Fonte: Rapporto sullo stato dell Ambiente del 1% 2% 5% 11% 81% Fig : Presenze turistiche di italiani e stranieri

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6.6 - Turismo Il turismo nel Lazio è un settore in forte espansione ed ha una importanza fondamentale sotto il profilo economico e culturale. Il turismo tuttavia determina, attraverso la fruizione del territorio e l incremento dei flussi turistici, un forte impatto ambientale costituito ad esempio dall incremento dell edificazione, dal consumo sempre maggiore di energia ed acqua, da una rilevante produzione di rifiuti, nonché dall aumento di produzione di CO 2 derivante dai trasporti. Tale scenario è altresì aggravato dal fatto che tali pressioni sono quasi sempre concentrate in alcuni territori e periodi dell anno. Il turismo deve tendere alla valorizzazione delle tradizioni locali e del territorio attraverso uno sfruttamento sostenibile e consapevole delle risorse naturali. A tale scopo, importanti organismi internazionali quali il WTO (World Tourism Organization) e l UNEP (United Nations Environment Programme) stanno attuando, negli ultimi anni, una importante azione di promozione al fine di affermare tipologie di turismo sostenibile e ecoturismo, certamente meno impattanti ed invasive. Il Lazio ha nel suo territorio aree di particolare pregio a livello naturalistico che necessitano di un forte impulso al turismo naturalistico. Le stesse aree protette rappresentano una forte attrattiva per chi, oggi in numero sempre maggiore, predilige una vacanza a stretto contatto con la natura. Tali aree vanno gestite in modo da giungere ad una loro valorizzazione attraverso un utilizzo che, se ben organizzato, può portare ad un continuo miglioramento dei rientri economici e sociali. La Provincia di Viterbo ha molte realtà di questo tipo, alle quali si aggiungono tipologie di turismo culturale e religioso, nella stessa città di Viterbo, così come del turismo termale. Valutare e gestire una domanda crescente e sempre più esigente significa giungere a una offerta turistica con un buon livello organizzativo; per fare ciò è necessario conoscere i flussi turistici in termini di arrivi e presenze rapportandoli alla capacità ricettiva e analizzando la pressione turistica in relazione alla popolazione e al territorio La regione Lazio ha avviato programmi ed iniziative per promuovere l ecoturismo e il turismo sostenibile con azioni a livello locale mirate alla salvaguardia del patrimonio naturale. Il Piano di sviluppo Rurale della Regione Lazio, prevede alcuni interventi finalizzati alla diffusione di modalità di turismo ecocompatibile tra cui la promozione della crescita degli agriturismo, come avviene nelle misure I e II dell ASSE II Diversificazione economica e qualità della vita nelle aree rurali che prevedono agevolazioni per aziende agrituristiche ed affini. L agriturismo gioca un ruolo fondamentale a livello turistico e di sostegno alle imprese agricole grazie alle facilitazioni in termini di autorizzazioni, trattamento fiscale, inquadramento del personale, ecc,. così come previsto dalla L. n. 730 del 5/12/85 e dalle norme successivamente emanate dalle diverse regioni. La Legge Regionale del Lazio 10/10/97 n. 36 prevede, infatti, che per attività agrituristiche debbano essere intese esclusivamente quelle di ricezione e ospitalità esercitate dagli imprenditori agricoli, utilizzando la propria azienda, in rapporto di connessione e complementarità rispetto alle attività di coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento del bestiame, che devono comunque rimanere principali in termini di tempo di lavoro. La provincia di Viterbo mostra in tal senso un dato interessante legato al numero di strutture agrituristiche ai relativi posti letto e alla concentrazione di flussi turistici, in cui la stessa provincia si trova al primo posto in ambito regionale. La presenza sul territorio di aziende agrituristiche, inoltre, consente di modificare la tipologia del turismo troppo spesso di massa e concentrato esclusivamente in alcuni e ristretti periodi dell anno, consentendo la fruibilità delle strutture ricettive praticamente tutto l anno. Il Piano Provinciale prevede una analisi e riorganizzazione attraverso vari punti di vista, ovvero tematiche che hanno portato alla costituzione dei vari sistemi, tra cui quello ambientale, all interno del quale vengono definite la gestione e la valorizzazione turistica del territorio. La provincia di Viterbo è ricca di risorse naturali e storiche e, considerando la sua morfologia, occorrerebbe valorizzare i territori attraverso la creazione di un reticolo formato dal sistema idromorfologico-vegetazionali e dai tracciati dell antica viabilità che fungano da supporto agli

insediamenti storici e ai beni culturali, che consentano il recupero di antichi tracciati viari e l accesso ai siti antichi, contribuendo alla fruizione turistica ambientale. Questo reticolo funge da supporto strutturale a tutta una serie di aree di estensione più o meno vasta, che il Piano deve individuare distinguendole in: ambiti agrari di pregio da poter sviluppare in senso turistico di tipo rurale mediante l agriturismo diffuso e gli itinerari turistico-culturale-ambientale; ambiti termali intesi come poli e bacini termali e aree archeologiche connesse, inquadrate nel sistema ambientale integrato per promuovere sviluppare l utenza turistico-termale, amplificando anche l offerta con attività di tipo nuovo; ambiti naturalistici; ambiti storico-paesistici; aree vaste di interesse ambientale, da valorizzare con la creazione di parchi naturali e/o pina ambientali provinciali. La valorizzazione turistica deve interessare i poli urbani e di turismo già consolidato che, in tal modo, diverranno centri per la gestione ambientale e turistica, attraverso la fruizione del patrimonio edilizio monumentale utilizzato, come strutture per convegni, piccoli centri museali, mostre ed attività culturali in genere. Anche l utilizzo del patrimonio rurale attraverso il restauro e la ristrutturazione è un interessante modo per riqualificare centri e zone del territorio Definizione dell indicatore e metodologia di calcolo L indicatore misura le presenze dei turisti nel periodo 1992-2002 e valuta il trend nell ambito provinciale. L indicatore, inoltre, distingue le presenze turistiche nelle varie strutture ricettive, quali campeggi o alberghi, e considera altresì la variazione nei due anni 2003-2004. Obiettivo Ambientale auspicabile L obiettivo dell indicatore è diminuire la pressione turistica attraverso una distribuzione spaziale e temporale migliore del flusso turistico in relazione alle caratteristiche culturali e ambientali del territorio incentivando forme di turismo sostenibile. Evidenze riscontrate La provincia di Viterbo, in ambito regionale, mostra un dato piuttosto basso rispetto agli arrivi e presenze turistiche di e stranieri come si può vedere in figura 6.6.1 e 6.6.2. Fig. 6.6.1: turistiche di e stranieri turistiche di e stranieri 1% 2% 5% 11% 81% Rieti Viterbo Frosinone Latina Roma Fonte: Rapporto sullo stato dell Ambiente del Lazio 2004

Fig.6.6.2: turistiche di e stranieri turistiche di e stranieri 1% 1% 5% 6% 87% Rieti Viterbo Frosinone Latina Roma Fonte: Rapporto sullo stato dell Ambiente del Lazio 2004 Il settore è decisamente in crescita se si considera che dal 1999 al 2003 gli arrivi a livello nazionale sono aumentati del 119% mentre le presenze hanno avuto un incremento del 89%. La provincia di Viterbo conta per ciò che riguarda le strutture agrituristiche ed i relativi posti letto rispettivamente 74 e 1.289, ed ha una elevata concentrazione di flussi turistici con 24.742 presenze e 5.190 arrivi. Le tabelle seguenti (Tab. 6.6.1 e 6.6.2) riportano il numero degli esercizi alberghieri e complementari in data 2004 e la figura 6.6.2 la composizione percentuale dei posti letto negli esercizi alberghieri. Tab. 6.6.1:Esercizi Alberghieri 2004 Alberghi 1 Alberghi 2 Alberghi 3 Alberghi 4 Alberghi 5 totale stella stelle stelle stelle stelle 150 30 58 15-118 Fonte: APT Viterbo Tab. 6.6.2:Esercizi complemenari Campeggi e Alloggi in Alloggi Altri esercizi villaggi affitto agro-turistici turistici 20 22 83 142 267 Fonte: APT Viterbo Fig. 6.6.2: Composizione percentuale posti letto negli Esercizi Alberghieri 2004

8% 6% 13,00% 53,98% Esercizi Alberghi 4 stelle Esercizi Alberghieri 2 stelle Esercizi Alberghi 3 stelle Esercizi Alberghi 1 stella Fonte: APT Viterbo Nelle tabelle che seguono (Tab. 6.6.3, 6.6.4, 6.6.5) sono riportati i totali degli arrivi e delle presenze dal 1992 al 2003. Si può notare come negli anni il numero, sia degli arrivi che delle presenze, dei turisti stranieri sia notevolmente aumento in linea con la tendenza nazionale. Questo dato evidenzia un forte richiamo turistico del territorio dovuto ad una maggiore attenzione all aspetto culturale e ambientale e ad una migliore ricettività da parte delle strutture alberghiere rispetto ai villaggi turistici che, invece, mantengono un trend piuttosto costante. Tab.6.6.3.Movimento dei turisti negli esercizi alberghieri Anni stranieri straniere arrivi presenze 1992 134.676 14.257 333.833 30.937 148.933 364.770 1993 124.036 15.133 316.777 33.336 139.169 350.113 1994 131.088 17.025 322.559 41.144 148.113 363.703 1995 128.709 15.637 285.072 37.177 144.346 322.249 1996 115.692 25.513 261.440 59.466 141.205 320.906 1997 120.882 23.667 253.505 53.245 144.549 306.750 1998 115.747 21.460 299.980 56.035 137.207 356.015 1999 108.111 19.433 255.757 46.737 127.544 302.494 2000 101.976 25.683 263.250 74.215 127.659 337.465 2001 90.776 25.000 262.446 87.929 115.776 350.375 2002 117.763 30.662 360.244 93.785 148.425 454.029 2003 105.158 26.030 265.120 81.331 131.188 346.451 2004 72998 17261 213.145 61.173 90.259 274.318 Tab.6.6.4:Movimento dei turisti nei villaggi turistici Anno 1992-2002 Anni stranieri stranieri arrivi presenze 1992 29.834 10.731 303.174 61.027 40.565 364.201

1993 30.014 10.749 288.254 70.218 40.763 358.472 1994 35.977 14.330 341.182 80.295 50.307 421.477 1995 24.219 12.715 284.073 58.067 36.934 342.140 1996 34.030 10.332 289.827 51.593 44.362 341.420 1997 26.920 8.705 295.261 49.714 35.625 344.975 1998 33.207 11.952 304.441 47.388 45.159 351.829 1999 20.749 12.153 181.832 66.725 32.902 248.557 2000 20.819 7.836 173.711 50.387 28.655 224.098 2001 14.981 8.824 134.630 63.012 23.805 197.642 2002 22.218 13.119 254.312 93.799 35.337 348.111 2003 15.713 7.466 136.845 57.472 23.179 194.317 Tab.6.6.5.Movimento dei turisti negli esercizi alberghieri distinto per categoria Anno 2002-2003 Alberghi 4 stelle Alberghi 3 stelle Alberghi 2 stelle Alberghi 1 stella Alberghi 2003 37.619 117.045 58.322 122.386 8.105 20.755 1.112 4.934 105.158 265.120 Italiani 2002 35.448 125.546 69.809 182.414 11.346 43.850 1.160 8.434 117.763 360.244 Var. % 6,12% -6,77% -16,45% -32,91% -28,57% -52,67% -4,14% -41,50% -10,70% -26,41% 2003 10.263 33.163 14.322 44.997 1.295 2.650 150 521 26.030 81.331 Stranieri 2002 10.146 35.135 17.800 51.257 2.590 7.100 126 293 30.662 93.785 Var. % 1,15% -5,61% -19,54% -12,21% -50,00% -62,68% 19,05% 77,82% -15,11% -13,28% 2003 47.882 150.208 72.644 167.383 9.400 23.405 1.262 5.455 131.188 346.451 2002 45.594 160.681 87.609 233.671 13.936 50.950 1.286 8.727 148.425 454.029 Var. % 5,02% -6,52% -17,08% -28,37% -32,55% -54,06% -1,87% -37,49% -11,61% -23,69% Il numero maggiore di presenze ed arrivi, come prevedibile, si distribuisce nei mesi di giugno, luglio e settembre anche se c è una discreta presenza e un buon numero di arrivi di turisti durante tutto l anno. (Fig. 6.6.3 e 6.6.4). Negli anni futuri l auspicio è quello di raggiungere una distribuzione omogenea del numero dei turisti durante tutto l anno giungendo alla valorizzazione del turismo, fondamentale all economia del territorio, attraverso forme più sostenibili. Fig. 6.6.3: distribuiti nei mesi dell anno 2003-2004

25000 20000 15000 10000 5000 0 genaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre 2003 2004 Fig. 6.6.4: distribuite nei mesi dell anno 2003-2004 140000 120000 100000 80000 60000 40000 20000 0 genaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre 2003 2004