Perugia, 15 febbraio 2013 Le religioni a tavola: un conflitto tra il benessere animale e le regole alimentari religiose? 1 Rossella Bottoni
2 Le religioni a tavola I PARTE - Norme e metodi religiosi in materia di produzione di alimenti conflitto con il benessere e la salute animale? II PARTE - Questione dell etichettatura degli alimenti prodotti con un metodo religioso conflitto con le aspettative dei consumatori?
3 Le regole alimentari religiose (RAR) La maggior parte delle religioni e, più in generale, diverse visioni del mondo ideologicamente orientate sono caratterizzate da precetti in materia alimentare. Non vi è società umana che non sia o non sia stata caratterizzata da tabù alimentari.
4 Le RAR
5 Le RAR Le RAR hanno un fondamento teologico e, nella società secolarizzata contemporanea, possono apparire irrazionali, ma in diversi casi è possibile rintracciare un fondamento di ragionevolezza: protezione della salute (fisica e morale) protezione delle risorse naturali espressione di empatia promozione della solidarietà e dell identità del gruppo
6 Le RAR Regole che prescrivono il divieto di consumare determinati alimenti Tout court In determinati periodi (astinenza e digiuno) Regole che prescrivono la produzione degli alimenti leciti Kasher (o kosher) = conforme alla legge (ebraica) Halal = permesso/lecito (nell Islâm)
7 Le RAR ebraiche L ebraismo ha delle norme particolarmente dettagliate: animali di terra leciti animali che sono ruminanti ed hanno lo zoccolo spaccato.
8 Le RAR ebraiche Animali d acqua leciti animali con pinne e squame che siano facilmente rimovibili, e i prodotti da essi derivati
9 Le RAR ebraiche
10 Le RAR ebraiche
11 Le RAR islamiche Le prescrizioni del diritto islamico sono meno dettagliate. Non è lecito il consumo di: carcasse di animali morti o animali macellati invocando un nome diverso da Dio maiali animali con zanne (come cani e tigri) uccelli rapaci, serpenti e rane sangue sostanze inebrianti (come alcolici o droghe)
12 Le RAR induiste È vietato il consumo di carne bovina. La Costituzione indiana sancisce l impegno ad adottare misure per vietare la macellazione di bovini (art. 48).
13 La macellazione religiosa (MR) Vi sono RAR che, pur considerando leciti determinati cibi, specificano le condizioni che devono essere rispettate affinché questi possano essere consumati in osservanza dei precetti del proprio orientamento religioso. macellazione religiosa(ebraismo e Islâm)
14 Non è La MR il metodo di macellazione che prevede lo sgozzamento; non è necessariamente il metodo di macellazione senza previo stordimento. È l uccisione di un animale secondo riti religiosi, ai fini del consumo delle sue carni.
15 MR e macellazione convenzionale Origini (Semplificando) MR più di duemila anni fa Macellazione convenzionale rivoluzione industriale Scopi MR uccisione dell animale in modo umano Macellazione convenzionale uccisione dell animale in modo veloce
16 MR: cenni storici La MR è stata praticata per secoli in Europa dalle comunità ebraiche. Divieto in molti paesi europei tra le due guerre Pratica riammessa dalla maggior parte dei paesi europei dopo la fine della Seconda guerra mondiale: Islamofobia + antisemitismo Maggiore sensibilità per il benessere animale limiti
17 La MR: il dibattito Stato del dibattito scientifico: avanzato nelle comunità musulmane previo stordimento non totalmente assente in quelle ebraiche comunità di Stoccolma (anni 50-70) studi di Hanna Rheinz La «verità» sullo stordimento «buone» e «cattive» pratiche sensibilizzare il pubblico e le comunità musulmane
18 L etichettatura kasher e halal Il diritto di alimentarsi in osservanza del proprio orientamento religioso od ideologico è considerato parte del diritto di libertà di religione e di coscienza. La certificazione dei prodotti kasher e halal garantisce ali ebrei e ai musulmani il consumo di cibi preparati in conformità ai rispettivi precetti religiosi.
La questione dell etichettatura obbligatoria Vi sono campagne per l etichettatura obbligatoria di tutti i prodotti a base di carne proveniente da animali macellati senza previo stordimento, fondate su obiezioni eticamente motivate. Si sostiene che come i musulmani e gli ebrei hanno il diritto di alimentarsi in conformità con i precetti prescritti dalla rispettiva religione così anche i consumatori eticamente orientati hanno quello di non consumare, a loro insaputa, carne prodotta con metodi incompatibili con il loro orientamento. 19
La questione dell etichettatura obbligatoria Ad esempio, il consumo del nervo sciatico è proibito dall Ebraismo e la sua estrazione richiede troppo tempo in relazione al guadagno economico che si ricaverebbe dalla vendita del quarto posteriore dell animale, che pertanto è distribuito sul mercato non kasher. I consumatori eticamente orientati potrebbero così ritrovarsi a consumare, a loro insaputa, carne prodotta da animali macellati secondo il rito ebraico, e distribuita attraverso gli stessi canali del mercato della carne macellata con il metodo convenzionale. 20
21 La questione dell etichettatura obbligatoria Le misure atte ad introdurre un sistema di etichettatura obbligatoria di tutti i prodotti a base di carne provenienti da animali macellati senza previo stordimento, è però fortemente osteggiato dalle minoranze religiose e considerato discriminatorio. Opposizione alla proposta di Sarkozy (2012) Mancata approvazione per 73 voti a 70 del Food Labelling(Halaland Kosher Meat) Bill nel Regno Unito (24 aprile 2012)
22 La questione dell etichettatura obbligatoria Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio n. 1169 del 25 ottobre 2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori Il Parlamento europeo in prima lettura aveva approvato un emendamento che prevedeva l'indicazione obbligatoria di carni e prodotti a base di carne derivati da animali macellati senza stordimento (opposto da Assocarni), poi lasciato cadere.
23 La certificazione dei prodotti kasher Ragioni dell espansione Ricerca di nuovi mercati a causa della crisi economica Globalizzazione Integrazione delle società multetniche, multireligiose e multiculturali Secondo l Associazione Bené Berith di Roma, vi sono circa 200 aziende italiane che vendono prodotti kasher negli Stati Uniti per un valore complessivo di quasi 250 milioni di euro.
24 Il marchio Halal Italia Il 30 giugno 2010, i Ministeri degli affari esteri, dello sviluppo economico, della salute, e delle politiche agricole, alimentari e forestali hanno firmato una convenzione con la Co.Re.Is per la creazione e promozione del marchio Halal Italia. La Convenzione non riguarda solo prodotti alimentari, ma anche cosmetici e farmaceutici, e persino finanziari ed assicurativi.
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Grazie per l attenzione! 29