Relazione illustrativa L intervento ha come oggetto una variante alla strada regionale n.436 Francesca nel tratto in cui attraversa i centri abitati di Monsummano Terme, Pieve a Nievole e Montecatini Terme, subendo un forte rallentamento del traffico. La strada è regionale ed è gestita dalla Provincia di Pistoia ai sensi della L.R.88/1998. Con deliberazione della Giunta Provinciale n.18 del 5.02.2002 è stato approvato il programma delle progettazioni delle opere pubbliche per l anno 2002, nel quale è prevista la redazione del progetto preliminare in oggetto. In data 31 maggio 2002 il Responsabile del Procedimento ing. Paolo Mazzoni ha redatto il documento preliminare, che ha costituito il riferimento per il raggiungimento degli obiettivi in fase di progettazione preliminare. Il progetto rientra nel quadro generale degli interventi che hanno come obiettivo il collegamento in direzione est-ovest dei Comuni della Valdinievole in alternativa ai vecchi tracciati della Strada SR436 e della SR435 tramite la realizzazione di un nuovo tracciato stradale, posto a sud delle stesse e fuori dei centri abitati, con riutilizzo parziale di tratti stradali esistenti, per la fluidificazione del traffico veicolare, e rami secondari che si diramano a pettine per il collegamento ai centri abitati. Tale obiettivo sarà raggiunto mediante interventi distinti di cui quello in oggetto costituisce il tronco iniziale a partire da est. Attualmente il collegamento dei Comuni della Valdinievole in direzione est-ovest avviene, partendo da est dai Comuni di Larciano e Lamporecchio, tramite la SR436 Francesca che attraversa i centri abitati di Monsummano Terme e Pieve a Nievole fino al Comune di Montecatini Terme, e che è collegata verso nord, tramite brevi tratti di strade comunali, con la SR435 Lucchese, che attraversa il centro abitato di Montecatini Terme e prosegue verso Margine Coperta (Massa e Cozzile), Borgo a Buggiano (Buggiano), S.Lucia (Uzzano) e Pescia. Esiste inoltre una viabilità provinciale più a sud e periferica rispetto ai centri abitati, consistente nella SP22 del Porrione e del Terzo che congiunge i comuni di Monsummano Terme, Pieve a Nievole, Montecatini Terme, Massa e Cozzile, Buggiano e Ponte Buggianese, la SP26 Camporcioni che collega i comuni di Montecatini Terme, Massa e Cozzile, Buggiano, Ponte Buggianese e Chiesina Uzzanese e la SP13 Romana che collega i Comuni di Chiesina Uzzanese e Pescia. L insieme delle viabilità regionali, provinciali e comunali, che permettono quindi di attraversare la Valdinievole in direzione est-ovest, non costituisce attualmente un collegamento fluido e scorrevole a causa principalmente della necessità di attraversare i centri abitati o tratti di strada con caratteristiche inadeguate. Le esigenze ed i bisogni da soddisfare sono principalmente legati ai collegamenti veicolari tra i Comuni della Valdinievole, e tra le uscite dell Autostrada A11 e i centri abitati e industriali della stessa zona, con penetrazione verso la rete locale, e quindi con caratteristiche di rete secondaria. Il traffico che insiste sulla viabilità esistente è assai intenso soprattutto nelle ore di punta, legate allo spostamento dei lavoratori pendolari, e al turismo dei giorni festivi convergente nel Comune di Montecatini Terme. Pertanto si rende necessario fluidificare la viabilità, evitando l attraversamento dei centri abitati, abbreviare i tempi di percorrenza e migliorare le condizioni di sicurezza della circolazione realizzando sezioni stradali e intersezioni idonee al traffico sostenuto. - 1 -
Con l intervento in oggetto si prevede di collegare la SR436 Francesca, proveniente da Fucecchio, prima del centro abitato denominato Pazzera (Monsummano Terme) con la SP26 Camporcioni poco più a sud del centro commerciale Ipercoop in località Biscolla (Massa e Cozzile), riutilizzando in parte il tracciato della strada comunale del Fossetto e della SP22 del Porrione e del Terzo. Il proseguimento di tale collegamento fino alla SR435 nel Comune di Pescia sarà invece oggetto degli altri interventi futuri previsti nella programmazione provinciale. La nuova viabilità resterà collegata ai centri abitati con tronchi in direzione nord-sud. Provenendo da est il primo collegamento verso nord percorre la strada comunale del Porto delle Fornaci fino alla località Uggia; successivamente s interseca il secondo collegamento, sempre verso nord, con la località Cintolese, tramite l esistente strada comunale S. Romani. La zona industriale Pratovecchio (Monsummano Terme) sarà collegata da una strada che inizialmente ripercorre, adeguandolo, l ultimo tratto della via comunale del Fossetto e prosegue con un nuovo tracciato fino alla SP22 del Porrione e del Terzo in corrispondenza di via Pratovecchio. Deviando, prima di innestarsi sul nuovo tratto, verso la strada comunale via Cesare Battisti si raggiunge il centro abitato di Monsummano Terme. Il centro abitato di Pieve a Nievole sarà collegato tramite la strada comunale del Porrione, oggetto d ampliamento da parte del Comune, in cui confluirà anche la strada comunale Marconi, mentre più ad ovest resterà il collegamento con la zona industriale sud prospiciente il tratto di strada provinciale SP22 parallelo al torrente Nievole. Il collegamento con Montecatini Terme resta assicurato dal proseguimento della SP26 Camporcioni fino a ricongiungersi al tratto finale della SR436. La strada di progetto è da classificarsi con riferimento all art.2 del Codice della strada, come strada extraurbana secondaria, ad unica carreggiata con una corsia per senso di marcia e banchine, con funzione nel territorio provinciale e interlocale. Con riferimento all art.13 comma 4bis del Codice della strada che per le strade di nuova costruzione classificate C richiede di avere, per l intero sviluppo, una pista ciclabile adiacente purché realizzata in conformità ai programmi pluriennali degli enti locali, si fa presente che i percorsi ciclabili potranno essere realizzati utilizzando la viabilità locale limitrofa. Nella redazione del progetto sono state prese in considerazione soluzioni progettuali diverse attuabili per la tipologia indicata. La soluzione di minima consiste nell ampliamento delle strade esistenti o nella realizzazione dei nuovi tratti, con la sezione stradale indicata per tale tipologia, lasciando le intersezioni con la viabilità esistente a raso di tipo lineare e gli accessi privati sulla strada. Questa soluzione più economica comporta comunque un traffico non molto fluido, anche se migliorativo rispetto all attuale, per la presenza di numerosi innesti dove è resa possibile la svolta sia a destra sia a sinistra. Una soluzione intermedia consiste nel chiudere alcune strade laterali, facilmente raggiungibili da altra viabilità, e limitare gli accessi privati ogni 300m., derogabili a 100m. in particolari condizioni, per ogni senso di marcia, come prevede l art.45 comma 3 del Regolamento di attuazione n.495/1992, tramite l accorpamento degli accessi, dove necessario, con tratti di strade complanari. Tale soluzione risulta più fluida ma mantiene le stesse caratteristiche della precedente. - 2 -
La soluzione ottimale è quella in cui le intersezioni con la viabilità esistente sono risolte o tramite intersezioni a raso con rotatoria o tramite sovrappassi, con realizzazione di strade complanari e coordinamento di tutti gli accessi laterali che confluiscono sulle strade laterali o nelle rotatorie. Con questa soluzione il traffico è più fluido e soprattutto aumenta il livello di sicurezza, poiché sono completamente evitate le svolte a sinistra, più pericolose delle semplici manovre di convergenza e divergenza possibili sulla rotatoria. Si fa presente che la scelta di una soluzione di livello inferiore, per avere degli effettivi risparmi, non consentirebbe in futuro l adeguamento alla soluzione ottimale. Esaminate le varie soluzioni, così come indicato nel documento preliminare, e considerando che l intervento che si andrà a realizzare caratterizzerà la viabilità per alcune decine di anni, che il territorio è una risorsa esauribile, che il traffico tenderà ad incrementarsi nel tempo e che in alternativa alla SR436 non esistono strade di tipologia superiore quali autostrade o strade extraurbane primarie, considerati anche i rapporti costi-benefici, è stata quindi prescelta l ultima soluzione, anche se per motivi economici dovrà essere realizzata in più lotti funzionali. Tutto il progetto risulta pertanto suddiviso nei seguenti tratti, in base al tipo d interventi da eseguire: A) Realizzazione del nuovo tratto di collegamento tra la SR436 in località Pazzera, al Km. 10+100, e via del Fossetto in località Uggia di lunghezza pari a ml.840 B) Adeguamento del tracciato esistente di via del Fossetto tra la località Uggia fino alla deviazione per Monsummano Terme per una lunghezza pari a ml.2.730 C) Realizzazione del nuovo tratto di collegamento tra via del Fossetto dalla deviazione per Monsummano Terme fino all incrocio con la SP22 del Porrione e del Terzo, comprendente la realizzazione di un nuovo ponte sul Torrente Nievole di lunghezza pari a ml.1.375 D) Adeguamento del tracciato esistente della SP22 del Porrione e del Terzo dalla zona industriale di Pieve a Nievole fino al confine tra i comuni di Montecatini Terme e Massa e Cozzile per una lunghezza pari a ml.1.985 E) Adeguamento del tracciato esistente di via del Pedicino dal confine tra i comuni di Montecatini Terme e Massa e Cozzile fino all incrocio con la SP26 Camporcioni in località Biscolla, a sud del centro commerciale Ipercoop per una lunghezza pari a ml.480 F) Adeguamento del tracciato esistente di via del Fossetto tra la deviazione per Monsummano Terme e l incrocio con via C. Battisti per una lunghezza pari a ml.730 G) Realizzazione del nuovo tratto tra l incrocio di via del Fossetto con via C. Battisti e l incrocio con la SP22 del Porrione e del Terzo in corrispondenza della zona industriale Pratovecchio di lunghezza pari a ml.480 Ciascuno dei suddetti interventi potrebbe costituire uno stralcio funzionale del progetto generale con miglioramento della viabilità, anche se soltanto con la realizzazione completa del progetto si raggiunge l obiettivo di realizzare una variante alla SR436 Francesca in grado di rispondere alle esigenze di traffico che gravitano su tale arteria. - 3 -
Dovendo creare un elenco di priorità, si parte dall intervento B, che consente di adeguare il tratto di via del Fossetto di sezione più ristretta in modo da rendere più sicuro e agevole il percorso già abbastanza utilizzato dagli automobilisti della zona per evitare i centri abitati, seguito dall intervento G che permette di ricollegarsi all attuale strada provinciale senza attraversare il centro abitato denominato Le Case, dove si presentano frequentemente intasamenti del traffico e dall intervento A per evitare il centro abitato dell Uggia, non in grado di sopportare il conseguente aumento del traffico che deriverebbe dalla realizzazione dei predetti interventi. Con la realizzazione di quanto sopraindicato e, quindi, con il superamento dei centri abitati del Comune di Monsummano Terme si costituirebbe già una valida alternativa alla SR436. Di grande importanza, ma anche abbastanza gravoso sotto l aspetto tecnico ed economico, è l intervento C, che collega la via del Fossetto, adeguata, con la SP22 del Porrione e del Terzo, evitando di risalire verso nord e di ridiscendere verso sud e quindi senza attraversare le zone industriali. Con la realizzazione degli interventi A, B, G e anche C, si otterrebbe una viabilità con un soddisfacente grado di funzionalità e con un tracciato che già ricalca quello finale. Infatti, senza l esecuzione del tratto C, rimarrebbero comunque problemi di assorbimento del nuovo traffico confluente sulle rotatorie del tratto G, sulla SP22 del Porrione e del Terzo, in corrispondenza della zona industriale di Pieve a Nievole, e sulle strade limitrofe. Segue l intervento E per collegare le due strade provinciali SP22 e SP26 e l intervento D per adeguare la SP22. L intervento F potrebbe essere lasciato per ultimo, poiché l amministrazione comunale di Monsummano Terme ha già realizzato un ampliamento che, seppure non conforme alle normative vigenti relative alle strade extraurbane secondarie, sarebbe in grado di assorbire in un primo momento l aumento di traffico. La strada in progetto ha uno sviluppo complessivo di m.8.620 circa, di cui ml.7.410 sul tracciato principale e m.1.210 sul collegamento per Monsummano Terme. L andamento altimetrico varia tra quote comprese tra 16 e 25 m.s.l.m.. Sulla zona oggetto dell intervento G è già stato effettuato da parte del Comune di Monsummano Terme un rilevo topografico strumentale, con restituzione sia su supporto cartaceo sia informatico. Si prevede inoltre di effettuare, prima della stesura del progetto definitivo, il rilievo di tutte le altre aree oggetto d intervento. I Comuni dove ricadono gli interventi non sono classificati in zona sismica. L area in oggetto non è soggetta a vincolo archeologico, né sussistono indagini o studi che possano far pensare a preesistenze archeologiche nel sottosuolo. Per eseguire l opera occorrerà acquisire ulteriori aree mediante procedure d esproprio. I terreni da espropriare sono da classificarsi agricoli, pertanto le indennità d esproprio saranno calcolate in base ai valori agricoli medi per tipo di coltura in atto, così come stabiliti dalla Commissione Provinciale e pubblicati sul Bollettino della Regione Toscana n.31 del 5.08.1998. Così come risulta dalle verifiche catastali i terreni sono prevalentemente utilizzati a seminativo arborato, seminativo, vigneto, frutteto, canneto. Pertanto si stima un valore medio di circa.3 al metroquadrato da aumentare fino a.9, tenendo conto d eventuali maggiorazioni per attività svolte da coltivatori diretti, per eventuali danni ai soprassuoli e occupazioni temporanee per il cantiere. Si stima di acquisire circa mq.150.000 di terreno, per un totale di circa.1.350.000. - 4 -
I lavori saranno eseguiti in due o più lotti funzionali per motivi finanziari, con la redazione di un unico progetto preliminare cui seguirà il progetto definitivo ed esecutivo del primo lotto, già finanziato. Tale stralcio comprende la realizzazione del nuovo tratto dalla località Pazzera fino alla deviazione per la località Uggia, l adeguamento con tratti ampliati e tratti di nuova realizzazione della via del Fossetto fino alla deviazione per Monsummano Terme e la realizzazione del nuovo tratto tra l incrocio di via del Fossetto con via C. Battisti fino alla zona industriale Pratovecchio, in corrispondenza dell inizio della SP22, corrispondenti agli interventi A, B e G. L inserimento dell intervento C nel primo lotto non è stato possibile per motivi esclusivamente economici, ma se ne ribadisce l importanza per i motivi precedentemente esposti, invitando le Amministrazioni locali a reperire quanto prima i finanziamenti relativi ad almeno quest'intervento in modo che possa essere realizzato contemporaneamente o comunque subito a ruota del primo lotto, limitando così i problemi di intasamento che potrebbero generarsi al termine dei lavori del primo lotto. Relativamente a tali interventi, con deliberazione della Giunta Provinciale n.20 del 29.01.2001, era già stato redatto ed approvato un progetto preliminare per un importo di L.1.900.000.000, suddiviso in due lotti di cui il primo relativo al collegamento di via del Fossetto alla SP22 del Porrione e del Terzo per un importo pari a L.1.000.000.000, ed il secondo relativo alla realizzazione delle rotatorie in corrispondenza degli innesti del collegamento suddetto per un importo di L.900.000.000. In funzione di nuove esigenze emerse e della necessità di coordinare tale intervento con il progetto generale, si è pertanto reso necessario modificare il progetto preliminare approvato inserendo tali interventi nel progetto generale in oggetto. Gli aventi diritto sui terreni risultanti dalle visure catastali, che saranno interessati dagli espropri e a cui dovrà essere comunicato l avvio del procedimento, sono indicati nella tabella allegata. Da una prima indagine è stata rilevata la presenza di servizi pubblici a rete nel sottosuolo, tra cui alcune linee elettriche aeree e un metanodotto interrato segnalato con paline. Occorrerà convocare una conferenza di servizi sul progetto preliminare dalla quale ricavare le indicazioni sulle condizioni per ottenere sul progetto definitivo, le intese, i pareri, le concessioni, le autorizzazioni e le licenze, i nullaosta e gli assensi richiesti dalla normativa vigente. - 5 -
Alla conferenza saranno invitati i seguenti enti:? Servizio Ambiente della Provincia di Pistoia relativamente alla verifica della valutazione d impatto ambientale? Regione Toscana? Ufficio Regionale per la tutela del Territorio? Autorità di Bacino del Fiume Arno? Consorzio di Bonifica del Padule di Fucecchio? Comune di Monsummano Terme? Comune di Pieve a Nievole? Comune di Montecatini Terme? Comune di Massa e Cozzile? Gestori di servizi a rete (energia elettrica, telefono, gas, acquedotti, fognature, pubblica illuminazione) per verificare le interferenze tra le opere di progetto e le infrastrutture esistenti e per essere a conoscenza di eventuali progetti di tali aziende in prossimità delle varianti di tracciato Riguardo al cronoprogramma delle fasi attuative con l indicazione dei tempi massimi di svolgimento per le varie fasi del primo lotto, occorre fare riferimento al seguente prospetto, che sviluppa la tempistica risultante dagli accordi presi con la Regione Toscana: Fasi attuative Scadenza Approvazione progetto preliminare generale 30.09.2002 Conferenza di servizi sul progetto preliminare generale 15.10.2002 Progettazione definitiva 15.05.2003 Conferenza di servizi sul progetto definitivo 30.06.2003 Adozione variante urbanistica 30.06.2003 Approvazione progetto definitivo 31.07.2003 Inserimento nell elenco annuale lavori pubblici 30.09.2003 Progettazione esecutiva 15.04.2004 Approvazione progetto esecutivo 30.04.2004 Affidamento dei lavori in appalto 31.08.2004 Esecuzione dei lavori 31.08.2007 Collaudo dell opera 28.02.2008 Questo Servizio sta comunque organizzando le attività di progettazione per anticipare i tempi sopraindicati e poter arrivare all affidamento dei lavori in appalto entro i primi due mesi del 2004. - 6 -
Gli elaborati da redigere in sede di progetto definitivo sono i seguenti:? Relazione descrittiva? Relazione geologica? Relazione idrologica e idraulica? Rilievo planoaltimetrico? Studio di inserimento urbanistico? Eventuale studio d impatto ambientale se necessita in seguito a verifica art.11 L.79/98? Calcoli preliminari delle strutture? Disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici? Piano particellare d esproprio? Computo metrico estimativo? Quadro economico? Elaborati grafici: o Stralcio dello strumento urbanistico vigente con l indicazione del tracciato - scala 1 : 2.000 o Planimetria scala 1 : 1.000 o Profili longitudinali e sezioni trasversali scala 1 : 1.000/100 o Piante, sezioni e prospetti delle opere d arte scala 1 : 100-7 -