BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 17 Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo Anno accademico 2014/2015 Bergamo, 8 Aprile 2015
INDICE Il leasing: IAS 17 tipi di leasing; trattamento contabile del leasing finanziario per gli utilizzatori; in sede di prima iscrizione periodi successivi trattamento contabile del leasing finanziario per il concedente; trattamento contabile del leasing operativo per l utilizzatore trattamento contabile del leasing operativo per il concedente il leasing finanziario nella 262/05 IAS 17 : modifiche in corso 2
Il LEASING - IAS 17 Definizione di leasing molto ampia: Il contratto di leasing è il contratto mediante il quale la società di leasing trasferisce all utilizzatore, a fronte di un pagamento o di una serie di pagamenti, il diritto ad utilizzare un bene per un periodo di tempo determinato. 3
LE CLASSIFICAZIONI DELLO IAS 17 Rientrano nell ambito di applicazione di questo documento tutti i contratti di leasing ad eccezione di : contratti di leasing per la ricerca o l utilizzo di risorse naturali, quali petrolio, gas, foreste, metalli e altri diritti minerari contratti di concessione di licenza per beni quali film, registrazioni video, commedie, manoscritti, brevetti e copyright. Mentre per quelle indicate al punto b), la trattazione viene effettuata nel documento IAS-38 Attività immateriali ; nessun documento IAS tratta la questione dei diritti minerari e (del)le spese di esplorazione o sviluppo ed estrazione di minerali, gas naturale e risorse naturali simili non rigenerabili. Le operazioni di leasing finanziario che hanno per oggetto terreni e fabbricati sono trattate allo IAS-40 Investment Property. 4
LO IAS 17 - Definizioni Il leasing è un contratto per mezzo del quale il locatore trasferisce al locatario, in cambio di un pagamento o di una serie di pagamenti, il diritto all utilizzo di un bene per un periodo di tempo stabilito. Il locatore è il proprietario del bene, che attraverso il contratti di leasing cede il diritto all utilizzo del medesimo, ottenendo un corrispettivo o una serie di corrispettivi. Il locatario è, invece, il soggetto che prende in locazione il bene ed acquisisce con il contratto il diritto al suo utilizzo, dietro pagamento di corrispettivo o serie di pagamenti di corrispettivi. 5
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LE CLASSIFICAZIONI DELLO IAS 17 Lo IAS-17 distingue il leasing in due macrocategorie: leasing finanziario leasing operativo N.B.: mentre per gli utilizzatori la qualificazione del leasing in operativo o finanziario è sufficiente per poterne presentare una corretta rappresentazione contabile, per la società di leasing lo è soltanto nel caso in cui il leasing sia operativo. 7
I LEASING SI DIVIDONO IN LEASING FINANZIARIO E il contratto di leasing che trasferisce di fatto all utilizzatore tutti i rischi ed i benefici derivanti dalla proprietà del bene. Alla fine del contratto, la proprietà può o non può essere trasferita al locatario. LEASING OPERATIVO Ogni contratto di leasing non classificabile come finanziario. IRRILEVANZA DELLA PRESENZA DELL OPZIONE DI ACQUISTO FINALE 8
INDICATORI DELL ESISTENZA DI UN LEASING FINANZIARIO. La proprietà del bene è trasferita all utilizzatore alla fine della durata del contratto ( Vendita rateale ); Il contratto prevede un opzione di acquisto a favore dell utilizzatore ad un prezzo sufficientemente inferiore al presumibile valore di mercato (fair value) del bene alla data dell opzione, talché l esercizio della stessa è ragionevolmente certo (quasi tutti i contratti di locazione finanziaria italiana ) 9
...INDICATORI DELL ESISTENZA DI UN LEASING FINANZIARIO... La durata del contratto di leasing comprende la maggior parte della vita economica del bene anche se la proprietà non è trasferita (Leasing operativo Banca d Italia) All inizio del contratto il valore attuale dei canoni è sostanzialmente pari o superiore al valore di mercato (fair value) del bene locato (Location Simple dei Francesi) I beni locati hanno caratteristiche talmente peculiari che solo l utilizzatore può usarli senza radicali modifiche (è più un sintomo ) 10
ULTERIORI SINTOMI DI ESISTENZA DI UN LEASING FINANZIARIO... I casi in cui l utilizzatore può annullare il contratto, ma qualsiasi perdita sostenuta dal locatore connessa all annullamento è a carico dell utilizzatore I casi in cui i profitti o le perdite derivanti dalla fluttuazione dei Valori Residui ricadono sull utilizzatore L utilizzatore ha la possibilità di continuare il leasing per un secondo periodo ad un canone di locazione sostanzialmente inferiore a quello di mercato 11
QUANDO SI DECIDE SE IL LEASING E FINANZIARIO? La classificazione fra leasing finanziario o operativo è fatta all inizio del contratto di leasing. Le variazioni nelle stime (ad esempio, nella valutazione della vita economica ovvero nel Valore Residuo del bene) non comportano una nuova classificazione del leasing ai fini contabili. L applicazione di queste definizioni alle diverse situazioni delle due controparti può talvolta far sì che il medesimo contratto di leasing sia classificato in modo differente dalla società di leasing e dall utilizzatore. 12
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Il trattamento contabile del leasing finanziario nello IAS 17 per gli utilizzatori ATTIVO All inizio del contratto iscrive il bene fra le immobilizzazioni materiali ad un valore pari al valore attuale dei canoni e del prezzo dell opzione finale. Segue i criteri di ammortamento previsti per le immobilizzazioni materiali/ immateriali PASSIVO All inizio del contratto iscrive il debito verso la società di leasing pari al valore del bene scritto fra le immobilizzazioni. 14
Il trattamento contabile del leasing finanziario nello IAS 17 per gli utilizzatori L attualizzazione è effettuata: al tasso di interesse implicito nel contratto di leasing (nei casi in cui è possibile determinarlo) al tasso di interesse che l utilizzatore dovrebbe pagare per un contratto di leasing simile ovvero per un prestito con durata e garanzie simili per l acquisto del bene. 15
Il trattamento contabile del leasing finanziario nello IAS 17 per gli utilizzatori Secondo il par. 20, il valore del bene locato ed il corrispondente debito verso il locatore da iscrivere nella Stato Patrimoniale devono corrispondere al valore corrente (fair value) del bene all inizio del leasing. Tuttavia, se il valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing è inferiore al valore corrente del bene, il bene ed il debito dovranno essere iscritti a tale minor valore (par. 20). Si ricorda che i pagamenti minimi dovuti per il leasing sono dati dalla somma dei pagamenti richiesti o che possono essere richiesti dal locatore nel corso della durata del leasing. E incluso nella definizione di pagamenti minimi dovuti per il leasing il cosiddetto valore residuo garantito e cioè il valore residuo che l attività locata avrà al termine della durata del leasing, che il locatario o una parte a questi correlata garantisce al locatore. Se il bene, al termine della durata del contratto, risulterà avere un valore inferiore al minimo garantito, il locatario dovrà corrispondere al locatore la differenza. Il locatario non dovrà nulla, invece, se il bene avrà un valore superiore al valore residuo garantito. Il valore di riscatto del bene va compreso nei pagamenti minimi dovuti, il suo pagamento sia non opzionale, bensì obbligatorio da contratto. 16
Il trattamento contabile del leasing finanziario nello IAS 17 per gli utilizzatori Garantito: va compreso nella determinazione del valore attuale dei pagamenti minimi dovuti dal locatario al locatore (così come il valore di riscatto o il prezzo indicato dall opzione call put con esercizio molto probabile). Valore Residuo Non garantito: non va compreso nella determinazione del valore attuale dei pagamenti minimi dovuti dal locatario al locatore. 17
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Il trattamento contabile del leasing finanziario nello IAS 17 per gli utilizzatori ATTIVO Nel corso del tempo, il bene viene ammortizzato come se fosse di proprietà. Se non è sicuro che l utilizzatore diverrà proprietario del bene alla fine del contratto, il bene deve essere ammortizzato nella più breve fra la durata del contratto e la sua vita utile. PASSIVO Nel corso del contratto, il debito verso la società di leasing si riduce progressivamente in base al rimborso delle quote di capitale implicite nei canoni mano a mano maturati. 19
Il trattamento contabile del leasing finanziario nello IAS 17 per gli utilizzatori NOTA INTEGRATIVA Devono essere date le seguenti informazioni sull operazione di leasing: il valore contabile netto per ogni categoria di bene; la riconciliazione fra la sommatoria canoni ed il valore attuale netto; ammontare dei canoni a scadere e del valore attuale netto suddiviso per periodi inferiori ad un anno, da un anno a 5 anni e superiori a 5 anni; ammontare di eventuali canoni di sub-leasing; descrizione dell impostazione dell operazione indicando: il criterio di determinazione del canone; l esistenza e la durata di eventuali proroghe, clausole di acquisto e clausole di indicizzazione; eventuali restrizioni imposte dal leasing. 20
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Il trattamento contabile del leasing finanziario nello IAS 17 per la concedente Il leasing finanziario, per la concedente, viene sostanzialmente assimilato ad una operazione di finanziamento nello stato patrimoniale: - iscrizione tra le attività il credito per un valore pari al credito implicito dell operazione, che si riduce di volta in volta per l importo della quota capitale del diritto all incasso dei pagamenti periodici. nel conto economico: - rilevazione tra i ricavi di un provento finanziario pari alla quota interessi del diritto all incasso dei pagamenti effettuati 22
Il trattamento contabile del leasing finanziario nello IAS 17 per gli utilizzatori I crediti della società di leasing verso il locatario andranno esposti in bilancio proprio come differenza fra l investimento lordo effettuato da parte del locatore nel leasing e gli utili finanziari non ancora realizzati. Per investimento lordo si intende il totale dei corrispettivi dovuti al locatario (pagamenti minimi dovuti), incluso il valore residuo non garantito, spettanti al locatore, e per pagamenti minimi dovuti l insieme dei pagamenti che possono essere richiesti, o che sono richiesti, dal locatore al locatario durante il leasing (compreso l eventuale valore residuo garantito). Valore Residuo Garantito: va compreso nella determinazione dei pagamenti minimi dovuti dal locatario al locatore e, pertanto, è una componente dell investimento lordo. Non garantito: va compreso nella determinazione dell investimento lordo. 23
Il trattamento contabile del leasing finanziario nello IAS 17 per la concedente nella nota integrativa: una riconciliazione tra l investimento lordo totale nel leasing alla data di chiusura del bilancio e il valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing dopo la data di chiusura del bilancio. oltre alla rappresentazione dell importo totale, deve esserne presentata la ripartizione secondo le seguenti scadenze: minore o uguale a 12 mesi; maggiore di 1 anno e minore o uguale a 5 anni; maggiore di 5 anni; il valore dei proventi finanziari non realizzati; i valori residui non garantiti spettanti al locatore; il fondo accumulato per le perdite su crediti riferibili ai pagamenti minimi dovuti per il leasing dopo la chiusura del bilancio di esercizio; i canoni di locazione sottoposti a condizione rilevati nel conto economico; una descrizione generale dei contratti di leasing del locatore rilevanti; altre informazioni in base alle disposizioni contenute nello IAS-32. 24
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Il trattamento contabile del leasing operativo nello IAS 17 per gli utilizzatori I canoni vengono integralmente portati a spese nel conto economico secondo un criterio lineare Nessuna indicazione nello Stato Patrimoniale In Nota Integrativa (per i contratti non revocabili): ammontare dei canoni a scadere suddiviso per periodi: fino ad 1 anno; da 1 a 5 anni; oltre i 5 anni; ammontare degli eventuali canoni di sub-leasing; descrizione dell impostazione del leasing indicando: il criterio di determinazione del canone; l esistenza e la durata di eventuali proroghe, clausole di acquisto e clausole di indicizzazione; eventuali restrizioni imposte dal contratto di leasing. 26
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Il trattamento contabile del leasing operativo nello IAS 17 per la società concedente Nello Stato Patrimoniale: rilevazione nell attivo del costo del bene oggetto di leasing, da ripartire nel tempo tramite ammortamento periodico In Conto Economico: rilevazione delle quote di ammortamento, delle svalutazioni e dei ripristini di valore del bene; rilevazione di un ricavo per servizi nel momento in cui sorge il diritto all incasso del canone periodico. 28
Il trattamento contabile del leasing operativo nello IAS 17 per la società concedente In Nota Integrativa: indicazione del valore lordo iscritto, del fondo ammortamento, delle svalutazioni operate per perdita durevole di valore, dei ripristini di valore, delle quote di ammortamento stanziate alla data di chiusura del bilancio di esercizio; indicazione del valore dei pagamenti minimi dovuti per i leasing non annullabili. Oltre alla rappresentazione del valore totale di tali pagamenti, deve esserne presentata la ripartizione secondo le seguenti scadenze: minore o uguale a 12 mesi; maggiore di 1 anno e minore o uguale a 5 anni; maggiore di 5 anni. l indicazione del valore totale della quota contingente imputata a conto economico; una descrizione generale dei contratti di locazione significativi del locatore; altre informazioni in base alle disposizioni contenute nello IAS-32. 29
Operazioni di Leasing Finanziario e di Leasing Operativo Leasing finanziario Leasing operativo Tipologia tabella contrattuale Contratto di cessione d uso sui generis Analogo al contratto di locazione Prestazioni principali Finanziamento di investimento Noleggio, manutenzione, prestazioni di servizio Durata del contratto Ammortamento del bene in leasing Rischi legati all investimento Durata fissa e a lungo termine del contratto base : solitamente 24-72 mesi (96mesi per gli immobili) Solitamente entro la scadenza del contratto A carico dell utilizzatore del bene locato Durata fissa, ma a breve termine Nel corso di diversi periodi contrattuali, solitamente a breve termine A carico del concedente (società di leasing) Opzioni di riscatto Prevista Non prevista 30
Bilancio d esercizio 2005 BPU >< Banca BPU Banca Scpa: FTA Effetto di transizione al 1 gennaio 2004 1) Attività materiali In aderenza a quanto previsto dallo IAS 17 si è iscritto in bilancio il valore di mercato dei beni immobili, dedotti gli ammortamenti cumulati, in uso per effetto di contratti di locazione finanziaria per un importo netto pari a 11.262 migliaia contro patrimonio. Peraltro, l iscrizione dei beni detenuti per effetto di contratti di locazione finanziaria comporta la contemporanea iscrizione di maggiori debiti verso le società di leasing concedenti per un importo pari a 7.981 migliaia rappresentativo del debito residuo. Tale variazione riduce la consistenza del patrimonio netto. 31
32 Bilancio d esercizio 2005 BPU >< Banca
Bilancio d esercizio 2005 BPU >< Leasing. 33
Bilancio d esercizio 2005 BPU >< Leasing. 34
Bilancio d esercizio 2005 BPU >< Leasing. A. 2 Classificazione per fascia temporale dei crediti di leasing finanziario: 35
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37 LEASING FINANZIARIO NELLO STATO PATRIMONIALE DELLE BANCHE : CIRCOLARE 262/2005, 3 AGGIORNAMENTO AL 22 DICEMBRE 2014
LEASING FINANZIARIO NELLA CIRCOLARE 262/05, 3 AGGIORNAMENTO 5.24 Attività materiali (principi generali, paragrafo 5) Le attività materiali comprendono sia gli immobili, gli impianti e i macchinari e le altre attività materiali disciplinate dallo IAS 16 sia gli investimenti immobiliari (terreni e fabbricati) disciplinati dallo IAS 40. Sono incluse le attività oggetto di operazioni di locazione finanziaria (per i locatari) e di leasing operativo (per i locatori) nonché le migliorie e le spese incrementative sostenute su beni di terzi purché relative ad attività materiali identificabili e separabili (es. ATM). 5.25 Attività immateriali Le attività immateriali comprendono l avviamento e le altre attività immateriali disciplinate dallo IAS 38. Sono incluse le attività oggetto di operazioni di locazione finanziaria (per i locatari) e di leasing operativo (per i locatori). 38
LEASING FINANZIARIO NELLA CIRCOLARE 262/05, 3 AGGIORNAMENTO 110. Attività materiali Figurano nella presente voce le attività materiali ad uso funzionale e quelle detenute a scopo di investimento di cui, rispettivamente, agli IAS 16 e 40 nonché quelle oggetto di locazione finanziaria (per il locatario) e di leasing operativo (per il locatore) di cui allo IAS 17. Nel caso di locazione finanziaria con ritenzione dei rischi, cioè nel caso in cui i rischi non si trasferiscono sul locatario anteriormente alla presa in consegna del bene e alla decorrenza dei canoni di locazione, i locatori riconducono nella presente voce i beni in corso di costruzione e quelli in attesa di locazione. 120. Attività immateriali Figurano nella presente voce le attività immateriali di cui allo IAS 38 nonché quelle oggetto di locazione finanziaria (per il locatario) e di leasing operativo (per il locatore) di cui allo IAS 17. Nel caso di locazione finanziaria con ritenzione dei rischi i locatori riconducono nella presente voce i beni in corso di costruzione e quelli in attesa di locazione. 39
40 LEASING FINANZIARIO NELLO STATO PATRIMONIALE DELLE BANCHE : CIRCOLARE 262/2005, 3 AGGIORNAMENTO AL 22 DICEMBRE 2014
41 LEASING FINANZIARIO NEL CONTO ECONOMICO DELLE BANCHE : CIRCOLARE 262/2005, 3 AGGIORNAMENTO AL 22 DICEMBRE 2014
LEASING FINANZIARIO NEL CONTO ECONOMICO DELLE BANCHE : CIRCOLARE 262/2005, 3 AGGIORNAMENTO 22/12/2014 SEGUE- N.B: per motivi di spazio, il conto economico sopra riportato è stato tagliato. Per la sua visione integrale si rimanda alle slide presentate nel corso della prima lezione del corso. 42
ATTIVITÀ MATERIALI NELLO STATO PATRIMONIALE DELLE BANCHE : CIRCOLARE 262/2005, 3 AGGIORNAMENTO 22/12/2014 170. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali Nella presente voce va indicato il saldo, positivo o negativo, fra le rettifiche di valore e le riprese di valore relative alle attività materiali detenute ad uso funzionale o a scopo di investimento, incluse quelle relative ad attività acquisite in locazione finanziaria e ad attività concesse in leasing operativo. Vi figurano convenzionalmente anche i risultati delle valutazioni, effettuate ai sensi dell'ifrs 5, delle attività materiali classificate come "singole attività". 180. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali Nella presente voce figura il saldo, positivo o negativo, fra le rettifiche di valore e le riprese di valore relative alle attività immateriali, diverse dall avviamento, incluse quelle relative ad attività acquisite in locazione finanziaria e ad attività concesse in leasing operativo. Vi figurano convenzionalmente anche i risultati delle valutazioni, effettuate ai sensi dell'ifrs 5, delle attività immateriali classificate come "singole attività. 220. Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali Nella presente voce figura il saldo, positivo o negativo, fra le svalutazioni e le rivalutazioni - diverse dalle rettifiche di valore e dalle riprese di valore da deterioramento, che sono indicate nelle voci 170 e 180 - delle attività materiali e immateriali (diverse dall avviamento) valutate al fair value o al valore rivalutato, che ai sensi degli IAS 16, 36 e 40 devono essere iscritte nel conto economico. 43
44 LEASING FINANZIARIO NELLO STATO PATRIMONIALE DELLE BANCHE : CIRCOLARE 262/2005, 3 AGGIORNAMENTO AL 22/12/2014 - SEGUE-
ATTIVITÀ MATERIALI NELLO STATO PATRIMONIALE DELLE BANCHE : CIRCOLARE 262/2005, 3 AGGIORNAMENTO 22/12/2014 70. Crediti verso clientela [.] Nella presente voce figurano anche (nel bilancio del locatore) le operazioni di leasing finanziario aventi ad oggetto i beni in corso di costruzione e quelli in attesa di locazione nel caso di contratti con trasferimento dei rischi, cioè nel caso in cui i rischi sono trasferiti sul locatario anteriormente alla presa in consegna del bene e alla decorrenza dei canoni di locazione. 45
46 LEASING FINANZIARIO NEL CONTO ECONOMICO DELLE BANCHE : CIRCOLARE 262/2005, 3 AGGIORNAMENTO 22/12/2014 - SEGUE-
Attività materiali nel Bilancio consolidato 2013 UBI banca Parte A Politiche contabili 7. Attività Materiali 7.5 Attività materiali acquisite in leasing finanziario Il leasing finanziario è un contratto che trasferisce sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene. Il diritto di proprietà può essere trasferito o meno al termine del contratto. L inizio della decorrenza del leasing è la data dalla quale il locatario è autorizzato all esercizio del suo diritto all utilizzo del bene locato e corrisponde quindi alla data di rilevazione iniziale del leasing. Al momento della decorrenza del contratto, il locatario rileva le operazioni di leasing finanziario come attività e passività nel proprio bilancio a valori pari al fair value del bene locato o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti. Nel determinare il valore attuale dei pagamenti minimi dovuti il tasso di attualizzazione utilizzato è il tasso di interesse contrattuale implicito, se determinabile; in caso contrario viene utilizzato il tasso di interesse del finanziamento marginale del locatario. Eventuali costi diretti iniziali sostenuti dal locatario sono aggiunti all importo rilevato come attività. I pagamenti minimi dovuti sono suddivisi tra costi finanziari e riduzione del debito residuo. I primi sono ripartiti lungo la durata contrattuale in modo da determinare un tasso d interesse costante sulla passività residua. Il contratto di leasing finanziario comporta l iscrizione della quota di ammortamento delle attività oggetto di contratto e degli oneri finanziari per ciascun esercizio. Il criterio di ammortamento utilizzato per i beni acquisiti in locazione è coerente con quello adottato per i beni di proprietà al cui paragrafo si rinvia per una descrizione più dettagliata. 47
Attività materiali nel Bilancio consolidato 2013 UBI banca 7. 4 Leasing finanziario 48
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Modifiche in corso sullo IAS 17 Principali modifiche proposte in materia di Leasing Il 17 agosto 2010 lo IASB e il FASB hanno diffuso in pubblica consultazione una contabile congiunta (c.d. Exposure Draft, di seguito ED) di revisione del principio contabile internazionale Leases sulla contabilizzazione delle operazioni di leases, cioè delle operazioni che trasferiscono il diritto di utilizzare un bene per un periodo di tempo concordato dalle parti in cambio di un corrispettivo. Ambito applicativo Le modifiche si applicherebbero a tutti i leases, inclusi affitti, noleggi e locazioni del diritto di utilizzare un bene in sublocazione, ad eccezione dei leasing di beni immateriali (ai quali si continuerebbe ad applicare lo IAS 38), leasing di macchinari per esportazione ovvero sfruttamento di gas naturali, minerali, combustibili e altre risorse non rinnovabili (ai quali si continuerebbe ad applicare l IFRS 6); leasing di beni biologici (che continueranno a seguire la metodologia di cui allo IAS 14). Nuovo trattamento del Leasing nel bilancio del locatore Tutte le operazioni di leasing sono trattate come operazioni di acquisizione di un diritto d uso sul bene oggetto di locazione (c.d. <<right of use model>>): il locatario ottiene il diritto di utilizzare un determinato bene; in contropartita alla concessione di tale diritto di godimento l utilizzatore si impegna ad effettuare, nei confronti del concedente, una serie di pagamenti specifici per tutta la durata del periodo di leasing; segue 50
Modifiche in corso sullo IAS 17 Principali modifiche proposte in materia di Leasing Il locatore assume l obbligo di consentire al locatario l utilizzo del bene nel corso del periodo contrattualmente definito di durata del leasing. Dal punto di vista contabile il modello proposto riproduce, in buona parte, le regole attualmente previste per la contabilizzazione di quelle operazioni di leasing che in base allo IAS 17 sono classificate come leasing aventi natura finanziaria. ISCRIZIONE INIZIALE NEL BILANCIO DEL LOCATARIO Attivo = diritto di utilizzo del bene per la durata del contratto (right of use) Passivo = obbligo di versare un corrispettivo per tale diritto d uso. Soddisfa la definizione di financial liabilities contenuta nello IAS 32. N.B. al momento dell iscrizione iniziale, le due grandezze coincidono in quanto la valutazione è effettuata in base al valore attuale dei pagamenti per la locazione. 51
Modifiche in corso sullo IAS 17 Principali modifiche proposte in materia di Leasing Contabilizzazione in capo all utilizzatore del bene (lessee) In capo ai lessee è prevista un unica metodologia di contabilizzazione dei leasing (siano essi operativi ovvero finanziari) secondo il principio del c.d. right of use (diritto all utilizzo). Nel passivo dello stato patrimoniale va contabilizzata una voce di debito corrispondente alla propria obbligazione a pagare i canoni previsti dal contratto sottoscritto, da indicare separatamente rispetto alle altre passività finanziarie. Si prevede che l attualizzazione degli importi sia effettuata al tasso di interesse che sarebbe stato applicato al lessee nella circostanza di un alternativa scelta di acquisto in luogo del leasing. Successivamente, il right to use the asset sarà assoggettato ad ammortamento su base sistematica lungo la durata del contratto oppure sulla base della vita utile del bene sottostante, se inferiore. Tale valore è inoltre sottoposto ad impairment test secondo le disposizioni dello IAS 36 (ad ogni data di reporting) ed eventualmente rivalutato sulla base dello IAS 38. Dal lato dell obbligazione iscritta nel passivo dello stato patrimoniale (liability to make payments), valutata al costo ammortizzato sulla base dello IAS 39, al lessee è richiesto una periodica valutazione (assessment) degli impegni di pagamento, tanto dal lato della durata del contratto, quanto dal lato dei contingent rentals, residual value guarantees, nonché penalties. 52
Modifiche in corso sullo IAS 17 Principali modifiche proposte in materia di Leasing Contabilizzazione in capo a colui che concede i beni (lessor) Il lessor contabilizzai beni concesi in leasing sulla base di due modelli alternativi: o il derecognition approach: nel caso in cui il lessor con il contratto di leasing trasferisca in maniera significativa rischi e benefici collegati al bene o il performance obligation approach: nel caso in cui il lessor trattenga a sé una misura significativa di rischi e benefici collegati al bene. In entrambi i casi il lessor iscriverà nell attivo del proprio stato patrimoniale una voce di credito corrispondente al proprio diritto a ricevere il pagamento dei canoni futuri, valorizzata in base al principio di attualizzazione degli importi corrispondenti: Nel primo dei modelli (derecognition approach) il trasferimento di una parte significativa di rischi e benefici collegati al bene nei confronti del lessee legittima il lessor a cancellare dell attivo del proprio bilancio la corrispondente quota del bene in leasing. Nel secondo modello (performance obligation approach) invece il lessor mantiene a sé la misura rilevante di rischi e benefici collegati al bene, determinandosi in questo modo una passività corrispondente alla sua obbligazione a mettere a disposizione nel lessee l asset sottostante al contratto stipulato, valorizzata in contropartita al credito dell attivo a ricevere i canoni in pagamento. 53
. Modifiche in corso sullo IAS 17 Principali modifiche proposte in materia di Leasing Nei primi mesi del 2011 lo IASB ha introdotto la distinzione dei contratti di lease in 2 categorie: lease finanziario, con contabilizzazione a conto economico (coerente con la precedente versione dell exposure draft); lease non finanziario, che comprende tutte le altre tipologie di contratti di locazione, con una contabilizzazione coerente con il modello del lease operativo contenuto nell attuale IAS 17. 54
. Modifiche in corso sullo IAS 17 Nel modello del lease finanziario, le principali novità contenute nell ED 17 sono le seguenti: alla data d inizio del leasing occorrerà iscrivere: nell attivo il diritto di utilizzo(rappresentato dal diritto di utilizzazione del bene sulla base dei termini dell affitto ; nel passivo l obbligazione contabilizzata ad amortized cost (rappresentata dalla obbligazione a pagare i canoni), sulla base del valore attuale dei pagamenti previsti secondo i termini del lease. Si dovranno identificare i termini dell affitto ( lease term ). Essi sono definiti come il periodo più lungo in cui ci sia la maggior probabilità di utilizzo del bene e devono essere quantificati considerando le opzioni di rinnovo previste dal contratto ed effettuando una valutazione delle probabilità che tali opzioni siano esercitate. 55
. Modifiche in corso sullo IAS 17 Esempio Supponiamo che la Gamma SpA abbia stipulato un contratto di leasing di durata 5 anni con due opzioni quinquennali di rinnovo dello stesso. Il canone annuo da corrispondere è pari a euro 500.000. Procediamo anzitutto alla determinazione del lease term: Durata 5 anni 10 anni 15 anni Probabilità 35% 35% 30% Probabilità cumulata 100% 65% 30% Il lease term è stimato in 10 anni, ottenuto sommando il periodo di 15 anni al 30% a quello previsto per 10 anni al 35%. Calcolo del valore attuale dei canoni, tenuto conto del tasso di interesse del 9% e della durata. 56
. Modifiche in corso sullo IAS 17 Esempio (segue) Utilizzando la formula di attualizzazione VA (0,09; 10; 500.000) = 3.208.829 L obbligazione del passivo è pari pertanto ad euro 3.208.829 L ammortamento right of use è pari alla divisione esistente tra 3.208.829 / 10 = 320.883 L interesse sull obbligazione è pari al tasso del 9% moltiplicato per il valore attuale dell obbligazione, per cui avremo 3.208.829 X 9% = 288.795. Il totale dei componenti negativi alla fine del primo anno sarà pari a euro 609.678, quale somma tra 320.883 e il valore dell interesse 288.795. 57