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via dei Muredei, 8 381 TRENTO t. 461/33994-34944643 f. 461/339 e-mail: ufficio.stampa@cgil.tn.it www.cgil.tn.it UFFICIO STAMPA Industria. I bilanci 211 di 114 aziende in provincia di Trento Annuale analisi dei dati di bilancio di società e gruppi industriali tra i più significativi del manifatturiero in Trentino e di tutti i settori merceologici Il campione di aziende preso in esame comprende 114 società e gruppi vari. I gruppi industriali non sono considerati nell'elaborazione dei dati complessivi in quanto h rilevanti presenze fuori dal nostro territorio. Va tenuto conto anche che tra le società nei diversi settori ci sono gruppi industriali con stabilimenti in altre regioni. I dati dei bilanci 211, relativi a 54 società metalmeccaniche, 16 chimiche, 7 tessili-abbigliamento-calzature, 12 del settore alimentare, 12 del settore cartario poligrafico, 13 gruppi o aziende di settori diversi, sono riportati ed elaborati in modo da ricavarne alcuni indici molto importanti per capire l'andamento delle aziende. I bilanci forniscono moltissime informazioni, quindi la loro consultazione è sempre utile per chi segue le vicende delle aziende. In un bilancio però si possono far apparire o nascondere cose a seconda dell'interesse contingente dell'azienda. Per un analisi approfondita è quindi opportuno prendere in considerazione più annate. Fatturato Il fatturato 211 delle aziende del campione è stato di 4,2 mld di euro con un incremento del 6,4% rispetto all precedente. La crescita riguarda tutti i settori ma con valori percentuali molto differenti gli uni dagli altri: lo,6 il settore meccanico, il 11,2 il chimico, 7,9 l alimentare, il 28,6 il tessile, il 2,6 il cartario. Osservando i diversi campioni, in sette anni abbiamo un 24 con una crescita discreta in tutti i settori industriali (+8,2%), nel 25 si registra un consolidamento/contenimento della crescita con un + 4,1%, nel Variazione del fatturato 2 14,3 1 8,2 8,3 9,7 5 4,1 4,1 -,2 1 6,4-522 23 24 25 26 27 28 29 21 211-1 - -,7-2

26 abbiamo una crescita significativa in tutti i settori (+14,3%, in particolare chimico, meccanico, tessile), seguita dal 27 ancora con un segno positivo significativo (+ 8,3%) seppur inferiore al 26. Nel 28 l'andamento al rialzo del fatturato complessivo del campione si è fermato registrando solo un +1% preannunciando un 29 di recessione. Recessione che è arrivata nel 29 con drastico calo dei fatturati nell'ordine del,7%. VARIAZIONE DEL FATTURATO ( di incremento o riduzione sull' precedente) 3 28,6 Percentuale 2 1-1,6 11,2 7,9 2,6 27 su 26 28 su 27 29 su 28 21 su 29 211 su 21-2 -3 Meccanico Chimico Alimentare Tessile Cartaio Nel 21 riparte la crescita, con un +9,7%, seppure differenziata per settori e senza recuperare completamente la caduta del 29. Come detto il fatturato nel 211 registra una crescita rispetto al 21, in tutti i settori. Aumentano maggiormente i fatturati delle aziende di grande dimensione e la crescita registrata da gruppi /varie (+8,1% rispetto al 21) conferma questa indicazione. Sono in forte ripresa i settori chimico e agroalimentare, poi segue il cartario. Nel meccanico c è una situazione molto diversificata con aziende in forte crescita e altre in contenimento, mentre il campione tessile (che cresce del 28%) è fatto di poche aziende. In generale, 79 aziende su 114 h visto una crescita del fatturato rispetto all precedente, mentre per 35 c è stata una contrazione.

Utile Il bilancio complessivo delle aziende inserite nel campione presenta un utile di 68,7 milioni di euro pari al 1,6% del fatturato. Sono in attivo tutti i settori escluso il tessile che risente del risultato fortemente negativo di una azienda. Nel settore meccanico l'utile netto è dello,9 % del fatturato, nel chimico del 3,2 %, nell alimentare del 2,1%, nel tessile del -1% e nel cartario del,9 %. L entità complessiva degli utili è praticamente pari a quella del 21, quando era quasi raddoppiato rispetto ai 34,8, milioni del campione 29. Le aziende in utile sono 79 mentre, quelle in perdita sono 35. ANDAMENTO DELL'UTILE NETTO PER SETTORE ( sul fatturato) 4 3,2 3 2 1-1 2,1,9,9-1 Meccanica Chimico Alimentare Tessile Cartario 27 28 29 21 211-2 -3-4 -5 Margine operativo Il margine operativo, differenza tra il valore della produzione e i costi (prima della gestione finanziaria), è stato di 6 milioni di euro per le aziende del campione, corrispondenti al 3,7% del fatturato. Era di 186 milioni di euro, pari al 4,7% del fatturato, nel 21. Andando ancora più indietro nel passato era il 3% nel campione 29, il 4,5 % nel 28, il 5,6% nel campione 27; nei campioni degli anni precedenti era il 5,3 % MARGINE OPERATIVO (dato storico - valore sul fatturato) 6 5,4 5,5 5 4,5 4 3,5 3 2,5 2 4,5 5,3 5,6 5,3 22 23 24 25 26 27 28 29 21 211 5,6 4,5 3 4,7 3,7

nel 26, il 5,6 nel 25, il 5,3 % nel 24, il 4,5% nel 23, il 5.4 % nel 22, il 5,5 % nel 21, il 4,7% nel 2, il 6,9% nel 1999 e il 7,8% nel 1998. È in lieve peggioramento rispetto all precedente. In pratica, nonostante il miglioramento del fatturato, il margine operativo si è lievemente ridotto. Va precisato che, come per gli utili, questo indicatore nel suo complesso risente del risultato fortemente negativo di alcune aziende, in particolare una del tessile e alcune del meccanico. È peggiorato nel meccanico e nel cartario (poco) ed è migliorato nell agroalimentare e nel tessile, mentre è rimasto stabile negli altri settori. Oscilla tra l 1,6% del tessile e il 5,4% del chimico. L'agroalimentare è al 3,7%, il meccanico al 2,5% ed il cartario al 3,9%. Sono 26 le società con margine operativo negativo, mentre per le altre 88 è positivo. Costo del lavoro Il costo del lavoro (retribuzioni, oneri sociali, tfr, ecc.) è stato di 66 milioni di euro, pari al 14,4% del fatturato. Era stato di 577 milioni di euro nel 21 prendendo in esame le stesse aziende del campione 211. Lo scorso il rapporto con il fatturato era al 14,6%, mentre era il 14,7% nel 29, il 12,4% nel 28 ed il 14% nel 27. COSTO DEL LAVORO (dato storico - sul fatturato) 16 14 13 12 11 1 9 14,5 14,6 14,1 13,2 14 12,4 14,7 14,6 14,4 8 22 23 24 25 26 27 28 29 21 211 Nei diversi settori oscilla tra il 8,9% del settore alimentare e il 2,4 % del meccanico. L incidenza è dell'11,2% nel tessile, dell'11,6% nel chimico, del 14,5% del cartario. COSTO DEL LAVORO PER SETTORE (% sul fatturato) 25 2 1 5 2,4 11,6 8,9 11,2 14,5 27 28 29 21 211 Meccanico Chim ico Alim entare Tessile Cartario settore

Oneri finanziari Gli oneri finanziari restano complessivamente contenuti e si attestano allo,8% del fatturato come nel 21. Erano l'1% nel 29, l 1,6% del 28, l'1,3 % nel 27 e lo,9 % del 26. I dati dei singoli settori oscillano tra -,1% del meccanico e +1,9% del cartario. Continuano a non essere un problema, in considerazione della media dimensione delle aziende e del buon livello di capitalizzazione: il patrimonio netto delle imprese del campione è pari a 1,6 mld di euro, circa il 38% del fatturato, allo stesso livello del campione 21. Tasso di profitto Il tasso di profitto (ROE), rapporto tra utile netto e capitale investito dall imprenditore, è stato del 4,3%, in fase di consolidamento rispetto al 5,8% del campione 21, che era in crescita considerevole rispetto al 2,2% del campione 29. Nel 28 si era registrato un livello pari al 4,3%, contro il 7% del campione 27 e il 6,7% del 26. Quindi il 211 ha consolidato la ripresa del 21 ed ha consentito un recupero del margine di profitto riportandolo, nella media, ai dati 28. TASSO DI PROFITTO (dato storico - % utile netto su capitale investito) 1 8,2 8 6 4 2 5,4 7,5 6,7 6,7 7 4,3 2,2 5,8 4,3 22 23 24 25 26 27 28 29 21 211 I dati per settore vedono il 4,2% dell alimentare, il 1,4% del chimico, il 2,3 % del cartario, il -3,1% del tessile, il 2,6 % del meccanico. È in miglioramento nel chimico e agroalimentare, in peggioramento in meccanico e tessile (risente di alcune situazioni particolarmente disastrate), stabile nel cartario. 1 Tasso di profitto (ROE) per settore (rapporto % tra utile netto e capitale investito) 1,4 5 2,6 4,2-3,1 2,3 27 28 29 21-5 211-1 Meccanico Chimico Alimentare Tessile Cartario

Riepilogo Il dato complessivo per le aziende vede nel 211 una buona crescita del fatturato con un +6,4%, che segue ad un 21 in forte risalita (+9,7%) dopo il tonfo della recessione del 29 (-,7%). Gli indici di produttività e redditività si consolidano sui livelli 21. Va anche detto che sui dati incidono situazioni particolari di alcune aziende particolarmente brillanti e altre particolarmente negative. Alcune delle aziende che dai bilanci sono in forte difficoltà h già avviato processi di ristrutturazione o di ridimensionamento. Il dato medio non rende però fedelmente un quadro dove convivono situazioni con forti problemi con realtà di eccellenza, vediamo quindi di articolare l'analisi. Delle 114 società esaminate 79 h fatto utili e 35 h chiuso il bilancio in perdita: le aziende in perdita sono 19 nel settore meccanico, 2 nel tessile, 5 nel chimico, 1 nell alimentare, 5 nel cartario poligrafico, 3 nei gruppi. 79 aziende h aumentato il fatturato, mentre per 35 c è stata una diminuzione. 88 aziende h un margine operativo positivo e 26 aziende h un margine operativo negativo, quindi sono in perdita ancora prima degli oneri finanziari e delle tasse ( meccaniche, 3 tessili, 3 chimiche, 2 del settore cartario, 3 tra i gruppi). 11 aziende pagano oneri finanziari in misura inferiore al 4% del fatturato, mentre 4 aziende pagano oneri finanziari superiori al 4%. Le aziende con margine operativo negativo sono quelle che si trovano nella situazione di maggiore difficoltà. Bilanci delle aziende industriali trentine SINTESI ANNO 211 MECCANICO N.AZIENDE RISULTATO FATTURATO MARGINE OPER. ONERI FINANZ. TOTALE UTILE PERDITA AUMEN. DIMINUZ. POSIT. NEGAT. SUP. 4% INF.4% BASSO SARCA 3 2 1 3 3 3 VALLAGARINA 23 16 7 12 11 18 5 1 22 TRENTO 11 6 5 7 4 7 4 11 GIUDICARIE 8 4 4 5 3 5 3 2 6 NON SOLE 3 3 3 3 3 VALSUGANA 6 4 2 3 3 3 3 6 TOT. MECCANICO 54 35 19 33 21 39 3 51 GRUPPI MECC./VARI 13 1 3 11 2 1 3 13 CHIMICO 16 11 5 13 3 13 3 1 ALIMENTARE 12 11 1 9 3 12 12 TESSILE 7 5 2 6 1 4 3 7 CARTARIO 12 7 5 7 5 1 2 12 TOT PROVINCIA 114 79 35 79 35 88 26 4 11 TOT PROVINCIA 21 12 78 24 67 35 81 21 2 1 TOT PROVINCIA 29 117 75 42 19 98 83 34 4 113 TOT PROVINCIA 28 112 78 34 44 68 89 23 16 96 TOT PROVINCIA 27 113 86 27 81 32 96 17 11 12

Una nota a parte meritano i dati relativi al Gruppo Dana, multinazionale con la forte presenza in Trentino, ad Arco e Rovereto, da dove viene gestita la produzione di assali e trasmissioni per macchine motrici e che ha un notevole indotto di piccole medie aziende sul territorio provinciale. Dana ha raggiunto un ottimo risultato nel 211: Il fatturato è stato di 591,5 milioni di euro con una crescita del 36,5% rispetto al 21. L utile netto è stato di 32,2 milioni pari al 5,4 % del fatturato. Il margine operativo è stato di 45 milioni, pari al 7,6 del fatturato. L occupazione è rimasta praticamente stabile: 1.197 dipendenti nel 211 contro i 1.226 del 21. Nel nostro campione la Dana fa parte dei Gruppi/varie e quindi i dati non sono utilizzati per il calcolo degli indicatori. Considerato però che la gran parte del fatturato Dana proviene dal Trentino abbiamo simulato cosa succederebbe agli indicatori inserendo i dati Dana. Campione 211 escluso con Dana Dana Fatturato in milioni 4.23 4.794 Crescita fatturato % 6,4 9,3 Utile netto % 1,6 2,1 Margine operativo % 3,7 4,1 Costo lavoro % 14,4 13,9 (a cura di Franco Ischia, responsabile dipartimento industria e lavoro CGIL del Trentino) 25 settembre 212