P a r o l e nel m u s i c a la m u s  c a il paroliere di professione di Daniele de Vivo
Indice Prologo Un po di storia A La musica leggera... 15 B Le origini della canzone... 17 Parte I: La struttura e la forma della canzone pop Lezione 1 - La struttura della canzone pop L introduzione... 23 La strofa... 24 Il ponte di transizione... 26 Il ponte principale... 27 L assolo... 28 Il ritornello... 29 La coda... 31 Lezione 2 - La forma della canzone pop La forma della canzone pop... 33 Lezione 3 - I periodi e le frasi musicali Il periodo musicale... 37 La frase musicale... 38 Parte II: Il testo, struttura e tipologie Lezione 4 - Il testo e la comunicazione Cosa è un testo... 43 Il testo in genere... 43 Come nasce un testo... 43 Come avviene una comunicazione... 43 Lezione 5 - La struttura del testo Introduzione, corpo, conclusione... 45
Lezione 6 - Tipi di testo Le tipologie testuali... 47 Il testo narrativo... 47 Il testo descrittivo-oggettivo... 49 Il testo descrittivo-soggettivo... 49 Il testo argomentativo... 50 Il testo informativo... 52 Il testo regolativo... 54 Lezione 7 - Altri tipi di testo nella musica... 59 La lista... 59 Il testo poetico... 62 Da me a me... 64 Da me a te... 65 Da me a te, per me... 67 Lezione 8 - Il registro del testo nella musica... 69 Parte III: La creazione e la manipolazione del testo Lezione 9 - Scrivere Cosa scrivere... 73 Perché scrivere... 73 Per chi scrivere... 74 Quando scrivere... 74 Lezione 10 - Creare e manipolare un testo I preliminari... 75 Gli appunti... 76 Il diario intimo... 77 E-mail informale... 79 Lettera formale... 79
Indice Romanesco... 80 SMS pubblicitari... 80 Con metafora... 81 All indietro... 81 Istruzioni per l uso... 82 Recensione... 83 Tema... 83 Canzone... 84 Presente... 85 Imperfetto... 85 Passato prossimo... 85 Passato remoto... 86 Cacofonia... 86 Dotata di anima... 87 Negazione del contrario... 87 Onomatopee... 88 Il testo per la musica... 89 Parte IV: Il montaggio del testo nella musica Lezione 11 - La distribuzione del testo La distribuzione del testo nella musica... 93 Lezione 12 - Le sillabe e la loro divisione... 95 Lezione 13 - L accento e il ritmo delle parole... 97 Lezione 14 - Gli ultimi battiti La sinalèfe... 99 La dialèfe... 99 La dièresi... 100 La sinèresi... 100
La rima... 100 Tipi di rima... 101 Lezione 15 - Il montaggio del testo nella musica I preparativi... 103 Tante sillabe quante note... 103 Il taglio... 103 L accentuazione... 104 L inserimento del testo... 105 Conclusioni... 106
Prefazione Questo libro è stato pensato per te Per te, musicista che vuoi arricchire la tua musica con le parole Per te, paroliere che vuoi sviluppare le tue capacità di scrittura Per te, artista che vuoi raffinare le tue doti comunicative Per te, comunicatore che dal mondo vuoi farti ascoltare Non è una presunzione. È un obiettivo che puoi raggiungere. Infatti, il percorso che stai per intraprendere ti porterà presto a scrivere degli efficaci testi. E a trasformarli in canzoni. Questo è lo scopo del libro. Inizi dallo studio della struttura e della forma della canzone, e arrivi a scrivere un testo completo. Poi ci giochi un po. Lo manipoli, lo trasformi. Ora in un tipo, ora in un altro. E poi lo smonti, parola per parola. E lo rimonti nella musica. Nota per nota. Mi raccomando però: la creatività, quella ce la devi mettere tu. Buon lavoro L autore
Lezione 1 La struttura della canzone pop Hai mai provato a tenere un corpo umano in piedi senza il suo scheletro? Ti ci vogliono delle mollette per appenderlo da qualche parte e non farlo afflosciare su se stesso. Così è la canzone senza la sua struttura: un invertebrata! Le singole note cadono una sull altra fondendosi in una poltiglia musicale talmente compatta da non farle emettere neanche un singolo la sopracuto! Vuoi sapere quale ossatura monta la canzone per non diventare un freddo consommè di note? Partiamo dalla testa. L INTRODUZIONE L introduzione è la testa della canzone, cioè la prima parte del suo scheletro che ti permette di guidare la direzione del suo tronco, le strofe. Pochi movimenti per dirigerlo verso il tema, l argomento vero e proprio. Difatti, la parola introduzione indica proprio l azione di avviare, introdurre. Introdurre all argomento delle strofe, appunto. Ecco il compito che ha la testa. L introduzione c è quasi sempre. È difficile che una canzone inizi direttamente dalla strofa o dal ritornello (per la loro analisi vedi oltre). Per farti un esempio, eccola nel L anno che verrà, di Lucio Dalla. Sono le prime quattro battute racchiuse dalle frecce e dalla doppia stanghetta di fine sezione. Introduzione (testa) Esistono varie introduzioni, ognuna pensata per la strofa che la segue. Ci sono introduzioni brevi e altre un po più lunghe. Introduzioni strumentali, vocali o miste. Alcune con una tonalità diversa dal resto del brano (ma sempre affini), altre con la stessa. Insomma, una gran bella varietà. Dai un occhiata agli spartiti delle altre canzoni e confronta le prime battute di ciascuno. Le introduzioni, per intenderci! Cantale o suonale, che è ancora meglio. 23
Lezione 3 I periodi e le frasi musicali Riflettore? o lampada frontale? Forse entrambi. Basta illuminare per bene, e vederci chiaro. Ti serve per fare la biopsia alla strofa. Sì, perché la devi conoscere nel dettaglio prima di cucirci su misura le parole. Quindi mani ai guanti. E camice a posto. Una piccola anestesia e prelevato! Ecco il periodo. Per ora scrutalo a occhio nudo. Sotto le lenti del microscopio lo passi dopo, quando dovrai analizzare i suoi composti: le frasi. IL PERIODO MUSICALE Il periodo è una parte della canzone che ha un senso compiuto. In pratica, una volta che lo hai ascoltato (o lo hai suonato), il tuo orecchio non ha bisogno di sentire altre note per farti restare soddisfatto psicologicamente. Da una sensazione di tensione di partenza ne segue una finale di sollievo. O di riposo. L idea è la stessa. È come un cerchio aperto che lentamente si chiude. Ti è più chiaro se provi a suonare queste note che già conosci (sette battute per il primo periodo, sette per il secondo). Periodo I Periodo II 37
Parte II Il testo: struttura e tipologie Hai dato in secco? ma no, dai! Sono certo che per tutto il tempo hai navigato come onda tranquilla di un mare calmo. E allora eccoti qui, indenne, al di qua dal primo scoglio! Ora però, prima d inabissarti nell anima, devi cambiare tipo d imbarcazione. E scendere nel fondo, per assicurarti che non ci siano trappole. Né mine vaganti. Così da poterti infiltrare nelle tipologie del testo, senza pericoli. E sviscerarle, per ricavarne un modello. Hai fatto il cambio? allora accendi i fari sai, lì dentro è molto profondo! E scuro. E ti serve una forte luce per il tuo orientamento... Via all immersione rapida!
Lezione 4 Il testo e la comunicazione Glu glu glu glu Sì, è proprio vero. Non si riuscirà mai a vedere il fondo. Ma non t impaurire. Devi solo saperti insinuare in questo mare di parole. Così da poterlo analizzare. Ti serve per definirne la struttura, scoprirne la forma. Per poi ricomporlo. Magari perché no? proprio sotto l aspetto di un testo. E con in più, un po di musica. Allora che aspetti? arma il lanciasiluri! si va a caccia (non prima di aver conosciuto la tua preda, però!) COSA È UN TESTO? Certo, non è facile stringere amicizia con la tua futura vittima. Soprattutto se le sue caratteristiche non sono fissate, una volta per tutte. Ciò è causato dalle innumerevoli concezioni che di volta in volta assume in sede d analisi. Così è il testo. Determinarlo, una volta per tutte, risulta difficile. Ma per noi, le difficoltà sono un piacevole terreno di sfida. Quindi vediamo d inquadrarlo genericamente, escludendolo dai suoi settori particolari d impiego. IL TESTO IN GENERE Il testo è un messaggio coerente e collegato strutturalmente che comunica qualcosa nella maniera più adatta al contesto in cui è prodotto e ricevuto. COME NASCE UN TESTO Hai mai pensato a come nasce un testo? doglie escluse, un testo ha origine dell esigenza umana di comunicare. Comunichiamo per esprimere pensieri, fare richieste, impartire ordini. Come anche per commentare, persuadere, supplicare (ricordati di mettere i ceci sotto le ginocchia!). E altro ancora. Comunichiamo pure con noi stessi, tramite la meditazione. È proprio il contenuto della comunicazione, il messaggio, che concretandosi diventa testo. E quella ne prende la forma, adeguandosi al contesto del parto. COME AVVIENE UNA COMUNICAZIONE Perciò, affinché ci sia comunicazione, deve esistere un messaggio (il testo), chi lo trasmette (emittente) e chi lo riceve (ricevente). Ci deve anche essere un canale attraverso cui il messaggio cammina per giungere a destinazione. In questa sede d analisi, il canale può essere un LP (long-playing), una trasmissione radiofonica, un concerto. Una partitura. O altro. Le parole musicate sono il messaggio. L emittente sei tu e il ricevente è il tuo pubblico auguragli che faccia un buon viaggio! 43