I GIOVANI Definizione: i giovani sono gli individui che transitano nella fase del ciclo di vita che si interpone tra l adolescenza e l età adulta MUTAMENTO dei comportamenti demografici: 1) anni 50 e 60 sono gli anni del cosiddetto baby boom (picco storico in Italia è il 1964); 2) dagli anni 70 ha inizio il fenomeno della denatalità, alimentato proprio dalle scelte delle donne nate durante il baby boom; 3) decremento del tasso di nuzialità e aumento di fenomeni quali le convivenze more uxorio e il protrarsi del celibato/nubilato I GIOVANI come POPOLAZIONE STUDENTESCA: 1) a partire dagli anni 60 si ha una forte espansione dell istruzione media e, in particolare, dell istruzione media secondaria: costante aumento delle ragazze nelle scuole secondarie; 2) a partire dagli anni settanta, l università acquista una dimensione di massa
1945-1960: I GIOVANI SENZA GIOVENTÙ Inizia a svilupparsi una forte cultura giovanile (simboleggiata dalla musica, dal cinema e dalla letteratura), ma in quadro sociale molto contraddittorio I giovani della PRIMA GENERAZIONE: i giovani cioè, che per la prima volta nella storia, possono crearsi una propria identità separata da quella degli adulti In questa fase, però, i giovani non hanno ancora una loro identità: non acquistano rilievo pubblico e non hanno ancora a disposizione spazi propri (né a livello di consumi, né a livello di tempo libero) CONTRADDIZIONE PRINCIPALE: la presenza di una forte sfera identitaria (aspirazioni, sogni, desideri alimentati dai nuovi linguaggi musicali, cinematografici, letterari) e l assenza di ambiti dove esprimere le proprie identità
1945-1960: I GIOVANI SENZA GIOVENTÙ I Giovani e la DOPPIA VITA: 1) la prima è quella ufficiale con il mondo degli adulti caratterizzata da una comunicazione difficile, da conflitti e tensioni latenti, da un malessere diffuso; 2) la seconda è quella segreta, quella, vera caratterizzata dalle relazioni con i coetanei in cui si affermano le nuove identità. In questa fase, però, non c è ancora l affermazione di una APPARTENENZA GENERAZIONALE
1945-1960: I GIOVANI SENZA GIOVENTÙ DISORIENTAMENTO GIOVANILE: 1) gli adulti sono preoccupati per l affermazione dei nuovi stili di vita e delle nuove culture 2) i giovani si scontrano con un forte moralismo. In Europa questo moralismo è alimentato sia dalla Chiesa cattolica che dai partiti di sinistra. La Chiesa vede nei nuovi stili di vita un mezzo per l affermazione di una forte secolarizzazione. I partiti di sinistra vedono nei nuovi stili di vita una pericolosa americanizzazione della società e della politica 3) forte disorientamento giovanile sia nella società (non riescono a trovare una loro collocazione fra adolescenza e vita adulta) che nella politica (iniziano a non riconoscersi più nelle dirigenze dei partiti politici)
Gli anni 60: la stagione dei giovani Il boom economico consente la rapida diffusione di spazi autonomi per la gioventù I Giovani come GRUPPO SOCIALE AUTONOMO: 1) nuova identità veicolata dalla musica, dal cinema, dai mezzi di trasporto (la Lambretta e la Vespa), dai nuovi modi di vestire. Nuove icone: il rock and roll, i Beatles, i gruppi beat, Marlon Brando e James Dean Da ciò deriva la centralità dei CONSUMI 2) la volontà dei giovani di conquistare spazi autonomi nella vita quotidiana. I giovani sfruttano la condizione economica favorevole per affermare la loro APPARTENZA GENERAZIONALE, ovvero un immagine colletiva ben distinta da quella dei loro genitori
Gli anni 60: la stagione dei giovani Importanza della cultura BEAT che ha due aspetti fondamentali: 1) da un lato fa crescere ancora di più il consumismo giovanile (i mods in GB) 2) dall altro veicola un sempre crescente 2) dall altro veicola un sempre crescente dissenso nei confronti degli adulti. Non a caso nasce la definizione di CONTROCULTURA alimentata dalla musica rock, dai nuovi linguaggi jazz, dalla letteratura (Sulla strada di Jack Kerouac, Allen Ginsberg), dall uso delle droghe (LSD)
Gli anni 60: la stagione dei giovani Si sviluppano i primi veri e propri movimenti beat che si legano alla contestazione per la guerra del Vietnam: i provos in Olanda (loro obiettivo era indurre le autorità costituite a rispondere violentemente ad azioni non violente). Nascono nuovi modi di lotta sociale e politica: gli happening, le manifestazioni-spettacolo 1966: i giovani conquistano la ribalta mondiale accorrendo in massa a Firenze dopo l alluvione. I cosiddetti angeli del fango. I giovani come soggetto sociale e politico. Atto di nascita della cultura del volontariato
Il 1968: l influenza degli eventi storici 1) la rivoluzione culturale in Cina, in quanto guidata dai giovani 2) il Concilio Vaticano II 3) la morte di Ernesto Che Guevara in Bolivia nel 1967 4) le rivolte operaie in Germania e quelle contro l Urss in Cecoslavacchia e, in misura minore, in Polonia
Il 1968: le origini Movimento di protesta negli Stati Uniti: 1) lotta contro la guerra del Vietnam, 2) la lotta per i diritti civili delle minoranze, 3) la nascita della NUOVA SINISTRA le cui caratteristiche ideologiche erano: a) la critica verso l idea che l evoluzione storica fosse a favore del proletariato e dei ceti poveri b) la convinzione che il capitalismo avrebbe inglobato anche i ceti operai nello sfruttamento del Terzo Mondo c) la critica verso i partiti tradizionali, d) la diffidenza verso l organizzazione sociale e politica proposta dal leninismo e dallo stalinismo
La protesta L inizio a Berkely: l amministrazione universitaria vieta l uso di un corridoio per attività di propaganda studentesca. Nasce il Free Speach Movement Diffusione nel 1966-1967 nelle università americane a sostegno della lotta per i diritti civili delle minoranze etniche e contro la guerra del Vietnam Nel 1968 la protesta si diffonde in Europa con due epicentri: 1) la Germania, dove si lega alla protesta degli operai e dove il leader del movimento giovanile Rudi Dutschke viene gravemente ferito in un attentato (11 aprile 1968); 2) la Francia dove la protesta dilaga nel mese di maggio guidato dal leader studentesco Daniel Cohn Bendit La protesta si diffonde in Italia, in Jugoslavia e, in misura minore, negli altri paesi europei. Fuori dall Europa, la protesta giovanile esplode in Messico e in Giappone
RISULTATI 1) allentamento dell autoritarismo nella società 2) la diffusione di movimenti politici extraparlamentari 3) l emergere definitivo di due nuovi generi: i GIOVANI e le DONNE.
Dal 1968 ai 70: i giovani e la politica La dimensione generazione assume una forte connotazione politica. La protesta vuole affermare la quotidianità dei giovani che ha connotati molto diversi da quella degli adulti Ruolo degli studenti: gli insegnanti finiscono per incarnare gli aspetti conservatori e autoritari della società. Motivi che alimentano la protesta: 1) la dimensione di massa della scuola fa aumentare la percezione della disuguaglianza sociale, 2) percezione del divario tra realtà scolastica (dove sono evidente le disparità) e i principi ugualitari predicati ufficialmente dalle istituzioni e dalla scuola stessa Da queste premesse si alimenta una sempre più forte reazione contro l autoritarismo. I nuovi linguaggi si adattano perfettamente ad esprimere l antiautoritarismo
Dal 1968 ai 70: i giovani e la politica Il Sessantotto aveva alimentato due convinzioni: 1) la maggioranza dei giovani avevano preso atto dell esistenza di un conflitto generazionale e si trovavano concordi nel rifiutare le costrizioni istituzionali, 2) la maggioranza dei giovani era ottimista sul proprio futuro che erano convinti di poter costruire in prima persona La seconda metà degli anni 70: crisi economica con due fenomeni che coinvolgono i giovani 1) disoccupazione, 2) precariato intellettuale. Il sistema politico appare incapace di gestire le richiesta di cambiamento. I giovani passano dall ottimismo alla rabbia che si esprime nei movimenti punk ( no future ) e dark
Dal 1968 ai 70: i giovani e la politica Il risultato è l esplosione di una nuova ondata di proteste nota come Movimento del 1977 o dei NON GARANTITI : 1) forte contestazione del consumismo e della politica tradizionale, 2) ricorso alla contestazione violenta. Il movimento però non ha una prospettiva temporale, non ha un progetto di trasformazione sociale come era stato negli anni 60 Il 1977 segna l esaurimento della contestazione giovanile di massa. 1) fine delle visioni del mondo, delle grandi narrazioni che indicano come probabile e non lontana l affermazione di una società ideale, 2) affermazione di piccoli gruppi di protesta anti-sistema (terrorismo, brigatismo), 3) declino della militanza e progressivo allontanamento dei giovani dall impegno politico e sociale
Dagli anni 80 ad oggi Incertezza del futuro e presentificazione degli orizzonti giovanili La scelta di stile segno distintivo degli anni 80 e frantumazione dell universo giovanile (nascono le tribù urbane: paninari, dark, new romantic, metallari ) PARTECIPAZIONE POLITICA: 1) movimenti ecologisti (definiti come arcipelago per indicare la struttura frantumata; 2) movimento pacifista che prende forza negli anni di Reagan e poi a partire dalla I Guerra del Golfo (1991); 3) lontananza dai partiti (in Italia si sviluppa il movimento della Pantera)