Controllo delle malattie diffusive: attività dei Servizi Veterinari

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Controllo delle malattie diffusive: attività dei Servizi Veterinari Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie 25 gennaio 2013 Roberto Mattioli

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evoluzione del modello istituzionale: le tre riforme La situazione di partenza, prendendo spunto dal dettato della Costituzione, si basava su una logica di tipo mutualistico che si sviluppa in ambito provinciale e locale e che risultava carente di meccanismi di responsabilizzazione sull utilizzo delle risorse La prima riforma istituisce il Servizio Sanitario Nazionale (Legge n. 833/78), prevede tre livelli di governo ben distinti: Stato, Regioni, Enti locali ed istituisce un capitolo di bilancio che beneficia direttamente di tutti i contributi dei cittadini.

evoluzione del modello istituzionale: le tre riforme La seconda riforma (D. Lgs. N. 502/92 successivamente modificato dal D. Lgs. N. 517/93) sancisce un cambiamento radicale nell ottica della maggiore razionalità economica, prevede il Piano sanitario nazionale e i Livelli Essenziali di assistenza. La terza riforma (D. Lgs. N. 229/99) conferma i caratteri del Sistema sanitario nazionale già precedentemente definito rivedendo il processo di programmazione con un maggior coinvolgimento delle comunità locali attenuando i meccanismi competitivi cooperativo. a favore di quelli di tipo

Organizzazione periferica USMAF - Uffici Sanità Marittima, Aerea e Frontiera UVAC - Uffici Veterinari Adempimenti Comunitari PIF Posti di Ispezione Frontalieri NAS - Comando Carabinieri per la Tutela della Salute IZS - Istituti Zooprofilattici Sperimentali

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Azienda USL di Bologna E' una della maggiori Aziende sanitarie in Italia per dimensioni e complessità assistenziale. Il suo territorio comprende 50 comuni su un'area di 3.000 chilometri quadrati circa, per una popolazione di oltre 850.000 abitanti (i residenti in Emilia Romagna sono quasi 4.300.000). Il bilancio annuale supera i 1.700 milioni di euro (quasi il 22% dei 7.800 milioni della sanità della Regione Emilia Romagna), al suo interno sono impegnati quasi 8.500 professionisti, oltre 1.300 dei quali medici e 4.300 operatori assistenziali.

SANITA ANIMALE IGIENE DEI PRODOTTI ORIGINE ANIMALE IGIENE PRODUZIONI ZOOTECNICHE

Sanità Animale (A) LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA (LEA) Sorveglianza malattie infettive e diffusive Prevenzione e controllo delle zoonosi Interventi di polizia veterinaria Vigilanza sui concentramenti e spostamenti animali, import e export Igiene urbana e veterinaria Lotta al randagismo e controllo della popolazione canina Controllo delle popolazioni sinantrope e selvatiche

LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA (LEA) Igiene Allevamenti e Produzioni Zootecniche (C) Vigilanza sulla distribuzione ed impiego del farmaco veterinario Vigilanza sull alimentazione animale e produzione mangimi Vigilanza sulla riproduzione animale Controllo sula latte e le produzioni lattiero-casearie Sorveglianza sul benessere degli animali da reddito e da affezione Protezione dell ambiente da rischi biologici, chimici e fisici Vigilanza e controllo sulla sperimentazione animale

LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA (LEA) Igiene dei Prodotti di Origine Animale (B) Ispezione negli impianti di macellazione Controllo nella produzione, trasformazione, conservazione, commercializzazione, trasporto, deposito, distribuzione e somministrazione degli alimenti di origine animale Vigilanza nelle strutture dove è previsto il veterinario ufficiale Indagini microbiologiche sulla produzione e sui prodotti Valutazione analisi e modifiche operative conseguenti Certificazioni sanitarie per export o per usi particolari Monitoraggio della presenza di residui di farmaci e contaminanti ambientali negli alimenti

Programmazione!

Piano Nazionale della Prevenzione 2010-2012 LINEE DI INTERVENTO Programmazione degli interventi di controllo sulla base della graduazione del rischio Sperimentazione di modelli di gestione della sicurezza alimentare appropriati per le piccole imprese Sperimentazione di modelli di audit sui servizi Controlli improntati alla verifica dello stato di applicazione dei principi di autocontrollo e di responsabilità degli operatori del settore alimentare

PIANO DI LAVORO 2012 MANUALE OPERATIVO BUDGET 20112

Ma quali controlli?

Controllo Ufficiale (Regolamento CE 882/2004) Qualsiasi forma di controllo eseguita dall'autorità competente o dalla Comunità per la verifica della conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti e alle norme sulla salute e sul benessere degli animali Audit esame sistematico ed indipendente per accertare la conformità alle disposizioni previste Ispezione - esame di conformità alle prescrizioni di legge Verifica controllo mediante esame volto a stabilire se siano soddisfatti requisiti specifici

PROCEDURA PER IL CONTROLLO UFFICIALE PRESSO OPERATORE DEL SETTORE ALIMENTARE ALLEVAMENTO BOVINO

Scheda controllo ufficiale

Scheda rilevazione non conformità e prescrizioni

Italia (Italy) 2013 African swine fever eradication programme Organic farming and certification, labelling and marketing of organic products Microbiological criteria Import controls - plant health Animal welfare during transport Brucellosis eradication programme Import controls of animals and food of animal origin (BIP based controls) - TRACES General follow-up Salmonella control programmes (breeders, laying hens, broilers, turkeys)

SERVIZIO VETERINARIO E IGIENE DEGLI ALIMENTI AUDIT di SISTEMA AUDIT di SETTORE SERVIZIO VETERINARIO SUPERVISIONI

http://seer.izsler.it

http://eur-lex.europa.eu/it

http://www.efsa.europa.eu/it/

http://ec.europa.eu/food/

www.oie.int

www.wto.org

. e le sfide dei prossimi anni

Cambio generazionale Età media Veterinari 53,08 (64 36) 70 60 50 40 30 20 10 0 0 10 20 30 40 50 60 70 60 Età media Tecnici 46,5 (55 32) 50 40 30 20 10 0 0 5 10 15 20

from Fork to Farm

roberto.mattioli@ausl.bologna.it GRAZIE e BUON LAVORO