Il Positivismo CARATTERI GENERALI
Il contesto: la nuova struttura della società industriale e i suoi problemi Solamente a partire dall età della Restaurazione comincia ad affermarsi il significato moderno del termine industria e la nozione di società industriale. L avvento della società industriale viene interpretato anche come via d uscita dal disordine del periodo rivoluzionario. Questo implica la consapevolezza del primato del secondo settore rispetto alle altre forme di lavoro produttivo, nonché della configurazione complessiva dei rapporti di produzione. Ma emerge anche una crescente consapevolezza del volto disumano della nascente società industriale.
Il termine positivismo Il termine positivismo è stato introdotto da Claude- Henry de Saint Simon nel 1830 (De la religion Saint- Simonienne, p. 3). Deriva dal latino positum e propriamente significa posto, ossia prodotto dall uomo. Sarà successivamente ripreso e divulgato da Auguste Comte, massimo esponente del movimento in terra francese. Positivismo designa il metodo esatto delle scienze, individuato come unico metodo di conoscenza al quale ogni disciplina deve modellarsi per poter essere foriera di conoscenze vere.
1. La scienza è l unica conoscenza possibile e il metodo delle scienze è l unico metodo valido: pertanto il ricorso a cause o principi che non siano accessibili al metodo della scienza non darà origine a conoscenze. CONOSCENZA = SCIENZA
2. Ne consegue che tanto la metafisica, quanto la teologia ricadono al di fuori dell ambito di indagine individuato dal metodo scientifico e non siano pertanto portatrici di alcuna conoscenza fondata.
3. Il metodo della scienza è puramente descrittivo. Descrive i fatti e ne mostra i rapporti costanti attraverso delle leggi, ricavando osservativamente i dati su cui lavora (o, nel caso di Spencer, mostra la genesi evolutiva dei fatti più complessi a partire da quelli più semplici). Le leggi debbono essere verificate: ipotesi non verificate sono da rifiutare. Queste conoscenze consentono delle previsioni dei fatti stessi sulla base delle suddette leggi costanti (presuppone una invarianza della realtà).
4. Il metodo della scienza, in quanto l unico valido, va esteso a tutti i campi dell indagine e dell attività umana. La scienza deve diventare guida della vita collettiva ed individuale. In tal senso il Positivismo ha espresso l esaltazione ottimistica che ha accompagnato l origine dell industrializzazione.
5.Il compito assegnato alla filosofia è quello di unificare i metodi della ricerca scientifica ed i risultati conseguiti con tali metodi.
6. Storicamente è possibile distinguere due forme storiche di positivismo: A) positivismo sociale che si pone l obiettivo di istituire la scienza a fondamento di un nuovo ordine sociale unitario, sfociante in una vera e propria religione (Saint-Simon, Comte, Stuart Mill). B) positivismo evoluzionistico che estende a tutto il cosmo il concetto di progresso e cerca di farlo valere in ogni ramo della scienza (Spencer).
7. Il Positivismo si caratterizzò inoltre per una teoria dello sviluppo storico (inteso come progresso): Comte elaborò la cosiddetta legge dei tre stadi (teologico, metafisico, positivo) caratterizzante tanto l evoluzione di ogni disciplina, che lo sviluppo della società umana, che del singolo individuo. Spencer elaborò una teoria evoluzionista che prevedeva il passaggio dal semplice al complesso, dal disorganico all organico e dall omogeneo all eterogeneo.
Limiti del positivismo Riduzionismo: incapacità di cogliere la specificità di ogni approccio scientifico in relazione ad uno specifico campo d indagine. Produzione di metafisiche scientifiche della storia e del progresso scientifico: visione cieca e fideistica nella capacità della scienza di penetrare ogni segreto della natura e di risolvere ogni problema dell umanità.