norme burocratiche per ottenerli gratuitamente Dietista Dr.ssa Marika Iemmi

Documenti analoghi
Oggetto: Contributo economico per le persone con Insufficienza Renale Cronica (I.R.C.) di grado 4 e 5.

Oggetto: Contributo economico per le persone con Insufficienza Renale Cronica (I.R.C.) di grado 4 e 5.

Conegliano: / / Piergianni Calzavara UOC di Nefrologia e Dialisi

APPROCCIO DIETETICO NEL PAZIENTE CON INSUFFICIENZA RENALE CRONICA. Dott.ssa Maria Paola Rescio Università Campus Bio Medico di Roma

LA GIUNTA REGIONALE. VISTA la legge regionale 20 novembre 2001, n. 25: Norme in materia di programmazione, bilancio e contabilità della Regione ;

Insufficienza Renale Cronica e Dieta. Francesco F. Morbiato

A.S.L. TO2 Azienda Sanitaria Locale Torino

Consiglio regionale Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia IX LEGISLATURA - ATTI CONSILIARI - PROGETTI DI LEGGE E RELAZIONI STRALCIO N.

In questa diapositiva vengono riportate alcune informazioni circa il paziente oggetto del caso clinico. Si discuterà di un uomo di 77 anni, con

Siamo fatti così. Il nostro corpo è fatto di acqua, proteine, lipìdi, minerali, carboidrati e anche un po di vitamine.

LINEE GUIDA NUTRIZIONALI IN AMBITO CHIRURGICO SERVIZIO DIETETICO

COMUNE DI PISA 14 dicembre 2011 Dr.ssa Nadia Lo Conte Dietista

SCHEDE: ALIMENTAZIONE e PATOLOGIE MALATTIA RENALE CRONICA ED INSUFFICIENZA RENALE CRONICA

Comitato Locale di Senigallia Senigallia 26/27 marzo 2013

Alimentazione e sport

E D U C A Z I O N E CANTALUPA 2011 A L I M E N T A R E

Il ruolo attivo del distretto per la prevenzione ed i buoni stili di vita

LARN (Livelli di assunzione di riferimento di Nutrienti ed Energia) IV revisione

LA DIETA MEDITERRANEA dalle origini ad oggi. Dr.ssa Ylenja Persi Dietista Servizio Medicina Sportiva e SIAN USL Modena

Marco Amidone U.O. Nefrologia e Dialisi ASL 4 Chiavarese

SCHEMA DIETETICO STANDARD PER RICOVERATI

PRINCIPI E RACCOMANDAZIONI NUTRIZIONALI PER IL DIABETE

regole d oro per la prevenzione della calcolosi renale

L educazione al controllo passa attraverso 4 regole fondamentali, che devono sempre essere applicate nella nostra dieta:

Impariamo a mangiare bene

Dieta Senza Glutine:

Principi nutritivi. carboidrati, proteine e grassi.

Il Paziente diabetico in ospedale: fra nutrizione e farmacoterapia

Una dieta corretta: suggerimenti e consigli

Il ruolo attivo del distretto per la prevenzione ed i buoni stili di vita

SINERGIE PER LA SALUTE

L ALIMENTAZIONE IL NOSTRO CORPO È UNA MACCHINA CHE HA BISOGNO CONTINUAMENTE DI ENERGIA ANCHE QUANDO È A RIPOSO.

Razionale. La dieta in terapia conservativa: applicazioni. Cosa fa il dietista? Il dietista. Cosa fa il dietista? Cosa fa il dietista?

I principi nutritivi

un metodo efficace per la perdita e il mantenimento del peso corporeo. L Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) dà la sua approvazione.

GIOCA BENE LE TUE CARTE PER PREVENIRE LE MALATTIE RENALI

Dott. Alfredo Marotta Bussolengo (VR) IL BLOG DI IPPOCRATE

I semi (commestibili) appartenenti alla famiglia delle Leguminose sono comunemente noti come legumi, diffusi nell'alimentazione dell'uomo sia freschi

Corso di nutrizione e Dietologia. Come impostare uno schema dietetico. Biologo Nutrizionista Marina Mariani 30 settembre 2018

Cosa spiega le differenze nei consumi

PRINCIPI DI UNA SANA ALIMENTAZIONE. Dr.ssa Caterina Magliocchetti

Alimentazione nel paziente trapiantato

ALLEGATO A IMPORTO TOTALE LOTTO IVA ESCLUSA. Lotti Descrizione Prodotto Specifiche Prodotto

P.A. prodotti per nutrizione enterale per servizio farmacia per anni tre + un anno di rinnovo

LA NUTRIZIONE NELLO SPORT spunti di riflessione..

L insufficienza renale cronica: perché una dieta e quale dieta

ALIMENTIAMO LO SPORT CENTRO DIAGNOSTICO ITALIANO. Dott.ssa Licia Maria Colombo Medico Specialista in Scienza dell Alimentazione e Dietetica

SAPERE QUALI BISOGNI DEVE SODDISFARE L ORGANISMO UMANO ATTRAVERSO L ALIMENTAZIONE

Dieta liquida comune n. 1

Le persone affette da alterazioni glicemiche o diabete devono ricevere, preferibilmente da un. dietologo o da un dietista esperti in

LE PROTEINE. Sono composti quaternari composti da Carbonio (C), Idrogeno (H), Azoto (N) e Ossigeno (O)

Dipartimento Cure Primarie

Esperienze e prospettive

Alimentazione. Prof. Giuseppe Sibilani

Alimentazione del bambino in età prescolare. Le abitudini alimentari si formano nei primi anni di vita. Caratteristiche di una corretta alimentazione

L alimentazione dello Sportivo

IL MORBO CELIACO

Alterazioni dell alvo e Nutrizione

Rapporti tra malnutrizione e salute

Cosa significa dieta?

CAMILLO RICORDI FOOD FOR HEALTH

CONInforma Sport e corretti stili di vita

ELEMENTI DI DIETA IPO-PROTEICA. Caro paziente, come già saprà la sua alimentazione è un fattore molto. importante nel trattamento della sua malattia.

COMUNE DI CUNEO SETTORE SOCIO EDUCATIVO E AFFARI DEMOGRAFICI ALLEGATO B. CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO - Servizi comunali per la prima infanzia

L ALIMENTAZIONE RICERCA DI SCIENZE CLASSE 2 A, SCUOLA MEDIA G. CASATI, TRIUGGIO ALESSIO, AMIR, FILIPPO, SOFIA, SOFIA CON SOTTOFONDO MUSICALE

Gli alimenti e la piramide alimentare

L alimentazione: dallo stato nutrizionale alla sicurezza alimentare

Somministrazione o assunzione di alimenti allo scopo di nutrire l organismo

Alcune regole sull alimentazione, sono valide per la popolazione in generale:

La realizzazione di un percorso di accoglienza per il paziente in sovrappeso: l esperienza dell Azienda USL 12 di Viareggio

Nutrizione in Diabetologia : il contributo delle società scientifiche

PREVEZIONE ALIMENTAZIONE. Gallieno Marri

Il modello virtuoso italiano come sinonimo di mangiar bene

DIETE E PRODOTTI PER NUTRIZIONE ARTIFICIALE ENTERALE. Costo unitario iva esclusa

Che cosa mangiano i nostri figli?

ALLEGATO B GRAMMATURE E COMPOSIZIONE DEL CESTINO PER LE SCUOLE

Servono per produrre energia che viene utilizzata per svolgere tutte le attività e per mantenere costante la temperatura del corpo

DREAM: lotta all AIDS e alla malnutrizione

Alimentarsi fuori casa Senza Glutine. Contributo di. Onama (Compass-group)

DIETA per Uomo normopeso che effettua attività fisica moderata (1 ora di attività prevalentemente aerobica 3 volte a settimana).

CONOSCERE LA CELIACHIA

LISTA DELLE FORNITURE PREVISTE PER L ESECUZIONE DELL APPALTO: NUTRIZIONE ENTERALE ML

Passaggi per la stesura di una dieta

Dimagrire per sempre mangiando (quasi) normalmente - Dimensione Cultura

Capitolo 1 CASO CLINICO A

LE PROTEINE NELL ETÀ EVOLUTIVA (FASCE SCOLASTICHE) APPORTI ADEGUATI NELLA REALTÀ APPLICATIVA

I FABBISOGNI NUTRIZIONALI DEL VIGILE DEL FUOCO by prof. giorgio calabrese ALIMENTI PER L ENERGIA: CARBOIDRATI E GRASSI

Ogni gruppo ha a disposizione il seguente materiale e deve svolgere quanto segue ed al termine provare a dare una spiegazione:

FORNITURA DI FORMULE PER NUTRIZIONE ENTERALE, SUPPLEMENTI NUTRIZIONALI ORALI E INTEGRATORI DIETETICI

DIETETICO OSPEDALIERO

La dieta nel diabete pregravidico e gestazionale: Impostazione del programma nutrizionale

La piramide degli alimenti indica,in maniera semplice e intuitiva, i comportamenti da tenere per una corretta alimentazione. Nella piramide compaiono

TABELLA ECONOMICA DIETE E PRODOTTI PER NUTRIZIONE ARTIFICIALE ENTERALE VALORE DELL'OFFERTA

ESPERIENZA DI UN AMBULATORIO DIETETICO CON PRODOTTI APROTEICI E CHETOANALOGHI

DIETETICO OSPEDALIERO ISMETT

VALUTAZIONE DELLO STATO NUTRIZIONALE E DIETETICA

Progetto scuole elementari e medie inferiori della Valtrompia (dati personali)

Consigli nutrizionali

4 Naxos è la linea Super Premium per cani studiata da Adragna Pet Food grazie alla sua esperienza pluriennale nella nutrizione animale in grado di sod

quali e quanti sono ed il loro peso economico LE MALATTIE CRONICHE CORRELATE AGLI STILI di VITA Il Sistema di Sorveglianza PASSI

Transcript:

Dieta ipoproteica con utilizzo di prodotti aproteici e norme burocratiche per ottenerli gratuitamente Dietista Dr.ssa Marika Iemmi

Nei vari stadi dell IRC la dieta ipoproteica è considerata, a tutt oggi, il pilastro della terapia conservativa.

TERAPIA NUTRIZIONALE: PERCHE? per prevenire e trattare sintomi, segni e complicanze dell IRC per ritardare la necessità di ricorrere alla terapia sostitutiva per prevenire e trattare la malnutrizione i

I PRINCIPI FONDAMENTALI 1) l apporto calorico deve essere adeguato al paziente (normopeso, sovrappeso, sottopeso..) 2) La limitazione dell apporto quotidiano di proteine animali ad alto valore biologico al minimo indispensabile (a seconda della gravità) 3) La limitazione dell apporto di fosforo 4) L apporto controllato di cloruro di sodio

LE PROTEINE le proteine introdotte devono essere di elevato valore biologico (cioè devono contenere tutti gli aminoacidi). Dato che quasi tutti i cibi (la carne, il pesce, le uova, il latte, il pane, la pasta, ) contengono una certa quantità di proteine, si incontra una grossa difficoltà quando si deve formulare una dieta a contenuto proteico ridotto. Il primo taglio che è indispensabile apportare è quello a carico dei cibi amidacei (pane e pasta) dato che le proteine in essi contenute sono di scarso valore biologico. Questo è il motivo per cui è necessario sostituire nella alimentazione il pane e la pasta comune con prodotti aproteici.

QUALE DIETA? 1) I carboidrati sono forniti da pane e pasta, fette biscottate, farina aproteici, riso e patate, frutta, zucchero.. 2) I lipidi forniti prevalentemente da oli vegetali 3) Le proteine dovrebbero rappresentare 0.6 g/kg/die (nell IRC lieve-media)

QUALI RISCHI?..è però frequente l osservazione clinica di pazienti che seguono diete ipoproteiche, ma anche ipocaloriche e che quindi vanno incontro a cali ponderali anche importanti anche a causa dello scarso gradimento dei prodotti aproteici.

Non è però sufficiente fornire al paziente schemi e tabelle per ottenere una buona compliance alla dieta. È necessaria una forte motivazione da parte del paziente ma altrettanto da parte del nefrologo e del dietista

EROGAZIONE DEI PRODOTI DIETETICI IPOPROTEICI La Giunta della Regione Emilia Romagna n 285/2004 ha deliberato:

1) Di approvare l inclusione tra le prestazioni che costituiscono assistenza integrativa, della fornitura di prodotti ipoproteici ai pazienti nefropatici cronici appartenenti tialle seguenti categorie: a) Pz con IRC severa (filtrato glomerulare inferiore ai 25 ml/min) non ancora in dialisi, nei quali l apporto proteico ottimale si attesta sotto 0.8 gr proteine per kg di peso/die: b) Pz con IRC di grado moderato (filtrato glomerulare tra 25 e 55 ml/min) nei quali l apporto proteico ottimale si attesta sugli 0.8 gr proteine per kg di peso/die;

2) Di erogare i prodotti dietetici ipoproteici nel limite di spesa mensile di euro 100 per pz appartenenti alla prima categoria (IRC severa) e di euro 60 per pz appartenenti alla seconda categoria (IRC di grado moderato); 3) Di stabilire che la scelta dei prodotti deve avvenire nell ambito dell elenco l regionale dei prodotti individuato ai sensi del Decreto del Ministero della Sanità dell 8 giugno 2001;

4) Di definire il seguente percorso: il nefrologo, operante in struttura pubblica, certifica che il pz è affetto da IRC e predispone una relazione diagnostica i terapeutica indicante il regime dietetico appropriato con riferimento ai valori massimi; Sulla base di tale certificazione, l AUSL di appartenenza provvede a rilasciare apposita autorizzazione annuale e individua il modello organizzativo più opportuno per la distribuzione dei prodotti, direttamente o per tramite di farmacie convenzionate.