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PRONTI PER LA PRIMA Progetto di potenziamento dei prerequisiti dell apprendimento e identificazione precoce delle difficoltà Premessa Le difficoltà di apprendimento rappresentano uno dei più importanti problemi in ambito scolastico ed educativo. Recenti ricerche stimano che circa il 10% della popolazione scolastica presenta delle difficoltà marcate in questo ambito. Esse comportano storie di insuccesso nella scuola dell obbligo che finiscono per compromettere non solo la carriera scolastica ma anche per avere delle importanti ricadute sullo sviluppo della personalità e un adattamento sociale adeguato. Numerosi studi longitudinali evidenziano l effetto positivo degli interventi precoci nel determinare l evoluzione della difficoltà negli apprendimenti e l efficacia degli interventi di recupero. Le Linee Guida per il diritto allo studio degli alunni e studenti con Disturbi Specifici dell Apprendimento (allegate al decreto ministeriale 12 Luglio 2011) assegnano alla scuola dell infanzia l importante compito di individuare precocemente eventuali situazioni di difficoltà. Essa è di fatto il luogo in cui si sviluppano i prerequisiti necessari per l accesso agli apprendimenti formali e contesto ideale per cogliere differenti modalità di espressione dell apprendimento stesso. Per questi motivi esso rappresenta lo spazio privilegiato per attuare progetti di prevenzione e di potenziamento delle abilità. 1. Destinatari del progetto Bambini dell ultimo anno della scuola dell infanzia, genitori e insegnanti 2.a Obiettivi generali 1) Prevenire le difficoltà di apprendimento, potenziando e consolidando i prerequisiti che stanno alla base dell apprendimento della letto-scrittura e del calcolo. 2) Identificare precocemente i bambini a rischio, in modo da consentire interventi didattici mirati 3) Rafforzare la continuità tra scuola dell infanzia e scuola primaria 4) Sensibilizzare le famiglie sul tema delle difficoltà di apprendimento 2.b Obiettivi specifici Bambini 1) Promuovere lo sviluppo dei prerequisiti dell apprendimento attraverso azioni didattiche mirate 1

2) Prevenire il rischio di difficoltà di apprendimento 3) Contenere il rischio di evoluzione di eventuali difficoltà verso disturbi più specifici 4) Compensare eventuali abilità carenti attraverso interventi didattici di potenziamento 1) Acquisizione conoscenze teoriche metodologiche, sullo sviluppo tipico in fase prescolare dei prerequisiti dell apprendimento 2) Fornire strumenti di osservazione e rilevazione per l individuazione precoce dei bambini a rischio Genitori: Aumentare la conoscenza sul tema delle difficoltà e dei disturbi di apprendimento attraverso attività di sensibilizzazione 3. Fasi del progetto 1) presentazione del progetto e formazione/aggiornamento docenti: questa fase prevede a) un incontro di presentazione del progetto rivolto ai genitori e agli insegnanti coinvolti, b) 2 incontri di formazione rivolta agli insegnanti della scuola dell infanzia della durata complessiva di 5 h sul tema dei prerequisiti dell apprendimento, identificazione precoce delle difficoltà e metodologie per il potenziamento. PERIODO: FEBBRAIO 2015 2) Screening: questa fase prevede l utilizzo del Questionario Osservativi IPDA, compilato dagli insegnanti per tutti i bambini dell ultimo anno della scuola dell infanzia che partecipano al progetto. L utilizzo di questo strumento permette di individuare in modo agile e veloce la fascia dei bambini che presenta delle criticità nello sviluppo dei prerequisiti dell apprendimento. PERIODO: FEBBRAIO 2015 3) Approfondimento: questa fase prevede la somministrazione da parte di personale adeguatamente formato di prove volte a valutare lo sviluppo dei prerequisiti dell apprendimento. PERIODO: MARZO 2015 4) Elaborazione dei dati e stesura dei profili individualizzati: correzione delle prove, analisi dei dati e stesura dei profili dei bambini che nella fase di screening e approfondimento hanno presentato criticità negli apprendimenti. PERIODO: MARZO 2015 5) Potenziamento: sulla base dei profili individuali sarà possibile definire attività di recupero e/o potenziamento delle abilità, rivolte all intero gruppo classe, allo scopo di ridurre le eventuali criticità emerse anche in vista del passaggio alla scuola primaria. Le attività saranno tenute durante le normali attività e preceduta da un momento di formazione. PERIODO: APRILE-MAGGIO 2015 2

6) Verifica del progetto e restituzione dei risultati: questa fase prevede la compilazione del questionario IPDA e la somministrazione delle prove allo scopo di rivalutare i prerequisiti e osservarne evoluzione e eventuali criticità. È previsto un incontro con i genitori per la restituzione e la condivisione del progetto. PERIODO: GIUGNO 2015 4 a. Descrizione degli strumenti: screening - CPM (coloured Progressive Matrices, Raven, Giunti OS) Si tratta di uno strumento che permette di valutare l'intelligenza fluida del bambino applicata a materiale visuo-spaziale. Esso è composto da 36 item suddivisi in 3 serie di 12 item (Seria A, Serie Ab, Serie B),. Gli item, a difficoltà crescente, sono presentati a colori per attirare e mantenere l attenzione del bambino. Il tempo medio di somministrazione è di circa 15 minuti. Compito del bambino è quello di comprendere la logica con la quale la figura è stata costruita e individuare quale tra le 6 opzioni presentate completa l immagine presentata nella parte superiore di ogni tavola. Le abilità coinvolte sono le capacità di ragionamento analogico, il pensiero percettivo analogico e logico - astratto per analizzare, costruire e integrare fra loro una serie di concetti. Serie A: capacità di identificazione, ossia riconoscimento di identità in base a singoli o congiunti criteri di forma, colore, dimensione, quantità, direzione, orientamento, figura/sfondo, densità; Serie Ab: capacità di cogliere le simmetrie, quindi l'individuazione di elementi corrispondenti e/o complementari rispetto al tutto, secondo un'organizzazione di tipo gestaltico; Serie B: capacità di pensiero analogico e concettuale, ossia la ricerca di relazioni astratte che rispondono a una logica di pensiero ipotetico deduttivo e il mantenimento delle informazioni in memoria di lavoro. - IPDA (Questionario per l identificazione precoce delle difficoltà di apprendimento, Terreni et al. 2002, Erickson) Lo strumento si compone di 43 item suddivisi in 2 sezioni: abilità generali, necessarie all apprendimento e abilità specifiche relative ai prerequisiti della letto-scrittura e del calcolo. 1) abilità generali: aspetti comportamentali, motricità, comprensione linguistica, espressione orale, metacognizione, altre abilità cognitive (memoria, prassie, orientamento) 2) abilità specifiche: pre-alfabetizzazione, pre-matematica 3

Il questionario verrà compilato, dopo una settimana di osservazione, da un insegnante referente, ma sarà possibile consultarsi con gli altri insegnanti nel caso sorgano delle incertezze circa le risposte. L insegnante dovrà esprimere il proprio grado di accordo attribuendo i seguenti punteggi: 1 per niente/mai, 2 poco/a volte, 3 abbastanza/il più delle volte, 4 molto/sempre. - CMF (Valutazione delle competenze metafonologiche, Marotta, Ronchetti, Trasciani, Vicari, 2002, Erickson) Le prove indagano la competenza metafonologica ossia la capacità di percepire e riconoscere per via uditiva i fonemi che compongono le parole del linguaggio parlato, operando adeguate trasformazioni con gli stessi (Bortolini, 1995). Essa è riconosciuta come uno dei prerequisiti necessari per l apprendimento della lingua scritta. La batteria per i bambini dell ultimo anno della scuola dell infanzia è composta da 6 prove e il tempo medio di somministrazione è di circa 30 minuti. Viene attribuito 1 per la risposta corretta e 0 in caso di risposta errata. Sono previsti degli item di allenamento 1) sintesi sillabica: vengono presentate oralmente alcune sillabe (es. SO-LE SOLE) e viene richiesto di individuare la parola che deriva dalla loro fusione.. ABILITA COINVOLTA: capacità si pronunciare correttamente la parola risultante dalla fusione di una serie di fonemi. 2) coppie minime di parole e non parole: l esaminatore presenta al bambino coppie di parole (ES. FILA-PILA, PILA-PILA) o non parole (ES. PACA-BACA) e questi deve dire se sono uguali o diverse. ABILITA COINVOLTA: capacità di riconoscere come diversi i tratti distintivi dei singoli fonemi di un coppia di parole in relazione al cambiamento semantico 3) ricognizione di rime: si tratta di una prova di riconoscimento di rime. Viene presentata verbalmente una parola e viene chiesto con quale fa rima. La prova viene proposta utilizzando delle tavole visive che rappresentano le parole pronunciate verbalmente (ES. PINO fa rima con COLLO, FIORE O VINO? ). ABILITA COINVOLTA: riconoscimento di rime inteso come capacità classificatoria in cui è coinvolta fortemente l abilità lessicale. 4) riconoscimento sillaba iniziale di parola: in questa prova viene richiesto al bambino di identificare il suono iniziale della parola. A supporto della produzione verbale da parte dell esaminatore vengono utilizzate delle immagini (4 di cui una parola stimolo, un bersaglio e 2 distrattori) ES. Qual è la parola che inizia come PIPA: torta, macchina o pistola?. 4

5) segmentazione sillabica: viene richiesto al bambino di pronunciare nella corretta sequenza le sillabe costituenti la parola (Es. SOLESO-LE). ABILITA COINVOLTA: segmentazione, riconoscimento delle parti che formano una parola. - BIN 4-6 (Batteria per la valutazione dell intelligenza numerica in bambini dai 4 ai 6 anni, Molin, Poli, Lucangeli, 2007, Erickson) La batteria è composta da 11 prove che indagano 4 aree relative ai processi semantici, di conteggio, lessicali e pre-sintattici. Lo scopo principale è quello di individuare punti di forza o di debolezza del bambino al fine di potenziare in modo mirato e specifico le eventuali aree a rischio, o che risultino non sufficientemente sviluppate o al di sotto di quanto atteso per l età. Le prove prevedono consegne verbali, accompagnate, quando necessario, da supporti visivi relativi agli item che costituiscono le singole prove. Il tempo medio di somministrazione è di circa 20 minuti. Di seguito riportiamo una breve descrizione delle prove: 1. Confronto tra quantità Il compito consiste nel confrontare due set di dot di diversa numerosità e nel decidere quale è il set con il maggior numero di elementi, senza il ricorso alla conta. Con questo esercizio si esamina la capacità del bambino di cogliere la numerosità di un insieme e di stimarne la grandezza rispetto ad un altro. Gli item presentati sono 10, di diversa difficoltà e prevedono confronti tra serie di dot di diverse dimensioni o di uguale dimensione. 2. Comparazione tra numeri arabici Analizza la capacità del bambino di effettuare il confronto usando una rappresentazione mentale del numero. Il bambino è chiamato a confrontare tra loro 2 numeri scritti in codice arabico e a decidere quale è il maggiore. 3. Enumerazione in avanti e indietro È un compito di conteggio nel quale si chiede al bambino di contare in avanti, a voce alta, da 1 a 20 nella sequenza corretta e indietro a cominciare da 10. 4. Seriazione di numeri arabici La prova prevede di mettere in ordine crescente i numeri arabici da 1 a 5, disposti in ordine sparso sul banco. Con questo compito si indaga l abilità del bambino di ricostruire e mantenere la corretta sequenza in avanti implicata nelle abilità di conteggio. 5

5. Completamento di seriazioni Il compito prevede di completare la sequenza da 1 a 4 pronunciando i numeri che sono stati omessi. La prova permette di valutare la padronanza del bambino rispetto all acquisizione del principio dell ordine stabile, implicato nelle abilità di conteggio. 6. Corrispondenza nome-numero La prova valuta se il bambino padroneggia con sicurezza il codice arabico. Per ognuno dei nove item il bambino deve indicare, scegliendo da un insieme di tre numeri, quale è il numero pronunciato dall esaminatore. 7. Lettura di numeri scritti in codice arabico Viene esaminata la capacità del bambino di associare al segno grafico, numero scritto in codice arabico, il nome corrispondente. Il bambino deve dire il nome del numero che gli viene presentato. 8. Scrittura di numeri Il bambino è chiamato a scrivere in un foglio i numeri che l esaminatore richiederà, in questa prova viene richiesta l abilità di usare il codice arabico. 9. Corrispondenza tra codice arabico e quantità La prova indaga se il bambino ha acquisito il legame tra numero scritto in codice arabico e la quantità corrispondente. 10. Uno-tanti Con questa prova si esamina la capacità di riconoscere che i nomi collettivi rappresentano ampie numerosità di oggetti singoli. Il bambino deve diventare consapevole che alcune parole al singolare indicano numerosità di grandezza superiore all unità. Questa abilità può essere considerata un prerequisito nello sviluppo dei processi sintattici in quanto nel sistema numerico si trovano le analogie con la parola decina, centinaia che indicano ampie ma precise numerosità. 11. Ordine di grandezza Questa prova sottolinea le capacità di fare confronti plurimi. La prova è composta da 3 item, nel primo il bambino deve mettere in ordine decrescente dei cestini di grandezza diversa; nel secondo e terzo item gli viene richiesto un compito di inserimento di un elemento aggiuntivo in una serie, mantenendo l ordine di grandezza. 6

4b. Descrizione degli strumenti: potenziamento I percorsi di potenziamento proposti dopo la fase di valutazione sono tratti dai seguenti materiali: - Giocare con le parole: training fonologico per parlare meglio e prepararsi a scrivere (Perrotta, Brignola, 2000, Erickson) Si tratta di una proposta operativa a carattere ludico di training per potenziare le competenze fonologiche e metafonologiche. L opera è composta da schede di attività a difficoltà crescente e guida il bambino a riconoscere sillabe e suoni posti all inizio e alla fine delle parole, riconoscere la forma delle parole differenziandole tra lunghe e corte, riconoscere la somiglianza fonetica tra due parole in rima e rinascere i suoni che compongono la parole della nostra lingua. - L intelligenza numerica: abilità cognitive e metacognitive nella costruzione della conoscenza numerica dai 3 ai 6 anni ( Lucangeli, Poli, Molin, 2003, Erickson) Il programma prevede l utilizzo di schede suddivise nelle 4 aree della conoscenza numerica: Processi lessicali: attività mirate all apprendimento del nume dei numeri, automatizzazione della sequenza numerica, avviamento all incremento numerico per aggiunta di 1 unità, scrittura e lettura di numeri in codice arabico Processi semantici: attività mirata alla capacità di effettuare stima di numerosità, aggiunta di uno, rappresentazione visuospaziale di quantità, uguaglianza numerica, raggruppamenti numerici, subitizing. Processi sintattici: attività mirate alla capacità di selezione di oggetti per attributi, funzione, dimensione, introduzione all ordinalità Counting: attività di consolidamento della corrispondenza uno-uno, costruzione della sequenza progressiva ordinata, avviare al conteggio, incremento di quantità n+1, introduzione al concetto di zero Occorre specificare che i risultati ottenuti dalla prove proposte non portano all individuazione di categorie diagnostiche. Non è in infatti possibile fare una diagnosi di disturbo specifico dell apprendimento prima che sia completato il processo di acquisizione delle abilità della lettoscrittura e del calcolo (fine seconda primaria e fine terza primaria) per cui molte difficoltà sono da considerarsi transitorie e modificabili con interventi didattici mirati. L obiettivo del progetto non è dunque diagnostico ma è volto all individuazione precoce delle condizioni di rischio evolutivo nell ambito degli apprendimenti e alla progettazione di interventi didattici mirati alla riduzione delle difficoltà e al potenziamento delle abilità necessarie per i processi di apprendimento. 7

Viene di seguito presentato la pianificazione delle attività suddivise per fasi PRONTI PER LA PRIMA Progetto di potenziamento dei prerequisiti dell apprendimento e identificazione precoce delle difficoltà Fase 1 a Presentazione del progetto 1 b formazione/aggiornamento docenti Monte ore 2 ore Genitori 2 incontri da 2.5 ore Destinatari Periodo Figure professionali coinvolte coinvolti nel progetto Febbraio 2015 Febbraio 2015 Date da definire 2. Screening Da definire in base al n dei 54 Bambini dell ultimo Febbraio 2015 bambini anno della 3. Approfondimento coinvolti scuola dell infanzia Marzo 2015 4. Elaborazione dei dati e stesura dei profili individualizzati Coordinatore Supervisione Equipe Da definire Marzo 2015 Equipe 5. Potenziamento Da definire Gruppo classe Aprile- Maggio 2015 6 a Verifica del progetto Da definire 54 Bambini dell ultimo anno della scuola dell infanzia 6 b Restituzione dei risultati Da definire e genitori Giugno 2015 Giugno 2015 Supervisione Equipe Equipe Cagliari, 03.02.2015 Dott.ssa Carmela Pilloni Coordinatore Sportello Speed 8