INDICE LEGGI COLLEGATE IL CONTRATTO DI CONCESSIONE DI VENDITA di MARIASSUNTA IMBRENDA 1. Distribuzione commerciale e concessione di vendita Concessione di vendita quale strumento privilegiato di realizzazione della distribuzione integrata. Tratti caratteristici della distribuzione integrata e differenze rispetto ai modelli della distribuzione diretta e della distribuzione indiretta p. 5 2. L'intensità del grado di integrazione del rivenditore nella politica del produttore/ fornitore quale criterio di identificazione dei contomi della concessione di vendita rispetto alle altre figure contrattuali della distribuzione integrata (rivendita autorizzata, franchising). Centralità della concessione di vendita nell'ambito degli schemi distributivi interni e internazionali» 12 3. n passaggio dalla vendita con esclusiva ai meccanismi negoziali di tipo latamente gestorio e l'approdo alla concessione di vendita» 18 4. I tratti caratterizzanti la concessione di vendita: posizione di reciproca autonomia delle parti; continuità e non episodicità dell'accordo. Valutazione degli stessi in chiave di efficienza economica» 22 5. Atipicità generalizzata della concessione di vendita. Incidenza della normativa antitrust sulla disciplina convenzionale. Conformazione dei modelli di contratto predisposti dagli organismi istituzionali internazionali alle prescrizioni del Full Disclosure Act. Standardizzazione del contenuto contrattuale secondo gli ambiti merceologici: concessione di vendita come tipologia contrattuale. Critica: individuazione della minima unità effettuale sulla base del risultato tecnico-aziendale cui l'operazione tende» 29 6. Le diverse posizioni interpretative in ordine alla individuazione degli elementi morfologici della figura: esclusiva e collaborazione» 34 7. La struttura della concessione di vendita: necessità di procedere ad una analisi caso per caso della volontà delle parti. Tendenziale genericità del contenuto dell'obbligo di stipula * 36 8. Insuscettibilità del complesso e unitario profilo funzionale della concessione di vendita ad essere inquadrato entro gli schemi legali tipici tanto attraverso la sussunzione quanto attraverso la combinazione di più tipi» 41 9. Analisi dei momenti fondamentali nei quali si articola il profilo funzionale della concessione di vendita. Scambio e distribuzione dei rischi contrattuali nella casistica giurisprudenziale» 49 10. (Segue). La collaborazione. Gli obblighi promozionali del concessionario. Analisi delle clausole contrattuali prescrittive di obblighi collaborativi. La clausola di esclusiva» 51 11. Le fonti di disciplina della concessione di vendita Disciplina convenzionale e controllo di meritevolezza Incidenza della normativa antitrust: rinvio. Di-
sposizioni codicistiche e aspetti del rapporto non espressamente regolati: risoluzione del contratto per inadempimento; patto di preferenza; durata del contratto; indennità di clientela p. 61 12. Lo scioglimento del contratto di concessione di vendita nell'esperienza francese: Vabus de résiliation ovvero la rupture brutale du contrai» 70 13. La concessione di vendita alla luce della normativa antitrust: concessione in esclusiva. Esclusive aperte e chiuse. Divieto di vendite attive. Patto di non concorrenza» 78 14. (Segue). Concessione di vendita e distribuzione selettiva. La valutazione delle ipotesi non coperte dal beneficio della esenzione» 89 15. La concessione di vendita in àmbito intemazionale» 100 IL CONTRATTO DI PRONTI CONTRO TERMINE di ALESSIO DI AMATO 1. Origine e sviluppo del contratto di pronti contro termine» 107 2. La struttura del contratto di pronti contro termine» 109 3. La causa del contratto di pronti contro termine» 113 4. Analogie e distinzione con il contratto di riporto e la vendita a termine di titoli di credito» 119 5. L'individuazione ed il trasferimento dei tìtoli nella vendita a pronti ed in quella a termine. I diritti accessori * 121 6. L'insolvenza dell'intermediario parte del contratto di pronti contro termine» 126 7. L'aggravamento delle condizioni patrimoniali dell'emittente il titolo sottostante» 128 8. Contratto di pronti contro termine e regolamentazione finanziaria» 130 IL CONTRATTO AUTONOMO DI GARANZIA di SALVATORE MONTICELLI I. I CONTRATTI DI GARANZIA AUTONOMA: CARATTERISTICHE E TIPOLOGIA» 142 1. Considerazioni introduttive: diffusione e finalità delle garanzie autonome» 142 2. (Segue). La variegata tipologia delle garanzie autonome nel settore degli appalti e forniture (bid bond, performance bond, maintenance bond, repayment bond) e nel settore finanziario» 146 3. (Segue). Le garanzie bancarie autonome attive e passive» 150 4. Le garanzie e le controgaranzie autonome quali strumento attuatìvo di operazioni economiche complesse» 150 5. L'obbligazione di garanzia autonoma: caratteristiche e fondamento» 154 6. (Segue). Autonomia ed accessorietà dell'obbigazione di garanzia» 156 6.1. (Segue). La riduzione della garanzia in funzione della riduzione del rischio: l'attenuarsi del "confine" tra autonomia ed accessorietà» 157 6.2. (Segue). L'obbligazione di garanzia quale debito di valuta» 159 IL GARANZIE AUTONOME E GARANZIE FIDEIUSSORIE» 159 1. L'atipicità dei contratti autonomi di garanzia, giudizio di meritevolezza e ter mercatoria» 159 2. Il problema della causa dei contratti autonomi di garanzia e la copertura dei cc.dd. rischi atipici» 160 Vi
3. (Segue). Profili valutativi dell'incidenza sulla garanzia autonoma della patologia del contratto principale p. 163 4. (Segue). Causalità ed astrattezza nei contratti autonomi di garanzia» 168 5. La disciplina dei contratti autonomi di garanzia» 170 5.1. (Segue). Affinità e divergenze con lo schema della promessa del fatto altrui ed applicazione analogica della disciplina» 170 5.2. (Segue). Affinità e divergenze con il credito documentario irrevocabile ed applicazione analogica della disciplina» 172 5.3. (Segue). Affinità e divergenze con la delegazione ed applicazione analogica della disciplina» 173 5.4. (Segue). Probabile riferibilità della disciplina della delegazione alle sole garanzie autonome rilasciate per prestazioni fungibili: conseguenze» 175 5.5. (Segue). Garanzie autonome rilasciate per prestazioni infungibili, divergenze dalla delegazione e riconducibilità all'assicurazione od alla cauzione» 180 6. Significato e valenza della clausola di pagamento "a prima richiesta" sul piano della qualificazione in termini di autonomia della garanzia» 180 6.1. (Segue). La iniziale posizione della giurisprudenza di legittimità e l'assimilazione al patto di salve et repete» 183 6.2. (Segue). La posizione della prevalente dottrina: valenza solo "segnaletica" della clausola "a prima richiesta" e diversità di funzioni cui essa può assolvere» 184 6.3. (Segue). La evoluzione del dato giurisprudenziale» 187 HI. ECCEZIONI OPPOMBUJ E TUTELA DELL'ORDINANTE» 188 1. Autonomia ed accessorietà della garanzia e regime delle eccezioni. In particolare le eccezioni relative al contratto ed al rapporto di garanzia» 188 1.1. (Segue). Le eccezioni "letterali"» 188 1.2. (Segue). Le eccezioni d'invalidità od inefficacia del contrarto di garanzia...» 189 1.3. (Segue). La garanzìa fideiussoria o autonoma rilasciata dal consumatore e la vexata quaestio dell'applicabilità della disciplina del codice del consumo..» 190 1.4. (Segue). Le eccezioni dirette e personali» 194 2. D problema dell'opponibilità al beneficiario delle eccezioni derivanti dal contratto e dal rapporto principale» 195 2.1. (Segue). Le eccezioni di nullità per illiceità del contratto principale» 196 2.2. (Segue). La modifica del contenuto del contratto di base» 198 2.3. (Segue). La circolazione delle garanzie autonome, limiti e regime delle eccezioni» 200 2.4. (Segue). La circolazione disgiunta dal credito garantito» 201 2.5. (Segue). La circolazione congiunta al credito garantito» 205 2.6. (Segue). Le peculiarità della circolazione della garanzia autonoma nel forfaiting dei crediti all'esportazione» 206 2.7. (Segue). L'eccezione di escussione abusiva o fraudolenta» 209 3. La tutela preventiva dell'ordinante. L'inibitoria ex art 700 c.p.c: oggetto e presupposti» 210 3.1. La nozione di prova liquida» 213 3.2. Escussione fraudolenta o abusiva e l'obbligo del garante di protezione dell'ordinante» 215 3.3. Exceptio doli e legittimazione ad agire in via cautelare» 216 4. La tutela preventiva dell'ordinante nelle cc.dd. garanzie indirette» 218 5. I patti di rinuncia preventiva all'azione inibitoria» 220 6. Ancora sulla tutela preventiva dell'ordinante. D sequestro conservativo della somma dovuta dal garante: inammissibilità» 222 7. Le parti del giudizio cautelare e del giudizio di merito» 226 VII
8. La ripetizione dell'indebito pagamento della garanzia p. 229 IV. GARANZIE AUTONOME INTERNAZIONALI: LEGGE APPLICABILE E GIURISDIZIONE» 232 1. Garanzie e controgaranzie: la legge applicabile ai sensi dell'alt. 25, 1 co., disp. prel. c.c» 232 2. (Segue). La legge applicabile ai sensi della Convenzione di Roma del 19.6.1980» 235 3. (Segue). La giurisdizione ai sensi della 1.31.5.1995, n. 218» 238 4. (Segue). La giurisdizione ai sensi del reg. CE n. 44/2001» 240 V. FIGURE AFFINI» 244 1. Le polizze fideiussorie» 244 1.1. (Segue). Le garanzie assicurative o bancarie di cui all'art. 2464 c.c» 247 1.2. (Segue). Le cc.dd. assicurazioni sul mutuo in caso di morte» 251 IL CONTRATTO DI FRANCHISING di ANTONIO FICI LEGGE 6 MAGGIO 2004, N. 129 NORME PER LA DISCIPLINA DELL'AFFILIAZIONE COMMERCIALE Art. 1 - Definizioni» 257 1. Introduzione. La tipizzazione del contratto di franchising e le finalità della disciplina» 258 2. La nozione ài franchising» 264 3. I requisiti soggettivi della fattispecie: la natura giuridica delle parti» 265 4. (Segue). L'indipendenza economica e giuridica dei contraenti» 270 5. I requisiti oggettivi della fattispecie: le obbligazdoni delle parti» 279 5.1. Le obbligazioni del franchisor. la concessione della disponibilità della formula commerciale» 279 5.1.1. La preventiva sperimentazione della formula commerciale * 284 5.2. Le obbligazioni del franchisor. l'inserimento del franchisee nella rete di franchising» 288 5.3. Le obbligazioni del franchisee: il pagamento del corrispettivo» 292 5.4. (Segue). La commercializzazione di beni o servizi (e l'acquisto di beni nel franchising di distribuzione)» 295 5.5. (Segue). L'uso della formula commerciale del franchisor» 299 6. La causa: il franchising come contratto di aggregazione di rete» 300 6.1. (Segue). "Contratto di rete" e rapporti di franchising» 304 7. La causa: fl franchising come contratto di distribuzione. Profili strutturali del franchising di distribuzione» 309 7.1. Il franchising di distribuzione e la concessione di vendita» 313 Art. 2 - Ambito di applicazione della legge» 319 1. Le fattispecie particolari del master e del corner franchising» 320 Art. 3 - Forma e contenuto del contratto» 323 1. La forma scritta a pena di nullità» 324 2. Il contenuto necessariamente determinato > 328 3. la durata minima del contratto» 332 Vili
4. Contenuto e funzione dell'obbligo di preventiva sperimentazione della formula conunerciale: rinvio p. 339 Art. 4 - Obblighi dell'affiliante» 339 1. Oggetto, funzione e disciplina dell'obbligo di consegna di copia completa del contratto» 340 Art. 5 - Obblighi dell'affiliato» 353 1. Generalità» 353 Art. 6 - Obblighi precontrattuam di comportamento» 355 1. Generalità» 355 Art. 7 - Conciliazione» 359 1. Generalità» 359 Art. 8 - Annullamento del contratto» 363 1. Generalità» 363 Art. 9 - Norme transitorie e finali» 366 1. Generalità» 366 IL CONTRATTO DI FACTORING di MAURO BUSSANI e MARTA INFANTINO 1. Premesse» 373 2. Formulali e clausole» 375 3. Le convenienze dell'operazione * 378 4. Profili di qualificazione del contratto» 380 5. Legislazione speciale e atipicità del factoring * 387 6. Ambito di applicazione della 1. n. 52/1991» 390 7. H trasferimento (in massa) dei crediti futuri» 394 8. Opponibilità del trasferimento del credito» 396 9. La garanzia della solvenza» 400 10. Documenti, accessori, azioni» 404 11. Le eccezioni opponibili dal debitore ceduto * 406 12. Le dichiarazioni ed i silenzi del debitore ceduto» 411 13. Factoring e pubblica amministrazione» 416 14. n fallimento del debitore ceduto» 419 15. H fallimento del creditore cedente» 421 16. Gli schemi della prassi transnazionale» 425 17. E factoring nel diritto intemazionale privato» 430 18. La Convenzione Unidroit» 436 19. La Convenzione Uncitral» 446 20. Le fonti persuasive» 456 21. D frammentarsi degli esiti» 460 22. Conclusioni sul tema dell'uniformazione delle regole del factoring» 464 IX
IL CONTRATTO DI di MAURO SERRA LEASING 1. Realtà economica, funzione e forma giuridica del leasing. Le asimmetrie p. 471 2. Riferimenti normativi e tentativi di tipizzazione legale» 476 3. Gli usi camerali» 482 4. Leasing operativo e leasing finanziario» 485 5. La struttura giuridica dell'operazione di leasing finanziario e la sua causa» 489 6. La proiezione del dibattito sul piano giurisprudenziale. La distinzione tra leasing di godimento e leasing traslativo» 507 7. I profili soggettivi dell'operazione» 513 8. (Segue). L'utìlizzatore. Il ed. leasing al consumo» 514 9. La posizione contrattuale del concedente» 518 10. La posizione contrattuale dell'utilizzatare» 521 11. Le clausole contrattuali e la tutela deu'utilizzatore nel percorso giurisprudenziale. Mancata consegna del bene e vizi» 524 12. (Segue). Evizione del bene e molestie di diritto» 528 13. (Segue). Perimento del bene e danni a terzi» 529 14. Lo scioglimento del contratto di leasing. Le ipotesi di risoluzione» 530 15. Forme speciali di leasing. Leasing di beni mobili: il leasing automobilistico, di navi e di aeromobili * 541 16. (Segue). D leasing di azioni» 548 17. (Segue). D leasing di programmi per elaboratori» 549 18. (Segue). Il leasing di opere d'arte» 550 19. D leasing di beni immobili» 551 20. Sale and lease back e leasing addasse» 558 21. Leasing pubblico, leasing immobiliare in construendo e leasing agevolato» 563 22. Leasing e fallimento» 571 23. H leasing internazionale * 580 Indice analitico» 585