L accentramento del recapito nella divisione operazioni logistiche. Piano di avvio operativo. Roma, novembre 2005

Documenti analoghi
Evoluzione del modello organizzativo di Poste Italiane. 27 Luglio 2005

Tutto ciò premesso si conviene quanto segue

Evoluzione Struttura Commerciale

Sperimentazione Pacchi SP e SDA Terni

FERSERVIZI S.P.A. EVOLUZIONE MODELLO ORGANIZZATIVO

Le parti dell organizzazione

LA SFIDA. Mantenendo inalterati gli standard di qualità del servizio. Contenere l incidenza del costo del lavoro

Sperimentazione Pacchi Terni: rivisitazione insourcing PI. Roma, ottobre 2011

L assetto organizzativo dell azienda

Evoluzione Commerciale Imprese

Applicazione dell istituto del Part Time. Divisione Rete Territoriale Divisione Corrispondenza

Progetto di trasformazione da Società in Strutture delle SOT del Gruppo Hera. Incontro con il RAB 29 aprile 2010

Commissione Inquadramento: Assetto Professionale Strutture Amministrative Territoriali. Centro Servizi Amm.vi vs Centro Contabile

CORSO DI ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE AZIENDALE ORGANIZZAZIONE E PERSONALE

INCONTRO CON OO.SS. 17 NOVEMBRE 2005 PIANO INDUSTRIALE DCRUO Relazioni Industriali

L organizzazione della banca. Corso di Economia delle Aziende di Credito Prof. Umberto Filotto a.a. 2013/2014

Direzione Generale. Presentazione del nuovo assetto organizzativo della Capogruppo. Focus Direzione CCO. Incontro con le Organizzazioni Sindacali

Sistema di Incentivazione 2009 per il Personale di Rete della Divisione Banca dei Territori

CATEGORY MANAGEMENT. Prof. Guido Cristini MARKETING DI CATEGORIA: IMPLICAZIONI ORGANIZZATIVE PER LA GDO

Responsabile di produzione

COSEFI Consorzio Servizi Formativi alle Imprese CONFINDUSTRIA FIRENZE

MP - Servizi al Cliente. Evoluzione Back Office

ESERCIZI SULLA COSTRUZIONE DEGLI ORGANIGRAMMI. A cura di Eliana Minelli

GESTORE DEL SISTEMA QUALITA AZIENDALE

Caratteristiche e prospettive del Mercato del Facility Management in Italia

Strutture divisionali, a matrice ed a rete

Catalogo Offerta Formativa

Sperimentazione Verona - Padova - Rovigo Aprile-Luglio 09. SP Risorse Umane

L area vasta nel Veneto

BANCA ETRURIA «PARI OPPORTUNITA E INTEGRAZIONE DELLA DIVERSITA» 26 settembre 2012

L orientamento della cultura aziendale verso gli obiettivi di compliance.

MANUALE DI GESTIONE PER LA QUALITA

Sperimentazione Verona - Padova - Rovigo Aprile-Luglio 09. SP Risorse Umane

Piano di sviluppo Trenitalia

Aspetti evolutivi dei sistemi di controllo: l'esperienza di BancoPosta e Poste Italiane

POLITICA PER LA QUALITÀ E PRESENTAZIONE AZIENDALE

Integrazione Logistica Pacchi. Azioni da implementare nel 2012

TECNICHE DI PRODUZIONE

La valutazione delle posizioni al Politecnico di Milano

Incontro con le OO.SS. Milano, 13 maggio 2014

Servizi Tecnici nel settore

Serena Rugiero. Coordinatrice Osservatorio Energia e Innovazione Ires

La costruzione del Repository dei processi a supporto dello sviluppo organizzativo

Incontro con le OO.SS.LL. 20 aprile 2015

La proposta di Italia Lavoro per Garanzia Giovani: Il Programma FIxO YEI

INDICE. Prefazione... Pag. XIII CAPITOLO 1 LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA: UN INQUADRAMENTO

Evoluzione delle strutture MP Pianificazione Analisi Controllo Gestione (PACG) Dicembre 2010

Pick up Medium e Light

INIZIATIVA COMMERCIALE SIM POSTEMOBILE

L integrazione dei servizi di gestione e di igiene della rete stradale di Pisa: un processo avanzato di partnership pubblico-privato

RUO / SOP Micro Organizzazione e Dimensionamento

PIATTAFORMA su INQUADRAMENTI RUOLI CHIAVE E PERCORSI PROFESSIONALI

BUSINESS E CSR: LA FORMAZIONE, LEVA PER

INNOVAZIONE TECNOLOGICA ED ORGANIZZATIVA NEI PROCESSI DI LAVORO NELLA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: RIFLESSI SUL WORKFLOW. Elisabetta Borello

DIREZIONE CENTRALE RISORSE UMANE, ORGANIZZAZIONE E SERVIZI GENERALI

Università degli Studi di Bergamo. Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità

Poli di innovazione regionali (Decreti Regione Toscana n del 24/12/2008 e n del 18/03/2010, PRSE , linea 1.2)

, leader nella produzione di arredo commerciale

GESTIONE DELLE RISORSE Capitolo 6

Organizzazione Aziendale

8 IMPRESE 120 COMMERCIALISTI I MIGLIORI NOTAI I NOSTRI CLIENTI

ORDINE DI SERVIZIO ORGANIZZATIVO n. 436/AD del 11 mar Trenitalia S.p.A.

1. Overview Mission Attività Sintesi 13

DCICT NUOVO MODELLO DI FUNZIONAMENTO DELL AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE A LIVELLO TERRITORIALE

DEI LAVORATORI E DEI LUOGHI DI LAVORO) PAS

Funzioni di Audit e Sistema Duale Workshop Cetif Il sistema dei controlli interni alla luce delle nuove prospettive di gestione del rischio

Business Analytics: la matematica che crea valore 1 workshop Roadmap cremasca della collaborazione università-impresa 21 giugno 2011

Implementazione e ottimizzazione dei processi e dell assetto organizzativo

L Azienda Ospedaliera a gestione diretta. L esperienza dell A.O. S. Camillo - Roma

Tale affinamento della rete non modifica il numero complessivo degli sportelli previsti, pari a 500.

Business Analytics: la matematica che crea valore 1 workshop Roadmap cremasca della collaborazione università-impresa 21 giugno 2011

Approvato con Det. DG n. 206 del 30/12/2016 decorrenza 22/10/2016 DIREZIONE ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE

Alessandro Musumeci Direttore Centrale Sistemi Informativi. Roma, 29 maggio 2013

REGIONE TOSCANA MONTOMOLI MARIA CHIARA. Il Dirigente Responsabile:

P r o g r a m m a d i v a l o r i z z a z i o n e d e l c a l c i o g i o v a n i l e

COO/RUD-FCI HRO FCI Formazione

Sindacato Lavoratori Comunicazione. Roma, 11 Novembre A Tutte le Strutture Slc-Cgil Area Servizi RIUNIONE EBF

Rapporto Annuale di Esecuzione 2010

Le strategie di entrata nei mercati esteri

Verbale di Accordo Poste Italiane e Segreterie nazionali di

TRACCIATURA AL CIVICO

La formazione delle nuove professionalità nel mercato liberalizzato del gas

CAPITOLO 6. Progettazione organizzativa per l ambiente internazionale

SERVIZI BANCARI E DI PAGAMENTO

ORDINE DI SERVIZIO ORGANIZZATIVO n. 439/AD del 11 mar 2005 Direzione Affari Legali e Societari

ZETAFORM Servizi di formazione, orientamento e consulenza. presentazione aziendale

POSTA, COMUNICAZIONE E LOGISTICA

e, per conoscenza, Modello organizzativo di Direzione provinciale, Filiale metropolitana e Filiale provinciale.

Il Piano di Rafforzamento Amministrativo del Piemonte

CORSO TECNICO PER LE PROFESSIONI TURISTICHE. Agente di viaggi, accompagnatore turistico, addetto al ricevimento alberghiero e crocieristico

25 - INQUADRAMENTI NOZIONI GENERALI Gli inquadramenti e i livelli retributivi del personale sono:

Il sistema informativo aziendale

Economia e Organizzazione aziendale. L analisi funzionale delle attività interne all impresa. Funzioni gestionali

Corso di Organizzazione Aziendale

23 - INQUADRAMENTI NOZIONI GENERALI Gli inquadramenti e i livelli retributivi del personale sono:

I candidati ambosessi (L.903/77) sono invitati a leggere l informativa sulla privacy (art.13, D.Lgs.196/03)

LEAN CONCEPT MODELLO PER LE AZIENDE DEL SETTORE HEALTHCARE PER INNOVARE E COMPETERE

Corso Controllo strategico e misurazione delle performance in sanità

Poste Italiane Divisione Corrispondenza Strategia evolutiva della nuova divisione

Transcript:

L accentramento del recapito nella divisione operazioni logistiche Piano di avvio operativo Roma, novembre 2005 Il Recapito La Rete di Recapito costituisce una rete di erogazione di servizi a domicilio di totale capillarità Essa costituisce unitamente alla Sportelleria il front-end di Poste Italiane per la clientela retail e SOHO Tale rete attualmente è utilizzata da Poste Italiane per garantire l ultimo miglio del processo di erogazione dei servizi di corrispondenza con modalità flat non differenziate per territorio o per fasce di clientela Il Portalettere titolare di zona ha una profonda conoscenza del territorio servito e soprattutto delle località provinciali

Importanza Strategica del Recapito Il Recapito ha un ruolo strategico per Poste Italiane in quanto: Qualità Dal recapito dipende in modo determinante la qualità dei servizi core Mercato I Portalettere rappresentano il più frequente punto di contatto tra Azienda e clienti Costi Il Recapito rappresenta oltre il 50 % dei costi dei Servizi di Corrispondenza La riorganizzazione del luglio 2005 Il conferimento alla Divisione Operazioni Logistiche del presidio dell intera filiera del processo di recapito dei prodotti di corrispondenza offre l opportunità di riesaminarne il modello organizzativo del Recapito in una ottica nuova Consente la ricerca di sinergie degli asset logistici per sviluppare l efficienza operativa Supporta il raggiungimento di elevati livelli di qualità coerentemente con gli impegni assunti con la clientela Assicura lo sviluppo di prodotti innovativi ad alta potenzialità di mercato nell ambito del business dei servizi postali Accresce la focalizzazione diretta sugli obiettivi strategici e la dotazione di leve operative alle funzioni territoriali Consente il proseguimento del processo di semplificazione dell architettura organizzativa e dei processi decisionali anche attraverso l ottimizzazione nell utilizzo delle risorse disponibili

Il modello organizzativo antecedente al luglio 2005 Il Recapito Urbano Il Recapito Provinciale POLI LOGISTICI TERRITORIALI COUNTRY MANAGER UDR FILIALI SERVIZIO UP Il nuovo modello organizzativo del recapito: le azioni del progetto di riorganizzazione Implementazione di Gestori dedicati al recapito urbano e provinciale alle dirette dipendenze del Responsabile di recapito in ambito Polo Logistico Territoriale Suddivisione in ambito provinciale del personale portalettere in squadre di norma formate da 4 Aree Territoriali e composte da un minimo di 24 ad un massimo di 30 zone Avvio di una struttura di coordinamento composta da circa 1000 Capi squadra portalettere da reperire attraverso la conferma dei Capi Squadra PtL già in ruolo e l individuazione e la nomina di nuove risorse all interno del bacino dei portalettere Attribuzione della scorta all interno degli Uffici di Recapito con un maggior numero di zone di recapito Creazione di circa 400 bacini di norma contenenti 4 o 3 squadre (bacini principali) alle dirette dipendenze dell ex Resp. di recapito della Filiale, ovvero di 2 squadre (bacini secondari) affidati alle risorse specialistiche dello staff dell ex recapito di Filiale che risponderanno gerarchicamente al responsabile di bacino principale Confluenza, in una fase successiva, del personale addetto alle lavorazione interne ex DRT verso DOL

Il nuovo modello organizzativo del recapito: l assetto a tendere POLO LOGISTICO TERRITORIALE POLO LOGISTICO TERRITORIALE COUNTRY MANAGER UdR GESTORE URBANO GESTORE PROVINCIALE SERVIZIO FILIALI UP UdR principale Specialista Specialista secondario secondario 2 SQUADRE 4/3 SQUADRE 2 SQUADRE Il nuovo modello organizzativo del recapito: la squadra La squadra è la minima unità organizzativa La squadra ideale è composta da 4 aree territoriali, che rappresentano l unità operativa elementare Ciascuna area territoriale può essere, a sua volta, costituita da 5, 6 o 7 zone di recapito La squadra tipo si compone di un minimo di 24 fino ad un massimo di 30 zone di recapito La squadra imperfetta è composta da 3 o 5 Aree Territoriali e da un minimo di 15 zone ad un massimo di 35.

Il nuovo modello organizzativo del recapito: il ruolo del Capo squadra La mission Assicura il governo della squadra, garantendo la copertura quotidiana delle zone e la completa distribuzione della corrispondenza. Aree di responsabilità Cura la prima istruzione professionale e l inserimento dei neoassunti Cura la programmazione e l erogazione delle ferie al personale della squadra Assicura direttamente o tramite i portalettere la corretta rilevazione dei dati necessari ad alimentare i dati base aziendali e la comunicazione delle notizie relative al proprio personale (ferie, malattie, straordinario,etc) È responsabile della consegna della corrispondenza nell area di competenza della squadra È responsabile dell attivazione, in caso di necessità, delle organizzazioni operative alternative anche attraverso la copertura diretta del servizio Il nuovo modello organizzativo del recapito: il ruolo del Capo Squadra PERCORSO FORMATIVO 2 gg. di affiancamento con un Capo Squadra già operativo 1 gg. di formazione sugli adempimenti di focal point presso il riferimento territoriale di pertinenza 1 gg. di formazione sugli strumenti informatici di rilevazione e archiviazione dati 1 gg. di formazione sul ruolo 5 gg. per lo studio dei modelli gestionali ed operativi teorici e, insieme al Capo Bacino ed a esperti del Polo per la definizione, nella specifica realtà organizzativa e territoriale della propria squadra, dei modelli concreti da attuare nel campo TOTALE ORE DI FORMAZIONE DA EROGARE: 54000