Procedura operativa standard per l informazione dei cittadini ai sensi dell articolo 10 del Regolamento CE 178/02

Documenti analoghi
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 26 giugno 2006, n. 922

VDA Net Srl VDA Net Srl VDA Net Srl

DELIBERAZIONE N X / 899 Seduta del 08/11/2013

Gazzetta Ufficiale N. 294 del 19 Dicembre 2005

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 22 DEL 15 MAGGIO 2006

Delibera della Giunta Regionale n. 377 del 31/07/2012

Regolamenti comunitari riguardanti la sicurezza alimentare ( 2^ parte ) Relazione della Dott.ssa Candida Fattore

Sicurezza alimentare

Nuova Mappa delle Acque della Regione Abruzzo

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE assunta ai sensi dell art. 36 della L.R.T. 24/02/2005 n. 40 N. 171 DEL 05/05/2014

DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA Area: SAN. PUBBL., PROM. SALUTE, SIC. ALIM.

Art. 8 Violazioni riguardanti la configurazione, la costruzione e l'attrezzatura dei macelli

norme specifiche in materia di igiene per gli alimenti di origine animale;

Regione Lazio. Decreti del Commissario ad Acta 12/03/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 21

Indice. Presentazione... pag. III. Introduzione... pag. V

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

L autocontrollo e la possibilità di semplificazione, per ridurre i costi e migliorare la competitività. Clelia Lombardi

Articolazioni organizzative che si occupano di sicurezza alimentare auditate:

Articolazioni organizzative che si occupano di sicurezza alimentare auditate:

Donatella Aureli veterinario ufficiale dipartimento di prevenzione veterinaria Fabrizio Pancini Veterinario Ufficiale Dipartimento di Prevenzione

Direzione Generale della Sicurezza alimentare e della Nutrizione UFFICIO VIII

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 1767

Pr.Osp.2/2010. Ricerca del linfonodo sentinella RICERCA DEL LINFONODO SENTINELLA

REGIONE TOSCANA Giunta Regionale

DOC 11 MODELLO N. 1 programma annuale di audit. SUPERVISIONE TECNICI di PREVENZIONE

IL RESPONSABILE DELL UNITA DI PROGETTO PER LA ERADICAZIONE DELLA PESTE SUINA AFRICANA

ASL TERAMO DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SERVIZIO IGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE

DESTINATARI CREDITI DURATA SCADENZA ISCRIZIONI

Servizi Veterinari e Sanità Pubblica Veterinaria

P04 - GESTIONE DELLE NC, AC, AP. 16 luglio luglio luglio 2015 DATA DI APPROVAZIONE REVISIONE. 00 Emissione del documento

Il sistema di ALLERTA di alimenti e mangimi IL NODO REGIONALE

DIP.LAB.MCR E.d L/1. Emissione Redatta da: Dott. Vitale Francesco U.O. Patologia Clinica Distretto Ospedaliero PA1 P.O.Partinico.

ORGANIGRAMMA DIPARTIMENTO PREVENZIONE

DELIBERAZIONE N X / 4984 Seduta del 30/03/2016

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

Articolazioni organizzative che si occupano di sicurezza alimentare auditate:

Il Ministro della Salute

Obblighi di pubblicazione concernenti i controlli sulle imprese (art.25) - Servizio Veterinario di Igiene degli Allevamenti e Produzioni zootecniche

Sancisce accordo LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 349 del O G G E T T O

REGOLAMENTO (CE) N. 1250/2008 DELLA COMMISSIONE

SICUREZZA ALIMENTARE: MANUALE DI CORRETTA PRASSI OPERATIVA. Area Sicurezza Alimentare e Produttiva

ATTO. REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale Dipartimen t o Agric o lt u ra, Sport, Tu rism o e Cult u ra Fitosanitario Regionale - Settore

L Autorità Sanitaria competente e la procedura sanzionatoria in VENETO. SANTORSO 30 ottobre 2014

AZIENDA U.L.S.S. N. 16 DI PADOVA

Tracciabilità e Rintracciabilità a garanzia della qualita` e sicurezza dei prodotti alimentari

DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE AREA DI SANITA PUBBLICA VETERINARIA

GLOSSARIO. L azione da attuare ogni qualvolta si verifichino delle non conformità o deviazioni rispetto ai limiti critici individuati.

SC IGIENE ALIMENTI ORIGINE ANIMALE ATTIVITA 2011

PROCEDURA GESTIONE DOCUMENTI E REGISTRAZIONI

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 19 DEL 12 MAGGIO 2008

Prot. n. Ferrara,

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. il Ministro dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 7 DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO

PROCEDURA GP GP 00. DATA REDAZIONE FIRMA Nome e Cognome. DATA VERIFICA FIRMA Nome e Cognome. DATA APPROVAZIONE FIRMA Nome e Cognome

Carlotta Ferroni Ministero della Salute

PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE

Competenze e attività dei Servizi Veterinari Pubblici in tema di Sicurezza Alimentare

La semplificazione per le microimprese. Clelia Lombardi

Protocollo data. SEDE LEGALE O AMMINISTRATIVA Via C.A.P. Comune Località Telefono Fax. Legale rappresentante Sig. nato a il e residente a Prov.

ASSESSORATO DELL AGRICOLTURA E RIFORMA AGRO-PASTORALE. /Det/82

SELEZIONE E ASSUNZIONE DEL PERSONALE

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

DECRETO N. 682 Del 03/02/2015

SIAN Servizio Igiene degli alimenti e della Nutrizione

Pacchetto igiene NUOVA NORMATIVA COMUNITARIA IN MATERIA DI SICUREZZA ALIMENTARE. ERUCON - ERUditio et CONsultum

Nel caso di rischio di tossicità acuta del prodotto (cioè nel caso in cui gli effetti nocivi per la salute si manifestino immediatamente dopo l'assunz

WATER SAFETY PLAN: SALUTE, INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ NELLA GESTIONE DELL ACQUA POTABILE. Contesto sanitario. 15/01/2016 Montanelli Maurizio

Titolo: SELEZIONE ED ASSUNZIONE DEL PERSONALE CARONNO PERTUSELLA METANO srl Unipersonale

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

Delibera della Giunta Regionale n. 228 del 31/05/2011

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi

Misure di polizia veterinaria per la semina in acque pubbliche di pesci e uova embrionat

Gazzetta ufficiale dell'unione europea REGOLAMENTI

Schema Decreto Ministeriale (bozza FNOVI) Veterinario Aziendale

Controllo delle malattie diffusive: attività dei Servizi Veterinari

Proposta di REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO

MODELLO N RELAZIONE ANNUALE RIESAME ATTIVITÀ DI AUDIT (D.D. R.T. 443/10)

Rintracciabilita. Definisce una procedura che permette di ricostruire il percorso di un alimento Cosa si intende per filiera:

DECRETO N. 909 Del 12/02/2016

SC IGIENE ALIMENTI ORIGINE ANIMALE ATTIVITA 2012

D.I.A. differita - D.I.A. semplice. Il sottoscritto C.F. nato a ( ) il residente in ( ) CAP via/piazza n n telefono n fax

SISTEMA QUALITA. Pagina 1 di 8. GESTIONE DELLE REGISTRAZIONI DELLA QUALITA. Rev. Data Descrizione revisione Redatto Verificato Approvato

EXPORT DI PRODOTTI ALIMENTARI DI ORIGINE ANIMALE E VEGETALE

Il veterinario aziendale

Le probelmatiche relative al consumo di pesce crudo. Aspetti normativi

SERVIZIO STUDI TEL Dossier n. 403

REGOLAMENTO (CE) N. 1237/2007 DELLA COMMISSIONE

all Ufficio Bollettino per la pubblicazione sul BURP e al Consiglio Regionale ai sensi del comma 2 art. 42 della L.R. n. 28/2001.

PROCEDURA PER LA GESTIONE DELLE AZIONI CORRETTIVE E PREVENTIVE

Corso di formazione ed addestramento per Auditor/Lead auditor su OSA nel campo dei Molluschi Bivalvi

IL CONTROLLO UFFICIALE OPERATO DALLE AUTORITÀ COMPETENTI LOCALI: L ESEMPIO DEL S.I.A.N. DELL A.S.L. DI NOVARA

DIRETTIVA 2004/41/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 21 aprile 2004

Controllo ufficiale degli alimenti e sistema d allerta

DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 23 del

Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti Lavoro

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

Transcript:

ASL4 Lanusei - POS 01 Rev. 19/09/2010 Pag. 1 di 8 Rev. Data di approvaz. Causale modifica Redatto da 1 03/03/2013 Direzione Dipartimento di Prevenzione Approvat o da Direzione Dipartimento di Prevenzione Validato da Direzione Dipartimento di Prevenzione Codificato da Trasmesso il 03/03/2013 Codificato il Distribuito il Destinatari Personale del Dipartimento di Prevenzione Le informazioni contenute nel presente documento sono di proprietà della ASL 4 di Lanusei. Il possessore di una copia della presente procedura è responsabile del suo impiego, della riservatezza e della conservazione.

ASL4 Lanusei - POS 01 Rev. 19/09/2010 Pag. 2 di 8 INDICE Pag 2 1.0 Scopo Pag 3 2.0 Campo di applicazione Pag 3 3.0 Terminologia e abbreviazioni Pag 4 4.0 Responsabilità Pag 6 5.0 Modalità esecutive Pag 6 5.1 Individuazione dei casi di necessità di comunicazione del rischio ai cittadini Pag 6 5.2 Individuazione dei livelli di responsabilità Pag 6 6.0 Riferimenti di legge Pag 7 7.0 Archiviazione Pag 8 8.0 Modulistica e allagati Pag 8 9.0 Apparecchiature, strumenti e materiali Pag 8 10.0 Requisiti e criteri di eccezione Pag 8 11.0 Criteri e strumenti di valutazione Pag 8

ASL4 Lanusei - POS 01 Rev. 19/09/2010 Pag. 3 di 8 1.0 Scopo Il presente documentato di procedura operativa standard aziendale ha lo scopo di dettare, secondo quanto disposto dall articolo, principi e disposizioni al riguardo delle modalità di comunicazione ai cittadini, nel caso in cui vi siano ragionevoli motivi per sospettare che un alimento o un mangime possa comportare un rischio per la salute umana o animale, in funzione della natura, della gravità e dell'entità del rischio per la salute, al fine di prevenire, contenere o eliminare tale rischio. Lo scopo del presente documento è quello di descrivere le modalità tecniche di comunicazione del rischio ai cittadini. Alla luce delle risultanze derivate dalla esperienza pratica maturata dagli operatori in occasione di emergenze sanitarie che hanno determinato l adozione delle misure di comunicazione del rischio ai cittadini, dalla entrata in vigore di nuove norme nazionali e comunitarie che regolamentano la materia, il presente documento verrà sottoposto a periodiche revisioni ai fini di aggiornarne i contenuti e migliorare la qualità complessiva della comunicazione. 2.0 Campo di applicazione La presente procedura si applica in particolare alle modalità di comunicazione ai cittadini, nel caso in cui vi siano ragionevoli motivi per sospettare che un alimento o un mangime possa comportare un rischio per la salute umana o animale, in funzione della natura, della gravità e dell'entità del rischio per la salute, al fine di prevenire, contenere o eliminare tale rischio. A quanto disposto nel presente documento devono attenersi scrupolosamente il personale dirigente veterinario, dirigente medico e tecnico della prevenzione afferente alle UU.OO. di Sanità Animale, Igiene degli Alimenti di Origine Animale, Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche, Igiene degli Alimenti e della Nutrizione della ASL 4 di Lanusei che a vario titolo e con mansioni diverse partecipano all esecuzione dei controlli ufficiali e alle operazioni correlate.

ASL4 Lanusei - POS 01 Rev. 19/09/2010 Pag. 4 di 8 3.0 Terminologia e abbreviazioni Di seguito vengono fornite diverse definizioni e abbreviazioni frequentemente utilizzate nel presente documento. Autorità Competente (D. Lgs 193/2007): ai fini dell'applicazione dei regolamenti (CE) 852/2004, 853/2004, 854/2004 e 882/2004, e successive modificazioni, per le materie disciplinate dalla normativa abrogata di cui all'art. 3, le Autorità competenti sono il Ministero della salute, le regioni, le province autonome di Trento e di Bolzano e le Aziende unità sanitarie locali, nell'ambito delle rispettive competenze. Produzione primaria (linea guida applicativa del regolamento (CE) 852/04): tutte le fasi della produzione, dell'allevamento o della coltivazione dei prodotti primari, compresi il raccolto, la mungitura e la produzione zootecnica precedente la macellazione e comprese la caccia e la pesca e la raccolta di prodotti selvatici. Monitoraggio (Regolamento CE 882/2004): la realizzazione di una sequenza predefinita di osservazioni o misure al fine di ottenere un quadro d insieme della conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti, di salute e di benessere degli animali; Sorveglianza(Regolamento CE 882/2004): l osservazione approfondita di una o più aziende del settore dei mangimi e degli alimenti, di operatori del settore dei mangimi e degli alimenti, oppure delle loro attività. Campionamento per l'analisi = il prelievo di un mangime o di un alimento oppure di una qualsiasi altra sostanza (anche proveniente dall'ambiente) necessaria alla loro produzione, trasformazione e distribuzione o che interessa la salute degli animali, per verificare, mediante analisi, la conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti e alle norme sulla salute degli animali; Conformità = soddisfacimento di un requisito, Controllo ufficiale = qualsiasi forma di controllo eseguita dall'autorità competente o dalla Comunità per la verifica della conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti e alle norme sulla salute e sul benessere degli animali; Non conformità = la mancata conformità alla normativa in materia di mangimi o di alimenti, e alle norme per la tutela della salute e del benessere degli animali; Operatore del settore alimentare = la persona fisica o giuridica responsabile di garantire il rispetto delle disposizioni della legislazione alimentare nell'impresa alimentare posta sotto il suo controllo; Operatore del Settore dei Mangimi = Piano di controllo = una descrizione elaborata dall'autorità competente contenente informazioni generali sulla struttura e l'organizzazione dei sistemi di controllo ufficiale.

ASL4 Lanusei - POS 01 Rev. 19/09/2010 Pag. 5 di 8 Prodotti primari = i prodotti della produzione primaria compresi i prodotti della terra, dell'allevamento, della caccia e della pesca; proprietario o custode ovvero detentore: qualsiasi persona fisica o giuridica che, anche temporaneamente, e' responsabile o si occupa degli animali; Abbreviazioni A.C. U.O. UU.OO. C.U. CC.UU. S.S.A S.I.A.O.A. S.I.A.N. S.I.A.P.Z. Autorità Competente Unità Operativa Unità Operative Controllo Ufficiale Controlli Ufficiali Servizio di Sanità Animale Servizio di Igiene degli Alimenti di Origine Animale Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione Servizio di Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche

ASL4 Lanusei - POS 01 Rev. 19/09/2010 Pag. 6 di 8 4.0. Responsabilità Ai fini della presente procedura sono definiti i diversi livelli di responsabilità del personale del Dipartimento di Prevenzione che, a vario titolo e con diverse qualifiche e mansioni, coinvolto nella esecuzione dei C.U. e delle operazioni correlate: Il direttore del Dipartimento di Prevenzione ha la responsabilità di: approvare il presente documento e la modifica dello stesso e gli allegati che interessano la presente procedura, verificare il livello di applicazione delle modalità esecutive definite dalla presente procedura, proporre modifiche alla presente procedura. di: I dirigenti veterinari, i dirigenti medici, i tecnici della prevenzione hanno la responsabilità conoscere i termini della presente procedura, applicare le modalità esecutive definite dalla presente procedura, proporre modifiche alla presente procedura. 5.0 Modalità esecutive Di seguito vengono descritte dettagliatamente le modalità operative per la gestione della comunicazione ai cittadini, nel caso in cui vi siano ragionevoli motivi per sospettare che un alimento o un mangime possa comportare un rischio per la salute umana o animale, in funzione della natura, della gravità e dell'entità del rischio della natura del rischio per la salute. 5.1 Individuazione dei casi di necessità di comunicazione del rischio ai cittadini Così come disposto dall articolo, tale procedura deve essere applicata solo nei casi di comprovata necessità di attivare la comunicazione del rischio ai cittadini, questi casi vengono di seguito definiti ed elencati: 1. grave rischio sanitario legato alla diffusione di una malattia degli animali; 2. grave rischio sanitario legato alla produzione, distribuzione, consumo di alimenti destinati al consumo umano; 3. grave rischio sanitario legato alla produzione, distribuzione, consumo di mangimi; 4. grave rischio sanitario legato alla salute umana e animale per problematiche ambientali. 5.2 Individuazione dei livelli di responsabilità La responsabilità dell attivazione della procedura è in capo al direttore/i delle/e UU.OO. coinvolte per specifica competenza così come definite nel Regolamento del Dipartimento di Prevenzione della ASL 4 di Lanusei

ASL4 Lanusei - POS 01 Rev. 19/09/2010 Pag. 7 di 8 5.3 Modalità di comunicazione Per le modalità di cui al presente documento deve essere fatta formale comunicazione all ufficio stampa della direzione aziendale specificando i motivi dell attivazione della procedura e indicando i dati principali riguardanti la notizia da pubblicare di seguito elencati: Patologia degli animali in causa e specie animali coinvolte; Alimento o mangime in causa; Specifica natura e origine della non conformità riscontrata; Data di riscontro della non conformità; Livello di pericolosità per i cittadini, per gli animali e per l ambiente. 6.0 Riferimenti di legge Regolamento (CE) N. 178/2002 del parlamento europeo e del consiglio del 28 gennaio 2002 che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l'autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare. Regolamento (CE) N. 852/2004 del parlamento europeo e del consiglio del 29 aprile 2004 sull'igiene dei prodotti alimentari. Regolamento (CE) N. 853/2004 del parlamento europeo e del consiglio del 29 aprile 2004 che stabilisce norme specifiche in materia di igiene per gli alimenti di origine animale Regolamento (CE) N. 882/2004 del parlamento europeo e del consiglio del 29 aprile 2004 relativo ai controlli ufficiali intesi a verificare la conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti e alle norme sulla salute e sul benessere degli animali. Accordo, ai sensi dell'articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome sul documento recante Linee guida ai fini della rintracciabilità degli alimenti e dei mangimi per fini di sanità pubblica, volto a favorire l'attuazione del regolamento CE 178 del 2002 del Parlamento e del consiglio del 28 gennaio 2002. Rep. Atti n 2334 del 28 luglio 2005. Accordo, ai sensi dell'articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome relativo a "Linee guida applicative del Regolamento n.852/2004/ce del Parlamento europeo e del Consiglio sull'igiene dei prodotti alimentari". Rep. Atti n 59 CSR. del 29 aprile 2010. Accordo, ai sensi dell'articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le Regioni e delle Province autonome relativo a "Linee guida applicative del Regolamento n.853/2004/ce del Parlamento europeo e del Consiglio sull'igiene dei prodotti di origine animale". Rep. Atti n 253 CSR del 17 dicembre 2009. Intesa, ai sensi dell'articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano concernente linee guida per l'applicazione del Regolamento (CE) 854/2004 e del Regolamento (CE) 853/2004 nel settore dei molluschi bivalvi. Rep. Atti n. 79 CSR del 8 luglio 2010.

ASL4 Lanusei - POS 01 Rev. 19/09/2010 Pag. 8 di 8 7.0 Archiviazione Il presente documento deve essere consegnato a tutto il personale coinvolto a vario titolo e per diverse mansioni nelle operazioni previste dallo stesso. Della consegna deve essere emesso riscontro formale attraverso firma per ricevuta, il documento viene consegnato anche in formato elettronico. Il documento deve essere sempre a disposizione degli operatori che devono poterlo consultare per ogni evenienza. Copia originale dello stesso con tutti gli allegati è archiviato presso la sede del Dipartimento di Prevenzione della ASL 4 di Lanusei 8.0 Modulistica e allagati Ai fini della presente procedura non è previsto utilizzo di modulistica e allegati specifici. 9.0 Apparecchiature, strumenti e materiali La direzione del Dipartimento di Prevenzione e delle UU.OO. coinvolte nella presente procedura devono disporre di: computer dotato di collegamento alla rete internet, apparecchio telefonico e fax materiale vario di consumo. Il tutto deve essere correttamente conservato, in buone condizioni d uso e di manutenzione. 10.0 Requisiti e criteri di eccezione La presente procedure si applica solo ed esclusivamente a quanto disposto dall articolo, principi e disposizioni al riguardo delle modalità di comunicazione ai cittadini, nel caso in cui vi siano ragionevoli motivi per sospettare che un alimento o mangime possa comportare un rischio per la salute umana o animale, in funzione della natura, della gravità e dell'entità del rischio della natura del rischio per la salute, al fine di prevenire, contenere o eliminare tale rischio. Non sono ammessi criteri di eccezione. 11.0 Criteri e strumenti di valutazione Per la presente procedura non sono previsti criteri e strumenti di valutazione.