RISULTATI DELL INDAGINE SVOLTA A NOVEMBRE/DICEMBRE 2009 SULLE INIZIATIVE INTRAPRESE NELLE SCUOLE TOSCANE A FAVORE DI ALUNNI CON DSA



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Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale RISULTATI DELL INDAGINE SVOLTA A NOVEMBRE/DICEMBRE 29 SULLE INIZIATIVE INTRAPRESE NELLE SCUOLE TOSCANE A FAVORE DI ALUNNI CON DSA

ALUNNI CON DIAGNOSI DI D.S.A. AGLI ATTI DELLA SCUOLA 35 3 25 2 15 1 5 SCUOLA PRIMARIA AR FI GR LI LU MS PI PO PT SI n scuole per provincia alunni per provincia Tot scuole 223 Tot. Alunni 1.491 (certif) Alunni per scuola 6,7 1 SCUOLA SECONDARIA 8 6 4 n scuole per provincia alunni per provincia Tot scuole 75 Tot. Alunni 433 (certif.) 2 A R FI GR LI LU MS PI PO PT SI Alunni per scuola 6,4

ESISTENZA INS. REFERENTE PER D.S.A. 6 SCUOLA PRIMARIA Perc. Referenti: 83,6 Perc. Iscritti INDIRE: 39 5 4 3 2 1 n scuole per provincia Totale referenti Di cui iscritti piattaforma INDIRE AR FI GR LI LU MS PI PO PT SI 25 SCUOLA SECONDARIA 2 15 1 n scuole per provincia Totale referenti Di cui iscritti piattaforma INDIRE 5 A R FI GR LI LU MS PI PO PT SI Perc. Referenti: 64,8 Perc. Iscritti INDIRE: 39,3

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA + P.O.F. 6 PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA + POF SCUOLA PRIMARIA 5 4 3 2 1 AR FI GR LI LU MS PI PO PT SI n scuole per provincia p.o.f. prot. di accog lienza Perc. P.o.f.: 56,2 Perc. Prot.: 4,3 25 2 15 1 5 PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA + POF SCUOLA SECONDARIA n scuole per provincia p.o.f. prot. di accoglienza Perc. P.o.f.: 3,5 AR FI GR LI LU MS PI PO PT SI Perc. Prot.:39,3

INIZIATIVE SPECIFICHE 1 8 6 4 SCUOLA PRIMARIA INIZIATIVE SPEC IFIC HE 81,3 74,9 58,8 4,1 2,3 NO INIZ. FORMAZ SCREEN. RECUP PEP 6 SCUOLA SECONDARIA INIZIATIVE SPECIFICHE 5 4 3 2 1 NO INIZ. FORMAZ SCREEN. RECUP PEP

COLLABORAZIONE FRA ENTI ED ISTITUZIONI 6 5 4 SCUOLA PRIMARIA COLLABORAZIONI 53 5,6 38,7 3 2 15,37 13,96 1 5,98 NO COLL. ENTI T. A.I.D. PROF. SCUOLE A LTRO SCUOLA SECONDARIA COLLABORAZIONI 45 4 35 3 25 2 15 1 5 41,8 31,3 28,4 25 22,9 16,5 NO COLL. ENTI T. A.I.D. PROF. SCUOLE ALTRO

ALUNNI CON DIAGNOSI DSA PRESENTATA Problema diffuso che interessa un numero significativo di alunni e che incide sulle scuole di ogni ordine e tipologia Presenza DSA accertati nell indagine: 6, 7 casi per scuola nella primaria 6,4 casi per scuola nella secondaria Probabile dato inferiore alla misura reale poichè la media nazionale della popolazione scolastica è del 4% circa. Questo perché alcune documentazioni non vengono prodotte o non vengono consegnate alla scuola. Il dato sembra ancora meno appropriato nella secondaria dove il disturbo dovrebbe già accertato.

ESISTENZA REFERENTE DSA 1 Buona risposta dalle scuole: l 84% delle scuole primarie dispone della figura del referente Il Referente rappresenta una risorsa all interno della scuola: Punto di riferimento con i colleghi (prima consulenza) Figura che dialoga con i genitori e il mondo esterno Figura che promuove la conoscenza del problema e indirizza verso strategie corrette per prevenirlo e contrastarlo

ESISTENZA REFERENTE DSA 2 E altamente segnalata formazione del Referente dei DSA, ma con una scarsa percentuale di iscritti alla piattaforma presso l ANSAS (ex INDIRE). Sarà necessario appurarne i motivi: Limiti della formazione on-line? Ricerca di contatti nei quali si interagisce con l esperto? Maggiore disponibilità da parte del territorio alla collaborazione in quanto capace di dare risposte più adeguate ai problemi?

POF + PROTOCOLLO ACCOGLIENZA Entrambe le voci dovrebbero essere più presenti. La scuola primaria è nettamente e giustamente più sensibile, perché è quanto mai importante che il problema venga individuato nei primi anni di scolarizzazione. Soprattutto nel POF è importante tener presente l esigenza di interventi specifici per i DSA. E auspicabile una maggiore diffusione dei Protocolli d accoglienza. Si rileva: Una sensibilità al problema sempre più affinata da parte della scuola(c è, negli ultimi anni, una maggiore consapevolezza del ruolo della scuola nei percorsi futuri degli alunni con DSA. Un problema da superare: è richiesta una normativa armonica e precisa e sotto alcuni aspetti, più prescrittiva

INIZIATIVE SPECIFICHE 1 L indagine rileva le diverse esperienze fra scuola primaria e secondaria. Tutte le scuole primarie che hanno risposto, hanno avviato iniziative mentre circa il 15% delle scuole secondarie (fra le più sensibili alla questione) non mettono in atto alcun intervento nei confronti dei DSA. Le iniziative di recupero e la predisposizione del piano educativo personalizzato (PEP), registrano percentuali molto diverse: quasi il 5% in meno nella Secondaria. Emerge quindi l esigenza prioritaria di sostenere dette scuole nella realizzazione di interventi mirati a contenere e ridurre il fenomeno (interventi compensativi/dispensativi e PEP).

INIZIATIVE SPECIFICHE 2 E interessante notare che la Formazione ha coinvolto un alta percentuale di docenti sia nella primaria che nella secondaria. Segno questo del desiderio degli insegnanti di conoscere il fenomeno, ricevere strumenti didattici adeguati per padroneggiare le diverse situazioni. La scuola primaria ha un buon numero di esperienze di screening, con scopo preventivo ma da realizzare con la collaborazione di altri professionisti (ASL). Il PEP, purtroppo, non è ancora sufficientemente diffuso.

COLLABORAZIONI CON ENTI E ISTITUZIONI Si rileva che in ogni ordine di scuola è presente una forte collaborazione con enti e soggetti esterni: Nella primaria, in ordine figurano enti territoriali, professionisti esterni e AID. Nella secondaria si riscontra una buona percentuale di collaborazione tra reti di scuole dopo quella con AID e con professionisti esterni.