del poliambulatorio a quello dell U.O. richiedente, previa apposizione di firma per ricevuta. Qualora il medico anestesista preveda ulteriori accertamenti al paziente visitato, gli stessi saranno fatti effettuare dall U.O. interessata previa comunicazione dell appuntamento al paziente. Se dopo aver effettuato tutti gli esami di preospedalizzazione, l utente rinuncia volontariamente al ricovero o all intervento chirurgico lo stesso potrà ritirare l esito degli esami effettuati solo dopo il pagamento della quota dovuta. Gli esami di preospedalizzazione potranno essere effettuati dall utente/paziente presso tutti i Presidi Ospedalieri dell Azienda Sanitaria di Viterbo, dopo averlo comunicato, ai fini della completa compilazione della necessaria modulistica, al medico ospedaliero strutturato che formula il sospetto diagnostico. 9. ASSISTENZA AI CITTADINI STRANIERI Per i cittadini stranieri in temporaneo soggiorno in Italia, l assistenza ospedaliera in regime di ricovero è gratuita nei seguenti casi: 1) Cittadini CEE, che presentano il modello E 111; 2) Cittadini di altri Stati con i quali esistono accordi bilaterali, che presentano un apposito modello rilasciato dal proprio ente di assistenza; 3) I cittadini extracomunitari, non in regola con il SSN, in possesso di tessera sanitaria (STP stranieri temporaneamente presenti), hanno diritto esclusivamente a prestazioni urgenti, per infortuni, maternità, continuità diagnostica terapeutica.

Pagina 12 di 13 10. ATTIVITÀ LIBERO PROFESSIONALE All interno dell ASL Viterbo, in generale e del in particolare, è funzionante l attività libero professionale. Ciò significa che al cittadino viene offerta la possibilità di scegliere il professionista o l equipe di propria fiducia per qualsiasi forma di assistenza erogata dall Azienda. Per informazioni è possibile rivolgersi al CUP, che fornirà oltre all apposito elenco degli specialisti, informazioni sulle relative tariffe, orari di accesso, prenotazioni. Le tariffe da corrispondere sono comprensive della prestazione, dell onorario del medico e delle spese sostenute. 11. COMUNICAZIONE DEI POSTI LETTO PER I RICOVERI DI Il coordinatore dell U.O. dopo aver contattato i pazienti compila su apposita modulistica e in modo leggibile (mod. A - RIC) all uopo predisposta, la richiesta di ricoveri programmati previsti per il giorno successivo indicando nominativo del paziente, orario di arrivo e modalità di ricovero (programmato cod. 1 o programmato con preospedalizzazione cod. 4) e ne invia entro le ore 11,00 copia all UARP. 12. ACCETTAZIONE DEL PAZIENTE L UARP, aperto al pubblico tutti i giorni feriali dalle ore 8.00 alle ore 16.00 dal lunedì al venerdì e dalle 8.00 alle 12.00 il sabato, accoglie i pazienti che si presentano per il ricovero, controlla la corrispondenza del nominativo con quello presente sul modulo inviato dalla U.O. il giorno precedente, previa identificazione con documento di riconoscimento e esibizione della tessera sanitaria o del numero di codice fiscale. L operatore accertata la regolarità, genera la SDO richiamando a video le informazioni relative all anagrafica del paziente, le modifica o le integra con le informazioni che ha dal paziente e/o dal suo documento di riconoscimento. Stampata la SDO, il personale ausiliario dedicato, a cui viene consegnata la SDO, accompagna l utente presso la U.O. di ricovero, mediante carrozzina, e lo affida al personale dell U.O. di pertinenza. Rientra nei compiti del personale ausiliario curare il trasporto degli effetti personali del paziente. La procedura di ricovero programmato non viene espletata nei giorni festivi, salvo che per situazioni particolari e motivate che vanno previamente autorizzata dalla Direzione Sanitaria. 13. DIMISSIONE DEL PAZIENTE Quando il medico responsabile dell assistenza al paziente, verifica che le sue condizioni di salute non richiedono più trattamenti sanitari a livello ospedaliero viene effettuata la dimissione, la quale va comunicata con adeguato anticipo (almeno 24 ore) al paziente o ai suoi familiari. Al momento della dimissione sarà cura del medico che effettua la dimissione consegnare al paziente: a) il foglio di dimissione, compilato in ogni sua parte in modo chiaro e leggibile e firmato dal medico che ha proceduto alla dimissione, copia della lettera di dimissione dovrà essere inserita all interno della cartella clinica;

Pagina 13 di 13 b) il modulo contenente la prescrizione dei farmaci, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, che lo stesso ritirerà presso la farmacia del Presidio Ospedaliero; copia della prescrizione farmaceutica va inserita nella cartella clinica del paziente Compito del medico che effettua la dimissione sarà anche quello di indicare sulla SDO l eventuale ricorso alla dimissione protetta ( Tipo dimissione = 5 protetta ) Così come chiarito dalla circolare della regione Lazio prot. S1882/62 bis del 10/09/1997 devono essere considerati come accessi in corso di dimissione protetta (e le relative prestazioni remunerate dalla tariffa omnicomprensiva relativa al ricovero e non soggette alla partecipazione alla spesa da parte del cittadino) tutti gli accessi, programmati al momento della dimissione, che avvengono entro 30 giorni dalla dimissione stessa e che completano il profilo di cura iniziato con il ricovero. La dimissione protetta è l attività svolta negli ambulatori dei reparti di degenza. Serve per continuare a curare le persone dimesse dal reparto che non necessitano più di ricovero ospedaliero, ma di cure e controlli nel tempo. 14. NORMATIVA PRINCIPALE DI RIFERIMENTO - Artt. 13 e 32 della Costituzione della Repubblica Italiana - Legge 833/1978 - Legge 135/1990 - Legge 07/08/1990, n. 241 - Legge 23/12/1994 n. 724 - Legge 31/12/1996 n. 675 - Circolare della Regione Lazio prot. S1882/62 bis del 10/09/1997 - Piano Sanitario Regionale 2002-2004 - D.G.R. Lazio n 1725, del 20/12/2002 15. DISTRIBUZIONE DELLA PROCEDURA Direttore Generale Direttore Amministrativo Direttori Sanitari Presidi Ospedalieri Direttori UU.OO. Coordinatori Infermieristico UU.OO. Coordinatori Tecnici Sanitari Responsabile URP Personale UARP