SCOPO DELLA
SCOPO della SCOPO DELLA La relazione ha per oggetto lo studio del ponte presentato nel materiale didattico con la finalità di abituare l allievo a lavorare con i colleghi, stabilendo gerarchie e responsabilità. Nel corso di Disegno per Ingegneria Civile a distanza tale finalità è proposta con la condivisione sul portale della didattica, della elaborazione, nelle sue varie fasi, secondo le istruzioni che saranno fornite. La relazione va progettata per fasi e per parti: il risultato sarà frutto di una serie di scelte e di approfondimenti, anche reiterati, nel rispetto della economica, e cioè senza sprechi, utilizzazione delle risorse a disposizione. Le parti fondamentali per l organizzazione della relazione sono: 1. Il frontespizio, 2. l indice, 3. la premessa, 4. gli argomenti, 5. le conclusioni. Materiali di supporto
Nel frontespizio devono essere presenti: a) Indicazione dell autore; b) Indicazione del committente; c) Titolo/contenuto dell elaborato; d) Data di presentazione/fine dell elaborato; e) Logo dell allievo. All inizio della relazione deve essere inserito l indice degli argomenti presenti nell elaborato. Tale indice, impostato all inizio del lavoro, è da sviluppare e implementare durante la stesura del lavoro medesimo. L indice è organizzato gerarchicamente secondo un ordine crescente di dettaglio dei contenuti. Ad esempio: parti, sezioni, capitoli, paragrafi, altre eventuali divisioni, che via via sarà necessario inserire per definire in modo sufficiente gli argomenti.
SCOPO DELLA Nella premessa dovrebbe essere dichiarato: 1. Quali sono gli obiettivi da raggiungere con il lavoro in oggetto; 2. In che modo si è lavorato; 3. Come si comunica il lavoro. La premessa deve essere intesa come un invito alla lettura dell elaborato. Deve essere accattivante e perciò di lunghezza contenuta (al massimo una pagina in una relazione come quella qui presentata). Sarebbe opportuno prevedere, sin dalle prime fasi di lavoro, una valutazione sul raggiungimento degli obiettivi e una apertura su eventuali ulteriori sviluppi che potrebbero essere suggeriti a partire dal lavoro in oggetto. Tali considerazioni possono essere il nucleo delle conclusioni, ovviamente da inserire come ultima parte della relazione (potrebbe essere la morale della favola ).
Gli argomenti che dovranno essere sviluppati nella relazione sono elencati di seguito, in una successione che potrà essere riorganizzata: 1. Apprendimento e sperimentazione dei contenuti di una relazione tecnica, considerando quanto elencato e richiesto dalle normative vigenti nel campo dell edilizia e dei lavori pubblici. Si ricordano, in particolare: a. D.P.R. 554/1999, Regolamento di attuazione della legge 11 febbraio 1994, n.109, legge quadro in materia di lavori pubblici, e successive modificazioni ; b. Regolamenti Edilizi Comunali (ogni comune in Italia ha il proprio regolamento edilizio. In Piemonte è vigente il Regolamento Edilizio Tipo, scaricabile dal sito www.regione.piemonte.it, all interno della sezione Arianna). All interno di questo argomento sarà inserita la presentazione del ponte studiato (max 3 5 pagg.), impaginata secondo una gabbia grafica scelta ed elaborata dall allievo (vedi punto 5). All interno della presentazione dovranno essere inserite le immagini (foto e/o disegni) che ne esplicitino i contenuti (le immagini saranno corredate da una didascalia). Inoltre, ogni allievo scriverà una pagina A4 a mano, secondo le norme della scrittura tecnica e utilizzando la gabbia grafica di cui sopra: i contenuti dell elaborato saranno tratti dalla parte di descrizione del ponte.
2. Descrizione della costruzione del modello analogico, al fine di mostrare come è stato progettato e realizzato il plastico del ponte. Si ricorda che la finalità del modello analogico è la descrizione della forma e non dei materiali. È consigliabile elaborare questo argomento per mezzo di fotografie che descrivano l iter costruttivo del modello del ponte, commentate da ricche didascalie. Il modello dovrà essere realizzato su una base di formato A4; i materiali e la tecnica realizzati dovranno essere elementari e compatibili con un lavoro eseguito in casa o in uno studio professionale. Materiali di supporto
3. Studio dell illuminamento illuminamento, fondamentale per una corretta progettazione dei manufatti. Studiare il ponte in momenti opportuni: alle ore 12 del solstizio d estate e del solstizio di inverno. Lo studio delle ombre verrà effettuato utilizzando il modello analogico, scegliendo viste opportune, confrontabili e paragonabili tra di loro (viste dall alto, frontali, di scorcio).
4. Confronto delle tecniche di rappresentazione. In una pagina A4 con giacitura orizzontale verranno inserite tre rappresentazioni diverse del ponte studiato: a. una fotografia del ponte realizzato (immagine ricavata dall articolo o da internet, citando la fonte) dalla quale desumere il punto di vista per le successive elaborazioni; b. una foto del modello analogico costruito dal gruppo, scattata da un punto di vista analogo a quello della foto del ponte realizzato; c. una schedatura essenziale a mano libera del ponte (a penna, inserita tramite scansione), dove sarà inserita una vista spaziale (prospettiva) simile a quella delle fotografie e delle immagini precedenti. Tale vista dovrà essere corredata almeno da una coppia di p.o. (vista principale, vista dall alto) del manufatto, commentate con assi e moduli caratterizzanti.
5. Essendo la relazione un elaborato da comporre secondo un modello grafico, deve essere sviluppata una apposita sezione in cui ne viene descritto il progetto grafico. In particolare, devono essere indicate: a) la costruzione della gabbia grafica; b) le specifiche di formattazione per il testo a correre; c) le regole per il posizionamento delle immagini; d) le regole per inserimento delle didascalie. Inoltre, è da utilizzare lo spazio dell intestazione (nome del capitolo) e del piè di pagina (nome del file, data di stampa del documento, pagina x di y). All interno del progetto grafico è consigliabile fare l esperienza dell utilizzazione del colore, ad esempio nelle immagini (foto, disegni, simboli, loghi, ) e nei fondini (per evidenziare le sezioni più importanti nella pagina).
6. Bibliografia e sitografia, sulla base di regole per l esposizione delle informazioni deducibili da fonti affidabili (tra queste si ricorda il pdf Saper comunicare, scaricabile dal sito del Politecnico di Torino). In sitografia si ricorda di inserire la data di ultima consultazione del sito internet, per certificare l utilizzazione di informazioni nella forma presente sino a quella data. Materiali di supporto
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