MAXIMILIAN FATTARINA Architetto

Documenti analoghi
RELAZIONE URBANISTICA

EDIL GROUP s.r.l. Variante al PII approvato con DCC n 18 del 01/06/2007 Attività ricettiva, terziaria e commerciale

Studio tecnico arch. Marielena Sgroi

COMUNE DI TREVIOLO. Provincia di Bergamo. Ambito di trasformazione residenziale denominato ATR3 ubicato in via Vincenzo Amato frazione Roncola

VARIANTE NON SOSTANZIALE AL P.R.G.

Numero localizzazione Via del Rio. Estratto della carta di Fattibilità Geologica:

ART. 9 NORME GENERALI PER GLI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI E TERZIARI

PIANO ATTUATIVO A.T.R. n 4

COMPENSAZIONI & MITIGAZIONI. Adozione di soluzioni tecnlogiche a basse emissioni e a basso consumo energetico

COMUNE DI SARONNO PIANO DI RECUPERO PIAZZA INDIPENDENZA ANGOLO VIA PADRE LUIGI MONTI RAPPORTO PRELIMINARE

Comune di Groscavallo

Studio Benincà Associazione tra professionisti. P.I. fase 3 RELAZIONE AGRONOMICA PIANO DEGLI INTERVENTI FASE 3. Novembre 2014

21) FLAVIO ANDO (chalet)

PIANO ATTUATIVO DI INIZIATIVA PRIVATA

Norme Tecniche Operative Variante adeguata alla D.C.C. n. 12 del 02/05/2013

Comune di Bovolenta PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO. Valutazione Ambientale Strategica

TORINO Via Bistagno, 10. Palazzo uffici

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DI VARIANTE RICHIESTA DI VARIANTE URBANISTICA. TISCO spa Via S. Gottardo 6 Villa Guardia

Carlo Tedaldi ingegnere

P.E. VIA 4 NOVEMBRE Variante al P.E. originario approvato con Delibera del C.C. n. 4 del 06/04/2004

DPIA redatta secondo DGR n. 673/2004 Legge Regionale 9 maggio 2001, n. 15 Legge 26 ottobre 1995, n. 447

Allegato A alle Disposizioni attuative del Piano delle regole del Piano di governo del territorio

IREA Piemonte. Applicazioni operative ai fini dell analisi ambientale e territoriale. Inventario Regionale delle Emissioni in Atmosfera

PIANO ESECUTIVO CONVENZIONATO IPT 2 AMBITO 3

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DEL PIANO ATTUATIVO (Allegato 1 Suppl. ordinario BUR n. 10 del )

Comune di TROMELLO RELAZIONE ISTRUTTORIA E SPORTELLO UNICO EDILIZIA PROPOSTA DI PROVVEDIMENTO. costruire D.I.A N. Protocollo n.

PdZ 20 PONTE DI NONA OCTIES

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO (*)

RELAZIONE TECNICA. Via Togliatti angolo via Galilei Comune di Vicopisano Conforti Costantino, Conforti Duccio e Conforti Sara.

Art Gli assetti della grande distribuzione commerciale...1

Comune di Zibido San Giacomo. DOMANDA DI PIANO ATTUATIVO Ai sensi degli artt. 12,13,14,46 e 47 della Legge Regionale 16/03/2005, n.

PROGETTO DI AREA ARTIGIANALE IN COMUNE DI SAN GENESIO ED UNITI (PV)

S c h e d a t e c n i c a

Piano di Governo del Territorio - Documento di Piano 1

Valutazione Ambientale. Sanremo. Criticità ambientali e obiettivi. Arch. Andrea Cavaliere

UTOE 7 Cisanello Parco Centrale S.N. 7.5

VARIANTE SPECIFICA AL PIANO REGOLATORE GENERALE Via Legnari - Capoluogo

PGT del Comune di Verrua Po AMBITI DEL TESSUTO URBANO CONSOLIDATO RESIDENZIALE E PARTE I. RIEPILOGO SCHEDE DEL TESSUTO URBANO CONSOLIDATO:...

Allegato A alle Disposizioni attuative del Piano delle regole del Piano di governo del territorio

Via Milazzo sud QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO. Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2

d o t t. S a l m a s o i n g. L o r e n z o d o t t. S a l m a s o i n g. P i e r v i t t o r i o B o r t o l o t t o g e o m.

- Funzioni principali H1 Funzioni ricettive Funzioni direzionali tutte

COMUNE DI SASSUOLO PROVINCIA DI MODENA POC PIANO OPERATIVO COMUNALE CONTRODEDUZIONI ALLA OSSERVAZIONE ED ALLE RISERVE DELLA PROVINCIA

Comune di Casorezzo Allegato energetico al Regolamento Edilizio

COMUNE DI VIAREGGIO. Ufficio progettazione urbanistica

Relazione Programmatica estratti normativi estratti cartografici

RELAZIONE ILLUSTRATIVA

StudioED viale S. Gimignano, 8 Milano Comune di Rho Comparto 4 RELAZIONE TECNICA INTERVENTO RESIDENZIALE COMPARTO 4 PGT

Sommario. Analisi di Traffico a Mortara

Comune di Caldogno (VI) Piano degli Interventi L.R. 23 aprile 2004 n 11, art.18

GESTIONE AMBIENTALE DELLE ACQUE METEORICHE

Relazione di conformità alle previsioni in materia urbanistica, ambientale e paesaggistica

1. PREMESSA 2 2. OBBIETTIVI SPECIFICI 5 3. LA VERIFICA DI COMPATIBILITÀ CON IL PTCP 7 4. BENEFICI PUBBLICI DERIVANTI DALLA VARIANTE 8 ALLEGATI 9

REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI VERBANIA COMUNE DI STRESA

INDICE. VERNIANA Tav. 5 Bc vrn 01 pag. 04. PALAZZUOLO Tav. 6 Bc pal 01 pag. 01

COMUNE DI MALALBERGO Provincia di Bologna

IL COMMISSARIO STRAORDINARIO

Direzioni regionali - Programmazione Strategica, Politiche Territoriali ed Edilizia - Ambiente ARPA Piemonte. VAS nel processo di pianificazione

Classificazione acustica del Comune di Milano 23 Luglio 2013

PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO DELIBERA C.C. N. 22 DEL 03/11/2009. Piano delle Regole

ART. 1 DEFINIZIONI... 2 ART. 2 DESTINAZIONI D USO AMMESSE... 3 ART. 3 PARAMETRI E INDICI... 4 ART. 4 PARCHEGGI PRIVATI... 4

Comune di Lonate Ceppino Servizi Urbanistici

Il contributo dei nuovi modelli di insediamento produttivo agli obiettivi di rigenerazione urbana. Paola Gallo

PROGETTO DELLE INFRASTRUTTURE DELL'IMPIANTO DI RACCOLTA E TRATTAMENTO DI INERTI E MATERIALI EDILI

COMUNE DI ARONA (Provincia di Novara)

RELAZIONE e COMPUTO METRICO ESTIMATIVO OPERE di URBANIZZAZIONE

- Comparto D2.7 A - Comparto D2.7 B - Piano Particolareggiato 4

INTERVENTI DI ADEGUAMENTO DEGLI IMPIANTI IN ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA AUTO OIL E AI FINI DEL MIGLIORAMENTO DELL EFFICIENZA DEL RECUPERO ZOLFO

CONCENTRAZIONE DI MONOSSIDO DI CARBONIO NELL ARIA AMBIENTE

10) Via di Gello QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO. Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2

La compatibilità acustica della variante rispetto alla. zonizzazione acustica

RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA

VALORI DELLE AREE FABBRICABILI AI FINI DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI CON EFFETTO DAL 1 GENNAIO 2008

COMUNE DI GAVIRATE. Milano, 03 aprile Relazione Paesaggistica

DETERMINAZIONE DEI COSTI PER OPERE DI URBANIZZAZIONE APPROVATI CON DELIBERA DI GIUNTA N. 8 DEL 07/02/2007 L. 28/01/1977 n. 10, L.R. 11/03/2005 N.

Programma Integrato di Intervento dell area Fili Legnami in Via Marconi 143 a Desenzano del Garda (redatto ai sensi della L.R. 12/05 e s.m.i.

provincia di mantova

Salumificio ALIPRANDI S.p.A Stabilimento 2. Complesso per. Lavorazione carni - AMPLIAMENTO

Regione Siciliana PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO. (Misure adottate in merito al monitoraggio art.

VARIANTE 2013 AL PIANO DI LOTTIZZAZIONE BOSCHETTO PL.404

PROGETTO PRELIMINARE

Piano Regolatore Generale

PERIZIA ESTIMATIVA IMMOBILIARE

REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE

COMUNE DI ROVIGO PIANO DI LOTTIZZAZIONE COMPARTO 2 A SUD AREA BORSEA 1 CENTRO COMMERCIALE 13 RELAZIONE ILLUSTRATIVA

COMUNE di MAGREGLIO Provincia di Como - Regione Lombardia

Progetto di nuova sottostazione elettrica, presentato dalla Società RFI S.p.A. ai sensi dell art. 81 del D.P.R. 24 luglio 1977, n.

UTOE 30 Putignano Via Ximenes - servizi

Unità locale dei servizi n... c. altitudine: capoluogo. max min

SETTORE URBANISTICA Servizio di Pianificazione Territoriale

ARIA PULITA E ARIA INQUINATA. naturale è composta da un miscuglio di gas e particelle con concentrazione variabile

28) CALAMBRONE STELLA MARIS

DUE NUOVE CITTÀ DI BOLOGNA DA COSTRUIRE IN EMILIA-ROMAGNA

03) Via Frascani QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO. Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2

VARIANTE URBANISTICA. Norme Tecniche di Attuazione. Zona di Decentramento n. 8

DIVISIONE URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA. Settore Trasformazioni Convenzionate

Capitolo 6 Risultati pag. 382

DOCUMENTO DI VERIFICA DI ESCLUSIONE

CALCOLO CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE

COMUNE DI PRAMAGGIORE Provincia di Venezia

Transcript:

COMUNE DI ANDALO VALTELLINO (PROVINCIA DI SONDRIO) Oggetto: DOCUMENTO DI SINTESI PER LA VERIFICA DI ESCLUSIONE DELL INTERVENTO DA PROCEDURA DI VAS (ai sensi dell art. 6, comma 3, del d.lgs. 152/2006 e del paragrafo 5.4 dell allegato 1 alla dgrl n. VIII/6420 del 27.12.2007) RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA E SOPRALZO IMMOBILE AD USO DIREZIONALE Insediamento ESISTENTE con destinazione INDUSTRIALE Richiedente: Soc. DAMA S.r.l. Andalo Valtellino Immobile: Comune di Andalo Valtellino via delle Industrie Progettista: FATTARINA MAXIMILIAN Architetto Morbegno, dicembre 2014

INDICE: SCHEDA 1 : CARATTERISTICHE DIMENSIONALI E FUNZIONALI DELLA PROPOSTA DI INTERVENTO SCHEDA 2 : ESTRATTI CARTOGRAFICI DI RIFERIMENTO SCHEDA 3 : DESCRIZIONE SINTETICA DELL AREA INTERESSATA SCHEDA 4 : IDENTIFICAZIONE DEI POSSIBILI IMPATTI AMBIENTALI GENERATI DALLE AZIONI IN PROGRAMMA SCHEDA 5 : VALUTAZIONE DEI POSSIBILI IMPATTI SCHEDA 6 : SINTESI DEGLI ELEMENTI EMERSI Il presente Documento di sintesi - predisposto in conformità a quanto disposto dal punto 5.7 della DCRL n. VIII/351 del 13.3.2007 e dall Allegato 1), paragrafo 5, della DGRL n. VIII/6420 del 27.12.2007 - ha la finalità di analizzare le potenziali ricadute ambientali correlate ad un progetto di modifica di un area a destinazione industriale zona D1 - Ambiti di insediamenti produttivi dello stato di fatto. Per quanto concerne il rapporto con gli indirizzi dettati dalla Legge Regionale n. 12/2005, il presente Sportello Unico per Attività Produttive (S.U.A.P.), comporta ulteriore espansione urbana rispetto quella prevista dal PGT vigente, consistente in un ampliamento volumetrico sul sedime esistente, in quanto individuato in aree edificate che trovano oltremodo giustificazione per la loro collocazione urbanistica. In particolare, il presente elaborato di analisi è volto ad accertare l insussistenza, relativamente al progetto di che trattasi, di potenziali e significative ricadute ambientali (verificate in rapporto alle diverse matrici coinvolte), e di disporne, in caso di accertata assenza di impatti significativi sull ambiente (cfr. art. 6, comma 3, D.Lgs. 4/2008 e s.m.i.), l esclusione dalla procedura di Valutazione Ambientale Strategica. La verifica di che trattasi, peraltro, sarà condotta in applicazione dei criteri regionali di valutazione dei Piani e Programmi, approvati in applicazione della Direttiva 2001/42/CE, con DCR n. VIII/351 del 13.3.2007 (BURL Serie Ordinaria n. 14 del 2.4.2007), nonché in base all iter procedurale delineato dall Allegato 1, paragrafo 5), della DGRL n. 6420 del 27.12.2007 (BURL Secondo supplemento straordinario al n. 4 del 24.1.2008), recante: Determinazioni della procedura per la valutazione di Piani e Programmi. Ciò premesso, quanto alle finalità sottese al presente Documento di Sintesi si dà atto, in via preliminare, che la proposta di intervento ha come obiettivo il completamento urbanistico della struttura produttiva esistente, con l implementazione di palazzina ad uso direzionale, dando la possibilità di permanenza in loco di una attività storicamente presente sul territorio e la messa a disposizione di risorse per la realizzazione di standard qualitativo. Tali obiettivi si concretizzano mediante: -la messa a disposizione di risorse per la realizzazione dello standard qualitativo di interesse generale definito con l Amministrazione Comunale; -permettere con norme particolari l intervento edilizio nelle aree già di proprietà del richiedente e servite da opere di urbanizzazione già realizzate. Ciò premesso quanto alle caratteristiche dimensionali e funzionali della proposta, le seguenti Schede di valutazione hanno lo scopo di sintetizzare le principali caratteristiche urbanistiche, territoriali ed ambientali correlate all intervento in esame, significando l interesse dato dalla parte principale dello SUAP nonché di verificare, in rapporto a ciascuna matrice investigata, le potenziali ricadute ambientali e le correlate misure di mitigazione.

SCHEDA N. 1: CARATTERISTICHE DIMENSIONALI E FUNZIONALI DELLA PROPOSTA DI INTERVENTO Estensione territoriale ambito di intervento L area d intervento è localizzata nell area industriale (ex P.L. Vedescin) in comune di Andalo Valtellino, lungo la strada comunale di via delle Industrie. Il terreno è attualmente edificato, con opifici industriali produttivi ed una palazzina direzionale (uffici) di due piani fuori terra, ad est del lotto. Il comparto è di unico proprietario: Soc. Dama S.r.l., proprietaria di tutti gli immobili, ove si svolge l attività di torrefazione della Soc. Gimoka S.r.l. * Superficie Lorda di Pavimento in progetto: Piano terreno: 38.56 mq Piano primo: 35.53 mq Piano secondo: 357.33 mq Totale Slp in progetto: 38.56 + 35.53 + 357.33= 431.42 mq * Calcolo area a parcheggio richiesta: 1/10 della volumetria virtuale + 1 posto auto ogni 20 mq. di Slp Volume Virtuale: S.l.p. x altezza virtuale= 431.42 x 3,00= 1294.26 mc Superficie minima richiesta: 1294.26 / 10= 129.43 mq Superficie a parcheggio in progetto: 2.30 x 4.50 x 22 p.a.= 227.70 mq (si richiede monetizzazione) Posti auto minimi richiesti: 431.42 / 20 = 22 p.a. Posti auto in progetto: n. 22 (si richiede monetizzazione)

* Verifica superficie a verde: Superficie a verde richiesta = 10% della superficie del lotto Superficie del lotto: 22645.14 mq (come da precedente verifica pdc n. 1 del 30/1/2014) 22645.14 x 0.10 = 2264.51 mq * Rapporto di permeabilità fondiaria: 10% superficie di proprietà 22645.14 x 0.10= 2264.51 mq Superficie permeabile in progetto= mq. 2286.01 (vedi calcolo area a verde) Rpf = 2286.01 / 22645.14= 0.10 = 10 % => 10 % * Altezza massima H 10,50 mt SCHEDA N. 2 : ESTRATTI CARTOGRAFICI DI RIFERIMENTO - Estratto di PGT

- Estratto di mappa

- Planimetria generale esistente

- Planimetria generale in progetto

SCHEDA N. 3 : DESCRIZIONE SINTETICA DELL AREA INTERESSATA Aria: La valutazione statistica di zona dei parametri relativi ai principali inquinanti presenti in atmosfera quali Monossido di Carbonio (CO), Polveri sottili (PM10, PM2,5), Ossidi di zolfo (SO2), Ossidi di azoto (NO2 e NOx), Benzene ed IPA, hanno permesso di valutare il rispetto dei limiti normativi per tutti gli inquinanti, eccetto le polveri sottili che esercitano una pressione consistente. I superamenti sono concentrati nei mesi invernali nei quali i sistemi di riscaldamento influiscono sull inquinamento atmosferico incrementando le concentrazioni di polveri sottili presenti in atmosfera, non è quindi da considerarsi il traffico urbano l unica fonte di emissione di particolato, inoltre va sottolineato che proprio nei mesi in cui si sono verificati eventi meteorici scarsi si sono registrati i valori più alti di concentrazione degli inquinanti, va ricordato, infatti, che vento e piogge possono influenzare notevolmente l abbattimento/smorzamento dei pennacchi di inquinamento. Suolo: Essendo l area già edificata, all interno del PGT, la situazione descritta in relazione all utilizzo (sopralzo dell immobile) del suolo è del tutto sostenibile, in quanto non vi è ulteriore consumo di suolo. Elettrosmog Sul territorio del comune di Andalo Valtellino non sono posizionati impianti per la telefonia e le telecomunicazioni. Pertanto non vi sono ulteriori pressioni a quelli già esistenti. Energia: Sono in fase di sfruttamento alcune fonti di energie rinnovabili, come l energia solare sfruttata da sistemi fotovoltaici e termici (nella fattispecie è prevista l installazione di pannelli fotovoltaici integrati nella copertura). Quantitativamente non sono a disposizione dati sufficienti per descrivere un quadro preciso in relazione al territorio del Comune. Rifiuti: La gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento è di competenza dell Amministrazione Comunale, attraverso una società partecipata, che la esercita nelle forme di cui al D.lgs 267/00 artt. 112 e 113 e dell'art. 23 D. Lgs. 5 febbraio 1997, n. 22 e s.m.i.. Il servizio di raccolta porta a porta, è garantito su tutto il territorio comunale abitato. Il servizio di raccolta di rifiuti urbani indifferenziati ed assimilati è garantito tramite contenitori stradali esposti in occasione delle giornate di raccolta. Si intendono coperti dal pubblico servizio anche quegli edifici ai quali si acceda mediante strada privata il cui sbocco, comunque, sia in area pubblica soggetta al servizio di raccolta. Il comune è dotato di piattaforma ecologica per il conferimento dei rifiuti ingombranti e speciali. Rumore: L Amministrazione Comunale di Andalo Valtellino ha approvato, contestualmente al PGT, il piano di zonizzazione acustica ai sensi del DPCM 07/03/1991 e 14/11/1997, L.5447/95, L.R.13/2001 e della D.G.R. 12 luglio 2002 - n. 7/9776. Con l'art. 3 della Legge Regionale 10 agosto 2001 n 13 sono state fissate le procedure di approvazione della classificazione acustica. Gli elementi che caratterizzano il territorio soprattutto dal punto di vista acustico, sono collocati in prossimità della strada statale n 38, ora strada provinciale, dove il traffico veicolare risulta più intenso in quanto sono presenti gli insediamenti commerciali principali, oltre a due zone artigianali/industriali, un nord e l altra a sud della strada stessa. L area interessata dallo SUAP in oggetto è classificata come: Classe V - aree prevalentemente industriali

Rientrano in questa classe le aree interessate da insediamento industriali con scarsità di abitazioni. La connotazione di tali aree è chiaramente industriale e differisce dalla classe VI per la presenza di residenze non connesse agli insediamenti industriali. Sono di norma individuate come zone urbanistiche di tipo D. Reti tecnologiche: La zona in cui è inserita l area dello SUAP è dotata di tutte le opere di urbanizzazione essendo posta in un contesto già urbanizzato o con Piani Attuativi completati (P.L. Vedescin).

SCHEDA N. 4: IDENTIFICAZIONE DEI POSSIBILI IMPATTI AMBIENTALI GENERATI DALLE AZIONI IN PROGRAMMA Il capitolo prevede l identificazione dei possibili impatti generati dalle azioni in programma nello SUAP sul territorio nei confronti delle principali tematiche ambientali rilevanti esposte nel capitolo precedente. Identificazione dei possibili impatti originati dagli interventi contenuti nello SUAP di seguito vengono elencati i possibili principali impatti (positivi e negativi) che gli interventi previsti dallo SUAP potrebbero generare sulle principali componenti ambientali: Aria I principali impatti sulla componente aria riguardano: - emissioni dovute a un aumento del traffico indotto dalla realizzazione degli interventi previsti nello SUAP; - emissioni dovute al riscaldamento/climatizzazione delle zone dei servizi; Acqua : possibile aumento del consumo idrico in relazione all aumento degli abitanti equivalente e per le attività che si insedieranno nell area; Suolo : non si evidenziano particolari impatti negativi, in quanto l ampliamento è previsto sul sedime del fabbricato esistente; Natura e biodiversità : non si evidenziano particolari impatti negativi dato l attuale stato di fatto dell area oggetto dello SUAP; Rifiuti: generazione di nuovi rifiuti; Rumore: emissioni acustiche dovute al traffico indotto di cui si prevede l inserimento; Inquinamento luminoso: non si evidenziano impatti rilevanti; Energia: possibile aumento consumo energetico per l attività che si insedierà nell area; Paesaggio: attento inserimento paesaggistico ed ambientale in rapporto al contesto; Campi elettromagnetici e radiazioni ionizzanti: non si evidenziano impatti relativi rilevanti. Consumi energetici: i maggiori consumi energetici saranno compensati con la riqualificazione energetica globale di tutta la palazzina uffici.

SCHEDA N. 5: VALUTAZIONE DEI POSSIBILI IMPATTI La valutazione dei possibili impatti generati dall attuazione degli interventi previsti nello SUAP è effettuata attraverso due strumenti: - la matrice di identificazione dei possibili impatti ambientali positivi/negativi/incerti che incrocia le tematiche ambientali e i singoli interventi nello SUAP; - la matrice di caratterizzazione degli impatti che, per ogni evento negativo individua le caratteristiche principali di probabilità, durata, frequenza e reversibilità degli effetti definiti nel seguente modo; - per probabilità di un impatto potenzialmente negativo si intende la possibilità che l azione o l intervento specifico sortiscano l effetto indicato; - per durata di un impatto potenzialmente negativo si intende il periodo di tempo nel quale l impatto si manifesta; - per frequenza di un impatto potenzialmente negativo si intende il numero di volte che l impatto stesso si manifesta; - per reversibilità di un impatto potenzialmente negativo si intende quando un azione o un intervento in programma genera un effetto temporaneo /mitigabile o persistente sulla matrice ambientale. Si considerano i seguenti interventi che costituiscono lo SUAP. Attività direzionali in contesto industriale, gli impatti considerato sono relativi a: - emissioni atmosferiche per traffico indotto e per il funzionamento degli edifici; - consumi idrici; - aumento nella produzione di rifiuti; - emissioni sonore per traffico indotto; - consumi energetici.

SCHEDA N. 6: SINTESI DEGLI ELEMENTI EMERSI Sulla base delle valutazioni esposte nei capitoli precedenti emergono le seguenti considerazioni: - Il terreno dell area in oggetto è attualmente edificato; - Il peso insediativo dello SUAP è in variante a quanto previsto nel PGT vigente, in termini di superficie coperta; - Lo SUAP non prevede nuove opere di urbanizzazione nell area e/o nuovi interventi sulla viabilità; - L inserimento dell intervento nel contesto urbano è stato attentamente studiato e progettato con particolare riferimento al rapporto con l edificato esistente; - I probabili impatti negativi o incerti generati dall intervento non risultano essere particolarmente critici rispetto alle matrici considerate; - Assenza di vincoli preordinati. Si propone pertanto di non sottoporre a VAS lo sportello unico per le attività produttive, poiché alla luce dei documenti disponibili analizzati non si ritiene generi effetti negativi rilevanti, contribuendo al contrario al mantenimento in loco di un azienda produttiva, oltre ad incrementare i posti di lavoro. I benefici per i cittadini saranno definititi dalla realizzazione dello standard qualitativo da concordare con l amministrazione comunale di Andalo Valtellino. Si richiede di utilizzare e prevedere, nella progettazione di dettaglio dell edificio, le migliori tecnologie disponibili per l abbattimento degli eventuali impatti generati, nonché di ottimizzare le performance ambientali ed energetiche delle strutture edilizie. FATTARINA MAXIMILIAN Architetto Morbegno, dicembre 2014