La capacità di crescere è una caratteristica fondamentale degli esseri viventi Negli organismi unicellulari, la divisione cellulare fa aumentare il numero totale degli individui di una popolazione Negli organismi pluricellulari, la divisione cellulare fa aumentare il numero di cellule e quindi rende conto della crescita di un organismo e della sostituzione di cellule morte Una cellula che si divide genera due cellule figlie identiche (CLONI) alla cellula parentale dal punto di vista genetico. Il materiale genetico deve essere precedentemente duplicato prima di essere ripartito fra le due cellule figlie. Per fare questo la cellula attraversa una serie di fasi che costituiscono il CICLO CELLULARE
Divisione cellulare nei procarioti SCISSIONE BINARIA ~ 20/30 min in condizioni ambientali favorevoli (temperatura, mezzo nutritivo, assenza di specie in competizione ) SETTO l informazione genetica è stata equamente ripartita fra le due cellule figlie CLONE = discendenza di cellule tutte uguali
CICLO CELLULARE delle cellule eucariotiche INTERFASE periodo fra 2 mitosi consecutive FASE G1 (gap 1) non c è duplicazione del DNA, trascrizione e traduzione attive 12-24 ore FASE S duplicazione del DNA, 6-7 ore FASE G2 trascrizione e traduzione attive, in preparazione alla mitosi centrosoma si duplica aster fuso primario FASE M MITOSI, meno di un ora (indice mitotico) La lunghezza del ciclo cellulare (tempo di generazione) varia tra i diversi tipi cellulari G0 è una G1 prolungata tipica delle cellule che non si dividono G1 e G2 non sono distinguibili morfologicamente
a) Profase, il nucleolo non è più evidente, la trascrizione non è attiva, inizia a formarsi il fuso mitotico, i cromosomi si condensano 2 cromatidi uniti dal centromero b) Prometafase, dissolvimento involucro nucleare, formazione del fuso mitotico completata
c) Metafase: i cromosomi si dispongono all equatore grazie ai microtubuli del cinetore del fuso mitotico d) Anafase precoce: i cromatidi si separano e) Anafase tardiva: ciascun cromatidio ha raggiunto i poli del fuso f) Telofase: cromatidi/cromosomi si despiralizzano, l involucro nucleare e i nucleoli si formano, il fuso mitotico si disgrega Citocinesi
Formazione del fuso mitotico centrosoma fibre dell Aster centrioli a) Duplicazione della coppia di centrioli in fase S-G2 b) L aster si divide in due, tra i due aster si allungano i microtubuli
Sezione trasversale di centriolo struttura 9x3 Micrografia al TEM
Fibre del fuso mitotico in metafase piastra metafasica microtubuli del cinetocore (fibre del fuso acrosomiche) centrioli microtubuli dell aster materiale pericentriolare microtubuli polari
Cromatidi fratelli e centromero
Possibile meccanismo di movimento del cinetocore sui microtubuli del fuso
Cellule animali. Solco di divisione: microfilamenti di actina Cellule vegetali. Piastra cellulare: deposizione di vescicole contenenti polisaccaridi della parete vegetale
Punti chiave di controllo, detti PUNTI DI TRANSIZIONE del ciclo cellulare. Il sistema di controllo deve garantire che tutti i processi associati a ciascuna fase siano stati portati a termine e in modo corretto. Deve essere in grado di rispondere alle condizioni esterne.
Modalità di controllo del ciclo cellulare Delicato equilibrio tra l attività di proteine diverse, necessarie alla regolazione del progresso delle cellule nel ciclo. PROTEINA CHINASI CICLINA DIPENDENTI (CDK): sono enzimi che fosforilano una proteina bersaglio modificandone l attività. Non sono sempre attive ma solo in associazione con cicline in particolari momenti del ciclo. CICLINE: sono proteine la cui concentrazione varia in maniera ciclica Cicline mitotiche, cicline G1, cicline S. I diversi complessi ciclina-cdk si prestano a costituire una serie di posti di blocco o di controllo localizzati nei principali punti di transizione del ciclo cellulare G1-S, G2-M, metafase-anafase. Il controllo si basa dunque sulla disponibilità delle cicline e sullo stato di fosforilazione del complesso ciclina-cdk.
Natura dei meccanismi di controllo del ciclo cellulare: disponibilità di un ancoraggio, affollamento della coltura presenza-assenza di fattori di crescita Cellule trasformate tumorali ad es. perdono l inibizione da contatto e continuano a crescere in multistrato, in vitro
I FATTORI DI CRESCITA Sono molecole appartenenti alla grande famiglia dei mediatori chimici che stimolano la proliferazione cellulare in maniera selettiva. Sono perlopiù polipeptidi di peso molecolare non elevato, secreti da cellule specializzate DENOMINAZIONE PDGF (platelet-derived growth factor) EGF(epidermal growth factor) FGF (fibroblast growth factor) HGF (Hepatocyte growth factor) Eritropoietina Cellule stimolate a proliferare Cellule dei tessuti connettivi Diversi tipi cellulari fra cui cellule dell epidermide Cellule di derivazione mesodermica Epatociti Cellule progenitrici dei globuli rossi
Il complesso ciclina G1-CdK regola la progressione attraverso il punto di restrizione attraverso la fosforilazione della proteina Rb
Transizione G2-M è indotta dall attività di un complesso ciclina-cdk mitotico chiamato MPF (mitosis promoting factor) che fosforila proteine chiave coinvolte nei primi stadi della mitosi
Il complesso che promuove l anafase indirizza proteine specifiche alla degradazione ubiquitina-dipendente Securina Ciclina mitotica
Meccanismi di checkpoints (meccanismi di controllo) del ciclo cellulare: se le condizioni della cellula non sono adatte, il ciclo cellulare viene temporaneamente arrestato. - Danni al DNA (controllo in vari punti: tarda G1, S, tarda G2) - Controllo della replicazione del DNA (proteine associate al DNA bloccano la defosforilazione finale del complesso ciclina mitotica- CDK) - Controllo dell assemblaggio del fuso PUNTO DI RESTRIZIONE Apoptosi: morte cellulare programmata che prevede idrolisi di ATP, frammentazione nucleo, coinvolgimento del mitocondrio
p53 «IL GUARDIANO DEL GENOMA»
Riproduzione ASESSUATA o AGAMICA: Si ottiene una progenie geneticamente identica (CLONE) a meno di fenomeni di mutazione o cambiamenti occasionali del materiale genetico SESSUATA o GAMICA: richiede la partecipazione di due individui in quanto è affidata all incontro di due cellule speciali i gameti prodotti nelle gonadi da un individuo di sesso maschile e da uno di sesso femminile La diversità genetica che dipende dall insorgenza di mutazioni associata ai meccanismi di riproduzione sessuata offre un enorme opportunità a livello evolutivo
Meiosi permette mantenimento del numero costante dei cromosomi in organismi a riproduzione sessuata viene operata esclusivamente dalle cellule germinali per dimezzare il contenuto di DNA; 2n n 2 divisioni precedute da 1 duplicazione del DNA: MEIOSI I RIDUZIONALE MEIOSI II EQUAZIONALE Avvengono due successive divisioni, a partire da una cellula diploide si ottengono 4 cellule aploidi Le 4 cellule aploidi contengono un solo cromosoma di ogni coppia di omologhi Durante la meiosi si verifica la ricombinazione dell informazione genetica dei cromosomi parentali, tanto che ogni cellula aploide prodotta ha una combinazione di geni potenzialmente unica
MEIOSI
loci Ogni cromosoma è costituito da migliaia di geni. I geni occupano posizioni definite chiamate loci genici. Questi due cromosomi non sono omologhi. Questi due cromosomi sono omologhi: questi sono alleli questi non sono alleli giallo verde.anche se gli alleli controllano lo stesso tipo di carattere, non necessariamente contengono lo stesso tipo di informazione alleli che controllano il carattere colore del seme
a) Meiosi gametica o terminale, avviene solo in cellule germinali (es.animali) b) Meiosi intermedia o sporofitica, organismo può esistere in forma diploide, sporofito e aploide, gametofito che darà origine a gameti (es. felci) c) Meiosi zigotica o iniziale, organismo è aploide, lo zigote che si forma dalla fecondazione si divide subito per meiosi (es. funghi)
Profase I Tarda profase I Metafase I Anafase I Profase II Metafase II Anafase II 4 cellule
Nella profase I si forma il complesso sinaptinemale che permette l appaiamento fra 2 cromosomi omologhi SINAPSI, BIVALENTE, TETRADE (2 cromosomi omologhi appaiati, ciascuno costituito da due cromatidi) Tramite il crossing over avviene lo scambio di materiale genetico fra cromatidi omologhi non fratelli CHIASMI sono i punti a livello dei quali i cromosomi rimangono attaccati ed indicano i punti in cui si è verificato il crossing over Nella Metafase I un cromosoma prende contatto con le fibre del fuso provenienti da un solo polo Nell Anafase I si separano i cromosomi omologhi Telofase I: si formano due cellule con corredo già aploide (n)
La comparsa dei chiasmi nella profase I è la conseguenza visibile dell avvenuto crossing over cromatidi ricombinanti cromatidi ricombinanti sono geneticamente diversi da quelli di origine
Schema relativo al crossing-over
Assortimento indipendente dei cromosomi omologhi Nell anafase I è soltanto il caso ad attribuire un omologo della coppia ad una cellula piuttosto che ad un altra Più elevato è il numero cromosomico del corredo genetico, minore è la probabilità che si ristabiliscano le combinazioni parentali originali 2 n = Possibili combinazioni gametiche derivanti dall assortimento casuale dei cromosomi paterni e materni alla meiosi n = numero aploide del corredo 2 23 possibili combinazioni cromosomiche diverse fra cromosomi materni e paterni nell uomo!
Confronto fra mitosi e meiosi il DNA viene duplicato prima di ogni divisione mitotica, ciò non accade nell intervallo che precede la Meiosi II Nella Mitosi i due cromatidi nel cromosoma sono identici, nella Meiosi II sono diversi a causa del crossing over Nell Anafase I si separano i cromosomi omologhi non i cromatidi come nella Mitosi Il numero di cromosomi che si allinea in metafase II è dimezzato rispetto a quello della metafase mitotica
Informazioni relative al numero, forma, dimensioni dei cromosomi di una cellula: CARIOTIPO assetto cromosomico di un individuo cromosomi metafasici ben separati classificazione cromosomi in base alla posizione del centromero Cellule umane diploidi hanno un cariotipo costituito da 23 coppie di cromosomi 46 colchicina
Non-disgiunzione alla Meiosi porta ad ANEUPLOIDIA: condizione anomala in cui uno o più cromosomi mancano o sono in eccesso
ANEUPLOIDIA + comuni
TRISOMIA DEL 21 o Sindrome di Down
Non disgiunzione dei cromosomi sessuali alla Meiosi
Mendel e l ereditarietà 1865 Linee geneticamente pure
Teoria cromosomica dell ereditarietà (Sutton-Boveri, 1903) I geni sono localizzati sui cromosomi e la trasmissione dei geni va in parallelo con quella dei cromosomi. Le leggi di Mendel trovano il loro fondamento fisico nella meiosi. 1900 Riscoperta del lavoro di Mendel (De Vries, Correns, Von Tschermak)
7 Caratteri Studiati da Mendel Fenotipo: aspetto esterno Carattere Linee pure per un certo carattere
Genotipo Fenotipo viola bianchi
Semi lisci e semi rugosi Genotipo Fenotipo I caratteri sono controllati dai geni I geni non sono tutti uguali: ALLELI Il gene controlla la forma del seme ALLELE Forma alternativa di un gene liscio rugoso
Allele dominante: carattere espresso nella generazione F1 Allele recessivo: carattere non espresso nella generazione F1 Individui Omozigoti contengono alleli identici Eterozigoti contengono le due forme alleliche Il carattere recessivo si manifesta solo in individui omozigoti per quel carattere Quando entrambi i caratteri sono presenti nello stesso individuo quelli dominanti mascherano i recessivi
spermatozoo cellula uovo I gameti sono aploidi, cioè possiedono un cromosoma di ogni coppia di omologhi (n) e quindi ne consegue anche solo un gene di ogni singola coppia allelica. zigote Alla fecondazione, lo zigote avrà coppie di cromosomi omologhi, un componente di origine materna ed un altro paterna. Ogni coppia porterà geni allelici.
Genotipo Fenotipo viola bianchi
Durante la meiosi i due alleli vengono separati Legge della segregazione
Omozigoti Eterozigoti Incrocio diibrido (2 caratteri) Due coppie di alleli Possibili combinazioni dei gameti
Cosa avviene a livello cromosomico Assortimento indipendente
Leggi di Mendel
Ci sono due modi con cui due differenti coppie di omologhi si possono allineare in piastra metafasica ed essere successivamente distribuiti nelle cellule figlie. La cellula con l orientamento di sinistra produrrà gameti ½ AB e ½ ab, quella con l orientamento di destra produrrà ½ gameti Ab e ½ gameti ab. Il rapporto dei 4 possibili gameti è 1:1:1:1
Gli esperimenti di Mendel sono alla base della genetica moderna I caratteri ereditari sono determinati dai geni trasmessi durante la riproduzione Un individuo diploide contiene coppie di geni I geni che controllano un carattere possono presentarsi in 2 forme alleliche OMOZIGOTE ETEROZIGOTE Allele dominante: maschera quello recessivo
1909-Thomas Hunt Morgan e la Fly Room Mappe di cromosomi con distanze espresse in unità di mappa Frequenze di ricombinazione: N progenie ricombinante/ N progenie totale http://www.dnaftb.org/dnaftb/
geni concatenati occupano posizioni vicine sui cromosomi X BbVv Wild type (corpo grigio, ali normali) bbvv (corpo nero, ali corte) Genotipi BbVv bbvv Bbvv bbvv Risultati attesi Fenotipi osservati wild type corpo nero corpo grigio corpo nero ali corte ali corte ali normali 575 575 575 575 965 944 206 185 fenotipi parentali fenotipi ricombinanti
Dominanza incompleta X Generazione P rr RR Rr Generazione F1 gameti R r R RR Rr Generazione F2 r Rr rr
Epistasi Un gene modifica l azione di un altro gene Wild type: agouti (BB, Bb) bb: nero aa: albino indipendentemente dal genotipo degli altri loci, poiché aa blocca la produzione di tutti i pigmenti
Alleli multipli: gruppi sanguigni In una popolazione possono essere presenti più alleli
Il sesso è determinato dai cromosomi sessuali eterogametico omogametico Geni associati al cromosoma X: X-linked Femmina X A X A, X a X a, X A X a Maschio X A Y, X a Y (Emizigosi) Compensazione genica e corpo di Barr
Maschio daltonico X Femmina eterozigote Maschio normale X Femmina eterozigote x c Y x C x c x C Y x C x c x c Y gameti x C x C x C x c Femmina normale Maschio normale x c x c x c Femmina daltonica x C gameti Y x c Y Y Y Y Maschio daltonico x C x C x C Femmina normale Maschio normale x C x C x c x c Femmina normale x c Maschio daltonico Visione normale Cecità ai colori