I L A R I A C R E S T I AMBIENTE E SVILUPPO GESTIONE DELLE AREE FORESTALI DELLA TANZANIA

Documenti analoghi
le montagne della Tanzania MONTI UDZUNGWA, (Eastern Arc)

APPELLO PER IL CONTROLLO DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI. Antonio Faggioli

Geografia dell UE. Simone Bozzato

I linguaggi delle politiche urbane e territoriali

NUOVI SCENARI DEL TURISMO NEL MEDITERRANEO. Intervento di Norberto Tonini (Comitato Mondiale di Etica del Turismo UNWTO - )

Turismo sostenibile. La mia breve presentazione di oggi. 1. Un richiamo al concetto di sviluppo sostenibile (2)

La certificazione ambientale come opportunità per una gestione partecipata e in qualità delle aree protette

Non ci sono venti favorevoli per chi non sa dove andare Seneca

visits Feeding the Planet, Energy for Life.

Bio e Bea alla scoperta dei diritti della natura e dell uomo

La Rete Natura 2000 in Liguria. Paola Carnevale Regione Liguria - Settore Progetti e programmi per la tutela e la valorizzazione ambientale

IL TURISMO SOSTENIBILE

Manifesto di Padova sulla Tutela della Salute Globale. afferma i seguenti principi:

PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA

ASSE II. Obiettivi, articolazione e criticità. Parte I - Agricoltura. Antonella Trisorio Istituto Nazionale di Economia Agraria

Udine Fiere dal 23 al 26 gennaio Orario 9.30/ pag. 1/6 segue >>

Il programma REDD delle Nazioni Unite e il ruolo delle foreste nella politica del clima Fiera delle utopie concrete 2011

Biodiversità e territorio: un legame imprescindibile

STAMPARE PRODOTTI A MARCHIO FSC Scopri una nuova leva di marketing per la tua azienda e un nuovo modo di proteggere l ambiente...

Sistema Mugoni: per una gestione integrata e sostenibile

Rapporto sullo stato della sostenibilità della Provincia di Firenze

Biodiversità e paesaggio. Bruno Zanon Comitato Scientifico step

Regione Siciliana PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO. (Misure adottate in merito al monitoraggio art.

Perché le regole e come

Sintesi del primo tavolo del percorso CETS

Aumentano le conoscenze scientifiche in materia ambientale.

Capitolo 7 IL TURISMO

L EUROPA ANTROPICA L EUROPA ANTROPICA. Il geografo GEOGRAFIA FISICA GEOGRAFIA UMANA L EUROPA FISICA. Che è caratterizzata da

Agostino Pintus. Berchidda (OT) 1 maggio Dipartimento della Ricerca per il Sughero e la Silvicoltura Tempio Pausania (OT) - Italy

PEFC. La certificazione di Gestione Forestale Sostenibile e dei suoi prodotti

Una Visione per il Processo

GEOGRAFIA Classe Prima Orientamento Linguaggio della geogeograficità territoriale

GEOGRAFIA ECONOMICA PRIMO QUADRIMESTRE

I CONTRATTI DI FIUME IN LOMBARDIA Mario Clerici Regione Lombardia Direzione Generale Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile

Sostenibilità Ambientale a.a Angela Spano

PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE PRIMA TECNICO GRAFICO GEOGRAFIA Anno Scolastico 2015/2016 CLASSI 1^ Tecnico Grafico

GEOGRAFIA. CORSO Amm.fin. e Marketing, relazioni internazionali, ind. sportivo IL RAPPORTO NORD-SUD DEL MONDO

PIANO DI LAVORO PREVENTIVO a. s

I NUMERI DEI PARCHI I PARCHI SONO GREEEN ECONOMY E GREEN JOBS

GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE

CORSO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE GREEN ECONOMY E BLUE ECONOMY: NUOVE PROSPETTIVE

Alcuni parchi nazionali sono in perdita economica. l Udzungwa Mountain National Park è in perdita economica

I PRINCIPI DELLA AGRICOLTURA CONSERVATIVA

GEOGRAFIA CLASSE TERZA

Classi veicolari, scuola R. Sanzio geografia Primo biennio

Provincia Autonoma di Trento

BIODIVERSAMENTE CONSAPEVOLI. Introduzione. a cura di Davide Bazzanella e Franco Frisanco

Un Alleanza per un Italia sostenibile e più giusta

Laboratorio Agricoltura e Industria agro-alimentare. Francesco Pennacchi. Perugia, 8 aprile 2011

Cambiamenti climatici: origini, effetti e scenari futuri

P.A.N. Palazzo Marini Sala delle Conferenze

V PARTE Empowerment sociale a scala locale e globale

LA TERRA COME PIANETA

7 programma europeo d azione per l ambiente 2013/2020

La nuova Politica Agricola Comune e la protezione dell'ambiente

Legno illegale NOME... COGNOME... CLASSE... DATA...

SICCITA, CREA: DEGRADO E DESERTIFICAZIONE

- PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2014 /2015 A039 - GEOGRAFIA CLASSI PRIME PROFESSIONALE

Slow Food Progetti di salvaguardia della Biodiversità dai prodotti di Eccellenza al Cibo Quotidiano

Il modello agricolo europeo per una agricoltura sostenibile

Azione di sistema Impatto antropico da pressione turistica nelle aree protette: interferenze su territorio e biodiversità

PAESAGGIO TRATTURALE E BIODIVERSITÀ Campobasso 21_11_2013. L Unesco

7^ CONFERENZA ORGANIZZATIVA

Contenuti della presentazione. Kinshasa: una capitale decentrata. Confini !"#$"#%&

L IMPEGNO DI COSTA CROCIERE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE

Portare l Italia e il mondo sul sentiero dello sviluppo sostenibile

Dipartimento Biologia e Biotecnologie C. Darwin. Luigi Boitani. Strategie e tattiche della conservazione della biodiversità

Università degli Studi di Torino Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria. Laurea Magistrale in Scienze Forestali e Ambientali

CRITICITA DEL SISTEMA DELLE A.M.P. ITALIANE E PROBLEMATICHE DI GESTIONE: IL CASO DELL A.M.P. DI TAVOLARA PUNTA CODA CAVALLO

GEOGRAFIA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO:

IL RAPPORTO UOMO-AMBIENTE 5^ LEZIONE

I CONTRATTI DI FIUME IN LOMBARDIA

Il Patto dei Sindaci. Cos è e cosa significa aderire.

Ente Parco dei Nebrodi. Progetto di ricerca scientifica IL TRANSETTO DELLA BIODIVERSITÁ Attività di monitoraggio ambientale

L approccio allo sviluppo umano e la titolo

Lo scenario europeo secondo l indagine IEA-ICCS 2016 e lo spazio nell ordinamento italiano

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA, STUDÎ POLITICI E INTERNAZIONALI A.A

Nora Berrahmouni WWF Mediterranean Programme

Gestione, tutela e valorizzazione del patrimonio forestale nazionale: un costo o una opportunità per il Paese?

BA_09. AMBITO PGT : Verde urbano ( PGT adottato), Area boscata (PGT approvato in fase di pubblicazione). PROFILO DESCRITTIVO DELL AREA

PERUGIA EUROPA

IL RUOLO DEL POLITICA REGIONALE PER LA TUTELA DELLA DELLE ACQUE

Adeguatezza nutrizionale e sostenibilità Marisa Porrini Dip. Scienze per gli Alimenti, la Nutrizione e l Ambiente Università di Milano

CHI PARTECIPA CONDIVIDE!

Glossario e architettura del piano

L Agricoltura biologica ha bisogno della Biodiversità?

OBIETTIVI MINIMI DI DIRITTO ED ECONOMIA IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E ABILITA CLASSE QUINTA

provincia di mantova

La sostenibilità ed il settore agroalimentare: visione ed esperienze di Coop

Sistema Museale Università di Camerino Orto Botanico Carmela Cortini ;

PIANO DI LAVORO a.s Prof. Bagagli Donatella

8MODULO. L economia e il mondo

EDUCAZIONE AMBIENTALE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE

Processo di urbanizzazione nel mondo

Riserva Naturale Regionale Orientata Dune di Campomarino. Aspetti normativi

La valorizzazione della biodiversità in Liguria con i fondi strutturali

Energia: risorsa preziosa

Sistema della ricerca agricola in Italia e le dinamiche del processo di innovazione

Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini. L ecoturismo un fattore di sviluppo trainante?

CURRICOLO VERTICALE. SCIENZE Scuola primaria CLASSE 1^ ABILITA CONOSCENZE METODOLOGIE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Transcript:

AMBIENTE E SVILUPPO I L A R I A GESTIONE DELLE AREE FORESTALI DELLA TANZANIA C R E S T I

UOMO cultura società c è una relazione circolare e ricca di senso etico tra azione umana e risorse naturali AMBIENTE ecosistemi territorio studio del territorio, geografia scienze umane scienze fisiche

nuova consapevolezza diffusa circa il valore dell ambiente modo diverso di valutare i disastri ambientali e di valutare la conservazione del territorio

VALORE ATTRIBUITO ALL AMBIENTE Il valore attribuito all ambiente dalle nostre società è cambiato nel corso degli ultimi decenni. Oggi attribuiamo all ambiente una valore diverso, considerando aspetti nuovi: - la sua valenza locale e globale - la sua valenza naturale e umana

VALORE ATTRIBUITO ALL AMBIENTE BENEFICI derivanti dalla conservazione dell ambiente Ecosistemi integri, salvaguardia della biodiversità e della conoscenza scientifica (ambiente salubre localmente e globalmente) Benefici per le società umane, per le comunità locali e per l umanità in genere (vantaggi globali e vantaggi locali)

VALORE ATTRIBUITO ALL AMBIENTE COSTI derivanti dal degrado dell ambiente Perdita della biodiversità e del patrimonio ecosistemico. Assunzione di un rischio ambientale locale (desertificazione del terreno, mancanza di acqua, cattiva qualità dell aria) e globale (surriscaldamento globale, perdita di ambienti unici) Perdita della funzione ricreativa culturale e salutare dell ambiente, delle tradizioni legate al territorio, delle attività economiche locali. Perdita delle risorse naturali, quindi perdita economica.

MIT Boston, 1972 I limiti dello sviluppo I limiti dello sviluppo sono insiti allo sviluppo stesso. La pressione antropica sull ecosistema fa crescere esponenzialmente la domanda di risorse. Lo sfruttamento dell ambiente compromette gli ecosistemi, crea inquinamento, e pone le condizioni perché scarseggino sempre più le risorse. Nel XXI secolo si attraverseranno fasi di crisi economica dovute alla limitatezza delle risorse naturali disponibili.

MIT Boston, 1972 I limiti dello sviluppo le risorse naturali sono limitate limiti dello sviluppo un iper sfruttamento delle risorse dovuto ad un alta pressione antropica porta al loro esaurimento l inquinamento globale e locale e la compromissione degli ecosistemi porta a un ulteriore deperimento delle risorse

CRESCITA SVILUPPO due concetti a confronto crescita sviluppo Misura la mera crescita economica, nei suoi aspetti quantitativi. L ambiente è una esternalità economica, in quanto non produce direttamente denaro. Indicatore è il PIL Non considera solamente gli aspetti economici, ma anche gli aspetti qualitativi (qualità della vita, accessibilità ai servizi, livello di libertà politica, qualità dell ambiente). Indicatore è l lsu

1992 Rio, Nazioni Unite Conferenza su Ambiente e Sviluppo SVILUPPO SOSTENIBILE principi fondamentali equità sociale efficienza economica integrità ambientale

SVILUPPO Per sviluppo si intende la possibilità, sul lungo periodo, che un gruppo umano stanziato su un territorio possa raggiungere uno stadio successivo, migliore e maggiormente completo. Lo sviluppo è la possibilità di realizzare le proprie potenzialità ed ampliarne lo spettro per i tempi a venire. Lo sviluppo deve essere equo da un punto di vista intragenerazionale, e da un punto di vista inter-generazionale. Lo sviluppo tutela l integrità della biodiversità e degli ecosistemi, considerando l ambiente un fattore economico.

The Rio declaration of Environment and Development, United Nations, 1992 «Il sistema di centri decisionali di molti stati tende a separare i fattori economici sociali e ambientali a livello della politica, della pianificazione e della gestione. Ciò influenza le azioni di tutti i gruppi nella società, incluso il governo, l industria, così come le azioni delle singole persone, e produce importanti conseguenze per l efficienza e la sostenibilità dello sviluppo» (Agenda 21, cap. 8 par. 2)

paesi in via di sviluppo scarsa consapevolezza del valore economico dell ambiente scarsa disponibilità a rinunciare allo sfruttamento delle risorse scarsa visione dello sviluppo sul lungo periodo disponibilità a mettere in atto strategie economiche vantaggiose nel breve periodo anche se compromissorie per l ambiente

conflitti ambientali i conflitti ambientali possono essere generati dalla mancata concertazione con le comunità locali per la istituzione di aree protette le aree protette non possono avere una lunga durata nel tempo se sono osteggiate dalla popolazione locale la popolazione locale è la solo vera garante del territorio (con funzione di sentinella ecologica )

sviluppo partecipato l unica modalità per implementare lo sviluppo sostenibile sul lungo periodo è la partecipazione della popolazione strategie di sviluppo esogene non sortiscono effetti reali sul lungo periodo solamente attraverso strategie di sviluppo endogeno si procede in un percorso di lunga durata verso lo sviluppo, che consideri coerentemente le specificità culturali della popolazione e il suo legame con il territorio

The Rio declaration of Environment and Development, United Nations, 1992 «Le popolazioni indigene e le comunità locali hanno una funzione vitale nella gestione dell ambiente e dello sviluppo grazie alle loro conoscenze e pratiche tradizionali. Gli stati dovranno riconoscere la loro identità, la loro cultura e i loro interessi, e accordare ad esse il sostegno necessario a consentire la loro effettiva partecipazione alla realizzazione di uno sviluppo sostenibile» Udzungwa Scarp Forest Reserve

sviluppo differenziato e contestualizzato le strategie di sviluppo differiscono a seconda dei luoghi, dei tempi e dei contesti in cui esse vengono applicate. non esiste una ricetta allo sviluppo preconfezionata. Ogni paese necessita di percorrere una propria via a seconda delle proprie particolarità culturali economiche territoriali

Rischi in cui incorre un paese in via di sviluppo che degradi il suo territorio: scarsità di acqua, siccità perdita dell indipendenza alimentare erosione e desertificazione del terreno perdita della potenzialità turistica perdita di potenziali investimenti nel paese rischio per la salute della popolazione locale bassa qualità della vita deforestazione in Madagascar

importanza geopolitica dell area inter-tropicale nelle aree intertropicali si trova la massima concentrazione di foresta pluviale le foreste rivestono un ruolo importante per la stabilità del clima globale (ruolo di assorbimento di CO2) le foreste rivestono un ruolo importante per il clima locale (garantiscono piovosità e predittibilità delle piogge) Le foreste pluviali sono ambienti di estrema importanza biologica (biodiversità) nella fascia intertropicale si trovano PVS

importanza dell acqua geopolitica economica ambientale umana importanza delle foreste pluviali (producono acqua attraverso il processo di evapostraspirazione)

hotspot di biodiversità Nel 1998 Norman Myers ha definito il concetto di hotspot di biodiversità, come linea guida per proteggere ambienti sulla terra particolarmente importanti. Criteri per definire un hotspot di biodiversità: presenza di alto numero di specie endemiche; presenza di attività umane che possono alterare gli equilibri ecosistemici e minacciare l habitat (popolazioni locali con forti legami con il territorio).

hotspot di biodiversità La maggior parte degli hotspot sono situati nei paesi in via di sviluppo. Sono luoghi in cui c è un forte incrocio tra il fattore ambientale e quello umano. Sono stati definiti 25 hotspot di biodiversità al mondo: alcune sono isole ecologiche, come la catena dei monti dell Eastern Arc in Tanzania, che è l hotspot con il maggior numero di specie endemiche in rapporto alla superficie (circa 6.1 specie di vertebrati ogni 1000 kmq)

le montagne della Tanzania KILIMANJIARO OLDONYO LENGAI (lago Natron) MONTI MAHALE (lago Tanganika) MONTI UDZUNGWA, (Eastern Arc)